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Olio di oliva, esport in crescita del 59% in primi 9 mesi

Roma, 25 nov. (askanews) – Torna in positivo il saldo della bilancia commerciale dell’olio made in Italy: tra gennaio e agosto 2024, infatti, gli oli di oliva italiani hanno registrato vendite fuori confine per oltre 2 miliardi di euro, mettendo così a segno una crescita a valore del 59% sul pari periodo 2023. Sono le elaborazioni di Sol2Expo sulla base degli ultimi dati Istat in occasione della Giornata Mondiale dell’Olivo che si celebra domani, 26 novembre. Un balzo, spinto anche dall’aumento dei listini, che ha riportato dopo 4 anni in positivo il saldo delle esportazioni (a +5,2 milioni di euro) e che rappresenta una buona notizia per un comparto tricolore alle prese con due campagne olearie consecutive particolarmente leggere.

Al netto della dinamica inflattiva, l’analisi di Sol2Expo rileva infatti una crescita del 5,4% anche sul fronte dei volumi, trainata dai mercati extra-europei (+9,6% il risultato a volume dei primi 8 mesi 2024) – in particolare Usa (+9,6%), Giappone (+6,1%) e Canada (+12,9%) – ma anche dalla Germania, secondo partner commerciale tricolore (a +17,9%).

A fare da ambasciatore, l’olio extravergine di oliva (“EU Cat.1”), responsabile per circa l’85% delle vendite estere tra gennaio e agosto di quest’anno (supera gli 1,7 miliardi il consuntivo degli 8 mesi) con un surplus commerciale di quasi 107 milioni di euro.

Un risultato importante per il prodotto più rappresentativo di una coltura, quella dell’olivo, particolarmente strategica per il Belpease anche per il suo ruolo nella conservazione del territorio. Secondo i dati del Ministero delle Politiche agricole più del 70% dei 1,1 milioni di ettari dell’olivicoltura italiana è infatti situata in aree di collina o di montagna, dove svolge un ruolo importantissimo non solo in termini paesaggistici e culturali, ma anche di prevenzione del dissesto idrogeologico.

Con una storia millenaria e un’adattabilità senza pari, l’olivo è coltivato su oltre 11 milioni di ettari nel mondo, con una presenza capillare in tutti i continenti. Sol2Expo – Full Olive Experience si terrà dal 2 al 4 marzo a Veronafiere.

[Torna positivo saldo bilancia commerciale.|PN_20241125_00073|gn00 sp33 nv03|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_142618_78E52206.jpg|25/11/2024 14:26:29|Olio di oliva, esport in crescita del 59% in primi 9 mesi|Agroalimentare|Economia, Agrifood]

Lollobrigida: su servizio civile agricolo un ottimo riscontro

Roma, 25 nov. (askanews) – “Oggi lo stanziamento economico per il servizio civile in agricoltura prevede una copertura fino a 1.000 giovani e in tre anni dovremmo arrivare a 4.000 l’anno, ovviamente valutando le risposte. Dobbiamo utilizzare in maniera attenta le risorse dello Stato e quindi verificare di non prevedere delle risorse in assenza di domande ma da quello che sappiamo c’è un ottimo riscontro rispetto a questo tipo di valorizzazione dell’impegno civile di tanti giovani in tanti ambiti anche in quello a contatto con la natura attraverso il mondo dell’Agricoltura”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a margine delle celebrazioni per il 50esimo anniversario della nomina a ministro dell’Agricoltura del senatore Giovanni Marcora, che si sono svolte stamattina al Masaf a Roma.

“Tra le tante cose importanti che il ministro Giovanni Marcora lasciò in eredità a questa nazione ci fu nel 1972 dell’obiezione di coscienza come possibilità di servire la Patria non in armi – ha ricordato Lollobrigida – La legge fu modificata nel 2001 durante il Governo Amato, inserendo il servizio civile in agricoltura. Ricordo – ha proseguito il ministro – che non si tratta di un lavoro, chi lo svolge riceve solo un rimbordo per fare una esperienza a contatto con un mondo che li appassione ed è una scelta del tutto volontaria. Si fa nei settori ambientali, presso i comuni, in diversi ambiti sociali e anche quello dell’agricoltura”.

“Il bando – ha proseguito ancora Lollobrigida – viene promosso attraverso i canali formali del terzo settore e mette in condizione l’associazionismo di presentare delle proposte che sono visionate da una commissione specifica che crea un elenco e approva dei progetti nel cui ambito chi fa domanda può essere impiegato”

“Oggi diventa così realizzabile – ha concluso il ministro – una esperienza per i tanti giovani che nell’associazionismo agricolo possono svolgere una funzione di racconto e di presentazione dei prodotti a contatto con le imprese. Per poi aumentare la loro esperienza anche curricolare che gli darà peraltro anche la possibilità con una riserva di posti nell’ambito pubblico del 15% di avere un vantaggio competitivo in quest’ottica”.

[Arriveremo a 4000 giovani all’anno in tre anni|PN_20241125_00069|gn00 sp33 nv03|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_141708_E4F246A5.jpg|25/11/2024 14:17:16|Lollobrigida: su servizio civile agricolo un ottimo riscontro|Agricoltura|Economia, Agrifood]

Wide Field Spectroscopic Telescope, Ue finanzia studio concettuale

Roma, 25 nov. (askanews) – È stato firmato lo scorso 4 novembre il contratto per il finanziamento dello studio concettuale di un nuovo telescopio, il Wide Field Spectroscopic Telescope (in breve WST), che potrebbe diventare operativo in Cile dopo il 2040. Il consorzio internazionale che ha ottenuto il finanziamento – annuncia l’Inaf – proporrà WST come progetto candidato a diventare la prossima infrastruttura osservativa dello European Southern Observatory (Eso) dopo il completamento dello Extremely Large Telescope (Elt), attualmente in costruzione nelle Ande Cilene.

L’innovativo progetto WST (Wide Field Spectroscopic Telescope) per realizzare un telescopio interamente dedicato a survey – campagne osservative estese – spettroscopiche di tutti i tipi di oggetti celesti, dalle galassie più lontane, agli asteroidi e comete del nostro Sistema Solare, è stato selezionato nell’ambito del Programma Quadro Horizon Europe dell’Unione Europea con un bando competitivo destinato alle infrastrutture di ricerca. Il consorzio internazionale alla guida del progetto WST ha ottenuto tre milioni di euro da utilizzare nei prossimi tre anni – durante il triennio 2025-2027 – per completare uno studio concettuale dettagliato del nuovo telescopio.

Il consorzio internazionale vede la partecipazione di diciannove istituti di ricerca in Europa e in Australia, con un team scientifico composto da oltre seicento membri provenienti da trentadue Paesi di tutti e cinque i continenti. Alla guida del consorzio Roland Bacon del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS, Francia) e Sofia Randich dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), supportati da un Project Office e da uno Steering Commitee del quale fanno parte rappresentanti di tutti gli istituti coinvolti. L’Italia partecipa, oltre che con l’INAF, anche con l’Università di Bologna. Nutrito è il coinvolgimento di ricercatori e ricercatrici del nostro Paese in ruoli chiave e di responsabilità in WST, sia sugli aspetti scientifici che tecnologici.

WST promette di rispondere a una necessità individuata dalla comunità scientifica internazionale: un telescopio della classe dei 10 metri, con ampio campo visivo, dedicato in modo esclusivo all’acquisizione di spettri delle sorgenti celesti. La necessità di avere a disposizione questo tipo di struttura osservativa compare esplicitamente in molti piani scientifici strategici internazionali che individuano i punti chiave della ricerca astrofisica della prossima decade, tra cui lo European Astronet Roadmap 2023. Infatti, nonostante siano in fase di costruzione telescopi da terra con specchi principali di 30-40 metri, non esiste un telescopio fra quelli esistenti, in via di sviluppo, o proposti che presenti le stesse caratteristiche di WST e che lo rende un unicum: l’attuale disegno prevede infatti uno specchio principale del diametro di 12 metri, il funzionamento simultaneo di uno spettrografo multi-oggetto (MOS) in grado di osservare su un ampio campo visivo (tre gradi quadrati, quanto la superficie apparente di 12 lune piene) e altissime capacità di “multiplex” (20.000 fibre), insieme a uno spettrografo a campo integrale panoramico (IFS) che copre una superficie apparente di cielo di 9 minuti d’arco quadrati. (Segue)

[WST potrebbe diventare operativo in Cile dopo il 2040|PN_20241125_00070|gn00 sp25||25/11/2024 14:17:40|Wide Field Spectroscopic Telescope, Ue finanzia studio concettuale|Astronomia|Scienza e Tecnologia, Scienza e Innovazione]

Anna l’artista più ascoltata dell’anno nel 2025 arriva nei Palasport

Milano, 25 nov. (askanews) – Dopo il successo del suo primo tour nei club interamente sold out – che la vede protagonista con la sua incontenibile energia e che si concluderà il prossimo 1º dicembre a Roma – Anna si prepara a conquistare i palchi dei palasport delle principali città italiane con otto date a novembre 2025 con Vera Baddie Tour 2025.

Dopo la data zero domenica 16 novembre 2025 al PalaUnical di Mantova, il tour – prodotto da Vivo Concerti – farà tappa sabato 22 novembre 2025 all’Unipol Forum di Milano, mercoledì 26 novembre 2025 all’Unipol Arena di Bologna, venerdì 28 novembre 2025 al Mandela Forum di Firenze, domenica 30 novembre 2025 al Palapartenope di Napoli, martedì 2 dicembre 2025 al Palazzo dello Sport di Roma, giovedì 4 dicembre 2025 alla Kioene Arena di Padova e si concluderà sabato 6 dicembre 2025 all’Inalpi Arena di Torino.

I biglietti per le nuove date di Vera Baddie Tour 2025 saranno disponibili online su www.vivoconcerti.com da martedì 26 novembre 2024 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da domenica 1 dicembre 2024 ore 11:00.

Anna è l’artista femminile più ascoltata dell’anno: con la sua musica ha totalizzato 6 miliardi di stream, oltre 4 milioni di copie certificate in Italia, 39 dischi di Platino e 8 dischi d’Oro. Un fenomeno senza precedenti che ha conquistato un’intera generazione, a colpi di hit e date sold out che l’hanno vista protagonista in estate nei principali festival e in autunno con il suo primo club tour.

L’album “Vera Baddie”, scritto interamente da Anna, è stato un terremoto nella scena musicale italiana, diventando un fenomeno culturale e social attraverso la figura della “baddie”, ovvero il ritratto di una ragazza di oggi indipendente, promotrice del “self-empowerment”, dolce, conscia delle proprie fragilità e difetti che sa tramutare in punti di forza, impenitente, libera e senza censure. “Vera Baddie” è certificato doppio disco di platino e tutti i suoi brani si sono rivelati delle vere e proprie hit, virali sulle piattaforme digitali e sui social: il lead single “30°C” (3xPlatino), per due settimane al n.1 della classifica radio quest’estate nonché il brano rimasto più a lungo alla prima posizione quest’anno su Spotify, la hit “TT LE GIRLZ” con Niky Savage (2xPlatino), “BBE” con Lazza (2xPlatino), “I Love It” con Artie5ive (Platino), “Una tipa come me” (Oro), “Tonight” (Oro), che ha raggiunto la n.2 nella classifica EarOne delle canzoni più trasmesse dalle radio, “Hello Kitty” con Silly Elly (Oro), “ABC” (Oro) con Tony Boy & ThaSup, “Bikini” con Guè (Oro) e “Vieni dalla Baddie (Interlude)” (Oro).

Nel week-end di pubblicazione, il disco ha debuttato alla #3 nella classifica mondiale degli album su Spotify (risultando anche il disco più ascoltato di una rapper in tutto il globo). Inoltre, ANNA grazie all’album ha battuto due record importanti: quello delle 9 settimane consecutive alla #1 della classifica album (FIMI/GFK) che non succedeva dal 2008 ad un’artista femminile e quello di avere contemporaneamente l’album e il singolo alla prima posizione delle rispettive due classifiche (non succedeva dal 2015 con Adele, che regnava nel nostro Paese con l’album “25” e la hit “Hello” entrambi al primo posto). È, infine, l’artista donna con più brani andati alla #1 della classifica singoli (FIMI/GFK) in questo decennio (“Bando”, “Cookies N’ Cream” con Guè & Sfera Ebbasta, “EVERYDAY” con Takagi & Ketra, Shiva e Geolier e “30°C”).

Anna è stata premiata dalla testata Billboard Italia come “Donna dell’Anno” e il prossimo anno sarà ai “Billboard Women In Music Awards” a Los Angeles accanto alle più grandi star internazionali per ricevere il premio “Global Force”.

[Vera Baddie Tour dopo aver fatto tutti sold out nel club|PN_20241125_00067|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_141416_27D30AE8.jpg|25/11/2024 14:14:23|Anna l’artista più ascoltata dell’anno nel 2025 arriva nei Palasport|Musica|Spettacolo]

In Toscana il 27 e 28 novembre il forum nazionale Agriturist

Roma, 25 nov. (askanews) – Imprenditori, personalità ed esperti del settore turistico e agrituristico a confronto sulla storia, il presente e le prospettive del comparto, tra i più dinamici dell’economia nazionale. L’appuntamento è a Firenze, il 27 e 28 novembre, al Forum nazionale di Agriturist, la prima associazione in Italia dedicata all’ambiente e al territorio, fondata da Confagricoltura nel 1965.

L’evento in Toscana celebra anche il grande lavoro di quel territorio che per primo, anticipando la nascita dell’organizzazione nazionale, ha saputo valorizzare il grande patrimonio agricolo e turistico in una nuova ottica. Mercoledì 27 è in programma “Agriturist racconta l’agriturismo italiano. Passato, presente e futuro”, che avrà luogo nell’azienda Fattoria di Maiano, a Fiesole, a partire dalle 10.

In Italia gli agriturismi sono quasi 26.000, per l’84% in aree collinari e montane. La domanda agrituristica ha superato i valori pre-pandemia, con oltre 4 milioni di arrivi e più di 15,5 milioni di presenze. Le aziende agrituristiche mostrano anche una SAU media di 25,3 ettari, circa due volte e mezzo superiore rispetto alla media delle aziende agricole italiane.

“Il Forum nazionale rafforza le sinergie tra agricoltura e ospitalità rurale in un momento che richiede ancora maggiore attenzione alle varie dinamiche. Il nostro comparto – dice il presidente di Agriturist Augusto Congionti – fa della sostenibilità, economica, sociale e ambientale i propri elementi caratterizzanti. Agriturist e Confagricoltura da sempre mirano a creare un sistema integrato che promuova le risorse locali, le tradizioni e la cultura. Un turismo sostenibile che offre servizi di qualità negli agriturismi associati”.

Giovedì 28, alla Leopolda di Firenze, Agriturist e Confagricoltura saranno presenti al BTO – Be Travel Onlife, l’evento di riferimento in Italia su Turismo Digitale, Innovazione e Formazione, quest’anno dedicato al “BALANCE: AI Confluence in Travel”. L’appuntamento è alle 10, nel panel “Agricoltura e turismo: come e perché sviluppare il settore agrituristico italiano e le aree rurali”.

A seguire, il panel: “Come facilitare la visibilità online di un agriturismo e delle strutture ricettive grazie all’intelligenza artificiale”. Agriturist e Confagricoltura intendono così inquadrare le condizioni e le azioni alla base di un ulteriore sviluppo dell’agriturismo in Italia, che può sfruttare al meglio di altri Paesi il trend di crescita a livello mondiale. Ma non si può prescindere dai due grandi temi che riguardano l’economia mondiale: sostenibilità e accelerazione digitale.

[Confagri: settore in crescita che coniuga storia e tecnologia|PN_20241125_00066|gn00 sp33 nv03|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_140348_2D00290C.jpg|25/11/2024 14:04:08|In Toscana il 27 e 28 novembre il forum nazionale Agriturist|Agriturismo|Economia, Agrifood]

Il Napoli omaggia Maradona a quattro anni dalla morte

Roma, 25 nov. (askanews) – Il tributo del Napoli a Diego Armando Maradona, a quattro anni dalla morte. Nel quarto anniversario della morte del suo numero 10, una delegazione del Napoli composta da Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte e Giovanni di Lorenzo ha reso omaggio a Diego. Il presidente, l’allenatore e il capitano sono stati ai Quartieri Spagnoli, in quello che è diventato un santuario a cielo aperto dove celebrare il culto di Diego. Ma, come postato sui profili social del Napoli, Conte, De Laurentiis e Di Lorenzo si sono recati anche a San Giovanni a Teduccio, dove campeggia il murale che raffigura Maradona ritratto dall’artista Jorit. I tre rappresentanti del Napoli, davanti a entrambi i murales, hanno posato i mazzi di fiori e sono rimasti alcuni minuti in silenzio a ricordare il numero 10.

[De Laurentiis, Conte e Di Lorenzo al murale|PN_20241125_00064|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_135712_9E6F803D.jpg|25/11/2024 13:57:28|Il Napoli omaggia Maradona a quattro anni dalla morte|Calcio|Sport]

Emirates: consegnato il primo A350, il cui decollo è previsto oggi

Roma, 25 nov. (askanews) – Oggi Emirates ha ricevuto in consegna il suo primo aeromobile Airbus A350. Questo evento rappresenta un’importante pietra miliare per la flotta della compagnia aerea internazionale più grande al mondo. Si tratta di A6-EXA, il primo dei 65 A350 che saranno consegnati alla compagnia aerea nel corso dei prossimi anni. Questa consegna segna anche il momento in cui, per la prima volta dal 2008, entra nella flotta di Emirates un nuovo modello di aeromobile.

L’A350 è stato consegnato ufficialmente questa mattina a Emirates e presto decollerà da Tolosa (TLS) e arriverà a Dubai nella giornata di oggi alle 16.00 ora locale.

Gli appassionati di aviazione e i fan dell’Airbus A350 possono seguire il viaggio dell’aeromobile in tempo reale su Flight Radar 24. Una volta atterrato a Dubai, l’A350 di Emirates riceverà gli ultimi ritocchi presso l’Emirates Engineering prima di essere presentato ufficialmente nel corso di un evento speciale che si terrà nel corso della settimana.

Il volo di consegna del nuovo membro della flotta Emirates è stato alimentato da una miscela di jet fuel e carburante sostenibile per l’aviazione (SAF).

L’aeromobile entrerà ufficialmente in servizio a gennaio, quando effettuerà il suo primo volo verso la prima destinazione, Edimburgo, seguito da altre 8 destinazioni in Medio Oriente, Asia Occidentale ed Europa. Bologna è la città scelta tra le prime destinazioni europee, l’unica italiana.

[L’aeromobile entrerà ufficialmente in servizio a gennaio|PN_20241125_00063|sp47|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_133048_56C8373B.jpg|25/11/2024 13:30:59|Emirates: consegnato il primo A350, il cui decollo è previsto oggi|Trasporto aereo|Economia, Info e Imprese]

Violenza donne, Rocca: Regione Lazio in prima linea in contrasto

Roma, 25 nov. (askanews) – “La violenza contro le donne non è mai scomparsa, si è fatta sempre più sottile ma anche più pericolosa. La si condanna ovunque, unanimemente, ma ciò che denunciamo è la sua parte più visibile. C’è, però, tutto un sommerso, molto più esteso. Papa Francesco, molto meglio di altri, ha descritto l’odioso fenomeno della violenza nei confronti delle donne: ‘Esercitare violenza contro una donna o sfruttarla non è un semplice reato, è un crimine che distrugge l’armonia, la poesia e la bellezza’. In occasione della ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne’, la Regione, che oggi si illumina di rosso, è in prima linea con numerose iniziative e con una campagna ad hoc. Sosteniamo le donne attraverso la rete delle Case Rifugio e dei Centri Antiviolenza, con misure specifiche per garantire loro la libertà economica, sociale e psicologica necessaria per uscire definitivamente dalla sopraffazione e dalla sofferenza. Serve una rivoluzione culturale: il 25 novembre deve essere ogni giorno”. Così afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca

[L’impegno per la rete delle Case Rifugio ed i Centri antiviolenza|PN_20241125_00062|gn00 rg08|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_132853_8466244D.jpg|25/11/2024 13:29:04|Violenza donne, Rocca: Regione Lazio in prima linea in contrasto|Violenza donne|Cronaca, Lazio]

Il 6 dicembre a Milano la notte con i titani del thrah metal

Milano, 25 nov. (askanews) – Il prossimo 6 dicembre 2024, l’Alcatraz di Milano ospiterà un evento storico per gli amanti del thrash metal: Kreator, Anthrax e Testament divideranno il palco in un’unica data italiana, ormai ufficialmente sold out. Tre giganti della scena metal mondiale sono pronti a regalare al pubblico italiano una serata indimenticabile.

I Kreator, band tedesca nata nel 1982, sono considerati uno dei pilastri del thrash europeo. Guidati dal carismatico frontman Mille Petrozza, hanno influenzato generazioni di musicisti con album leggendari come Pleasure to Kill e Violent Revolution. Tra i “Big Four” del thrash americano (insieme a Metallica, Slayer e Megadeth), gli Anthrax hanno fatto la storia del genere sin dagli anni ’80. Brani come Madhouse e Caught in a Mosh sono diventati inni per i fan, grazie al mix esplosivo di riff aggressivi e testi carichi di ironia e denuncia sociale.

Originari della Bay Area di San Francisco, i Testament sono una delle band più amate dai fan del thrash per la loro abilità tecnica e per la potenza dei loro album, come The Legacy e Practice What You Preach.

Programma della Serata 17:30: Apertura porte 18:30: Testament 20:00: Kreator 21:45: Anthrax Con il tutto esaurito confermato, non saranno disponibili biglietti in loco. Per chi si è assicurato un posto, questa serata rappresenta un appuntamento imperdibile con tre titani del thrash metal.

[Sold Out il Concerto di Kreator, Anthrax e Testament|PN_20241125_00060|gn00 rg10|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_132601_B7FE5F47.jpg|25/11/2024 13:26:08|Il 6 dicembre a Milano la notte con i titani del thrah metal|Musica|Spettacolo, Lombardia]

Difesa, Lami: MBDA incarna vera integrazione industriale

Milano, 25 nov. (askanews) – “MBDA è un gruppo europeo che incarna una vera integrazione industriale nel settore della difesa. Questa è la grande forza del gruppo: l’aver integrato già nel 2001 competenze, aver messo in comune il know-how per rispondere ai requisiti comuni delle nostre forze armate, in un settore strategico che richiede tecnologie avanzatissime che nessun paese potrebbe sostenere in autonomia”. Lo ha detto ad askanews Guido Lami, condirettore generale di MBDA Italia e MBDA Chief Tecnology and performance Executive Group director, a margine del convegno odierno di Mediobanca, ‘The Defence era: capital and innovation in the current geopolitical cycle’.

“Siamo la dimostrazione che l’integrazione non solo si può fare ma ne giova un intero settore, sia in termini di crescita di capacità sia in termini di possibilità di accedere alle risorse, utilizzandole in modo efficace” ha aggiunto Lami parlando di MBDA.

[Il settore strategico richiede tecnologie avanzatissime|PN_20241125_00061|gn00 ma00 rg10|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_132628_5C66ED83.jpg|25/11/2024 13:26:40|Difesa, Lami: MBDA incarna vera integrazione industriale|Difesa|Estero, Lombardia]

Pichetto Fratin: vecchie centrali nucleari ideali per data center

Vercelli, 25 nov. (askanews) – Sull’idea dell’amministratore delegato di SOGIN di installare sulle centrali in dismissione degli impianti di produzione di energia rinnovabile come a Trino vercellese il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, nel corso di una visita all’Operations Innovation Lab di Vercelli, ha spiegato che “è un ragionamento che si può fare, tutti gli impianti di smantellamento hanno una rete, un collegamento con la rete di Terna rilevante perché robusta”, ma “può esserci forse ancor di più un data center laddove abbiamo le vecchie centrali nucleari” che “sono luoghi ideali per i grandi centri di elaborazione con l’intelligenza artificiale”.

[L’ipotesi del ministro dell’Ambiente dall’Amazon Lab di Vercelli|PN_20241125_00059|gn00 atlk sp35|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_132452_86B20CC9.jpg|25/11/2024 13:25:04|Pichetto Fratin: vecchie centrali nucleari ideali per data center|Sostenibilità|Economia, Sostenibilita’]

Innovazione, al via la decima edizione della Genova Smart Week

Genova, 25 nov. (askanews) – La decima edizione della Genova Smart Week, importante tavolo di confronto tra imprese, poli di ricerca e istituzioni, ha preso il via questa mattina con la sessione istituzionale “Digitalizzazione e sviluppo delle smart city”, in cui amministratori e ricercatori hanno presentato i progetti messi in campo per ripensare la città di domani di fronte alle numerose sfide che l’attendono. Al convegno hanno preso parte tra gli altri il nuovo presidente della Regione Liguria Marco Bucci ed il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi,

“A Genova – ha spiegato Bucci – in questi 10 anni sono state fatte cose molte belle e importanti. La città è certamente più smart, che non vuol dire essere solo più digitali ma vuol dire soprattutto utilizzare le tecnologie per avere una qualità di vita migliore. Le tecnologia non sono un fine ma un mezzo per ottenere una qualità di vita migliore e non serve fare la digitalizzazione se questa non dà un beneficio alla qualità di vita. Penso alla mobilità, ai processi della sanità, comprese le liste di attesa, e al monitoraggio idrogeologico”.

[Bucci: con la digitalizzazione miglioriamo la qualità di vita|PN_20241125_00058|gn00 atlk rg09||25/11/2024 13:22:41|Innovazione, al via la decima edizione della Genova Smart Week|Innovazione|Economia, Liguria]

Lmdv Capital: Del Vecchio jr amplia cda e istituisce Advisory board

 

Milano, 25 nov. (askanews) – Lmdv Capital, single-family office che fa capo a Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, rafforza la governance della società e annuncia l’istituzione di un nuovo Advisory board.

Il cda, presieduto da Leonardo Maria Del Vecchio e composto da Marco Talarico e Alessandro Galleni, ha approvato l’allargamento dei componenti da 3 a 5 membri con l’ingresso di Gabriele Benedetto, ex Ceo di Telepass, e Luigi Giacomo Mascellaro, attuale managing director di Lmdv Capital.

L’Advisory board di Lmdv Capital sarà presieduto da Isidoro Lucciola, imprenditore, consulente, investment banker e manager nei settori del credito e della finanza digitale, attualmente presidente di Igea digital bank e fondatore del gruppo L&P Investimenti. Membro dell’Advisory board sarà anche Gabriella Lojacono, professoressa associata di International management presso l’Università Bocconi e SDA Bocconi school of management, dove dirige l’executive master in luxury management.

Il rafforzamento della governance e dei processi decisionali, sottolinea una nota della società, è un passaggio coerente con la rapida crescita segnata da Lmdv Capital che nei primi 18 mesi di attività ha investito circa 250 milioni e messo a segno oltre 40 operazioni. L’Advisory board lavorerà in stretta collaborazione con il cda e servirà a sostenere il piano di investimenti programmato e a garantire che le decisioni strategiche siano coerenti con gli obiettivi di crescita.

“Ho sempre creduto che i nostri investimenti debbano andare oltre i ritorni finanziari, generando un valore significativo per il tessuto economico e sociale italiano, mettendo sempre il fattore umano e il lavoro al centro”, ha commentato Leonardo Maria Del Vecchio. “Con questa filosofia ho visto il portafoglio di Lmdv Capital crescere rapidamente, e da questa consapevolezza ho deciso di rafforzare ulteriormente la governance. Un consiglio rafforzato e un Advisory board di alto calibro mi permetteranno di concentrarmi ancora di più su EssilorLuxottica, che rimane la mia priorità. Da oltre dieci anni lavoro con dedizione, affiancando mio padre, e oggi Francesco Milleri e l’intero management, contribuendo alla crescita e al successo”.

 

[Mi concentrerò ancora di più su EssilorLuxottica, la mia priorità|PN_20241125_00053|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_130646_63FE76AF.jpg|25/11/2024 13:07:00|Lmdv Capital: Del Vecchio jr amplia cda e istituisce Advisory board|Lusso|Economia]

“Merry Smiles”, al via la campagna natalizia di Operation Smile

Roma, 25 nov. (askanews) – Tempo di Natale, tempo di doni che rendono felici non solo chi li riceve, ma anche chi li fa, soprattutto se racchiudono un significato più grande. La Fondazione Operation Smile Italia ETS – impegnata nel fornire cure e assistenza sanitaria alle persone con malformazioni del volto nei Paesi a basso e medio reddito – promuove la Campagna “Merry Smiles”, attiva fino al 6 gennaio 2025, con un appello a fare una scelta solidale per il Natale 2024.

“Merry Smiles” propone un catalogo di idee regalo di qualità ma soprattutto di vero impatto per la vita di migliaia di pazienti in Sudamerica e in Africa Subsahariana: i fondi raccolti attraverso la Campagna, infatti, serviranno a finanziare i programmi medici di Operation Smile nei Paesi a basso e medio reddito (in cui è attiva con i suoi Centri di Cura) e a restituire a tanti bambini e adulti la speranza di una vita in salute.

“Con la Campagna “Merry Smiles”, la Fondazione Operation Smile Italia ETS vuole trasmettere, in occasione del Natale, la potenza di un gesto semplice in grado di contribuire in maniera concreta a sostenere i programmi medici dell’Organizzazione in Sudamerica e in Africa Subsahariana. – afferma Marcella Bianco, Direttore Generale della Fondazione Operation Smile Italia ETS – Dare la possibilità a un bambino di ricevere le cure mediche di cui ha bisogno è un regalo dal valore inestimabile anche per chi dona: il nostro impegno è volto a garantire a tutti l’accesso a cure gratuite, sicure e di qualità, ovunque nel mondo”.

LE IDEE REGALO PER IL NATALE 2024 Sul sito della Fondazione Operation Smile Italia ETS (www.operationsmile.it), si possono trovare le idee regalo per il Natale 2024. Chi vuole onorare la tradizione, può scegliere il Panettone Classico con uvetta e canditi, per i più golosi il regalo ideale è la Mini Home Boules di cioccolato con crema nocciola oppure la Lattina Big Calendario Avvento con gustose praline. Chi ama il calore e l’accoglienza di un ambiente addobbato, apprezzerà senz’altro Christmas Lights, un delizioso vasetto di vetro con lucine da utilizzare anche dopo le festività. Infine, il libro di ricette “A tavola con il cioccolato, un po’ dolce un po’ salato” di Gloria Brolatti, giornalista e Ambasciatrice della Fondazione Operation Smile Italia, che raccoglie 40 piatti dolci e salati fatti con il cioccolato. L’autrice ha donato i suoi libri alla Fondazione per contribuire a sostenere le attività del Centro di Cura e Formazione di Operation Smile a Milano presso l’ASST Santi Paolo e Carlo.

[Regalare dolcezza per donare salute e nuovi sorrisi|PN_20241125_00051|gn00 sp53|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_130053_EA674FB4.jpg|25/11/2024 13:01:04|”Merry Smiles”, al via la campagna natalizia di Operation Smile|Solidarietà|Cronaca, Sociale]

Impagnatiello condannato all’ergastolo (con isolamento) per l’omicidio di Giulia Tramontano

 

Milano, 25 nov. (askanews) – Condannato all’ergastolo con 3 mesi di isolamento diurno: si è chiuso così il processo di primo grado per Alessandro Impagnatiello, l’ex barman che il 27 maggio 2023 uccise con 27 coltellate la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese.

I giudici togati e popolari della Corte d’Assise di Milano (collegio presieduto da Antonella Bertoja), hanno accolto la richiesta del pm Alessia Menegazzo e del procuratore aggiunto Letizia Mannella condannando l’ex barman per omicidio pluriaggravato (dalla premeditazione, dal legame affettivo e dalla crudeltà), interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere aggravato. Una sentenza che arriva nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

I giudici hanno in sostanza accolto la richiesta della procura (che aveva chiesto l’ergastolo con 18
mesi di isolamento diurno) riconoscendo a Impagnatiello tutte le aggravanti contestate dai pm tranne quella di aver agito per futili motivi. In aula erano presenti i familiari di Giulia – il
papà Franco, la mamma Loredana i fratelli Chiara e Mario – che dopo la lettura della sentenza si sono stretti in un forte abbraccio senza riuscire a trattenere le lacrime. I giudici hanno disposto un risarcimento a favore dei familiari della vittima (tutti parti civili del processo): in attesa che un Tribunale civili quantifichi l’esatto ammontare, la Corte ha stabilito una provvisionale di 200 mila per ciascuno dei genitori e di 150 mila euro per ognuno dei due fratelli. Secondo la ricostruzione degli inquirenti milanesi, Giulia firmò “la propria condanna a morte” quando rivelò al compagno – che nel frattempo intratteneva una relazione con un’alta donna – di essere incinta. A quel punto il barman, nel tentativo di procurare un aborto alla compagna, cominciò a somministrarle del
veleno per topi. Infine, dopo l’incontro tra Giulia e l’amante,  uccise la sua compagna con 37 coltellate, tentò di dar fuoco al cadavere per poi abbandonare il corpo in strada, a poche centinaia di metri da casa, nascosto in alcuni sacchi della spazzatura.  Fu lo stesso Impagnatiello, nel pomeriggio di domenica 28 maggio,  a denunciare ai carabinieri la scomparsa di Giulia. Gli immediati accertamenti condotti dagli investigatori portarono alla luce la “doppia vita” del barman che da tempo aveva un’altra relazione. Le tracce di sangue trovate nell’auto di Impagnatiello fecero
scattare la sua iscrizione nel registro degli indagati per omicidio volontario aggravato. La svolta nelle indagini arrivò 4 giorni dopo il femminicidio: messo con le spalle al muro da carabinieri e inquirenti, Impagnatiello confessò il delitto, rivelando agli inquirenti il punto esatto dove era stato abbandonato il cadavere della compagna. La perizia psichiatrica disposta nel corso del processo
ha accertato la sua piena capacità di intendere e di volere al momento del femminicidio.

 

[La giovane, incinta, uccisa a coltellate dal compagno. La sentenza nella Giornata contro la violenza sulle donne|PN_20241125_00049|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_124823_7388888C.jpg|25/11/2024 12:48:35|Impagnatiello condannato all’ergastolo (con isolamento) per l’omicidio di Giulia Tramontano|Femminicidi|Cronaca]

Femminicidio Tramontano, ergastolo (con isolamento) a Impagnatiello

Milano, 25 nov. (askanews) – Condannato all’ergastolo con 3 mesi di isolamento diurno: si è chiuso così il processo di primo grado per Alessandro Impagnatiello, l’ex barman che il 27 maggio 2023 uccise con 27 coltellate la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese.

I giudici togati e popolari della Corte d’Assise di Milano (collegio presieduto da Antonella Bertoja), hanno accolto la richiesta del pm Alessia Menegazzo e del procuratore aggiunto Letizia Mannella condannando l’ex barman per omicidio pluriaggravato (dalla premeditazione, dal legame affettivo e dalla crudeltà), interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere aggravato.

Una sentenza che arriva nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

[La sentenza nella Giornata contro la violenza sulle donne|PN_20241125_00047|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_124236_AB959023.jpg|25/11/2024 12:42:43|Femminicidio Tramontano, ergastolo (con isolamento) a Impagnatiello|Femminicidi|Cronaca]

Violenza donne, AdR lancia la campagna “Are you ok?”

Roma, 25 nov. (askanews) – “Are You Ok? Ask for help at the info desks”. Questo il claim del progetto lanciato ad AdR, la società di gestione degli aeroporti romani in collaborazione con l’associazione Donnexstrada, in occasione della gioneta mondiale contro la violenza sulle donne.

In particolare, all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, le donne in difficoltà troveranno quattro punti cui rivolgersi all’interno dell’aeroporto: i due banchi info del Terminal 1 (uno prima e uno dopo i controlli di sicurezza) e i due banchi info del Terminal 3 (uno prima e uno dopo i controlli di sicurezza).

Per realizzare questo obiettivo, circa 60 persone del personale aeroportuale – addetti di scalo, personale del pronto soccorso e specialisti della medicina del lavoro, tra cui 40 donne – hanno partecipato nei mesi scorsi ad un programma di formazione dedicato. Ogni partecipante ha seguito un percorso strutturato, durante il quale esperti del settore hanno offerto formazione psicologica per affrontare con empatia e sensibilità le situazioni di disagio e fornire un primo sostegno emotivo e legale, per chiarire le azioni da intraprendere e le tutele previste dalla legge.

“Sentiamo la responsabilità, da sempre ed in ogni ambito, di fare sì che i nostri aeroporti siano luoghi sicuri, oltre che accoglienti, per chiunque transita o lavora qui, soprattutto per le donne che vivono situazioni di vulnerabilità – afferma Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma -. Per questo lo scorso anno abbiamo preso l’impegno di rendere l’aeroporto di Fiumicino un Punto Viola: un atto concreto per promuovere rispetto e supporto attivo che oggi celebriamo ufficialmente. Tradurre in questo modo i valori di Aeroporti di Roma in azioni, a supporto della popolazione, dei viaggiatori e delle numerose ed efficaci Forze dell’Ordine che operano ogni giorno per la comunità aeroportuale è motivo di grande orgoglio per il quale siamo grati a tutte le nostre persone che, con dedizione, hanno sposato e portato avanti questo progetto”.

“Con Donnexstrada continuiamo a portare avanti il nostro obiettivo: quello di sensibilizzare e formare quante più persone possibili riguardo le tematiche chiave relative alla violenza e alle molestie. L’aeroporto è un luogo in cui passano tantissime persone e per questo creare questo progetto con Aeroporti di Roma per noi è prezioso. Prezioso perché crea una rete necessaria per dare informazioni importanti per rendere le persone consapevoli e, soprattutto, libere di scegliere”, ha dichiarato Ilaria Saliva, presidente dell’associazione.

[Con quattro punti di aiuto all’interno dello scalo di Fiumicino|PN_20241125_00046|gn00 rg08||25/11/2024 12:41:47|Violenza donne, AdR lancia la campagna “Are you ok?”|Violenza donne|Economia, Lazio]

Infrastrutture, Rfi-Svimez: da AV Napoli-Bari 62mila posti lavoro

Roma, 25 nov. (askanews) – Un valore aggiunto pari a 4,4 miliardi di euro e 62mila posti di lavoro come impatto economico della realizzazione della nuova linea ferroviaria Napoli-Bari. Sono questi i principali risultati di uno studio, frutto della collaborazione tra Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno) e Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS) sull’impatto della nuova infrastruttura in corso di realizzazione al Sud, inserita nel Rapporto Svimez 2024.

“Con la realizzazione della nuova linea Napoli – Bari – ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio – tracciamo una rotta per supportare il rilancio del Mezzogiorno. L’impegno di RFI è teso a cambiare le abitudini di mobilità e a dare un impulso decisivo per le economie locali. Un valore che si concretizza non solo nella creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche nella spinta allo shift modale in linea con gli obiettivi climatici europei”.

“L’analisi svolta in collaborazione con Rfi – ha aggiunto il direttore generale della Svimez Luca Bianchi -, fa emergere il potenziale trasformativo di un intervento che mette in connessione due regioni tra le più dinamiche del Sud. Questi progetti contribuiscono ad un nuovo modello di sviluppo, in grado di coniugare crescita dei territori, valorizzazione delle competenze e sostenibilità”.

Nel dettaglio, la nuova linea AV/AC Napoli-Bari, dall’investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro, ha un impatto diretto e indiretto sul valore aggiunto di oltre 3,9 miliardi di euro, con circa 53mila posti di lavoro a tempo pieno generati. Considerando anche gli effetti indotti, il valore aggiunto attivato dal progetto sale a 4,4 miliardi, con un impatto occupazionale di 62 mila addetti. I settori maggiormente interessati sono l’ingegneria civile, i servizi legati alla progettazione, le altre costruzioni, la fabbricazione di prodotti in metallo e i servizi di vendita all’ingrosso.

[E un valore aggiunto pari a 4,4 mld|PN_20241125_00045|gn00 atlk rg05 rg14||25/11/2024 12:34:18|Infrastrutture, Rfi-Svimez: da AV Napoli-Bari 62mila posti lavoro|Infrastrutture|Economia, Campania]

La Coppa Davis trionfa in tv: oltre 6 milioni di spettatori

Roma, 25 nov. (askanews) – Un trionfo da record: l’Italia ha fatto il bis in Coppa Davis grazie al successo per 2-0 nella finale sull’Olanda e in tv è boom di ascolti. Su Rai 2 il match tra Sinner e Griekspoor finito con un successo in due set del numero 1 del mondo ha avuto un picco di 4.467.000 spettatori, con il 26% di share. A questi vanno aggiunti quelli che hanno seguito la partita su Sky: 1 milione 21 mila spettatori medi complessivi in total audience, con un picco di 1 milione 972 mila spettatori unici e il 5,6% di share tv. Ottimi numeri anche per la prima partita vinta da Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp. Su Rai2 3.115.000 spettatori (share 23.6%), su Sky 852 mila spettatori medi complessivi in total audience con 1 milione 456 mila spettatori unici e il 6,1% di Share tv. In media la finale di Coppa Davis trasmessa in diretta su Rai2 nel pomeriggio e preserale è stata vista da una media di 3.839.000 con il 25% di share.

[4,4 in diretta su Raidue, quasi 2 milioni per Sky|PN_20241125_00041|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_122428_9298D368.jpg|25/11/2024 12:24:39|La Coppa Davis trionfa in tv: oltre 6 milioni di spettatori|Tennis|Sport]

Inter, Acerbi si ferma: elongazione bicipite femorale

Roma, 25 nov. (askanews) – Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a esami clinici e strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia destra. Il giocatore sarà valutato giorno dopo giorno. Salterà sicuramente la partita contro il Lipsia di Champions League, in programma a San Siro domani. Proverà a recuperare per Fiorentina-Inter di domenica 1 dicembre.

Il difensore dell’Inter era stato costretto al cambio dopo 15′ nella sfida di campionato contro il Verona dello scorso sabato, sostituito da De Vrij. Era da poco rientrato da un altro infortunio simile, ma all’altra coscia.

Davide Frattesi non è in campo insieme ai compagni per la rifinitura sul prato di San Siro alla vigilia della sfida di Champions League contro il Lipsia. Per il centrocampista nerazzurra infiammazione alla caviglia sinistra.

[Il giocatore out per Lipsia, dubbio Firenze|PN_20241125_00040|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_122328_EE38AF4C.jpg|25/11/2024 12:23:41|Inter, Acerbi si ferma: elongazione bicipite femorale|Calcio|Sport]

Naufraga una nave turistica nel Mar Rosso, decine di dispersi. Farnesina: non risultano italiani

Fiuggi, 25 nov. (askanews) – Non risultano al momento italiani coinvolti nel naufragio di una nave turistica vicino alle coste di Marsa Alam, nel Mar Rosso, che avrebbe provocato un bilancio di almeno 31 turisti e 14 membri dell’equipaggio dispersi. Secondo quanto si apprende, l’ambasciata italiana in Egitto e il consolato si sono subito messe in contatto con le autorità egiziane, che al momento non hanno segnalato la presenza di italiani.

L’ambasciata, si aggiunge, è in costante contatto con tutte le autorità locali che sono coinvolte nelle operazioni di salvataggio per ottenere ulteriori conferme.

[L’ambasciata italiana è in costante contatto con le autorità locali coinvolte nelle operazioni di salvataggio|PN_20241125_00039|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_122233_C5BE2E54.jpg|25/11/2024 12:22:40|Naufraga una nave turistica nel Mar Rosso, decine di dispersi. Farnesina: non risultano italiani|Egitto|Estero]

Vino, ad Alberto De Nardo la Medaglia d’oro Antonio Carpenè 2024

Milano, 25 nov. (askanews) – E’ Alberto De Nardo il vincitore della Medaglia d’oro Antonio Carpenè 2024, riservata allo studente più meritevole della Scuola di Viticoltura ed Enologia G. B. Cerletti di Conegliano (Treviso). La motivazione con cui la giuria presieduta da Rosanna Carpenè ha designato il vincitore è la seguente: “Dimostra un impegno costante nell’apprendimento, non si limita mai alle nozioni acquisite ma, in modo autonomo, le approfondisce e le condivide con i compagni e con i docenti, applicando nel territorio le tematiche affrontate. Attenzione e sensibilità verso le tematiche della sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale. Passione e professionalità lo accompagnano in tutti i percorsi che intraprende”.

La consegna del riconoscimento si è tenuta il 23 novembre nell’Aula Magna del Cirve presso la Scuola Enologica, e nel corso della cerimonia è stato ricordato Etile Carpenè, a un mese esatto dalla sua scomparsa avvenuta lo scorso 23 ottobre a Conegliano. A prendere la parola, durante la commemorazione “Un nome, una storia: Etile Carpenè il signore del Prosecco”, sono stati Diego Tomasi, direttore del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Floriano Zambon già sindaco di Conegliano per tre mandati e presidente emerito dell’Associazione nazionale Città del vino, e Vasco Boatto, professore emerito di Economia e politica agraria dell’Università di Padova.

All’evento, sono arrivati i saluti del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Siamo qui per celebrare l’eccellenza formativa ma anche per rendere omaggio a mio padre che ha fatto grande quest’impresa assieme ai suoi predecessori” ha dichiarato Rosanna Carpenè, presidente di Carpenè-Malvolti, rimarcando che “la responsabilità che mi aspetta è grande ma uno dei punti saldi del mio progetto alla guida dell’azienda sarà quello di continuare la strada da lui tracciata nella valorizzazione e promozione dei giovani talenti, continuando a investire nella formazione delle nuove generazioni”.

[A premiazione un ricordo di Etile Carpenè a un mese dalla scomparsa|PN_20241125_00037|gn00 nv03 sp33 ma00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_121947_20AB71FD.jpg|25/11/2024 12:19:58|Vino, ad Alberto De Nardo la Medaglia d’oro Antonio Carpenè 2024|Vino|Cronaca, Agrifood]

25 novembre, Claudia Conte presenta “Voci Di Libertà: Il Coraggio E La Forza Delle Donne”

Roma, 25 nov. – Ogni anno, migliaia di donne subiscono violenze fisiche, psicologiche ed economiche. In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, lunedì 25 novembre si terrà a Roma, presso il Teatro Parioli Costanzo, un importante convegno – ideato dalla giornalista e scrittrice Claudia Conte e promosso dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati – dedicato alla riflessione e all’approfondimento sul fenomeno della violenza di genere, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, prevenzione e solidarietà.

A partire dalle ore 17.30, interverranno la Sen. Isabella Rauti (Sottosegretario di Stato alla Difesa); l’On. Lucia Albano (Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze); l’On. Federico Mollicone (Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati); Gianluca Curti (CEO Minerva Pictures); Angelo Argento (Presidente Cultura Italiae), Marcello Cardona (Prefetto, già Commissario straordinario per le vittime di violenza) e Fariba Karimi (attivista iraniana Associazione “Woman Life Freedom Europe”).
Nel corso dell’evento, grazie a Martina Ulturale ospiti e relatori saranno omaggiati da una cravatta rossa, simbolo della lotta contro questa drammatica piaga sociale.

“Come ogni anno la Commissione Cultura della Camera celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un importante palinsesto culturale – afferma Federico Mollicone – “Da sempre pensiamo che la cultura possa essere una politica attiva di contrasto alla violenza e un veicolo fondamentale per continuare a fare sensibilizzazione su questo tema. Con questa iniziativa non sosteniamo solo la lotta al femminicidio in Italia – fenomeno che continua a verificarsi purtroppo ancora con frequenza – ma siamo al fianco anche di tutte le donne che nel mondo combattono contro regimi repressivi dei loro diritti”.

“La violenza contro le donne è una piaga che ci riguarda tutti, nessuno escluso – condivide Claudia Conte – “e chi lotta per i diritti delle donne solo quando conviene non è una femminista ma una stratega opportunista. E questo accade troppo spesso anche in Italia. È nostro dovere invece alzare la voce, agire, educare e combattere sempre per un mondo in cui il rispetto e la parità siano la norma. Non possiamo tollerare che prevaricazione, abusi e silenzi continuino a segnare la vita di tante donne, come accade ad esempio in Iran. La lotta contro la violenza è una responsabilità collettiva: denunciare, sostenere, prevenire sono azioni indispensabili. Uniti possiamo costruire una società più giusta, dove ogni donna possa vivere libera e sicura.”

A seguire, verrà proiettato il film prodotto da Minerva Pictures – “Leggere Lolita a Teheran” (premiato dalla giuria alla Festa del Cinema di Roma) – tratto dal libro autobiografico di Azar Nafisi – che mostra gli avvenimenti in Iran prima, durante e dopo la rivoluzione islamica. Concluderà la serata la messa in scena dell’opera teatrale “L’erborista, una storia nera, quasi nera”.

Donna Moderna, ultimo appuntamento del progetto “Libere e Uguali. Per Una Nuova Idea Di Parità”

Roma, 25 nov. – Giunge al suo appuntamento finale “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità. Una road map contro la violenza”, il progetto di Donna Moderna realizzato con la collaborazione scientifica dell’Università Statale di Milano, l’Istituto di Ricerca SWG, la consulenza di D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza e il contributo di numerosi esperti del settore, volto a scardinare modi di pensare, comportamenti, abitudini e automatismi della lingua che ancora vedono le donne in una posizione subalterna.

L’incontro finale si tiene lunedì 25 novembre presso il Teatro Elfo Puccini a Milano, proprio in occasione della Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Un’occasione di riflessione sui tavoli di lavoro svolti dall’inizio dell’anno sulla base dei dati emersi dall’Osservatorio dei diritti realizzato insieme all’Istituto di Ricerca SWG e all’Università Statale di Milano – che, attraverso indagini approfondite, ha analizzato la vita delle donne in diversi ambiti: relazioni, lavoro, famiglia e spazio pubblico e linguaggio – ma anche di azione. Sarà infatti presentata la road map contro la violenza, un documento che include una serie di proposte giuridiche, educative e sociali per combattere la violenza di genere, promuovere una cultura di rispetto e garantire un’adeguata protezione alle vittime.

Dai sondaggi condotti nei primi mesi di attività del progetto sono emersi diversi dati rilevanti; è nelle relazioni, per esempio, che si rilevano i pregiudizi e gli stereotipi più preoccupanti: un quarto delle donne si sente responsabile anche a fronte di una violenza subita e oltre il 50% della popolazione crede che le vittime non denuncino per la paura del giudizio. Inoltre, dalle ricerche realizzate sul tema lavoro e famiglia, i dati mostrano che nei colloqui di lavoro a quasi 7 donne millennial su 10 è stato chiesto se hanno il fidanzato e se vogliono avere figli e che per 1 donna lavoratrice su 2 il carico familiare è sbilanciato su di lei, sintomo di una società con retaggi patriarcali.

Tra le 25 proposte avanzate al Governo rientrano: l’introduzione di nuovi programmi scolastici per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del rispetto e dell’uguaglianza di genere; l’elaborazione di protocolli d’intesa tra media, scuole, istituzioni e case di moda per spostare l’attenzione da canoni estetici irraggiungibili al concetto di corpo sano e in forma; la richiesta di una modifica normativa che preveda, oltre a violenza o minaccia, il riferimento esplicito al consenso nell’art. 609 bis del Codice Penale. Iniziative concrete per ottenere un cambiamento culturale e sociale, in grado di promuovere una vera e propria “nuova idea di parità”.
“Ogni anno l’Italia si ritrova a fare i conti con le vittime di femminicidio. E il numero è sempre lo stesso: vicino alla soglia dei 100, che fatalmente supera entro la fine dell’anno. La media è di una ogni tre giorni. E questo malgrado l’impegno delle associazioni, il lavoro di sensibilizzazione da parte di istituzioni e media, il complesso di norme e leggi che regolamentano la materia. Non basta punire, non basta denunciare, non basta nemmeno informare e mobilitare. Bisogna andare più a fondo e sradicare i semi da cui la violenza germoglia. E questa è la missione del nostro progetto”, ha commentato Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna e ideatrice di Libere e Uguali. Per una nuova idea di parità.

Oltre alle proposte, l’evento vedrà interventi di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo della cultura e dell’associazionismo, tra cui l’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio; Fabio Roia, Presidente Vicario del Tribunale di Milano; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano; Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta e Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano; Marina Brambilla, Rettrice dell’Università Statale di Milano; Antonella Veltri, Presidente Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza; Chiara Martegiani, attrice. L’evento si chiuderà con la pièce teatrale Consenso realizzata dalla compagnia Amleta, associazione di promozione sociale che contrasta la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo. Sarà inoltre distribuita una shopper realizzata da Molce Atelier, sartoria terapeutica per donne vittime di violenze e abusi, che promuove l’autonomia femminile e favorisce l’empowerment e la riabilitazione.
L’intento per il futuro consiste nel rafforzare le politiche a favore delle donne, incrementando il lavoro femminile e l’autonomia economica e sociale, garantendo equa divisione dei compiti in famiglia, promuovendo una cultura del rispetto e della parità, contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Partner del progetto: Avon, Banco Bpm, Biorepack, Generali, Gruppo FS, Jeep, Mundys.

Angeleri (AssoSoftware): il deposito telematico degli atti giudiziari rischia lo stop

Roma, 25 nov. – A partire da oggi il deposito telematico degli atti presso i tribunali rischia di incepparsi a causa di un aggiornamento repentino e non preannunciato da parte del Ministero della Giustizia dei nuovi XSD – ovvero gli schemi informatici con cui vengono identificate, definite e organizzate le informazioni esterne che gli Studi Legali inviano al database del Ministero.

Lo scorso 20 novembre il Ministero ha infatti comunicato il nuovo aggiornamento, lasciando ben pochi giorni alle software house per intervenire. Le modifiche da effettuare, prevedendo un cambio radicale rispetto al passato, dovrebbero essere almeno testate. A causa del pochissimo preavviso, le aziende del software non sono in grado di verificare in modo idoneo gli aggiornamenti prima che entrino in funzione, con potenziali problemi per tutti gli utenti.

«Questa è solo l’ultima di una lunga serie di criticità – afferma Pierfrancesco Angeleri, il Presidente di AssoSoftware, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di software – che impattano sull’operatività dei tribunali e degli Studi Legali a causa dei ritardi del Ministero e della mancanza di un dialogo tecnico, con enormi ripercussioni anche sull’attività di assistenza delle software house. Per questo motivo, proponiamo la convocazione urgente di un tavolo di confronto con il Ministero e i principali attori coinvolti, finalizzato a superare queste problematiche e a consentire la piena e integrata digitalizzazione della Giustizia».

Violenza sulle donne, Mattarella: numeri allarmanti, nessuna giustificazione, quanto fatto non basta

Roma, 25 nov. (askanews) – “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

“La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani – ricorda il capo dello Stato-. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati – avverte -. È un’emergenza che continua. Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino”.

“È fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia”, sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della giornata internazionale per l’eliminiazione della violenza sulle donne.

“‘Nessuna scusa’ è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna – prosegue il capo dello Stato -. È addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”.

[Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, il capo dello Stato: stereotipi minimizzano abusi|PN_20241125_00024|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_111806_AF2AEEBB.jpg|25/11/2024 11:18:13|Violenza sulle donne, Mattarella: numeri allarmanti, nessuna giustificazione, quanto fatto non basta|Violenza donne|Politica]

Commercialisti: nel 2024 quadruplica la domanda di consulenze per aprire nuove attività

Roma, 25 nov. – In Italia, le scadenze per la presentazione dei documenti fiscali variano a seconda del tipo di contribuente e di professione, ma negli ultimi mesi dell’anno sono molti gli adempimenti e gli obblighi amministrativi che coinvolgono lavoratori, aziende e privati. Il 31 ottobre, per esempio, era prevista la scadenza per la presentazione telematica del modello 770, mentre il 30 novembre sarà il turno della presentazione del modello Redditi PF (ex Unico) e di quello Redditi SC per le aziende con esercizio coincidente con l’anno solare, così come del versamento degli acconti IRPEF, IRES e IRAP e della dichiarazione IRAP.
E mentre molte aziende si trovano a dover preparare i bilanci annuali e i lavoratori autonomi devono verificare e riepilogare i propri ricavi, i mesi autunnali sono anche il periodo ideale per pianificare l’apertura di una nuova attività, così da partire con l’inizio del nuovo anno evitando rendicontazioni parziali e semplificando la gestione fiscale e amministrativa della futura impresa.

Queste scadenze e soprattutto i nuovi progetti rendono quindi il supporto dei commercialisti particolarmente essenziale nei mesi autunnali e a confermarlo sono i dati raccolti e analizzati da ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali che mette in contatto domanda e offerta, dai quali emerge, proprio da settembre 2024 in poi, un aumento delle richieste di consulenze presso i commercialisti, con un’impennata nella domanda da parte di chi desidera aprire una nuova attività. Se, infatti, nel 2023 la domanda rappresentava il 4,6% del totale delle richieste per il supporto di un professionista, nel 2024 questa è cresciuta fino a raggiungere il 25% del totale delle richieste di commercialisti arrivate sulla piattaforma.

Nuove attività: Milano in testa per numero di richieste, seguono Roma e Torino. Se si entra nel dettaglio e si osserva la geografia della domanda, si nota che in cima alla classifica delle città dalle quali arriva il maggior numero di richieste per il supporto di un professionista per l’apertura di una nuova attività ci sono Milano, Roma e Torino, tre città che sono non solo tra i principali poli economici dello Stivale, ma anche leader per numero di startup nel 2024 . Completano la Top 10, secondo i dati ProntoPro.it, Bologna, Modena, Firenze, Napoli, Genova, Cagliari e Parma, mostrando così un interesse marcato nell’avviare un nuovo business da parte di chi vive in Emilia-Romagna.

All’interno del perimetro di chi si reca dal commercialista per aprire una nuova attività, concentrandosi sull’inquadramento giuridico, più di un terzo è già un libero professionista (37,9%), il 16,9% rappresenta una SRL e il 15,6% è, al momento della richiesta, un dipendente e ha deciso di cambiare vita aprendo un proprio business.

Servizi più richiesti: in aumento il supporto per le partite IVA, crolla la dichiarazione dei redditi. All’interno della classifica generale che inquadra invece tutte le domande rivolte ai commercialisti, la richiesta di supporto per l’apertura di una nuova attività si trova al secondo posto con il 25% delle richieste, preceduta da chi cerca aiuto per questioni relative alla partita IVA (33,9%, contro il 14,4% del 2023). In aumento, nel 2024, anche la tenuta contabile, al quarto posto con il 18,3%, mentre lo scorso anno si trovava al quinto con l’11,9%.

In netto calo, rispetto al 2023, è invece il numero di richieste relative alla dichiarazione dei redditi, che lo scorso anno si trovavano sul primo gradino del podio con il 31,2% e oggi sono crollate invece al quinto con appena l’1,6%. Possibili complici di questo calo la crescente digitalizzazione e l’uso delle dichiarazioni precompilate, che rendono più facile per i contribuenti completare la dichiarazione in autonomia, così come il maggior utilizzo di piattaforme e software di contabilità online, che negli ultimi anni hanno guadagnato popolarità anche tra i piccoli imprenditori e professionisti.

Indipendentemente dal tipo di servizio richiesto, a rivolgersi ai commercialisti, secondo i dati ProntoPro, sono in particolare i liberi professionisti (43,6%), seguiti da chi rappresenta una SRL (11,4%) e da chi è dipendente (23,1%).

A Milano, Bologna e Napoli ci si muove in anticipo. In generale, a cercare maggiormente il supporto di un commercialista sono i lavoratori o i futuri lavoratori di Milano, Roma e Torino, seguiti da quelli di Bologna, Firenze, Napoli, Verona, Brescia, Genova e Bergamo, facendo emergere un bisogno più sentito in Lombardia, che vanta ben tre province nella Top 10.

I dati relativi alle singole città confermano in molti casi le evidenze emerse a livello nazionale: a Roma, Torino, Verona e Brescia il maggior numero di richieste per il supporto di un commercialista si concentra infatti a ottobre, possibile segno di una forte presenza di imprese e attività legate alla pubblica amministrazione, al commercio e al settore dei servizi, che spesso si dedicano alla rendicontazione fiscale e alle chiusure contabili nei mesi autunnali, in vista della fine dell’anno.
Si muovono invece soprattutto nei primi mesi e, in particolare, tra gennaio e febbraio, Milano, Bologna e Napoli, un segnale che potrebbe essere collegato a un’elevata concentrazione di grandi aziende e lavoratori autonomi, che necessitano di muoversi con largo anticipo per consegnare tutta la rendicontazione necessaria in vista degli adempimenti fiscali divisi soprattutto tra la fine aprile e la fine giugno.
Picchi di richieste tra marzo e maggio, infine, a Firenze, Genova e Bergamo, un dato che potrebbe segnalare l’elevata presenza di imprenditori individuali, dipendenti — che si devono attivare in vista della dichiarazione dei redditi con modello 730, da presentare entro il 30 settembre — e lavoratori autonomi in ritardo per le scadenze di fine giugno.

Al via il G7 Affari Esteri di Fiuggi-Anagni: l’ultimo a guida italiana

Fiuggi, 25 nov. (askanews) – Prende il via oggi il G7 Affari esteri ad Anagni e Fiuggi, l’ultimo incontro ministeriale – che si concluderà domani con una conferenza stampa del ministro Antonio Tajani – tra quelli previsti nell’anno di presidenza italiana. Le due cittadine del frusinate sono state blindate, con posti di blocco, controlli capillari e un ingente dispiegamento di forze dell’ordine già dalle prime ore di ieri. Gli incontri di oggi saranno dedicati a Medio Oriente e Mar Rosso. Tajani accoglierà i suoi omologhi ad Anagni, dove avrà luogo una prima sessione di colloqui. Poi il trasferimento a Fiuggi, per accogliere le delegazioni dei Paesi della regione mediorientale e avviare una discussione sulla stabilità dell’area.

Oltre ai capi diplomazia del Gruppo (Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Giappone) parteciperanno ministri e rappresentanti di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, nonché il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit. Non sarà in Italia, invece, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Moshe Sa’ar, che avrebbe dovuto avere un incontro bilaterale con Tajani. Un appuntamento saltato sulla scia delle forti tensioni tra Israele, la Corte penale internazionale e alcuni paesi firmatari dello Statuto di Roma, dopo la decisione della Cpi di emettere un mandato d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un’indicazione che ha fatto molto discutere anche in Italia e che è stata accolta dalla presidenza del Consiglio e dallo stesso Tajani con un atteggiamento di grande prudenza. E proprio su iniziativa italiana oggi verrà affrontato il tema delle decisioni della Cpi e dei possibili effetti sulla attuale crisi in Libano e a Gaza.

A conclusione della prima giornata dei lavori, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i ministri degli Esteri dei Paesi G7 parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione di una panchina rossa, che vedrà anche l’apposizione di una targa commemorativa. L’iniziativa simboleggia l’attenzione che l’Italia, in qualità di Presidenza del G7, dedica al tema della prevenzione e del contrasto alla violenza su donne e ragazze, anche nelle numerose situazioni di conflitto internazionale.

Domani, martedì 26 novembre, i lavori si apriranno con una discussione sull’Ucraina alla presenza del ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha. In questa occasione verranno discusse le modalità di sostegno al Paese per continuare a fronteggiare l’aggressione russa, le iniziative per la futura ricostruzione e le prospettive per arrivare a una pace giusta. I lavori proseguiranno quindi con un focus sull’Indo-pacifico, area strategica per la sicurezza e gli scambi globali. Saranno presenti i ministri di importanti paesi asiatici come Corea del Sud, India, Indonesia e Filippine, e si discuterà, in particolare, di come garantire la difesa dell’ordine internazionale e di come approfondire la cooperazione e la connettività per favorire la prosperità regionale e mondiale.

I lavori si concentreranno infine sulle questioni regionali, con particolare attenzione al partenariato con l’Africa e alle crisi ad Haiti e in Venezuela.

[Tajani riceve omologhi. Focus su M.O. e Ucraina. Domani arriva Sybiha|PN_20241125_00036|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_120523_D54C28F3.jpg|25/11/2024 12:05:35|Al via il G7 Affari Esteri di Fiuggi-Anagni: l’ultimo a guida italiana|G7|Estero]

TCI: un viaggio lungo 130 anni, la tradizione si fa futuro

Roma, 25 nov. – Parte dalla Capitale il viaggio del Touring Club Italiano, dove, nella gremita sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Piazza di Pietra, sede della Camera di Commercio di Roma, si sono svolte le celebrazioni del 130esimo anniversario del TCI, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un traguardo fatto di passione per la cultura e il territorio del Bel Paese, che in oltre un secolo ha segnato il nuovo modo di viaggiare, anticipando tempi e mode.

Il Touring Club Italiano (TCI), fondato nel 1894 con l’ambizione di prendersi cura dell’Italia come bene comune, ha segnato un percorso unico nella nostra storia. Da 130 anni si impegna a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico italiano, promuovendo un turismo etico, responsabile e sostenibile, capace di coniugare tradizione e innovazione.

Padrone di casa Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma che afferma: «Da sempre, le tante reti che attraversano il tessuto sociale del nostro Paese rappresentano la sua grande forza. Le libere associazioni sono il pilastro di qualsiasi democrazia. E un’associazione come il Touring Club Italiano, divenuta ora fondazione, assume particolare rilievo. L’aver scelto la nostra sede per celebrare i suoi 130 anni di storia, alla presenza del Presidente della Repubblica, è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. La Camera di Commercio di Roma, il luogo in cui si realizza l’incontro fra l’agire delle Istituzioni e delle imprese, opera, infatti, per supportare l’attività delle imprese e, insieme, per accompagnarle nelle difficili sfide della transizione energetica e digitale. E’, dunque, motore propulsivo di un’innovazione che è, insieme, sociale ed economica».

Presente anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha commentato: «Il Touring Club Italiano è una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese. Centotrent’anni fa, fatta l’Italia bisognava fare gli italiani, anche attraverso la scoperta del territorio, nella sua diversità e nella sua unità, facendo appassionare e facendo scoprire ai viaggiatori tutte le bellezze di un patrimonio unico. In questo secolo e oltre di storia del Touring Club, la concezione stessa del turismo è notevolmente mutata e si è sviluppata verso nuove frontiere, rendendo necessario attrezzarci per sfruttare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie. Proprio il Touring Club Italiano, ci offre un bellissimo esempio con la sua App “In viaggio”, uno strumento molto innovativo e apprezzato, con l’offerta digitale delle sue guide e dei suoi podcast. Anche Roma Capitale si è mossa su questo fronte e a breve lanceremo Julia, la Virtual Assistant di Roma, che utilizza le versioni più avanzate dell’intelligenza artificiale per dialogare con i turisti e i romani in più di 60 lingue. La nostra città chiuderà il 2024 con circa 50 milioni di presenze e si troverà ad affrontare una sfida senza precedenti come quella del Giubileo. Dobbiamo innanzitutto puntare sempre più su un’offerta diversificata e diffusa anche di esperienze. In questo senso una realtà autorevole come il Touring Club è un alleato fondamentale della Capitale, per promuovere nella sua intera ricchezza l’offerta di esperienze».

La celebrazione dei 130 anni è stata occasione per ufficializzare il passaggio di consegne tra il Presidente del Touring Club Italiano uscente Franco Iseppi, il quale ha concluso il proprio mandato dopo 15 anni di Presidenza, e il nuovo Presidente della Fondazione.

«Questo importante compleanno e il convegno mi sono sembrati la migliore scenografia in cui ambientare la conclusione del mio mandato come Presidente – ha dichiarato il Presidente uscente Franco Iseppi -. Sono passati quasi quindici anni da quando ho avuto l’onore di assumere la presidenza del TCI, anni in cui l’Italia ha vissuto un periodo di profonde trasformazioni e in cui ho lavorato duramente per ritrovare la nostra identità e costruire una nuova visione per il futuro. Un percorso che ha avuto il suo approdo nella trasformazione in Fondazione concluso all’inizio di quest’anno, il che riflette la nostra evoluzione in una “comunità di appartenenza” unita attorno a valori condivisi e obiettivi chiari. Nel prossimo futuro sono certo che questo impegno di rinnovamento e rigenerazione continuerà sotto la guida di Gian Domenico Auricchio. Seguendo la linea tracciata finora, saprà guidare la nostra Fondazione con grande competenza negli anni a venire, continuando a privilegiare l’aggiornamento del nostro pensiero e i nostri valori fondativi».

Il Consiglio Direttivo, riunitosi proprio nella giornata di ieri, ha deliberato di nominare Gian Domenico Auricchio, nuovo Presidente della Fondazione.

«È per me un grande onore iniziare il mio mandato di Presidente celebrando questo splendido traguardo dei 130 anni – ha dichiarato il neoeletto Presidente Auricchio -. Dal 1894 siamo i custodi del valore del viaggio come strumento di scoperta e conoscenza, di inclusione e rispetto dell’ambiente e delle comunità ospitanti. C’è un filo rosso evidente che lega la nostra opera di “cucitura” dei territori: il pensiero costantemente rivolto non tanto alla conservazione e non solo alla valorizzazione, ma soprattutto a ciò che lasceremo alle generazioni future. Il Touring, ad esempio, crede fermamente che nei borghi risieda un potenziale inesplorato, una possibilità unica per differenziare il prodotto turistico nazionale. Con questa convinzione abbiamo organizzato questo incontro, dedicato a un tema che guarda lontano e che continuerà ad animare il nostro impegno, convinti che il cammino intrapreso condurrà a un futuro in cui l’Italia si potrà riscoprire e rinnovare, insieme».

Vino, Fivi: a Sergio Mottura il premio “Leonildo Pieropan” 2024

Milano, 25 nov. (askanews) – L’Assemblea degli associati della Federazione italiana dei vignaioli indipendenti (Fivi) ha attribuito al vignaiolo laziale Sergio Mottura il premio “Leonildo Pieropan” 2024. Il riconoscimento in memoria del produttore di Soave, tra i pionieri e i fondatori di Federazione, è stato consegnato questa mattina nell’ambito del tredicesimo Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti che si chiude oggi a Bologna.

La motivazione del premio recita: “Da Torino alle campagne della Tuscia viterbese, dagli studi in ingegneria alla conduzione dell’azienda di famiglia, è lunga la strada percorsa da Sergio Mottura, classe 1942, la cui storia personale rientra ormai di diritto nella grande storia della viticoltura e dell’enologia italiana. Con l’adesione alla Fivi, Sergio trova la casa ideale dove sviluppare le tematiche a lui più care – conclude – passione verso il territorio, approccio culturale al proprio lavoro, difesa del paesaggio agricolo, tutela delle generazioni future”.

All’assemblea della Fivi erano presenti oltre 300 soci che hanno ascoltato le relazioni del presidente Lorenzo Cesconi, della segretaria nazionale Rita Babini e della presidente della Confederazione europea dei vignaioli indipendenti (Cevi), Matilde Poggi. Cesconi ha annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi per il prossimo mandato, che prenderà il via con l’assemblea elettiva prevista il 13 febbraio.

“Penso che la Federazione sia ormai un’associazione grande, matura e ben strutturata, e che al suo interno tutti siano enormemente utili, ma nessuno indispensabile, io su tutti. Ci sono risorse ed energie straordinarie, un senso di responsabilità diffusa e una nuova generazione associativa che sta crescendo” ha affermato il presidente, aggiungendo che “sono stati anni emozionanti ed è davvero bello vedere come Fivi sia cresciuta, non solo nei numeri ma nella qualità dei contenuti e nella sua riconoscibilità pubblica. E’ un’associazione affidabile e credibile – ha continuato – grazie all’impegno di tutti quelli che fin dalla sua fondazione, nel 2008, le hanno dedicato tempo ed energie. Il mio grazie sincero – ha concluso Cesconi – va a tutti loro, alle socie e ai soci che mi hanno permesso di rappresentarli in questi anni, a chi proseguirà su questa strada e ne traccerà di nuove”.

Foto di Michele Purin

[Presidente Cesconi lascia: all’assemblea di febbraio non mi ricandido|PN_20241125_00034|gn00 nv03 sp33 ma00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_120056_5B32F501.jpg|25/11/2024 12:01:05|Vino, Fivi: a Sergio Mottura il premio “Leonildo Pieropan” 2024|Vino|Cronaca, Agrifood]

Violenza donne, Salvini: incidono aggressori stranieri

Roma, 25 nov. (askanews) – “Difendere le ragazze significa anche riconoscere l’inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri, un dato preoccupante che non sminuisce in alcun modo i casi italiani ma evidenzia le pericolose conseguenze di un’immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i principi e i valori occidentali. È dovere morale di tutti noi preservarli e difenderli a tutti i costi, per la sicurezza delle donne di oggi e di domani”. Lo scrive su facebbok il leader della Lega Matteo Salvini in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Salvini elenca tutti i casi di violenza più recenti: “Saman Abbas, 18 anni, uccisa dai genitori e dallo zio, cittadini del Pakistan. Renée Amato, 19 anni, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato. Michelle Causo, 17 anni, uccisa da un ragazzo di origini cingalesi che lasciò il corpo in un carrello della spesa. Giulia Cecchettin, 22 anni, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta con 75 fendenti. Melina Marino, 48 anni, uccisa da ergastolano in regime di semilibertà. Pamela Mastropietro, 18 anni, brutalmente uccisa dal nigeriano Innocent Oseghale. Danjela Neza, 29 anni, uccisa da un cittadino della Guinea. Ester Palmieri, 37 anni, uccisa con un coltello da caccia dall’ex fidanzato. Sara Ruschi, 35 anni, uccisa dal compagno marocchino. Hina Saleem, 21 anni, uccisa dal padre, cittadino del Pakistan. Martina Scialdone, 34 anni, uccisa dall’ex compagno. Iris Setti, 61 anni, uccisa da un cittadino nigeriano. Giulia Tramontano, 27 anni, Senago, avvelenata e poi uccisa con il bimbo che aveva in grembo con 37 coltellate da Alessandro Impagnatiello. Sharon Verzeni, 33 anni, uccisa da un italiano di origini maliane. Giada Zanola, 34 anni, uccisa dal compagno dopo una lite e buttata giù da un cavalcavia”.

“A loro e a tutte le vittime innocenti va il nostro pensiero e la nostra preghiera, nella battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie – conclude il ministro -. A partire dal Codice Rosso, una legge voluta dalla Lega con Giulia Bongiorno che ha messo a disposizione un importante strumento a tutela delle vittime di violenze”.

[Dovere morale preservare e difendere valori occidentali|PN_20241125_00033|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_115718_C18A99B3.jpg|25/11/2024 11:57:28|Violenza donne, Salvini: incidono aggressori stranieri|Violenza donne|Politica]

Al via il G7 Esteri di Fiuggi-Anagni: ultimo a guida italiana


Fiuggi, 25 nov. (askanews) – Prende il via oggi il G7 Affari esteri ad Anagni e Fiuggi, l’ultimo incontro ministeriale – che si concluderà domani con una conferenza stampa del ministro Antonio Tajani – tra quelli previsti nell’anno di presidenza italiana. Le due cittadine del frusinate sono state blindate, con posti di blocco, controlli capillari e un ingente dispiegamento di forze dell’ordine già dalle prime ore di ieri. Gli incontri di oggi saranno dedicati a Medio Oriente e Mar Rosso. Tajani accoglierà i suoi omologhi ad Anagni, dove avrà luogo una prima sessione di colloqui. Poi il trasferimento a Fiuggi, per accogliere le delegazioni dei Paesi della regione mediorientale e avviare una discussione sulla stabilità dell’area.

Oltre ai capi diplomazia del Gruppo (Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Giappone) parteciperanno ministri e rappresentanti di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, nonché il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit. Non sarà in Italia, invece, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Moshe Saar, che avrebbe dovuto avere un incontro bilaterale con Tajani. Un appuntamento saltato sulla scia delle forti tensioni tra Israele, la Corte penale internazionale e alcuni paesi firmatari dello Statuto di Roma, dopo la decisione della Cpi di emettere un mandato d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un’indicazione che ha fatto molto discutere anche in Italia e che è stata accolta dalla presidenza del Consiglio e dallo stesso Tajani con un atteggiamento di grande prudenza. E proprio su iniziativa italiana oggi verrà affrontato il tema delle decisioni della Cpi e dei possibili effetti sulla attuale crisi in Libano e a Gaza.

[Tajani riceve omologhi. Rafforzata la sicurezza|20241125_video_11503540|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_11503540.jpg|25/11/2024 11:53:44|Al via il G7 Esteri di Fiuggi-Anagni: ultimo a guida italiana|Video|Estero, Videonews]

German Design Award alla sedia Clop di Luxy

Roma, 25 nov. (askanews) – La sedia Clop di Luxy si è aggiudicata il German Design Award 2025 nella categoria “Excellent Product Design”, tra i più prestigiosi riconoscimenti al mondo di design conferito dal German Design Council che, ogni anno a partire dal 2012, premia le tendenze più rilevanti e innovative del settore.

Si tratta di un ulteriore riconoscimento internazionale per Luxy, azienda italiana con sede a Lonigo (VI) specializzata nella produzione di sedute di design, che nel 2022 era stata insignita a Manhattan dei “Best of Year Awards” di Interior Design Magazine, con la sua linea di sedute Cluster.

A convincere la giuria di esperti del contest tedesco – composta da noti designer, direttori e proprietari di brand internazionali – sono l’ergonomia, l’estrema versatilità e una attenta scelta dei materiali che fanno di Clop una seduta altamente performante e al passo con le tendenze emergenti.

Anticonformista per eccellenza tra i modelli Luxy, creata nel 2023 dallo studio di architettura Il Prisma, Clop si è fatta subito apprezzare dal mercato per essere “fuori dagli schemi”, “non convenzionale” e “autoironica”.

Pensata per dare spazio a nuove ergonomie che assecondano fluidamente le abitudini di chi la utilizza. Il concept innovativo di Clop risponde alla moderna necessità di re-immaginare e re-inventare gli spazi, che trova origine nel post-pandemia quando le nostre case si sono trasformate in uffici creando quella contaminazione tra casa e ufficio che tutt’oggi è presente.

Tre le categorie di eccellenza previste dal German Design Awards: design di prodotto, di comunicazione e di architettura. Clop è stata premiata nella prima categoria che riconosce “l’innovazione e l’eccellenza nel design di prodotti fisici, premiando soluzioni che combinano estetica, funzionalità e sostenibilità in settori come arredamento, tecnologia e prodotti industriali”.

Il presidente di Luxy Giuseppe Cornetto Bourlot commenta: “Questo riconoscimento è per noi particolarmente importante e in qualche modo inatteso, perché significa vincere contro una concorrenza internazionale sempre più competitiva. È la conferma dell’impegno costante nella ricerca di soluzioni che uniscono estetica, funzionalità e sostenibilità per rispondere ai nuovi bisogni di creatività ed espressività delle persone”.

Il focus di quest’anno del premio su progettazioni sostenibili e di economia circolare – prosegue Cornetto Bourlot – rappresenta per Luxy ulteriore motivo di orgoglio, infatti, la creatività e qualità del brand da sempre riflettono pratiche e processi produttivi incentrati sul rispetto dell’ambiente, delle sue risorse e delle persone che vi abitano”.

[Nella categoria “Excellent Product Design”|PN_20241125_00031|gn00 px10|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_114959_C7870608.jpg|25/11/2024 11:50:11|German Design Award alla sedia Clop di Luxy|Made in Italy|Cronaca, Made in Italy]

25 Novembre: Possemato (Donne for Life) denuncia: ‘99 femminicidi nel 2024”

Roma, 25 nov. – Sono 99 le donne uccise in Italia tra il 1° gennaio 2024, un fenomeno che, seppur in lievissima riduzione rispetto ai femminicidi registrati nel 2023, conta circa una vittima di omicidio ogni tre giorni, a conferma che la violenza sulle donne è un problema sempre più strutturale e sociale molto grave, che coinvolge la salute pubblica. Gli atti di violenza nella coppia che colpiscono le donne originano da un sistema di credenze culturali, nelle quali rientrano lo stereotipo di superiorità maschile attribuito agli uomini rispetto alla figura femminile, ed il patriarcato (concetto antico ed obsoleto) che considerano la donna in una posizione gerarchicamente inferiore all’uomo.

Tra le cause dei comportamenti violenti dell’uomo sulla donna ci sono: l’incapacità di elaborare l’abbandono (dietro cui si cela la mancata elaborazione del distacco dall’amore genitoriale della madre) e la gestione delle emozioni e delle fragilità che l’uomo si nega.
Tutto questo a volte sfocia in una aggressività e violenza omicida, perché manca una solida struttura emotiva per affrontare la rabbia ed i traumi irrisolti
Ed ecco che la violenza diventa lo strumento per esercitare il dominio sulla donna, come unico modello e strumento di controllo, sia fisico che psicologico, nella convinzione che la donna sia una proprietà dell’uomo: violenza fisica, che è una lotta impari tra i sessi, poiché l’uomo è per sua natura più forte della donna.
Inoltre, le dipendenze da alcool e droga, di cui oggi si fa un uso smodato, aggravano la morbosità e le dinamiche violente.
Servono nuovi modelli culturali, promuovere l’uguaglianza di genere, il rispetto reciproco, e sin da piccoli educare gli uomini a gestire le proprie emozioni, senza temere di essere giudicati fragili; insegnare ai giovani che l’emotività e la fragilità appartengono anche al genere maschile, e che il disagio, se represso, si trasforma in rabbia e violenza compulsiva; diffondere tra i giovani la consapevolezza delle proprie azioni e responsabilizzarli anche da bambini propri errori.

Diventa fondamentale introdurre all’interno delle scuole figure professionali di supporto ai giovani per intercettare i disagi nelle relazioni tra i sessi, che si manifestano già nel contesto scolastico dove si trascorre molto tempo ed il confronto con gli altri fa scaturire problematiche che, con l’aiuto di professionisti, possono essere più facilmente intercettate; diversamente da quanto accade nelle famiglie, dove non si vede o non si vuole vedere.

Si deve necessariamente intervenire con leggi più severe, certezza della pena ed in breve tempo, un’informazione chiara sulle azioni da intraprendere, efficacia e velocità di applicazione dell’iter di messa in sicurezza della donna che denuncia. Questi interventi devono mettere in sicurezza la vittima che denuncia preservandola da quella cultura becera che ha alimentato lo scoraggiamento da parte delle vittime di violenza a denunciare, per “paura del dopo o ancor peggio di essere giudicate “

Inoltre i media sono chiamati a dare il loro contributo al cambiamento culturale, attraverso la comunicazione responsabile dell’immagine della donna, del rispetto della sua persona, per cui la scelta di indossare abiti succinti non può essere veicolato come pretesto per diventare preda e giustificare atti di violenza intollerabili.

Difendere e proteggere una giovane donna significa anche prendersi cura della sua forza generatrice
In ognuna che subisce violenza fisica e psicologica non c’è solo la vita di donna che va rispettata e tutelata, ma anche il ruolo di una futura madre che porta in sè il miracolo della vita che può donare. La violenza uccide la donna e compromette anche la possibilità di futuro della specie.

Medio Oriente, Lega araba: nessuna pace con Israele senza diritti per i palestinesi

Roma, 25 nov. (askanews) – “Credo che si debba arrivare a una pace tra Israele e i popoli arabi” per avere “una coesistenza e una collaborazione pacifica”, ma “gli Stati arabi non accetteranno mai la cosiddetta pace dimenticandosi dei diritti dei palestinesi”. Lo ha detto il segretario della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, nel suo intervento ai Dialoghi Mediterranei in corso a Roma.

[Il segretario Aboul Gheit: sì a coesistenza e collaborazione pacifica|PN_20241125_00029|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_114143_0231997C.jpg|25/11/2024 11:41:53|Medio Oriente, Lega araba: nessuna pace con Israele senza diritti per i palestinesi|M.O.|Estero]

Ail, a Milano seminario e confronto fra medici e pazienti


Milano, 25 nov. (askanews) – Un appuntamento meno formale, lontano dagli studi medici e dagli ospedali, per provare ad annullare le distanze e puntare sul confronto continuo. Così Ail ha impostato il seminario pazienti-medici sulle malattie mieloproliferative croniche Philadelphia negative, che si è svolto nel cuore di Milano. Più di 100 presenze per un’intensa mattinata di incontri, a cui hanno partecipato diversi medici per trattare tanti temi ed entrare nel dettaglio delle novità sulle cure per le patologie.

Ad introdurre la giornata e a moderare gli interventi ci ha pensato il professor Francesco Passamonti: “La ricerca è un punto fondamentale, perché permette di portare innovazione nella diagnosi e nelle terapie per i pazienti. Questa vicinanza è assolutamente rilevante: Ail ha dato tanto all’ematologia italiana e lo farà anche nel futuro. Questi incontri sono voluti da Ail e permettono al paziente di vedere il medico il sabato mattina, in un clima molto più rilassato. Dall’altra parte, il medico capisce maggiormente le necessità dei pazienti e si avvicina ulteriormente ai loro problemi”.

L’obiettivo è quello di evitare di rendere il paziente un soggetto solamente passivo e di supportarlo anche dal punto di vista psicologico. Aspetto sottolineato con attenzione da Giampiero Garuti, Referente gruppo pazienti Ail: “È un’occasione preziosa per Ail per poter avere un contatto diretto con i pazienti. Non solo per illustrare e dire ciò che interessa ai pazienti, come ad esempio le novità in campo delle cure per le diverse patologie, ma anche per avere un ritorno e quindi ricevere dai pazienti un resoconto dei loro problemi che portano ad indurre quelle azioni che Ail svolge”.

Tutto questo a pochi chilometri dalla nuova residenza Ail per pazienti ematologici che sorgerà a Vimodrone. Novità ribadita in occasione dell’incontro, per sottolineare una delle azioni concrete per il futuro da parte dell’Associazione Italiana contro Leucemie-Linfomi e Mieloma.

[Incontro sul tema delle malattie mieloproliferative croniche|20241125_video_10341480|vd01 vd00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10341480.jpg|25/11/2024 11:37:41|Ail, a Milano seminario e confronto fra medici e pazienti |Video|Cronaca, Videoinfo]

Assemblea del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari


Bari, 25 nov. (askanews) – Bisogna riportare i giovani al centro delle politiche familiari, sociali ed educative per contrastare il fenomeno, sempre più crescente, della fuga dei cervelli, di giovani laureati italiani che migrano all’estero alla ricerca di una maggiore stabilità lavorativa e di una indipendenza economica, così come confermato dall’Istat. Nell’ultimo decennio, infatti, si è registrato un incremento del +281,3% nel numero di under 35 che hanno lasciato il Paese, fenomeno maggiormente evidente nel Sud Italia. Un’emergenza che richiede un intervento immediato a tutti i livelli, come emerso nel corso dell’Assemblea generale del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, dal titolo “Guardando al Futuro”. Abbiamo parlato con Adriano Bordignon, presidente Forum delle Associazioni Familiari:

“L’Italia probabilmente non sta avendo la capacità di creare un ecosistema che sia favorevole ai giovani perché possono restare in Italia e farlo da protagonisti serve cambiare immediatamente la rotta perché a fianco al fenomeno della denatalità sta creando anche questa perdita, questa emorragia di giovani che lasciano il paese e vanno in altri lidi. Ci sono una molteplicità di misure perché si parla di ecosistema però le principali sono quelle che riguardano la capacità di rendere i giovani protagonisti della loro vita in una fase anticipata rispetto alla fase attuale”.

Anche la città di Bari, che ha ospitato l’assemblea, ha tra le sue priorità il sostegno ai giovani e il supporto alle famiglie, per invertire la rotta. È intervenuto poi Vito Leccese, sindaco di Bari:

“Siamo molto orgogliosi e onorati di ospitare i lavori di questa Assemblea Generale del Forum delle Famiglie perché è un momento di riflessione anche sul valore che rappresentano le famiglie non soltanto sul piano dei valori cristiani ma anche sul piano sociale perché dobbiamo fare in modo che le famiglie siano il primo presidio a livello sociale per favorire l’inserimento dei giovani nella società”.

Nel corso dell’evento è stata illustrata anche l’Indagine realizzata dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, dalla quale è emerso che l’Italia ha la più alta percentuale di giovani che non pianificano un figlio per problemi economici personali (circa 70% contro una media europea del 60%), per la preoccupazione legata alla crisi economica, per l’impatto sulla qualità della vita della famiglia e per le conseguenze future del cambiamento climatico.

[“Guardando al Futuro”, i giovani al centro delle azioni politiche|20241125_video_08540099|vd01 vd00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_08540099.jpg|25/11/2024 11:37:06|Assemblea del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari|Video|Cronaca, Videoinfo]

Iran, l’ayatollah Khamenei: contro Netanyahu serve “sentenza di esecuzione”

Roma, 25 nov. (askanews) – Secondo la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu “non basta” e dovrebbe essere emessa una “sentenza di esecuzione”. Lo riportano i media iraniani, citando il discorso di Khamenei alla forza paramilitare Basij.

“Il bombardamento israeliano di case civili non è una vittoria. Il nemico non ha vinto a Gaza e in Libano, e non vincerà. Quanto hanno fatto è un crimine di guerra. È stato emesso contro di loro un mandato di arresto. Arrestare Netanyahu non basta. Deve essere emessa una sentenza di esecuzione”, ha detto l’ayatollah.

[Discorso alla forza paramilitare Basij|PN_20241125_00028|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_113407_01D3E8C2.jpg|25/11/2024 11:34:16|Iran, l’ayatollah Khamenei: contro Netanyahu serve “sentenza di esecuzione”|M.O.|Estero]

Meloni: la violenza contro le donne è una piaga sociale, non voltiamo lo sguardo

Roma, 25 nov. (askanews) – “Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social.

“Come Governo, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo messo in campo strumenti di contrasto, prevenzione e sicurezza. Un lavoro che deve proseguire nella consapevolezza che il contributo di ciascuno di noi può fare la differenza. Lo dobbiamo fare nel nome di tutte coloro che oggi non sono più con noi: mamme, sorelle, figlie, amiche. 1522 è il numero a cui rivolgersi per parlare, denunciare e ricevere aiuto immediato, in qualsiasi momento. Ogni voce che si alza contro la violenza è un passo verso una società più sicura e libera dalla paura. Ricordate: non siete sole. #25novembre”, conclude Meloni.

[‘Ricordate: non siete sole’|PN_20241125_00027|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_113149_7AFD7CA0.jpg|25/11/2024 11:32:03|Meloni: la violenza contro le donne è una piaga sociale, non voltiamo lo sguardo|Violenza donne|Politica]

Svolta nel risiko bancario, Unicredit lancia Ops su Banco Bpm

Milano, 25 nov. (askanews) – Svolta nel risiko bancario in Italia. UniCredit ha presentato un’offerta pubblica di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. L’aggregazione porterebbe alla nascita della terza banca europea per capitalizzazione di mercato, presente in 13 mercati core con circa 15 milioni di clienti.

“Con questa acquisizione di uno dei nostri obiettivi storici, rafforziamo la nostra posizione in Italia, e al contempo incrementiamo ulteriormente il valore che possiamo creare per i nostri stakeholder in quel mercato così come per i nostri azionisti”, ha dichiarato il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel. “L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, Unicredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida”. A tal proposito, Unicredit ha spiegato come l’offerta sia “autonoma e indipendente” dall’investimento effettuato in Commerzbank, che “rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale upside”, ma le cui discussioni sono state prolungate nel rispetto delle prossime elezioni e degli stakeholder della banca.

Nel dettaglio, il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco Bpm, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 6,657 euro per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre (premio di circa 15% rispetto al prezzo undisturbed del 6 novembre, prima dell’annuncio dell’offerta di acquisto di Anima).

La rete distributiva di Banco Bpm consentirà di raddoppiare la quota di mercato per numero di filiali di Unicredit nel nord Italia, con una quota di mercato dell’entità combinata per numero di filiali pari a circa il 20% (rispetto a quella attuale pari all’11%), e di incrementare significativamente la quota di mercato di Unicredit a livello nazionale in termini di volumi intermediati, con una quota di mercato pari a circa il 15% in termini di crediti alla clientela (dal 9% attuale) e pari a circa il 14% in termini di depositi alla clientela (dal 9%).

Si prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi. Unicredit intende procedere, nei minori tempi possibili, con la fusione per incorporazione di Banco Bpm, anche in assenza del previo delisting.

La posizione in Commerzbank, “è un investimento che ci metterà tempo per maturare e su cui adesso non dobbiamo fare niente, possiamo aspettare, ora ci moviamo su Banco Bpm, questa sì che è una transazione”, ha poi dichiarato l’AD di Unicredit Andrea Orcel nel corso della conference call dopo l’annuncio dell’Ops su Banco Bpm. Su Commerzbank, ha proseguito, “l’unica soluzione oggi è spingere a migliorarne le performance”. E sempre nella conference call, Orcel ha sottolineato: “Non abbiamo alcuna ambizione su Mps, questo è”.

[Orcel: è uno dei nostri obiettivi storici, ci rafforziamo in Italia. Nessun ambizione su Mps|PN_20241125_00025|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_112733_43BC6578.jpg|25/11/2024 11:27:41|Svolta nel risiko bancario, Unicredit lancia Ops su Banco Bpm|Unicredit|Economia]

Milano, La Russa: Lupi sindaco? Ipotesi che sarà vagliata, ha chance

Milano, 25 nov. (askanews) – Maurizio Lupi sindaco di Milano? “Potrebbe essere lui, ma potrebbe essere anche un civico. Tra i politici forse Lupi ha possibilità buone, ma può essere un civico o un altro politico. Noi abbiamo parlamentari più che all’altezza come FdI: penso a Fidanza, a Osnato, a De Corato, donne importanti. Non ho voluto fare quello che mette il proprio nome, ma è un’ipotesi che sarà vagliata perchè dobbiamo pensarci di ccomune accordo senza arrivare all’ultimo minuto”. Lo ha detto Ignazio La Russa, dal palco della rassegna Italia Direzione Nord, sulla possibilità che il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi possa essere il candidato del centrodestra a palazzo Marino, ipotizzata dallo stesso La Russa. “Se avremo una scelta comune, ce la giocheremo: perchè nonostante i guai, l’assenza di sicurezza in tanti quartieri, vincere a Milano è una strada non in discesa”.

[“Ma potrebbe essere anche un civico o un altro politico”|PN_20241125_00023|gn00 rg10|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_111646_AC0024B7.jpg|25/11/2024 11:17:11|Milano, La Russa: Lupi sindaco? Ipotesi che sarà vagliata, ha chance|Comunali|Politica, Lombardia]

Revolut entra nel mercato dei Pos in Italia

Roma, 25 nov. (askanews) – Revolut, la fintech globale con oltre 50 milioni di clienti in tutto il mondo e centinaia di migliaia di clienti aziendali, ha annunciato il lancio di Revolut Terminal in Italia. Un nuovo dispositivo POS ottimizzato per la velocità, che consente alle aziende di accettare pagamenti in pochi secondi e soddisfare la crescente domanda di dispositivi POS (point-of-sale) rapidi e affidabili. L’Italia – si legge bin una nota dell’azienda – è il terzo mercato europeo a introdurre questo nuovo prodotto, dopo il lancio del Terminal nel Regno Unito e in Irlanda a ottobre.

Il lancio segue la pubblicazione dei ricavi annualizzati di Revolut Business che superano i 500 milioni di dollari a livello globale, mentre il gruppo si impegna a raddoppiare la propria offerta B2B e a guidare gli investimenti nell’innovazione dei prodotti per servire meglio i clienti aziendali.

Alex Codina, General Manager Merchant Acquiring di Revolut, commenta: “Siamo entusiasti di offrire Revolut Terminal come soluzione POS potente e all-in-one per i nostri clienti aziendali italiani. Questo lancio avviene mentre continuiamo a investire nella nostra offerta B2B e in particolare raddoppiando nei settori dell’ospitalità e della vendita al dettaglio come acquirer. Una soluzione di pagamento veramente affidabile fa la differenza tra chiudere una vendita e perdere denaro: con il Natale alle porte, Revolut Terminal è costruito per resistere all’elevata domanda dei clienti”.

James Gibson, General Manager di Revolut Business, aggiunge: “Continuiamo a registrare un notevole slancio in Revolut Business, avendo quest’estate superato i 500 milioni di dollari di entrate annualizzate e acquisito oltre 20.000 nuovi clienti al mese. Revolut Terminal segna l’ultimo investimento nel segmento dei clienti aziendali, con commercianti di tutte le dimensioni ora in grado di accettare facilmente pagamenti direttamente nei loro conti Revolut Business, senza destreggiarsi tra più fornitori”.

[Con un terminale POS di ultima generazione|PN_20241125_00022|gn00 atlk sp47|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_111141_FB3C8DBF.jpg|25/11/2024 11:11:53|Revolut entra nel mercato dei Pos in Italia|Revolut|Economia, Info e Imprese]

Tennis, Binaghi: eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo

Roma, 25 nov. (askanews) – “Nel tennis eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo. Dato che il tennis è uno degli sport più popolari al mondo, credo sia una bellissima notizia per il nostro Paese” Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel commenta così a caldo a SuperTennis il trionfo in Coppa Davis, che arriva a pochi giorni dal successo in Billie Jean King Cup: un’accoppiata mai riuscita prima all’Italia e completata in passato solo da altre quattro nazioni.

“Dietro questo titolo ci sono storie straordinarie. Le storie di Paolini e Errani, di Berrettini che l’anno scorso tira su la squadra senza poter giocare, quest’anno torna, gioca e vince sei match su sei. Di Sinner che ha saltato Bologna l’anno scorso e l’hanno massacrato, noi l’abbiamo difeso e ha portato due Davis. Le storie di Cobolli, Arnaldi, di Bolelli e Vavassori che nel girone han portato i punti. Oggi inoltre Fognini e Nardi hanno vinto due Challenger, abbiamo 10 giocatori nei primi 101” ha proseguito il numero 1 del tennis italiano.

Tante storie individuali, ha detto Binaghi, compongono questa “vittoria di gruppo, di tutto il mondo del tennis italiano, dei circoli, dei maestri, dei dirigenti, degli appassionati. Siamo la nazione più forte al mondo”. E questo, ha concluso, “è carburante per il nostro obiettivo principale, che è quello di diventare uno sport sempre più popolare. Il tennis è lo sport che allunga di più la vita, lo dicono tutti gli studi. Dobbiamo trasformare tutti questi spettatori in praticanti”.

[L’intervista a Supertennis: “Dietro di noi una Nazione”|PN_20241125_00021|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_110733_6157FA92.jpg|25/11/2024 11:07:41|Tennis, Binaghi: eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo|Tennis|Sport]

Autonomia, A. Fontana: indignato se anche Fi contrasta riforma


Milano, 25 nov. (askanews) – “Oggi a Emiliano e Cirio dirò che sono indignato perché sull’Autonomia si sono raccontate tante bugie e che sono indignato per il fatto che si sia cercato di modificare l’opinione della nostra gente. Sono indignato che per interesse politico si stia cercando di contrastare una riforma che favorisce non la Lombardia ma tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che oggi avrà un dibattito con Cirio ed Emiliano nell’ambito di Italia Direzione Nord. All’osservazione dei cronisti che anche Forza Italia è critica nei confronti della riforma, Fontana replica: “sono indignato anche con loro se la pensano così”.

Quanto ad una possibile battuta d’arresto sulla riforma, “C’è un nuovo ripensamento e si seguiranno queste indicazioni. Ma finché non si legge bene la sentenza sono tutte supposizioni. Apparentemente sembra semplicemente che si modifichino alcune modalità operative”.

[“Raccontate tante bugie su legge che favorisce Paese”|20241125_video_10521120|vd01 vd02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10521120.jpg|25/11/2024 11:04:23|Autonomia, A. Fontana: indignato se anche Fi contrasta riforma|Video|Politica, Videonews]

Giannini: oggi servono semplicità e fantasia, nel cinema e nella vita


Roma, 25 nov. (askanews) – Giancarlo Giannini, quasi 60 anni di carriera e più di 150 film alle spalle, ha ricevuto il premio “La stella della Mole” alla 42esima edizione del Torino Film Festival. Un’occasione anche per mostrare nuovamente uno dei suoi film più amati, “Pasqualino Settebellezze” di Lina Wertm ller, che l’attore ricorda così: “Pasqualino, che è una storia vera, ancora adesso se lo vedi ti emoziona. Oppure ho nominato Travolti, per dire un altro film di Lina Wertmuller. Evidentemente Lina riusciva a cogliere quello che lo spettatore aveva come sensazione dallo schermo, grandi immagini insomma. Grazie a lei, insomma, non grazie a me”.

Giannini, che ha lavorato con i più grandi registi, è molto legato al cinema del passato e poco interessato a quello del presente. Anche se continua a lavorare senza sosta, visto che dopo Torino andrà su un set a Cuba. “Kurosawa, I sette samurai, Kubrick, quelli sono dei capolavori. – ha detto – Otto e mezzo di Fellini, che vuoi più di Otto e mezzo? Ma chi lo rifà? Senza citare i film di tanti registi, di Franco Rosi, gli italiani sì che ne hanno fatti. Per esempio quando io ero a New York e vedevo insieme a Spielberg E.T., dicevo: accidenti che bella idea che hai avuto! E lui: ma quale bella idea? Ho copiato dai film italiani, da De Sica. Quindi abbiamo insegnato a tutti a fare cinema, che devono fare adesso?”.

Oggi, secondo il grande attore e doppiatore italiano, c’è solamente bisogno di più semplicità e fantasia. “Oggi essere semplici è difficilissimo. – ha spiegato Giannini – Per noi attori è più facile perché noi rimaniamo sempre dei bambini, se non lo siamo non abbiamo la possibilità di giocare con la macchina da presa o con le storie. Ma in genere uno, invece di complicarsi la vita, deve essere più semplice, farsi un piatto di spaghetti, già è difficile. E poi la fantasia, se non hai la fantasia cosa fai? Niente”.

[L’attore premiato con la Stella della Mole al Torino Film Festival|20241125_video_10304442|vd01 vd02 vd23|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10304442.jpg|25/11/2024 11:02:16|Giannini: oggi servono semplicità e fantasia, nel cinema e nella vita|Video|Spettacolo, Videonews]

M5s, La Russa: capisco Grillo, cittadini hanno già iniziato a giudicare

Milano, 25 nov. (askanews) – “Sicuramente la definizione di parricidio ci può stare, mi rendo conto dello stato d’animo di Grillo che dice che senza di lui non esisterebbero e che ora succede questo perchè dice, secondo me sbagliando, che dopo due mandati non si possono ricandidare: credo che il vero motivo di contrasto sia iniziato lì”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato sul palco di Italia Direzione Nord, a proposito dell’esito dell’assemblea M5s che si è conclusa ieri.

Per La Russa scatta il paragone con la svolta di Fiuggi, quando – ricorda -lui usò l’espressione “uscire dalla casa del padre”. Ma per La Russa: “Quello dei Cinque Stelle non assomiglia a quel passaggio, non assomiglia a quello che ho vissuto io. Ma non è giusto esprimere un giudizio compiuto: lo faranno i cittadini votando e mi pare che abbiano iniziato a farlo”.

[“Ci sta la definizione di parricidio, ma è diverso da svolta Fiuggi”|PN_20241125_00020|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_110223_7E923ADE.jpg|25/11/2024 11:02:29|M5s, La Russa: capisco Grillo, cittadini hanno già iniziato a giudicare|M5s|Politica]

Al TFF “Europa Centrale”, esordio espressionista di Gianluca Minucci


Torino, 25 nov. (askanews) – Presentato in Concorso al 42esimo Torino Film Festival, “Europa Centrale” di Gianluca Minucci. Un dramma ambientato nel 1940 che racconta il viaggio in treno di una coppia di comunisti che devono portare a termine una missione, nascondendosi dai fascisti. Un film claustrofobico, pervaso da un senso di angoscia, tra tradimenti e atmosfere cupe, dove la violenza è fisica e psicologica e non c’è umanità.

Il regista, alla sua opera prima, ha detto di aver voluto fare questo film quasi come un monito all’Europa di oggi, per mostrare “la pericolosità di aderire a certe ideologie e di perdere qualsiasi occhio critico nei confronti di certe fedi politiche”.

Inoltre, ha spiegato Minucci, “volevamo fare un film profondamente diverso, nella forma e nel linguaggio, per la regia espressionista ma anche per la recitazione, l’intento era voler fare una seduta psicoanalitica personale del Novecento”, ha raccontato. In “Europa Centrale”, i protagonisti, interpretati da Paolo Pierobon, Tommaso Ragno, Catherine Bertoni de Laet, Matilde Vigna, Levente Molnar e Angelica Kazankova, si muovono sempre all’interno di un treno, aumentando la sensazione di claustrofobia. Il film è stato girato nel Museo dei Treni di Budapest, in carrozze originali anni ’20 e ’30, dove gli attori vengono ripresi spesso in primo piano.

“È un film profondamente mentale, psicotico e paranoide – ha spiegato ancora il regista – era fondamentale stare sui primi piani degli attori”. La colonna sonora originale è stata realizzata da Zbigniew Preisner, famoso per essere uno storico collaboratore del regista Krzysztof Kieslowski. “È un coro che non va solo a commento ma dialoga – ha affermato Minucci – quindi momenti del coro si inframmezzano con le battute degli gli attori, tutto l’impianto è squisitamente teatrale”.

[Il regista: “Mostro la pericolosità di aderire a certe ideologie”|20241125_video_10371261|vd01 vd02 vd23 vdma|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10371261.jpg|25/11/2024 10:55:55|Al TFF “Europa Centrale”, esordio espressionista di Gianluca Minucci|Video|Spettacolo, Videonews]

Il futuro dell’Innovation management fra AI e leadership


Milano, 25 nov. (askanews) – Qual è lo stato dell’arte dell’innovazione nelle aziende italiane e come l’intelligenza artificiale andrebbe usata per accelerare i processi innovativi? Sono alcune delle domande a cui risponde il “Libro Bianco dell’Innovation Management” (https://www.innovationmanagementforum.com/2024) di Flavio Ubezio, ideatore e direttore scientifico dell’Innovation Management Forum, dove 120 leader dell’innovazione delle principali aziende italiane hanno discusso dei vantaggi concreti dell’AI.

“Sono stati identificati sette vantaggi, sette ambiti di lavoro tutti molto concreti e molto più legati ad approcci tradizionali e storici dell’intelligenza artificiale; ciò che però è emerso in modo preponderante, e che segnalo anche come elemento e fattore critico di successo per utilizzare queste tecnologie, è governare a livello aziendale un processo esplorativo che porti a comprendere come queste intelligenze artificiali possano essere utili per l’azienda, al fine di produrre valore per l’organizzazione, costruendo modelli di business sostenibile”.

Le aziende possono attingere a strumenti come la recente norma ISO 56001 “Innovation management – Innovation management system – Requirements”, con la quale non solo strutturare modelli di governance dell’innovazione, ma anche certificarli, individuando, inoltre, i rischi strategici che possono bloccare questi processi e lavorando su di essi.

“Ciò su cui ha più senso lavorare è costruire una cultura di innovazione sulla leadership, uno dei principi cardine per un buon sistema di gestione dell’innovazione. – ha spiegato – Come farlo? Abbiamo suggerito di ‘prendere’ i comitati di direzione aziendali e portarli all’interno dei luoghi dove si fa innovazione, come centri di ricerca, apparati scientifici e tecnologici, al fine di creare una cultura più profonda su queste tematiche”.

L’Innovation Management Forum è stato realizzato da Lapetre, boutique indipendente per l’eccellenza nel management dell’innovazione, in collaborazione con i partner tecnici Quantum Leap srl (società del Gruppo Engineering SPA), boutique di consulenza specializzata in trasferimento tecnologico e strategie per la proprietà intellettuale; Bureau Veritas Italia, pioniere nelle attestazioni di conformità dei Sistemi di gestione dell’Innovazione in base alla norma ISO 56002; Jacobacci & Partners, leader europeo nell’ambito della valorizzazione della proprietà intellettuale; Zucchetti, leader italiano nello sviluppo di software per l’impresa e di soluzioni per l’innovation management e Laborplay, spin-off dell’Università degli Studi di Firenze specializzato in strumenti game-based e gamification. L’evento è stato patrocinato da UNI Ente Italiano di Normazione e AIIM Associazione Italiana Innovation Manager. Tellers PR è partner per le media relations.

 

[Il Libro Bianco dell’Innovation Management Forum 2024|20241119_video_12471166|vd01 vd00 vd96|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241119_video_12471166.jpg|25/11/2024 10:27:58|Il futuro dell’Innovation management fra AI e leadership|Video|Economia, Videoinfo]

M.O., Tajani: regole ingaggio diverse Unifil. Onu protegga militari


Roma, 25 nov. (askanews) – “Incontrerò tra poco il ministro degli Esteri libanese, è inaccettabile quanto accaduto. Hezbollah è un’organizzazione terroristica. Serve dare differenti regole di ingaggio alle forze Unifil perché possano impedire a Hezbollah di fare quello che ha fatto fino ad oggi al confine con Israele.

Abbiamo mandato messaggi a New York, ma non c’è stata reazione.

Bisogna lavorare perché ci sia un Unifil più forte, è l’Onu che deve garantire la sicurezza delle nostre forze”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della conferenza Med Dialogues organizzata dal ministero degli Esteri e dall’Ispi.

[“Bisogna lavorare per missione più forte”|20241125_video_10160856|vd01 vd02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10160856.jpg|25/11/2024 10:21:47|M.O., Tajani: regole ingaggio diverse Unifil. Onu protegga militari|Video|Politica, Videonews]

M.O., Tajani: mandato Cpi su Netanyahu non accelera la pace


Roma, 25 nov. (askanews) – “Leggeremo le carte per prendere una decisione insieme ai nostri alleati”, sul mandato d’arresto della Cpi contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu “proporrò il tema alla riunione del G7 di oggi e domani. Rispettiamo la Corte ma siamo assolutamente convinti che le decisioni debbano esere giuridiche e non politiche, consideriamo un errore equiparare colui che ha organizzato la strage del 7 ottobre a un premier democraticamente eletto. Non penso che la decisione di arrestare Netanyahu serva ad accelerare i tempi per raggiungere la pace”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a margine del Med Dialogues organizzato dal ministero degli Esteri e da Ispi.

[“Ne discuteremo con alleati al G7″|20241125_video_10121419|vd01 vd02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10121419.jpg|25/11/2024 10:17:31|M.O., Tajani: mandato Cpi su Netanyahu non accelera la pace|Video|Politica, Videonews]

Tajani: con Med Dialogues e G7 Italia al centro di dibattito


Roma, 25 nov. (askanews) – “Questa conferenza è un luogo di dialogo, il dialogo nel Mediterraneo che è un mare che soffre in questo momento a causa delle guerre, a causa dell’immigrazione irregolare, troppi morti in questo mare. Oggi l’Italia è il centro del dibattito politico internazionale con i due grandi eventi, Dialoghi Mediterranei a Roma e il G7 a Fiuggi e Anagni, noi lavoriamo per la pace, per ridurre la tensione e non rinunciamo mai alla via delle diplomazia. Siccome siamo testardi la spunteremo”, ha dichiarato in una conferenza stampa a margine della conferenza “Dialoghi Mediterannei”, organizzata da Farnesina e Ispi, il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

[“Siamo testardi, la spunteremo su pace”|20241125_video_10060459|vd01 vd02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10060459.jpg|25/11/2024 10:10:50|Tajani: con Med Dialogues e G7 Italia al centro di dibattito|Video|Politica, Videonews]

Sharon Stone e Angelina Jolie incantano il Torino Film Festival


Torino, 25 nov. (askanews) – Al Torino Film Festival è stata una domenica all’insegna della bellezza, con Sharon Stone e Angelina Jolie protagoniste assolute. La prima ha presentato al pubblico “Pronti a morire”, di cui è stata anche produttrice, e ha parlato tra le altre cose del suo amore per l’Italia, della violenza contro le donne e soprattutto dell’America che ha rieletto Donald Trump, definita come “un adolescente ignorante e arrogante”.

Jolie invece è arrivata a Torino per presentare il suo nuovo film da regista “Without Blood”, tratto dal libro “Senza sangue” di Alessandro Baricco. Proprio lo scrittore le ha consegnato il premio Stella della Mole, con cui il festival l’ha omaggiata, e ha raccontato il suo incontro con l’attrice premio Oscar, di quando lei lo ha invitato a Los Angeles e gli ha cucinato un piatto di spaghetti a casa sua, dopo avergli scritto una mail, parlandogli di quanto il suo libro l’avesse colpita tanto da volerci fare un film.

[Baricco consegna all’attrice premio Oscar la Stella della Mole|20241125_video_10042221|vd01 vd02 vd22 vd23|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_10042221.jpg|25/11/2024 10:09:51|Sharon Stone e Angelina Jolie incantano il Torino Film Festival|Video|Cronaca, Videonews]

Lituania, si schianta un aereo della DHL, almeno un morto


Vilniu, 25 nov. (askanews) – Un aereo cargo della DHL si è schiantato questa mattina nei pressi dell’aeroporto di Vilnius, in Lituania. Stando a quanto riferito da un portavoce dei servizi di emergenza, una persona è morta e un’altra è rimasta ferita. L’impatto al suolo del velivolo ha provocato un incendio e una casa ha preso fuoco. Le autorità hanno precisato che tutti i residenti sono stati evacuati in sicurezza.

[L’incidente nei pressi dell’aeroporto di Vilnius|20241125_video_09405037|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_09405037.jpg|25/11/2024 09:50:06|Lituania, si schianta un aereo della DHL, almeno un morto|Video|Estero, Videonews]

Violenza donne, Mattarella: numeri allarmanti, nessuna giustificazione

Roma, 25 nov. (askanews) – “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

“La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani – ricorda il capo dello Stato-. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati – avverte -. È un’emergenza che continua. Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino”.

[Quanto fatto finora non è sufficiente, stereotipi minimizzano abusi|PN_20241125_00013|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_093701_9A81737A.jpg|25/11/2024 09:37:11|Violenza donne, Mattarella: numeri allarmanti, nessuna giustificazione|Violenza donne|Politica]

Libano, nuovi attacchi israeliani contro quartiere sud Beirut


Beirut, 25 nov. (askanews) – Una notte di raid contro il Libano, l’esercito israeliano ha compiuto nuovi attacchi contro i quartieri sud di Beirut. Domenica le Forze di difesa israeliane avevano chiesto alla popolazione di evacuare il quartiere meridionale di Dahiyeh.

Almeno un soldato libanese è rimasto ucciso e altri 18 sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, dopo un attacco israeliano contro una base nella cittadina di Al-Amiriya, l nel sud del Libano.

Intanto Israele ha accettato in linea di principio il quadro di accordo con il Libano sostenuto dagli Stati Uniti. Lo hanno detto fonti israeliane e americane citate da Haaretz, precisando che non si tratta ancora di un’approvazione definitiva a fronte di questioni che richiedono ulteriori chiarimenti tra le parti.

La bozza di accordo si basa sulla risoluzione Onu 1701 che ha posto fine alla guerra tra Libano e Israele del 2006 e include il ritiro dei miliziani libanesi Hezbollah dall’area di confine con Israele. La proposta comprende diverse fasi: innanzitutto la cessazione delle ostilità e il ritiro di Hezbollah, quindi il ritiro delle forze israeliane dal sud del Libano, per poi passare a negoziati sul confine terrestre, la Blue Line.

Un alto funzionario americano ha detto ad Haaretz che l’accordo includerà un meccanismo internazionale, guidato dagli Stati Uniti, che monitori le attività di Hezbollah, in modo da impedire che torni a dispiegarsi a sud del fiume Litani o di rafforzarsi a nord. Secondo la fonte, questo meccanismo non è ancora pronto.

Nel corso dei negoziati, Israele ha chiesto di avere una lettera di garanzia da parte degli Stati Uniti a sostegno della libertà di azione israeliana sul suolo libanese, in caso di ogni

tentativo di rafforzamento di Hezbollah o di altra organizzazione ostile nel paese. Secondo Haaretz, questo documento non sarà una parte ufficiale dell’accordo, ma fungerà da appendice.

[Da Israele ci sarebbe accordo di principio su tregua in Libano|20241125_video_09254797|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_09254797.jpg|25/11/2024 09:29:14|Libano, nuovi attacchi israeliani contro quartiere sud Beirut|Video|Estero, Videonews]

Violenza donne, Meloni: è piaga, non voltiamo lo sguardo

Roma, 25 nov. (askanews) – “Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social.

“Come Governo, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo messo in campo strumenti di contrasto, prevenzione e sicurezza. Un lavoro che deve proseguire nella consapevolezza che il contributo di ciascuno di noi può fare la differenza. Lo dobbiamo fare nel nome di tutte coloro che oggi non sono più con noi: mamme, sorelle, figlie, amiche. 1522 è il numero a cui rivolgersi per parlare, denunciare e ricevere aiuto immediato, in qualsiasi momento. Ogni voce che si alza contro la violenza è un passo verso una società più sicura e libera dalla paura. Ricordate: non siete sole. #25novembre”, conclude Meloni.

[‘Ricordate: non siete sole’|PN_20241125_00012|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_093242_FD8B20E1.jpg|25/11/2024 09:32:53|Violenza donne, Meloni: è piaga, non voltiamo lo sguardo|Violenza donne|Politica]

Violenza sulle donne, Amnesty: essenziale il concetto di “consenso”


Roma, 25 nov. (askanews) – “Il sesso senza consenso è stupro”, un concetto semplice, che dovrebbe mettere d’accordo tutti. Purtroppo non è così, e Amnesty International lo sottolinea in occasione del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

In Italia, il codice penale fa riferimento ad una definizione di stupro basata esclusivamente sull’uso della violenza, della forza, della minaccia di uso della forza. Ma non fa riferimento al principio del consenso, come sarebbe invece previsto dall’articolo 36 della Convenzione di Istanbul, ratificata dal nostro paese nel 2014.

“In occasione del 25 novembre, Amnesty International ribadisce ancora una volta la necessità di modificare l’articolo 609 bis del Codice penale” spiega Tina Marinari, Coordinatrice campagne per Amnesty International Italia. “Abbiamo bisogno di introdurre nella legge il concetto di consenso, così come abbiamo bisogno di introdurlo nella nostra vita di tutti i giorni. Dobbiamo smantellare la cultura della violenza, dello stupro, della sopraffazione e costruire una cultura del consenso, che vuol dire semplicemente rispetto per l’altro, rispetto per la persona che abbiamo di fronte”.

Cose che dovrebbero essere insegnate nelle nostre scuole, fin da piccoli, per un’educazione affettiva che crei un rapporto più equilibrato e libero fra i sessi. Dietro il concetto di consenso c’è anche l’importanza del piacere condiviso. E il fatto che dire sì a una cosa non vuol dire sì anche ad altre.

Lo spot prodotto da Amnesty a cui danno voce Beatrice Bruschi, Claudio Santamaria, Veronica Pivetti e Massimiliano Gallo, ribadisce “indossare biancheria sexy non è un sì, non opporre resistenza non è un sì, restare in silenzio non è un sì, aver bevuto troppo non è un sì”.

La regola generale, dice Amnesty, c’è: in caso di dubbio, chiedi, espressamente. Se sei ancora in dubbio, fermati.

[Uno spot per ribadire che bisogna inserirlo anche nella legge|20241122_video_18065518|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241122_video_18065518.jpg|25/11/2024 09:30:40|Violenza sulle donne, Amnesty: essenziale il concetto di “consenso”|Video|Cronaca, Videonews]

Farsettiarte, in arrivo una nuova asta live di arte moderna


Milano, 25 nov. (askanews) – Da Chagall a Severini e Umberto Boccioni, da Massimo Campigli ad Antonio Ligabue, Alighiero Boetti, Mario Ceroli, Giulio Turcato, Salvo e Hermann Nitsch: sono i nomi degli artisti protagonisti dell’asta di arte moderna e contemporanea live che Farsettiarte propone il 29 e 30 novembre. Ne abbiamo parlato con Sonia Farsetti, che ci ha raccontato anche la visione portata avanti dalla casa d’aste. “In specie l’arte moderna è sempre stata il nostro punto di forza – ha detto la gallerista ad askanews – e quindi ci teniamo, anche se il mondo cambia velocemente e molte case d’asta importanti come le major straniere fanno ormai aste solo con cataloghi online, noi vogliamo continuare a stampare i cataloghi alla vecchia maniera”.

L’asta è dedicata alle avanguardie storiche dei primi anni del ‘900 e a importanti movimenti del secondo Dopoguerra, e si focalizza su artisti che hanno cercato di interpretare in chiave personale lo spirito del tempo. E la dimensione culturale, ma anche di emozione, è importante quanto quella della vendita. “Per noi riuscire a prendere in mano, a schedare, a smontare pure questi quadri – ha aggiunto la rappresentante di Farsettiarte – per noi è un’emozione che ci ripaga dei sacrifici e dell’impegno che ci mettiamo durante l’anno. E’ qualcosa che va al di là dell’aspetto commerciale”.

Oltre alle aste, Farsettiarte propone anche le mostre e nella sede di Cortina d’Ampezzo nella seconda metà di dicembre apre quella dedicata a Mario Schifano e alla sua relazione con il cinema. “Avremo questa grande macchina da presa di Schifano – ha concluso Sonia farsetti – che lui ha dipinto con gesti da action painting, e intorno a questa macchina da presa di Schifano, ci saranno dipinti e riferimenti alla sua attività di regista, è questo il concetto della mostra”.

Una mostra che viene dopo quella dedicata agli italiani di Parigi e che testimonia la volontà di portare avanti in parallelo sia la ricerca sugli artisti sia sul mercato.

[Da dicembre a Cortina anche una nuova mostra, su Mario Schifano|20241124_video_17260376|vd01 vd23 vd34 vd82|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_video_17260376.jpg|25/11/2024 09:28:55|Farsettiarte, in arrivo una nuova asta live di arte moderna|Video|Cultura, Videonews]

Champs-Élysées a Parigi brillano con le luci di Natale


Parigi, 25 nov. (askanews) – Le luci di Natale fanno brillare gli Champs Elysées. A Parigi domenica sera 24 novembre sono state accese le luci di Natale. Migliaia di spettatori tra turisti e parigini si sono radunati lungo la strada per assistere all’illuminazione del “viale più famoso del mondo” in vista delle festività natalizie nella città della luce. Tony Estanguet, organizzatore capo delle Olimpiadi di Parigi 2024, ha dato il via alle illuminazioni natalizie per segnare l’inizio della stagione delle feste.

[|20241125_video_09141849|vd01 vd23 vd30|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_video_09141849.jpg|25/11/2024 09:19:26|Champs-Élysées a Parigi brillano con le luci di Natale|Video|Estero, Videonews]

Svolta nel risiko bancario, Unicredit lancia Ops su Banco Bpm

Milano, 25 nov. (askanews) – Svolta nel risiko bancario in Italia. UniCredit ha presentato un’offerta pubblica di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. L’aggregazione porterebbe alla nascita della terza banca europea per capitalizzazione di mercato, presente in 13 mercati core con circa 15 milioni di clienti.

“Con questa acquisizione di uno dei nostri obiettivi storici, rafforziamo la nostra posizione in Italia, e al contempo incrementiamo ulteriormente il valore che possiamo creare per i nostri stakeholder in quel mercato così come per i nostri azionisti”, ha dichiarato il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel. “L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, Unicredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida”. A tal proposito, Unicredit ha spiegato come l’offerta sia “autonoma e indipendente” dall’investimento effettuato in Commerzbank, che “rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale upside”, ma le cui discussioni sono state prolungate nel rispetto delle prossime elezioni e degli stakeholder della banca.

Nel dettaglio, il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco Bpm, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 6,657 euro per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre (premio di circa 15% rispetto al prezzo undisturbed del 6 novembre, prima dell’annuncio dell’offerta di acquisto di Anima).

La rete distributiva di Banco Bpm consentirà di raddoppiare la quota di mercato per numero di filiali di Unicredit nel nord Italia, con una quota di mercato dell’entità combinata per numero di filiali pari a circa il 20% (rispetto a quella attuale pari all’11%), e di incrementare significativamente la quota di mercato di Unicredit a livello nazionale in termini di volumi intermediati, con una quota di mercato pari a circa il 15% in termini di crediti alla clientela (dal 9% attuale) e pari a circa il 14% in termini di depositi alla clientela (dal 9%).

Si prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi. Unicredit intende procedere, nei minori tempi possibili, con la fusione per incorporazione di Banco Bpm, anche in assenza del previo delisting.

[Orcel: è uno dei nostri obiettivi storici, ci rafforziamo in Italia|PN_20241125_00010|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_090853_836B012C.jpg|25/11/2024 09:09:04|Svolta nel risiko bancario, Unicredit lancia Ops su Banco Bpm|Unicredit|Economia]

In anteprima il video “Stelle” il singolo di Annachiara Cecere


Milano, 25 nov. (askanews) – In anteprima il video “Stelle”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere. “Stelle” è un brano autobiografico che parla dell’insieme di paure che caratterizzano chi vive un sogno, trasformandolo in un essere umano. La protagonista vive con la paura costante che il concetto di sogno possa mettere fine alla gioia che prova per il suo modo sbagliato di vedere le cose. Tuttavia, crede che sia la fede in qualcosa a salvarla, e che, nonostante le difficoltà, sia fondamentale cercare sempre la luce in fondo al tunnel. Solo così, infatti, è possibile arrivare a una piena scoperta di sé.

Commenta l’artista salernitana classe 1997, a proposito del brano: “Questo brano affronta la tematica di chi vive in una costante contraddizione tra i sogni e la paura di non realizzarli. È un brano che prende forma anche attraverso una vera e propria somatizzazione delle parole espresse, ma al contempo esplora la ricerca delle gioie che un sogno può offrire, con la speranza che le ambizioni siano più forti delle paure.”.

Il videoclip di “Stelle” descrive l’atmosfera come un mix di sogno, memoria e speranza per il futuro. In particolare, si sottolinea come l’artista giochi con la luce e con delle stelle filanti, che sono generalmente associate a momenti di festa o di speranza, ma qui vengono usate per evocare un senso onirico, cioè di sogno e di immaginazione. Allo stesso tempo, queste immagini hanno una componente nostalgica, forse legata a ricordi passati. Il mare, simbolo di vastità e di movimento, viene presentato come un elemento che “culla” l’artista, portandolo verso un nuovo inizio, suggerendo un percorso di crescita o di rinascita emotiva.

[Brano autobiografico che parla delle paure di chi vive un sogno|20241119_video_14285444|vd01 vd22 vdma|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241119_video_14285444.jpg|25/11/2024 09:01:55|In anteprima il video “Stelle” il singolo di Annachiara Cecere|Video|Spettacolo, Videonews]

Bce, Lane: timori inflazione calati ma impegno non ancora finito

Roma, 25 nov. (askanews) – I timori sulla fase finale del processo disinflazionistico nell’eurozona sono effettivamente calati rispetto a un anno fa, ma al tempo stesso l’impegno per assicurare che resti stabilmente al 2% non è ancora finito. Persistono rischi sia al ribasso sia al rialzo e a dicembre la Bce dovrà valutare questi elementi, anche alla luce delle previsioni economiche aggiornate. Lo afferma il capo economista della Bce, Philip Lane, in un’intervista al quotidiano economico francese Les Echos.

Indirettamente l’economista irlandese sembra rispondere alle posizioni espresse la scorsa settimana dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che aveva parlato della necessità di riportare i tassi dell’eurozona alla neutralità, perché una linea monetaria restrittiva rischia di far calare l’inflazione sotto l’obiettivo del 2% della banca centrale.

Alla Bce, dice Lane “siamo stati chiari sul fatto che stiamo procedendo volta per volta” nella strategia del Consiglio direttivo, l’organismo decisionale a cui partecipano tutti i governatore delle banche centrali nazionali dell’eurozona. “Non abbiamo dato indicazioni prospettiche specifiche sul percorso dei tassi. A dicembre avremo nuove previsioni economiche dei tecnici. Considereremo come si stia sviluppando l’inflazione ma anche i rischi al rialzo e al ribasso”.

“Direi che durante il 2023 c’erano ancora preoccupazioni che sarebbe stato difficile tornare al 2% molto rapidamente dal picco del 10%. Penso che oggi probabilmente ci siano meno preoccupazioni rispetto a un anno fa”. Il processo di disinflazionistico nell’eurozona “è stato gestito ragionevolmente bene. Ma non è ancora finita – avverte Lane – perché dobbiamo vedere calare l’inflazione dei servizi”.

Lane guarda anche alle possibili implicazioni delle nuove politiche degli Stati Uniti con l’imminente arrivo dell’amministrazione Trump.

“Quello che è più importante per noi ora è assicurare l’inflazione al 2% su una base sostenibile – spiega il capo economista -. L’inflazione è vicino all’obiettivo al momento ma essenzialmente riflette una combinazione di cali dei prezzi dell’energia e di servizi che restano alti. Nel corso del prossimo anno dobbiamo vedere una sorta di ribilanciamento: un calo nell’inflazione dei servizi che ci consenta di raggiungere il target anche se c’è un po’ di pressione a rialzo sull’energia sugli alimentari e sui beni. Ci sta ancora un po’ di terreno da coprire per rendere questo aggiustamento più sostenibile”.

Più in generale, secondo Lane “fronteggiamo diverse incertezze, che sia agli Stati Uniti, le tensioni geopolitiche in Medioriente o la strategia industriale cinese. Alcune di queste potrebbero far calare l’inflazione ma dobbiamo anche essere consapevoli dei rischi al rialzo. Vedremo come si sviluppa tutto questo nei prossimi mesi. La nostra politica monetaria deve quindi tenere conto sia dei rischi a rialzo che di quelli al ribasso. Il concetto di tasso neutrale è interessante ma non sarei certo che il prossimo anno sarà neutrale – avverte Lane – nel senso che non ci saranno grandi shock. Il nostro impegno deve andare al riportare l’inflaizone al 2% in maniera sostenibile”. (fonte immagine: ECB 2024)

[Restano rischi sia al rialzo che al ribasso, vedremo come si sviluppano|PN_20241125_00007|gn00 atlk in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_085242_A9FAFB7B.jpg|25/11/2024 08:52:51|Bce, Lane: timori inflazione calati ma impegno non ancora finito|Bce|Economia]

Decima edizione Dialoghi Mediterranei. Tajani: è punto riferimento

Roma, 25 nov. (askanews) – Al via oggi a Roma la decima edizione dei Med Dialogues, i Dialoghi Mediterranei, un appuntamento che quest’anno si svilupperà in parallelo al G7 Esteri che si svolge a partire da oggi tra Anagni e Fiuggi, sotto la presidenza italiana. La decima edizione dei MEd avrà come focus le crisi globali, in particolare quelle che riguardano i Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, in primo luogo gli sfaccettati temi legati al Medio Oriente e all’escalation delle tensioni nell’area, il Mar Rosso e l’impatto sull’economia italiana, il dialogo per la pace, le migrazioni e anche i Balcani.

I Dialoghi Mediterranei costituiscono la principale iniziativa di diplomazia pubblica della Farnesina. Lanciato dieci anni fa da ISPI e dal ministero degli Esteri Rome MED è diventato il punto di riferimento per discutere i problemi strategici di un Mediterraneo allargato e favorire un dibattito aperto e informale di alto livello con rappresentanti istituzionali, esperti, analisti, giovani ed esponenti della società civile, dell’economia e dei media.

L’evento sarà aperto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani e del presidente dell’ISPI Franco Bruni. Tajani, dopo l’apertura, condurrà un panel dedicato ai Balcani Occidentali il 27 novembre e interverrà alla cerimonia conclusiva insieme al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Promossi dal ministero degli Affari Esteri e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), “i Dialoghi Mediterranei sono ormai divenuti un punto di riferimento a livello internazionale per discutere e confrontarci sui problemi strategici di un Mediterraneo allargato” ha commentato Tajani.

L’edizione di quest’anno è stata preparata in maniera da poter interagire con la riunione del G7. Fra i partecipanti ci saranno i ministri degli Esteri di Croazia, Giordania, Egitto, India, Libia, Libano, Yemen, Palestina. Per la prima volta sono stati invitati a prendere parte ai MED anche i paesi dei Balcani occidentali, con i ministri degli Esteri di Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Montenegro. Parteciperanno inoltre esponenti di alto livello di organizzazioni regionali e internazionali, tra cui il Segretario Generale della Lega Araba.

Ad oggi è confermata la partecipazione di esponenti di alto livello da tutta la regione del Mediterraneo allargato, nonché dei rappresentanti di numerose organizzazioni internazionali competenti, tra gli altri: Ayman Safadi, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati, Giordania; Badr Abdelatty, Ministro degli Affari Esteri, Egitto; Ahmed Aboul Gheit, Segretario generale, Lega Araba; Taher al-Baour, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Libia; Abdallah Bou Habib, Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati, Libano; Subrahmanyam Jaishankar, Ministro degli Affari Esteri, India; Shaya Mohsin Zindani, Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati, Yemen; Reem Ebrahim Al Hashimy, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale, Emirati Arabi Uniti; Geir O. Pedersen, Inviato Speciale del Segretario Generale dell’Onu per la Siria.

[Tra crisi globali, ricerca di soluzioni e sfide internazionali|PN_20241125_00006|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_081417_B9B504E6.jpg|25/11/2024 08:14:28|Decima edizione Dialoghi Mediterranei. Tajani: è punto riferimento|MedDialogues|Estero]

Schillaci: innovazione tecnologica fondamentale per aiutare SSN


Milano, 25 nov. (askanews) – “Le nuove tecnologie e l’innovazione sono fondamentali per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale. Io credo che l’innovazione e le nuove tecnologie servano soprattutto per migliorare l’accesso alle cure, per far sì che le tante, troppe diseguaglianze che ancora ci sono nel territorio nazionale vengano superate”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine della XVIII edizione del Caduceo d’Oro, evento annuale organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT.

“Quando penso alle tecnologie, penso ovviamente alla telemedicina, all’Intelligenza artificiale, tutti settori che stiamo seguendo con grande attenzione. A questi sono dedicati molti fondi del Pnrr e io credo che serviranno per avere una sanità pubblica migliore, più efficace e più vicina al cittadino, più moderna, e soprattutto serviranno anche a far sì che chi magari vive in aree più difficili possa avere un accesso migliore rispetto a quello che ha oggi”, ha aggiunto.

[Ministro Salute: serve per migliorare l’accesso alle cure|20241124_video_17241527|vd01 vd25|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_video_17241527.jpg|25/11/2024 08:04:12|Schillaci: innovazione tecnologica fondamentale per aiutare SSN |Video|Cronaca, Videonews]

Risultati e classifica di serie A, Lazio seconda

Roma, 25 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Lazio-Bologna 3-0

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Genoa-Cagliari 2-2, Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1, Napoli-Roma 1-0, Lazio-Bologna 3-0, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Napoli 29, Inter, Atalanta, Fiorentina, Lazio 28, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli, Torino 15, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Cagliari 11, Como 10, Lecce, Monza 9, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Lazio-Bologna 3-0|PN_20241125_00004|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_070931_01344C0B.jpg|25/11/2024 07:09:39|Risultati e classifica di serie A, Lazio seconda|Calcio|Sport]

La Biennale Arte di Pedrosa chiude con 700mila visitatori

Venezia, 25 nov. (askanews) – Numeri ancora una volta importanti per la Biennale Arte: la 60esima Esposizione Internazionale, intitolata “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” e curata da Adriano Pedrosa, ha fatto registrare a Venezia una delle più alte affluenze di pubblico di sempre.

Con una crescita del 18% rispetto all’edizione pre-Covid del 2019 e seconda solo alla precedente del 2022 – “Il latte dei sogni”, a cura di Cecilia Alemani, aveva registrato il record di 800.000 visitatori – la Biennale Arte 2024 ha riporta la vendita di 700.000 biglietti (circa 3.300 i visitatori medi giornalieri), cui si aggiungono le 27.966 presenze durante la pre-apertura.

Un risultato che è particolarmente significativo se si pensa al progetto curatoriale, dedicato a tutte le periferie del mondo e con molti artisti poco o per nulla noti al grande pubblico, con grande attenzione al mondo queer e a tutte le forme di non conformismo culturale e sociale. Una Biennale che ha guadato oltre l’Occidente, spesso denunciando i limiti drammatici di un modello di sviluppo, il nostro, che nei fatti sta devastando il pianeta. Poi, ovviamente, si è trattato anche di una esposizione consapevole dello stare all’interno del Sistema dell’arte, ma la postura scelta resta per tanti versi rivoluzionaria, in linea con una visione che l’istituzione Biennale di Venezia ha portato avanti negli ultimi anni, soprattutto nelle Mostre di Architettura.

Il pubblico che ha visitato la Biennale Artr proviene per il 59% dall’estero e per il 41% dall’Italia, con una forte presenza dei giovani e di studenti under 26 che sono stati più di 190.000, pari al 30% dei visitatori totali. Si è inoltre registrato un importante aumento del 20% delle scuole primarie; mentre il 35% delle scuole proviene dall’estero.

Miglior risultato di sempre anche per la partecipazione delle categorie fragili alla Mostra che quest’anno ha registrato un +67%. Il dato, commentano da Ca’ Giustinian, “conferma la costante e crescente attenzione della Biennale per attività legate all’accessibilità del patrimonio culturale e in particolare delle arti contemporanee nei confronti di persone con disabilità o in situazioni di disagio sociale o emarginazione”.

“Salutiamo con nostalgia la Biennale Arte di Adriano Pedrosa – ha detto il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco – il suo entusiasmante successo e la sua grande lezione: siamo tutti Stranieri Ovunque. Le opere nella mostra da lui curata hanno valicato i confini dei Giardini e dell’Arsenale per entrare nel quotidiano e nel nostro orizzonte mentale. In questo tempo così difficile per il mondo, l’arte ci ricorda che tutto è polemos tra culture, punti di vista, passato e avvenire. Ma ci insegna anche che la direzione della vita è nell’incontro del tu, del noi, oltre la disperata solitudine dell’io. Siamo tutti Stranieri Ovunque nell’attraversamento dei mondi, nel vissuto dell’esistenza, e dunque nel divenire della bellezza e della nostra stessa libertà, laddove ci stringe il comune sentire dell’arte”.

“Con la chiusura della Biennale Arte 2024, dopo una settimana di straordinarie performance – ha aggiunto il curatore Pedrosa – sono grato soprattutto agli artisti che hanno partecipato alla Mostra, allo staff della Biennale, al mio team, a tutti i prestatori, le gallerie, gli sponsor e i donor che hanno supportato l’Esposizione con tanta generosità, così come sono grato ai 700.000 visitatori che sono venuti a vedere la mostra. Sono grato al presidente Roberto Cicutto per avermi nominato e al presidente Pietrangelo Buttafuoco per il suo sostegno. È sempre malinconico vedere una mostra di questa portata giungere alla fine, tuttavia, in un certo senso il viaggio continua. Adesso sono curioso di vedere che futuro avrà Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, soprattutto per la comprensione, l’accoglienza e la visibilità degli artisti del Sud del mondo, così come degli artisti indigeni, queer, autodidatti e delle figure del XX secolo provenienti da Africa, Asia e America Latina”.

Le porte di Arsenale e Giardini ora si chiudono, per riaprirsi poi dal 10 maggio per la Biennale Archiettura di Carlo Ratti, che apre la stagione 2025, che vedrà, come ogni anno, i festival di Teatro, Danza, Cinema e Musica. Ma l’attenzione è anche puntata sull’annuncio del curatore della Biennale Arte del 2026, che sarà la prima grande scelta interamente fatta dal presidente Buttafuoco: una nomina che, in un certo senso, potrebbe indicare molto del percorso dei prossimi anni dell’istituzione veneziana e della postura che si vorrà assumere di fronte al contemporaneo dopo gli anni del desiderio e della grande apertura al resto del mondo delle presidenze di Baratta e Cicutto.

[Secondo risultato di pubblico di sempre: “Siamo tutti stranieri”|PN_20241125_00003|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_070813_4F7C4238.jpg|25/11/2024 07:08:22|La Biennale Arte di Pedrosa chiude con 700mila visitatori|Biennale|Cultura]

Presidenziali Romania, Georgescu vince a sorpresa il primo turno

Roma, 25 nov. (askanews) – Con quasi il 100% delle schede scrutinate, il primo turno delle presidenziali in Romania riserva un’enorme sorpresa: il candidato indipendente Calin Georgescu è in testa e passa al ballottaggio con il 22,91% delle preferenze, scalzando il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu che per parte dello spoglio e per gli exit poll era dato per vincente.

Ciolacu è secondo con il 19,19% dei voti, tallonato dalla leader dell’Usr, l’ex giornalista tv, Elena Lasconi, al 19,14%. Il passaggio al secondo turno, previsto per l’8 dicembre, si gioca su una manciata di voti, quando ancora restano da scrutinare alcune sezioni di Bucarest, i voti della diaspora in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, secondo i media romeni.

Georgescu, esperto di sviluppo sostenibile, con un’esperienza di oltre 15 anni nelle strutture delle Nazioni unite, era stato tra i possibili nomi per un premier di un governo tecnico, ma non era ma entrato nella lista dei sondaggisti per i favoriti a Palazzo Cotroceni. Ha condotto la sua campagna elettorale su TikTok, con alcuni argomenti controversi: da una parte sostenendo i valori tradizionali, ma allo stesso tempo lodando l’esercito romeno, che si è schierato con i fascisti nella Seconda guerra mondiale. Crede anche che l’adesione alla Nato non possa garantire la sicurezza della Romania e sostiene un avvicinamento alla Russia.

Subito dopo l’annuncio dello spoglio, quando era chiaro il suo passaggio al ballottaggio, Georgescu ha ringraziato coloro che hanno votato per lui, aggiungendo che “eravamo in tanti a votare e saremo tanti anche al voto per il secondo turno. Indipendentemente da quello che è successo, il popolo romeno ha capito che la famiglia è la spina dorsale della società romena. E qualunque cosa accada, amiamo la nostra piccola famiglia e io personalmente amo la grande famiglia, il che signica la mia gente, il Paese”.

[Ciolacu in bilico per il ballottaggio, tallonato da Lasconi|PN_20241125_00002|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_070258_7E21EC92.jpg|25/11/2024 07:03:10|Presidenziali Romania, Georgescu vince a sorpresa il primo turno|Romania|Estero]

Unicredit lancia Ops volontaria su Banco Bpm da oltre 10 miliardi

 

Milano, 25 nov. (askanews) – UniCredit presenta un’offerta pubblica di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni.

Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco Bpm, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 6,657 euro per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre. Questo rappresenta un premio di circa 15% rispetto al prezzo “undisturbed” del 6 novembre (circa 20% se aggiustato per gli acconti sul dividendo già distribuiti a novembre da entrambe le banche), prima dell’annuncio dell’offerta di acquisto di Anima.

Si prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi.

L’offerta, spiega la banca guidata da Andrea Orcel, mira a rafforzare la posizione competitiva di Unicredit in Italia, uno dei mercati principali del gruppo, creando una seconda banca ancora più forte in un mercato attraente, in grado di generare un significativo valore di lungo termine per tutti gli stakeholder e per l’Italia. La natura complementare delle attività sia in termini di aree geografiche che di segmenti di clientela, unita alla dimostrata capacità di esecuzione di Unicredit, fanno sì che il cda ritenga che l’operazione rappresenti un rischio di esecuzione gestibile.

 

[Esecuzione offerta sarà completata entro giugno 2025|PN_20241125_00001|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241125_070117_55BBBC96.jpg|25/11/2024 07:01:26|Unicredit lancia Ops volantaria su Banco Bpm da oltre 10 miliardi|Unicredit|Economia]

Manovra, dal vertice mandato a Giorgetti di verificare copertura modifiche

Roma, 24 nov. (askanews) – “Proficuo incontro” quello di oggi sulla manovra tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il vertice di maggioranza, spiega una nota di Palazzo Chigi, “ha riscontrato la piena condivisione di vedute a sostegno di una manovra che, in continuità con le due precedenti, guarda alle esigenze del sistema sanitario, di famiglie, lavoratori e tessuto produttivo”.

“È intenzione del Governo – assicura Palazzo Chigi nella nota – ascoltare con attenzione le proposte migliorative che giungeranno dal Parlamento, sempre nel rispetto di una legge di bilancio seria e con la dovuta attenzione ai conti pubblici, che devono ancora affrontare i gravissimi danni causati dal super bonus, che nel 2025 graverà sulle casse dello Stato più dell’intera manovra”.

“Alla riunione, i leader hanno dato mandato al Ministro Giorgetti di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica condivise da tutte le forze politiche della maggioranza, in particolare relative alle forze dell’ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi”, conclude la nota.

[“Condivise da tutte le forze politiche della maggioranza”|PN_20241124_00059|in02||24/11/2024 21:24:22|Manovra, dal vertice mandato a Giorgetti di verificare copertura modifiche|Manovra|Politica]

Risultati e classifica di serie A, Il Napoli torna in testa

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Napoli-Roma 1-0.

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Genoa-Cagliari 2-2, Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1, Napoli-Roma 1-0, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Napoli 29, Inter, Atalanta, Fiorentina 28, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli, Torino 15, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Cagliari 11, Como 10, Lecce, Monza 9, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Napoli-Roma 1-0|PN_20241124_00058|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_200008_DB1D78AF.jpg|24/11/2024 20:00:17|Risultati e classifica di serie A, Il Napoli torna in testa|Calcio|Sport]

Vince Sinner, l’Italia riconquista la Coppa Davis

 

Roma, 24 nov. (askanews) – Un anno dopo l’Italia è ancora sul tetto del mondo. Gli azzurri di Filippo Volandri conquistano la seconda Coppa Davis consecutiva battendo in finale 2-0 l’Olanda. Bastano i singolari, vinti da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, trascinatori nella settimana spagnola. Matteo supera Van de Zandschulp, Jannik batte Griekspoor: così l’Italia realizza una doppietta che mancava dal 2013, quando la Repubblica Ceca trionfò per due edizioni consecutive (2012-13). L’Italia, inoltre, diventa la quinta nazionale a conquistare Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno dopo Stati Uniti, Australia, Repubblica Ceca e Russia. Berrettini ha regalato all’Italia il primo punto della finale battendo Van de Zandschulp con un netto 6-4, 6-2 in un’ora e 15 minuti di gioco. “C`era un po’ di stanchezza – ha detto Berrettini alla Rai – ma la metti da parte perché l`adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare anche i ragazzi che non ci sono, e Musetti, è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l`inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme”.

 

[Battuta 2-0 in finale l’Olanda, Jannik  7-6, 6-2 a Griekspoor|PN_20241124_00057|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_193657_251ADA91.jpg|24/11/2024 19:37:10|Vince Sinner, l’Italia riconquista la Coppa Davis|Tennis|Sport]

Rugby Old, il Memorial per Gianfranco Primavera di nuovo agli Autumn Roma

Roma, 24 nov. (askanews) – Anche l’edizione 2024 del “Mediano Escila”, l’annuale torneo di rugby old capitolino dedicato alla memoria di Gianfranco Primavera che vede in campo Villa Pamphili, Gran Riserva e Autumn Roma, ha visto questi ultimi aggiudicarsi l’ambito piatto, per la quinta volta consecutiva, grazie a un pareggio con i villani biancoverdi, ottimi organizzatori nel loro impianto del torneo, e ad una ampia vittoria con i Gran Riserva, risultati giunti al termine di due belle e corrette partite giocate come sempre con grande impegno da tutti i partecipanti per onorare il ricordo di Gianfranco Primavera, “John Spring”, protagonista nella storia delle squadre partecipanti e fondatore della franchigia veterans over 50 dei Barbarians de Noantri. Applausi dunque meritati per tutti i giocatori old in campo.

Il quindici vincitore, plasmato da Tiziano Boccacci e condotto per l’occasione da bordocampo allo stadio di Corviale da Lollo Trizza, in ripresa da un infortunio, ha avuto come protagonisti Massimiliano Saba, metamen in grande spolvero, e naturalmente il capitano Mauro Corsini, esempio per compagni e avversari. Ma protagonista assoluto in casa Autumn è stato il presidente e giocatore Francesco Splendori, al suo centesimo caps. Prima e dopo il torneo grande festa per Splendori, con la squadra che per l’occasione è scesa in campo con il tatuaggio sulla spalla del suo presidente e del numero 100 in omaggio alle sue presenze.

Il trofeo Primavera ha vissuto poi il consueto match tra i Barbarians e una mista delle altre squadre. Un evento che oltre al valore sportivo e di amicizia e vicinanza ha rappresentato come ogni anno anche l’occasione per la raccolta fondi in favore dei bambini malati oncologici. Tutto in memoria di Gianfranco Primavera.

[Quinto successo consecutivo. Festa per i 100 caps del presidente Splendori|PN_20241124_00056|rg08|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_193602_D9016E1F.jpg|24/11/2024 19:36:09|Rugby Old, il Memorial per Gianfranco Primavera di nuovo agli Autumn Roma|Rugby|Sport, Lazio]

Tennis, Berrettini: “La Coppa Davis il sogno da bambino”

Roma, 24 nov. (askanews) – Matteo Berrettini ha sconfitto Botic van de Zandschulp in due set e ha così regalato all’Italia il primo punto nella finale della Coppa Davis 2024. Il tennista romano ha regolato l’olandese con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e diciotto minuti di gioco: tutto è stato davvero molto facile per l’azzurro: “C’era un po’ di stanchezza – dice alla Rai – ma la metti da parte perché l’adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare i ragazzi che non ci sono e Musetti è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l’inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. Ora abbiamo Sinner, dobbiamo tenere il giro dei motori alto perché nelle finali non si può mai sapere”.

Il finalista di Wimbledon 2021 si è soffermato su quello che rappresenta per lui il giocare per l’Italia ed essere protagonista in Coppa Davis, tra l’altro dopo che lo scorso anno dovette limitarsi a fare da spettatore: “Indossare l’azzurro significa il sogno di un bambino che ha sognato di diventare professionista anche per questo. Entrare qui, ascoltare l’inno, emozionarsi e farsi venire i brividi è meraviglioso. Lavoro per questo, cerco di godermi questi momenti”.

[Il romano ha portato il primo punto all’Italia|PN_20241124_00055|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_180052_ACE7A72B.jpg|24/11/2024 18:01:03|Tennis, Berrettini: “La Coppa Davis il sogno da bambino”|Tennis|Sport]

Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0, primo punto di Berrettini

Roma, 24 nov. (askanews) – Berrettini regala all’Italia il primo punto della finale battendo Van de Zandschulp con un netto 6-4, 6-2 in un’ora e 15 minuti di gioco. A seguire Sinner-Griekspoor per chiudere i conti e vincere la seconda Coppa Davis consecutiva.

[A seguire Sinner-Griekspoor|PN_20241124_00054|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_173610_63F9F344.jpg|24/11/2024 17:36:16|Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0, primo punto di Berrettini|Tennis|Sport]

Risultati e classifica di serie A, Fiorentina in testa

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1.

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Genoa-Cagliari 2-2, Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Inter, Atalanta, Fiorentina 28, Napoli 26, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli, Torino 15, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Cagliari 11, Como 10, Lecce, Monza 9, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1|PN_20241124_00053|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_171137_CB31D752.jpg|24/11/2024 17:11:48|Risultati e classifica di serie A, Fiorentina in testa|Calcio|Sport]

Como-Fiorentina 0-2, settimo successo di fila per i viola

Roma, 24 nov. (askanews) – La Fiorentina gioca una gara cinica, vince a Como 2-0 (7° successo di fila) e aggancia in classifica Inter e Atalanta a quota 28 punti. La Fiorentina parte subito forte e sblocca il match al 19′ con una gran conclusione di Adli complice un’incertezza di Audero. Il Como prova a rispondere soprattutto a inizio ripresa ma è poco incisivo in attacco. I Viola approfittano degli spazi e raddoppiano con Kean servito da Sottil per il 2-0 finale. Nel recupero rosso a Dossena.

[Decidono i gol di Adli e Kean|PN_20241124_00052|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_171042_7A13E99C.jpg|24/11/2024 17:10:50|Como-Fiorentina 0-2, settimo successo di fila per i viola|Calcio|Sport]

Finale Coppa Davis, Berrettini conquista il primo set contro l’Olanda

 

Roma, 24 nov. (askanews) – Matteo Berrettini conquista il primo set del primo match della finale di coppa Davis contro l’olandese Van de Zandschulp. Finisce 6-4, confermando il break conquistato nel nono gioco. Matteo ha iniziato il set contratto, poi è uscito fuori alla distanza. Percorso inverso, invece, per Van de Zandschulp che ha concesso qualcosa in più nelle fasi finali del parziale. Tutto deciso tra l’ottavo e il nono gioco con una serie di 8 punti consecutivi per il romano.

 

[Finisce 6-4 contro Van de Zandschulp|PN_20241124_00051|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_170622_F7D74EC2.jpg|24/11/2024 17:06:27|Finale Coppa Davis, Berrettini conquista il primo set contrpo l’Olanda|Tennis|Sport]

Cinema, Jolie: l’incontro con Baricco e l’urgenza di “Without Blood”

Roma, 24 nov. (askanews) – Angelina Jolie è arrivata al 42esimo Torino Film Festival per presentare in anteprima il suo nuovo film, “Without Blood”, che ha scritto, diretto e prodotto. Con lei c’era anche Alessandro Baricco, dal cui bestseller “Senza sangue” è tratto il film. Lo scrittore le ha consegnato il riconoscimento Stella del Mole con cui il festival l’ha omaggiata, prima dell’anteprima aperta al pubblico.

Jolie ha detto di essere una grande fan di Baricco e del suo modo di scrivere molto cinematografico e di essere rimasta affascinata dal libro letto circa otto anni fa. “Ho ritenuto fosse uno studio sull’umanità, sui rapporti umani e una discussione necessaria più che mai oggi e ho fatto il possibile per adattarlo cercando di essere fedele all’originale; mi sono avvicinata con grande umiltà, ho cercato di ascoltare le pagine e di entrare nella mente di Alessandro Baricco”, ha detto.

Il film, girato in Italia, e con protaginisti Salma Hayek Pinault e Demián Bichir, è ambientato in un non luogo, all’indomani di un generico conflitto, ed esplora verità universali sulla guerra, il trauma, la memoria e la guarigione. Secondo l’attrice, alla sua quinta regia, la storia raccontata nel libro “è un viaggio per riflettere sulla complessità dell’essere umano e sulla capacità di ascoltarci. Oggi – ha affermato – il problema è l’incapacità di sederci a una tavolo e trattare e il film aiuta a riflettere sul saper stare insieme”.

Jolie ha detto di interessarsi a storie forti: “Trovo che una persona che ha sofferto di più abbia una maggior comprensione della vita, dell’amore, una maggior profondità, e penso ad esempio alle famiglie di rifugiati; io credo che, chi è stato privato di tante cose, abbia tanto da insegnarci”, ha aggiunto. Rispondendo poi a una domanda sulla violenza contro le donne, in vista della Giornata mondiale il 25 novembre, ha dichiarato: “Non riguarda solo loro, vediamo violenze ogni giorno ma certo le donne e le ragazze sono più esposte a violenze e abusi e la situazione peggiora, guardiamo ad esempio all’Afghanistan”.

“La violenza ormai è purtroppo quasi normalizzata – ha detto ancora – vediamo stupri, omicidi, orrori ogni giorno, vorrei smettessimo di parlare come se non sapessimo che è inumano ed è qualcosa che va contrastato a tutti i costi. Sappiamo che è sbagliato ma dobbiamo chiederci come possiamo opporci a coloro che sono così ignoranti e violenti, concentrarci sullo stare insieme, sulla solidarietà e protezione reciproca”.

Alessandro Baricco si è detto onorato dalla scelta di Jolie di fare un film dal suo libro, ha parlato di una piccola “magia” e ha raccontato: “Mi ha scritto una mail, ed è come se ti scrivesse Jessica Rabbit o Topolino, una lettera che forse è il testo più bello su ‘Senza Sangue’ che io abbia mai letto e la conservo gelosamente. Poi mi ha invitata a Los Angeles e mi ha cucinato degli spaghetti non male, abbiamo parlato del libro, e da lì in poi lei è andata per la sua strada. Ho capito che vedeva quello che vedevo io e sarebbe stato tutto semplice”.

Per lo scrittere fare un film da questo libro, in modo fedele, è stato un gesto coraggioso. “Confesso – ha concluso – che guardandolo ho provato l’emozione più forte mai provata vedendo un film da un mio libro”.

[Al TFF presenta il nuovo film da regista, tratto da “Senza sangue”|PN_20241124_00050|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_165735_22297F3D.jpg|24/11/2024 16:57:46|Cinema, Jolie: l’incontro con Baricco e l’urgenza di “Without Blood”|Cinema|Spettacolo]

M5S, il voto degli iscritti cancella il ruolo del garante finora affidato a Grillo. Salta limite due mandati

 

Roma, 24 nov. (askanews) – La maggioranza degli iscritti al Movimento 5 stelle ha votato per abolire il ruolo di garante, finora affidato, con larghi poteri, al fondatore Beppe Grillo. Uno boato dalla platea di Nova, l’assemblea conclusiva del “processo costituente M5S in corso a Roma, ha accolto l’annuncio della notizia data dal notaio che ha seguito e certificato la procedura. I sì all’abolizione del ruolo di Grillo sono stati pari al 63,24 per cento, i no al 29,09 per cento, gli astenuti il 7,67. La modifica statutaria è da considerare approvata essendo stato superato, come era già stato comunicato nella giornata di ieri, il quorum della maggioranza degli aventi diritto.

Salta anche il limite dei due mandati. Il 72,08 per cento degli iscritti che hanno partecipato al voto on line sulle proposte di modifiche statutarie emerse nell’ambito del “processo costituente” ha
votato per superare il limite dei due mandati elettivi nelle istituzioni, una delle “linee rosse ” indicate dal fondatore Beppe Grillo come “valori fondativi” del Movimento e quindi immodificabili. Gli stessi iscritti si sono detti favorevoli, con percentuali differenti, alle diverse opzioni in programma, che evidentemente andranno poi ricondotte a una nuova norma: conservare il limite
di due mandati ma solo relativamente alla singola istituzione,  portare a tre i mandati, differenziare cariche amministrative da cariche parlamentari, ammettere deroghe decise dagli organi
dirigenti.  Nel voto on line, atto formale conclusivo del “processo costituente” del Movimento 5 stelle, gli iscritti hanno anche bocciato a larghissima maggioranza la proposta di sancire il divieto di alleanze nelle regole costitutive interne. Ha detto no al divieto di alleanze l’81,2 per cento; sì il 13,87
per cento, astenuto il 4,93.  Nel quesito sulla collocazione identitaria generale, vince l’opzione “progressisti indipendenti”, che raccoglie il 36,7 per cento dei consensi, seguita a ruota dalla definizione di “forza progressista” (22,09%), forza di sinistra (11,53%), nessun posizionamento (26,24%), 3,44% gli astenuti. La somma fra progressisti indipendenti e forza progressista accoglie comunque l’appello del presidente del M5S, Giuseppe Conte, che aveva sottolineato come un rigetto dell’idea di collocazione progressista del Movimento lo avrebbe costretto a trarne le conseguenze rinunciando alla guida del Movimento.

“Il fuoco è vivo, non si è spento, è dentro di noi. Il Movimento 5 stelle non sarà mai una timida
brezza. È un vento forte, fortissimo, e il nostro obiettivo sarà sempre cambiare il Paese”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel suo intervento conclusivo
dal palco di Nova, l’assemblea che conclude il “processo costituente” avviato la scorsa estate. L’ex premier ha preso la parola dopo la proclamazione dei risultati della votazione on line degli iscritti, che hanno approvato la collocazione nel campo progressista, il superamento del limite dei due mandati elettivi e la cancellazione del ruolo del garante.

“Da francescani a gesuiti”: così Beppe Grillo, fondatore e finora garante nazionale del Movimento 5
stelle, aveva commentato, con l’ormai consueto metodo del messaggio criptico veicolato con il cambiamento del suo “stato” su whatsapp, gli esiti del “processo costituente” avviato dal leader
M5S, Giuseppe Conte. Grillo ha postato la foto di una reliquia legata alla storia di San Francesco, per ricordare il legame fra il poverello di Assisi e le scelte di rigore adottate dal M5S
alle sue origini. La data di nascita convenzionale del M5S fu fatta coincidere con la ricorrenza del patrono d’Italia il 4 ottobre del 2009.

 

[Favorevoli al 63,24 per cento, contrari 29,09 e astenuti 7,67 per cento|PN_20241124_00049|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_164529_5E0BC424.jpg|24/11/2024 16:45:40|M5S, il voto degli iscritti cancella il ruolo del garante finora affidato a Grillo|M5S|Politica]

M5S, voto iscritti cancella il ruolo del garante Grillo

Roma, 24 nov. (askanews) – La maggioranza degli iscritti al Movimento 5 stelle ha votato per abolire il ruolo di garante, finora affidato, con larghi poteri, al fondatore Beppe Grillo. Uno boato dalla platea di Nova, l’assemblea conclusiva del “processo costituente M5S in corso a Roma, ha accolto l’annuncio della notizia data dal notaio che ha seguito e certificato la procedura. I sì all’abolizione del ruolo di Grillo sono stati pari al 63,24 per cento, i no al 29,09 per cento, gli astenuti il 7,67.

La modifica statutaria è da considerare approvata essendo stato superato, come era già stato comunicato nella giornata di ieri,il quorum della maggioranza degli aventi diritto.

[Favorevoli al 63,24 per cento, contrari 29,09,astenuti 7,67|PN_20241124_00048|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_163057_85F77249.jpg|24/11/2024 16:31:10|M5S, voto iscritti cancella il ruolo del garante Grillo|M5S|Politica]

Aggressione a pronto soccorso di Mestre, Zaia: violenza inaccettabile

Roma, 24 nov. (askanews) – Un paziente dimesso al pronto soccorso dell’ospedale all’Angelo di Mestre si è scagliato contro il personale infermieristico e medico, mettendo in pericolo anche i pazienti.

“Quanto accaduto questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale All’Angelo di Mestre è inaccettabile. Le autorità faranno gli accertamenti del caso e confido che vi sia una pena adeguata alla gravità dell’accaduto”, ha commentato il Presidente della Regione Luca Zaia, sottolineando: “Oggi, giornata in cui stiamo parlando ancora una volta di cambiare la cultura e di sostenere azioni per evitare che continuino ad esserci violenze sulle donne, ci troviamo a commentare l’azione ingiustificata di un uomo violento che si è scagliato contro due infermiere e una primaria. Professioniste che hanno agito innanzitutto per difendere i pazienti, che sono stati, loro malgrado, coinvolti nei fatti, dimostrando ancora una volta quanto il nostro personale sia prima di tutto umanamente preparato alle mille emergenze che si presentano ogni giorno nei nostri luoghi di cura”.

(segue)

[“La mia vicinanza e il mio grazie al personale sanitario coinvolto”|PN_20241124_00046|gn00 rg21||24/11/2024 16:18:38|Aggressione a pronto soccorso di Mestre, Zaia: violenza inaccettabile|Veneto|Politica, Veneto]

Dopo l’arrivo di nordcoreani anche yemeniti reclutati dalla Russia per la guerra in Ucraina

Roma, 24 nov. (askanews) – La Russia starebbe tentando di reclutare uomini da utilizzare nella guerra ucraina anche in Yemen tra i ribelli sciiti filo-iraniani Houthi. Lo afferma oggi in un articolo il Financial Times.

Il giornale finanziario britannico scrive di aver sentito alcune di queste reclute yemenite, le quali hanno rivelato di essere andate in Russia grazie a enti collegati agli Houthi ma, una volta arrivate, sarebbero state inserite a forza nell’esercito e inviate a combattere al fronte. Non si sa quanti yemeniti sarebbero arrivate attraverso questo canale a far parte delle forze russe sul campo, che recententemente sono state anche rimpolpate dall’arrivo di 10mila soldati nordcoreani. Il reclutamento degli yemeniti, secondo le fonti interpellate dal Ft, sarebbe cominciato dai primi di luglio.

[Il Financial Times: il reclutamento degli yemeniti sarebbe cominciato dai primi di luglio|PN_20241124_00045|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_160531_EACDF67A.jpg|24/11/2024 16:05:40|Dopo l’arrivo di nordcoreani anche yemeniti reclutati dalla Russia per la guerra in Ucraina|Ucraina|Estero]

Napoli, De Magistris: “Candidarmi? Ci sto pensando”

Roma, 24 nov. (askanews) – “Ci sto pensando. Non lo escludo. Più per il Comune che per la Regione…”. È quanto ha detto Luigi De Magistris, già Sindaco di Napoli, rispondendo ad una domanda del giornalista Italo Arcuri a Morlupo (Rm), in occasione della presentazione del suo libro “Fuori dal sistema”, sull’eventuale sua candidatura a Sindaco di Napoli fra due anni o Presidente della Regione Campania l’anno prossimo.

“Il Comune di Napoli più che la Regione Campania. Mi piacerebbe continuare il lavoro a Napoli – ha detto De Magistris – una città che va amministrata stando in mezzo alle persone, come cantava Pino Daniele. Mi piacerebbe concentrarmi soprattutto soprattutto sulle aree più fragili, più esposte al disagio sociale. Ci sto riflettendo. E perciò non lo escludo. Ci vuole coraggio, determinazione, competenza e passione. In molti a Napoli mi fermano per strada e me lo chiedono. Chissà… Non lo escludo. Anche perché a Napoli, come per la Regione – ha concluso Luigi De Magistris – più che di ‘campo largo’ c’è bisogno di ‘campo aperto’…”.

[“Più al Comune che alla Regione “|PN_20241124_00043|gn00 rg05||24/11/2024 15:31:34|Napoli, De Magistris: “Candidarmi? Ci sto pensando”|Campania|Politica, Campania]

Israele, Netanyahu: gli assassini del rabbino Zvi Kogan non saranno risparmiati

Roma, 24 nov. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso oggi di utilizzare tutti i mezzi disponibili per catturare gli assassini del rabbino Chabad Zvi Kogan ad Abu Dhabi. Lo riferisce Times of Israel.

“Nessuno di loro sarà risparmiato,” ha dichiarato Netanyahu alla riunione settimanale del governo. Netanyahu ha espresso la sua gratitudine per la cooperazione degli Emirati arabi uniti nell’indagine e ha promesso di “rafforzare i legami di fronte ai tentativi dell’asse del male di danneggiare le relazioni pacifiche tra di noi”.

[Il premier israeliano ringrazia Emirati arabi uniti per collaborazione|PN_20241124_00042|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_152317_8B6D7EAA.jpg|24/11/2024 15:23:27|Israele, Netanyahu: gli assassini del rabbino Zvi Kogan non saranno risparmiati|M.O.|Estero]

Grillo: M5S da francescano a gesuita

Roma, 24 nov. (askanews) – “Da francescani a gesuiti”: così Beppe Grillo, fondatore e finora garante nazionale del Movimento 5 stelle, ha commentato, con l’ormai consueto metodo del messaggio criptico veicolato con il cambiamento del suo “stato” su whatsapp, gli esiti del “processo costituente” avviato dal leader M5S, Giuseppe Conte. Grillo ha postato la foto di una reliquia legata alla storia di San Francesco, per ricordare il legame fra il poverello di Assisi e le scelte di rigore adottate dal M5S alle sue origini. La data di nascita convenzionale del M5S fu fatta coincidere con la ricorrenza del patrono d’Italia il 4 ottobre del 2009.

Il “processo costituente” del M5S si sta concludendo con l’assemblea Nova in corso a Roma e con le votazioni on line degli iscritti sulle proposte politiche, programmatiche e statutarie le cui operazioni si sono ufficialmente chiuse alle 15. I risultati sono attesi a breve. Nova si concluderà con un intervento di Conte.

[Il garante commenta in mmodo criptico il “processo costituente” che si sta per concludere|PN_20241124_00040|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_151157_578A5F05.jpg|24/11/2024 15:12:10|Grillo: M5S da francescano a gesuita|M5S|Politica]

Bonelli: inaccettabile resort isola capo Passero, governo intervenga

Roma, 24 nov. (askanews) – “Ci risiamo: la straordinaria isola di Capo Passero sta per essere acquistata per trasformarla in un resort a 5 stelle, completo di ristoranti e piscine. La Lio Hospitality Venture 1 Srl, una società italiana di investimento immobiliare con sede a Milano, è in procinto di acquistare la tonnara di Portopalo e l’isola di Capo Passero per 10 milioni di euro”, lo reso noto il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che annuncia una proposta di legge per salvaguardare il luogo.

“Per lo scrittore Mario Soldati, era uno dei ‘luoghi più belli del mondo’. L’isolotto di Capo Passero, situato all’estremità sud-orientale della Sicilia, nel comune di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, rappresenta un vero paradiso naturale. Con il suo forte storico, costruito tra il 1599 e il 1607 e restaurato circa dieci anni fa per diventare un Ecomuseo, il luogo è di proprietà del Demanio”, ricorda Bonelli, aggiungendo: “Si tratta di un’area incontaminata di circa 630.000 metri quadrati, che finora è rimasta protetta”.

(segue)

[E annunci ala presentazione di una legge per istituire un’area marina protetta|PN_20241124_00039|gn00 rg16||24/11/2024 15:08:57|Bonelli: inaccettabile resort isola capo Passero, governo intervenga|Ambiente|Cronaca, Sicilia]

Davide Tizzano nuovo presidente della Federcanottaggio

Roma, 24 nov. (askanews) – Finisce dopo dodici anni l’era di Giuseppe Abbagnale alla guida della Federazione italiana canottaggio. L’assemblea della Fic riunita a Pisa ha eletto presidente Davide Tizzano, con 140 voti (52,04%), mentre Abbagnale, due volte oro olimpico e in carica come presidente dal 2012, ne ha ottenuti 128 (47,58%).

Un passato da canottiere di vertice, con gli ori olimpici vinti a Seul 1988 nel 4 di coppia e ad Atlanta 1996 nel doppio, nella vela con la vittoria della Louis Vuitton cup con Luna Rossa e un presente da dirigente e manager nazionale e mondiale: il cinquantaseienne napoletano è attualmente presidente del Comitato Internazionale (26 Comitati Olimpici di 3 Continenti) dei Giochi del Mediterraneo e, dal 2014, già direttore del Centro Coni di Preparazione Olimpica di Formia.

[Finisce dopo 12 anni l’era Abbagnale|PN_20241124_00038|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_144318_292A1BF5.jpg|24/11/2024 14:43:34|Davide Tizzano nuovo presidente della Federcanottaggio|Canottaggio|Sport]

Risultati e classifica di serie A, Genoa e Cagliari avanti piano

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Genoa-Cagliari 2-2.

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Genoa-Cagliari 2-2, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Inter, Atalanta 28, Napoli 26, Fiorentina, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Cagliari 11, Como 10, Lecce 9, Monza, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Genoa-Cagliari 2-2|PN_20241124_00037|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_143841_0FB00436.jpg|24/11/2024 14:38:59|Risultati e classifica di serie A, Genoa e Cagliari avanti piano|Calcio|Sport]

Calcio, Genoa-Cagliari 2-2: Vieira agganciato all’88’

Roma, 24 nov. (askanews) – La prima partita da allenatore in Serie A di Patrick Vieira finisce con un pari, col 2-2 firmato dal Cagliari sul campo del Genoa a due minuti dalla fine della gara. Vantaggio di Marin su rigore in avvio di match, quindi immediato il pari di Frendrup. Miretti nel secondo tempo ribalta tutto, ma Piccoli pareggia all’88’ su un nuovo rigore per il Cagliari. Le due squadre restano appaiate in classifica a quota 11.

[Miretti porta i rossoblù sul 2-1, poi il pari di Piccoli|PN_20241124_00036|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_143817_EDED1D46.jpg|24/11/2024 14:38:34|Calcio, Genoa-Cagliari 2-2: Vieira agganciato all’88’|Calcio|Sport]

Ultimo G7 a guida Italia: Medio Oriente e Ucraina, si cerca una via di pace

Roma, 24 nov. (askanews) – La guerra di Israele nella Striscia di Gaza e con il movimento Hezbollah in Libano, i rischi di un’escalation militare con l’Iran e i gruppi ad esso affiliati, il conflitto in Ucraina e le prospettive di pace che potrebbero aprirsi con l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump a gennaio del prossimo anno. Ma anche l’Indo-Pacifico, lo sviluppo del Partenariato con l’Africa, le crisi ad Haiti e in Venezuela. Saranno questi i temi principali del G7 Affari Esteri di Fiuggi e Anagni di domani e martedì 26 novembre, l’ultimo a presidenza italiana. Al termine dei lavori, fortemente indirizzati nella ricerca di una pace giusta e duratura, il ministro Antonio Tajani procederà al passaggio di consegne al Canada, che avrà la guida del gruppo nel 2025.

Il G7 Affari esteri coinciderà con la decima edizione della Conferenza MED Dialoghi Mediterranei, che saranno aperti sempre lunedì alle 9 dal ministro Tajani, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 27 novembre, il ministro condurrà un panel dedicato ai Balcani Occidentali e interverrà poi alla cerimonia conclusiva insieme al Presidente del Consiglio Meloni. Promossi dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), ‘i Dialoghi Mediterranei sono ormai divenuti un punto di riferimento a livello internazionale per discutere e confrontarci sui problemi strategici di un Mediterraneo allargato’ ha commentato Tajani.

L’edizione di quest’anno è stata preparata in maniera da poter interagire con la riunione del G7. Fra i partecipanti ci saranno i ministri degli Esteri di Croazia, Giordania, Egitto, India, Libia, Libano, Yemen, Palestina. Per la prima volta sono stati invitati a prendere parte ai MED anche i paesi dei Balcani occidentali, con i ministri degli Esteri di Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Montenegro. Parteciperanno inoltre esponenti di alto livello di organizzazioni regionali e internazionali, tra cui il segretario Generale della Lega Araba Ahmad Aboul Gheit.

La prima giornata dei lavori del G7 sarà dedicata a Medio Oriente e Mar Rosso. Tajani accoglierà i suoi omologhi del G7 ad Anagni, dove avrà luogo una prima sessione di colloqui. Poi il trasferimento a Fiuggi, per accogliere le delegazioni dei Paesi della regione e avviare una discussione sulla stabilità dell’area. Parteciperanno ministri e rappresentanti di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, nonché il segretario generale della Lega Araba, Gheit. Non sarà in Italia, invece, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Moshe Sa’ar, che avrebbe dovuto avere un incontro bilaterale con Tajani. Un appuntamento saltato sulla scia delle forti tensioni tra Israele, la Corte penale internazionale e alcuni paesi firmatari dello Statuto di Roma, dopo la decisione della Cpi di emettere un mandato d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un’indicazione che ha fatto molto discutere anche in Italia e che è stata accolta dalla presidenza del Consiglio e dallo stesso Tajani con un atteggiamento di grande prudenza.

L’obiettivo delle sessioni dedicate al Medio Oriente sarà ribadire la centralità della regione nell’agenda della Presidenza italiana del G7, nonché il forte impegno del Gruppo per il sostegno alla stabilità regionale e alla ricerca di una soluzione politica alla crisi in corso, con l’attuazione della formula ‘due popoli, due Stati’, che possano vivere in pace e sicurezza in maniera duratura. Un risultato che non può che realizzarsi attraverso un cessate il fuoco persistente a Gaza e con l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Di fondamentale importanza sarà inoltre consentire un accesso umanitario all’enclave palestinese per far fronte all’emergenza in corso: un tema, quello degli aiuti alla popolazione civile, che ha visto l’Italia in prima linea sin dall’inizio della crisi.

Una parte delle discussioni sarà poi dedicata alla promozione della fine delle ostilità in Libano e al tentativo di evitare l’allargamento ulteriore del conflitto, con un’attenzione particolare ai rischi di escalation tra Israele, Iran e i gruppi affiliati a Teheran. Sebbene da giorni si parli di un possibile accordo di cessate il fuoco a breve, Israele è tornato a bombardare il centro di Beirut, per la quarta volta in una settimana, provocando una strage di civili. E la situazione resta molto tesa anche al confine tra i due Paesi, dove operano i peacekeepers della missione Unifil. Appena venerdì scorso quattro soldati italiani sono rimasti feriti a seguito dell’esplosione di due razzi che hanno colpito la base di Shama, apparentemente lanciati da Hezbollah. Israele è ormai arrivato ai villaggi sulla linea di confine in cui si trova la base che ospita i Caschi Blu italiani. E il movimento sciita prova a colpire lì il nemico, per bloccarne l’avanzata. Ecco perché i rischi per il contingente italiano aumentano: sono in piena area di tiro, anche da parte israeliana. Così, quella che solo qualche settimana fa era soltanto un’apparente minaccia di Netanyahu a Unifil – ‘dovete ritirarvi, non possiamo garantire la vostra sicurezza’ -, ora si è trasformata in un drammatico dato di fatto. I peacekeepers dell’Onu, e gli italiani nell’area, sono a serio rischio di attacchi. Ogni giorno. E ogni giorno sono costretti a convivere con un livello di Allerta 3, quella massima, che costringe a ripararsi costantemente nei bunker.

La seconda e ultima giornata dei lavori, martedì 26 novembre, si aprirà con l’accoglienza del ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. Con il capo della diplomazia di Kiev, i ministri del G7 discuteranno del supporto deciso all’Ucraina. Sarà questa l’occasione per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi del conflitto e le prospettive di pace, anche alla luce delle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che intende studiare le proposte del presidente americano eletto Trump e presentare un piano di pace probabilmente già a gennaio, dopo l’insediamento del tycoon alla Casa Bianca.

Intanto, a oltre 1.000 giorni dall’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, la guerra prosegue con segnali preoccupanti di escalation da parte russa e massicci bombardamenti sulle città ucraine. E ulteriori segnali di preoccupazione sono rappresentati dalla revisione della dottrina nucleare adottata dal presidente Putin e dal coinvolgimento di forze nordcoreane sul terreno, già condannato fermamente con una Dichiarazione del G7 allargato, lo scorso 5 novembre.

A Fiuggi, dunque, i ministri del G7 ribadiranno il loro fermo sostegno a Kiev, che la Presidenza italiana ha posto al centro dell’agenda del gruppo. Non a caso, appena il 20 novembre scorso, alla Farnesina, si è tenuto un Business Forum italo-ucraino, sull’impegno italiano per la ricostruzione del Paese, in vista della Ukraine Recovery Conference che sarà ospitata a Roma il 10 e 11 luglio del prossimo anno. Il 2025, d’altra parte, è considerato un anno chiave per comprendere meglio gli scenari negoziali futuri. E ogni soluzione – è questa la posizione della Presidenza italiana del G7 – dovrà vedere coinvolta l’Ucraina e l’Europa, per le profonde implicazioni sull’architettura di sicurezza continentale.

Prima della chiusura, due sessioni di lavoro saranno dedicate all’Indo-Pacifico, nel tentativo di rafforzare le relazioni con partner cruciali come Corea del Sud, Filippine, India e Indonesia. Il focus di questi colloqui sarà dedicato alla stabilità e prosperità della regione, fondamentale per l’economia internazionale nonché per affrontare con successo le sfide globali, come il cambiamento climatico o la transizione digitale. All’ultimo tavolo dei lavori, si discuterà invece di alcune questioni regionali, come lo sviluppo del partenariato con l’Africa e le crisi ad Haiti e in Venezuela. In chiusura ci sarà il passaggio di testimone della Presidenza G7. Il ministro Tajani traccerà un sintetico bilancio della Presidenza italiana e la ministra canadese Mélanie Joly illustrerà brevemente le priorità attorno alle quali Ottawa intenderà sviluppare la sua presidenza del G7 nel 2025.

(di Corrado Accaputo)

[Tajani ospita omologhi a Fiuggi. C’è Sybiha. Poi consegne al Canada|PN_20241124_00035|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_142906_ACC2EFE2.jpg|24/11/2024 14:29:14|Ultimo G7 a guida Italia: Medio Oriente e Ucraina, si cerca una via di pace|G7|Estero]

Cinema, Stone al TFF: Usa come un adolescente arrogante e ignorante

Torino, 24 nov. (askanews) – Domenica ricca di star al Torino Film Festival, tra cui Sharon Stone che dopo aver ricevuto il premio Stella della Mole nella serata d’apertura, presenta al pubblico “The Quick and the Dead” (Pronti a morire) di Sam Raimi, nella sezione Zibaldone del festival, film che ha anche prodotto.

Rispondendo a una domanda in conferenza stampa in vista della giornata mondiale contro la violenza sulle donne (il 25 novembre), ha dichiarato che è “importante iniziare a chiedersi chi scegliamo come governanti” con un chiaro riferimento all’attualità e alla politica Usa. “L’Italia ha conosciuto il fascismo, ha vissuto e ha provato cosa vuol dire – ha detto -l’America in questo senso è come un adolescente, un adolescente arrogante e ignorante, non sa cosa vuol dire; gli americani non viaggiano, molti non hanno il passaporto…, vivono nella loro ingenuità. Io voglio dire che il solo modo per affrontare questo problema è aiutarsi a vicenda: le donne devono aiutare le donne, gli uomini per bene devono aiutare e essere consapevoli che molti di loro non sono bravi uomini”, aggiungendo che bisogna smettere di far finta di niente e ricordando che ancora oggi “se per gli uomini il killer numero uno è un attacco di cuore, per le donne purtroppo il killer numero uno è ancora un uomo”.

Stone, bellissima ed elegante, arrivata con abito nero e cappotto panna abbinato agli stivali, in attesa di introdurre il film al pubblico ha raccontato quanto si è divertita nelle vesti di produttrice di “Pronti a morire”, oltre che interprete nei panni di una pistolera pronta a tutto, anche perché fu lei a volere fortemente il giovanissimo Leonardo DiCaprio nel cast, accanto a Gene Hackman e Russell Crowe, tra gli altri.

Inoltre, ha parlato del suo grande amore per l’Italia: “Ho iniziato la mia carriera da modella in Italia, a Milano, ho avuto un fidanzato italiano e amo l’Italia, ma chi non la ama ha detto – io torno qui quando posso, ho portato qui i miei figli da piccoli, ho sempre voluto che conoscessero la cultura italiana”. Dalla pandemia l’attrice ha iniziato a coltivare la sua passione per la pittura e ha anticipato che tornerà a Torino anche per esporre le sue opere.

Attrice, produttrice, modella, scrittrice e ora anche pittrice, Sharon Stone ha affermato che “al giorno d’oggi in cui abbiamo così tante idee diverse su noi stessi e ci sono così tanti conflitti, credo che la chiave sia comunicare in modo onesto e l’arte è il modo più bello per esprimersi, far arrivare i propri sentimenti ed emozioni. Pensiamo molto a come possiamo cambiare le società capitaliste ma ci dimentichiamo che un tempo c’erano i re, ogni cosa può cambiare se le persone esprimono cosa provano con qualsiasi forma d’arte”.

Infine, Stone ha detto che a fine anni ’90 e primi anni duemila aveva pensato alla regia ma “vedendo tante resistenze per le donne che dirigono film ho sentito che la mia intelligenza era sprecata a cercare di convincere gli studios a farmelo fare”. “C’era resistenza a dare potere alle donne così come al fatto che io potessi avere potere”, ha aggiunto.

[L’attrice: è importante chiedersi chi scegliamo come governanti|PN_20241124_00034|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_142047_D2B0A0EE.jpg|24/11/2024 14:20:58|Cinema, Stone al TFF: Usa come un adolescente arrogante e ignorante|Cinema|Spettacolo]

Ultimo G7 a guida italiana: M.O. e Ucraina, si cerca una via di pace

Roma, 24 nov. (askanews) – La guerra di Israele nella Striscia di Gaza e con il movimento Hezbollah in Libano, i rischi di un’escalation militare con l’Iran e i gruppi ad esso affiliati, il conflitto in Ucraina e le prospettive di pace che potrebbero aprirsi con l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump a gennaio del prossimo anno. Ma anche l’Indo-Pacifico, lo sviluppo del Partenariato con l’Africa, le crisi ad Haiti e in Venezuela. Saranno questi i temi principali del G7 Affari Esteri di Fiuggi e Anagni di domani e martedì 26 novembre, l’ultimo a presidenza italiana. Al termine dei lavori, fortemente indirizzati nella ricerca di una pace giusta e duratura, il ministro Antonio Tajani procederà al passaggio di consegne al Canada, che avrà la guida del gruppo nel 2025.

Il G7 Affari esteri coinciderà con la decima edizione della Conferenza MED Dialoghi Mediterranei, che saranno aperti sempre lunedì alle 9 dal ministro Tajani, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 27 novembre, il ministro condurrà un panel dedicato ai Balcani Occidentali e interverrà poi alla cerimonia conclusiva insieme al Presidente del Consiglio Meloni. Promossi dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), ‘i Dialoghi Mediterranei sono ormai divenuti un punto di riferimento a livello internazionale per discutere e confrontarci sui problemi strategici di un Mediterraneo allargato’ ha commentato Tajani.

L’edizione di quest’anno è stata preparata in maniera da poter interagire con la riunione del G7. Fra i partecipanti ci saranno i ministri degli Esteri di Croazia, Giordania, Egitto, India, Libia, Libano, Yemen, Palestina. Per la prima volta sono stati invitati a prendere parte ai MED anche i paesi dei Balcani occidentali, con i ministri degli Esteri di Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Montenegro. Parteciperanno inoltre esponenti di alto livello di organizzazioni regionali e internazionali, tra cui il segretario Generale della Lega Araba Ahmad Aboul Gheit.

La prima giornata dei lavori del G7 sarà dedicata a Medio Oriente e Mar Rosso. Tajani accoglierà i suoi omologhi del G7 ad Anagni, dove avrà luogo una prima sessione di colloqui. Poi il trasferimento a Fiuggi, per accogliere le delegazioni dei Paesi della regione e avviare una discussione sulla stabilità dell’area. Parteciperanno ministri e rappresentanti di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, nonché il segretario generale della Lega Araba, Gheit. Non sarà in Italia, invece, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Moshe Sa’ar, che avrebbe dovuto avere un incontro bilaterale con Tajani. Un appuntamento saltato sulla scia delle forti tensioni tra Israele, la Corte penale internazionale e alcuni paesi firmatari dello Statuto di Roma, dopo la decisione della Cpi di emettere un mandato d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un’indicazione che ha fatto molto discutere anche in Italia e che è stata accolta dalla presidenza del Consiglio e dallo stesso Tajani con un atteggiamento di grande prudenza.

L’obiettivo delle sessioni dedicate al Medio Oriente sarà ribadire la centralità della regione nell’agenda della Presidenza italiana del G7, nonché il forte impegno del Gruppo per il sostegno alla stabilità regionale e alla ricerca di una soluzione politica alla crisi in corso, con l’attuazione della formula ‘due popoli, due Stati’, che possano vivere in pace e sicurezza in maniera duratura. Un risultato che non può che realizzarsi attraverso un cessate il fuoco persistente a Gaza e con l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Di fondamentale importanza sarà inoltre consentire un accesso umanitario all’enclave palestinese per far fronte all’emergenza in corso: un tema, quello degli aiuti alla popolazione civile, che ha visto l’Italia in prima linea sin dall’inizio della crisi.

Una parte delle discussioni sarà poi dedicata alla promozione della fine delle ostilità in Libano e al tentativo di evitare l’allargamento ulteriore del conflitto, con un’attenzione particolare ai rischi di escalation tra Israele, Iran e i gruppi affiliati a Teheran. Sebbene da giorni si parli di un possibile accordo di cessate il fuoco a breve, Israele è tornato a bombardare il centro di Beirut, per la quarta volta in una settimana, provocando una strage di civili. E la situazione resta molto tesa anche al confine tra i due Paesi, dove operano i peacekeepers della missione Unifil. Appena venerdì scorso quattro soldati italiani sono rimasti feriti a seguito dell’esplosione di due razzi che hanno colpito la base di Shama, apparentemente lanciati da Hezbollah. Israele è ormai arrivato ai villaggi sulla linea di confine in cui si trova la base che ospita i Caschi Blu italiani. E il movimento sciita prova a colpire lì il nemico, per bloccarne l’avanzata. Ecco perché i rischi per il contingente italiano aumentano: sono in piena area di tiro, anche da parte israeliana. Così, quella che solo qualche settimana fa era soltanto un’apparente minaccia di Netanyahu a Unifil – ‘dovete ritirarvi, non possiamo garantire la vostra sicurezza’ -, ora si è trasformata in un drammatico dato di fatto. I peacekeepers dell’Onu, e gli italiani nell’area, sono a serio rischio di attacchi. Ogni giorno. E ogni giorno sono costretti a convivere con un livello di Allerta 3, quella massima, che costringe a ripararsi costantemente nei bunker.

La seconda e ultima giornata dei lavori, martedì 26 novembre, si aprirà con l’accoglienza del ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. Con il capo della diplomazia di Kiev, i ministri del G7 discuteranno del supporto deciso all’Ucraina. Sarà questa l’occasione per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi del conflitto e le prospettive di pace, anche alla luce delle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che intende studiare le proposte del presidente americano eletto Trump e presentare un piano di pace probabilmente già a gennaio, dopo l’insediamento del tycoon alla Casa Bianca.

Intanto, a oltre 1.000 giorni dall’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, la guerra prosegue con segnali preoccupanti di escalation da parte russa e massicci bombardamenti sulle città ucraine. E ulteriori segnali di preoccupazione sono rappresentati dalla revisione della dottrina nucleare adottata dal presidente Putin e dal coinvolgimento di forze nordcoreane sul terreno, già condannato fermamente con una Dichiarazione del G7 allargato, lo scorso 5 novembre.

A Fiuggi, dunque, i ministri del G7 ribadiranno il loro fermo sostegno a Kiev, che la Presidenza italiana ha posto al centro dell’agenda del gruppo. Non a caso, appena il 20 novembre scorso, alla Farnesina, si è tenuto un Business Forum italo-ucraino, sull’impegno italiano per la ricostruzione del Paese, in vista della Ukraine Recovery Conference che sarà ospitata a Roma il 10 e 11 luglio del prossimo anno. Il 2025, d’altra parte, è considerato un anno chiave per comprendere meglio gli scenari negoziali futuri. E ogni soluzione – è questa la posizione della Presidenza italiana del G7 – dovrà vedere coinvolta l’Ucraina e l’Europa, per le profonde implicazioni sull’architettura di sicurezza continentale.

Prima della chiusura, due sessioni di lavoro saranno dedicate all’Indo-Pacifico, nel tentativo di rafforzare le relazioni con partner cruciali come Corea del Sud, Filippine, India e Indonesia. Il focus di questi colloqui sarà dedicato alla stabilità e prosperità della regione, fondamentale per l’economia internazionale nonché per affrontare con successo le sfide globali, come il cambiamento climatico o la transizione digitale. All’ultimo tavolo dei lavori, si discuterà invece di alcune questioni regionali, come lo sviluppo del partenariato con l’Africa e le crisi ad Haiti e in Venezuela. In chiusura ci sarà il passaggio di testimone della Presidenza G7. Il ministro Tajani traccerà un sintetico bilancio della Presidenza italiana e la ministra canadese Mélanie Joly illustrerà brevemente le priorità attorno alle quali Ottawa intenderà sviluppare la sua presidenza del G7 nel 2025.

di Corrado Accaputo

[Tajani ospita omologhi a Fiuggi. C’è Sybiha. Poi consegne al Canada|PN_20241124_00033|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_140617_CC2157D1.jpg|24/11/2024 14:06:27|Ultimo G7 a guida italiana: M.O. e Ucraina, si cerca una via di pace|G7|Estero]

Cinema, al TFF primo film di Gianluca Minucci: un monito all’Europa

Torino, 24 nov. (askanews) – Presentato in Concorso al 42esimo Torino Film Festival, “Europa Centrale”, opera prima di Gianluca Minucci. Un dramma ambientato nel 1940 che racconta il viaggio in treno di una coppia di comunisti che devono portare a termine una missione segreta affidatagli dal Comintern, nascondendosi dai fascisti. Un film claustrofobico, pervaso da un senso di angoscia, tra tradimenti e atmosfere cupissime, dove la violenza è fisica e psicologica e non c’è umanità.

Il regista, alla sua opera prima, ha detto ad askanews di aver voluto fare questo film quasi come un monito all’Europa di oggi, per mostrare “la pericolosità di aderire a certe ideologie e di perdere qualsiasi occhio critico nei confronti di certe fedi politiche”. Inoltre, ha spiegato Minucci, “volevamo fare un film profondamente diverso, nella forma e nel linguaggio, per la regia espressionista ma anche per la recitazione, l’intento era fare una seduta psicoanalitica personale del Novecento”, ha raccontato.

In “Europa Centrale”, i protagonisti, interpretati da Paolo Pierobon, Tommaso Ragno, Catherine Bertoni de Laet, Matilde Vigna, Levente Molnar e Angelica Kazankova, si muovono sempre all’interno di un treno, tra scompartimenti e corridoi, aumentando la sensazione di claustrofobia. Il film è stato girato esclusivamente all’interno del Museo dei Treni di Budapest, in carrozze originali anni ’20 e ’30, dove gli attori vengono ripresi spesso in primo piano e tutto è molto teatrale.

“È un film profondamente mentale, psicotico e paranoide – ha spiegato ancora il regista – era fondamentale stare sui primi piani degli attori”. La colonna sonora originale è stata realizzata da Zbigniew Preisner, famoso per essere uno storico collaboratore del regista Krzysztof Kieslowski. “È un coro che non va solo a commento ma dialoga – ha affermato Minucci – quindi momenti del coro si inframmezzano con le battute degli gli attori, tutto l’impianto è squisitamente teatrale”.

Un film che il regista ha raccontato di aver voluto fare per una sua esigenza personale, molto legata all’attualità: “Gli scontri ideologici, le fedi politiche sono purtroppo più forti che mai e credo che il bisogno di fare questo film sia nato dal vivere quotidianamente, anche sulla mia pelle, quello che sta accadendo”.

[Il regista di Europa Centrale: volevo psicoanalizzare il ‘900|PN_20241124_00032|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_132637_6FC30ECC.jpg|24/11/2024 13:26:45|Cinema, al TFF primo film di Gianluca Minucci: un monito all’Europa|Cinema|Spettacolo]

Nato, amm. Bauer incontra ucraino Boyev: focus su industria difesa

Milano, 24 nov. (askanews) – “Ottimo incontro con Sergiy Boyev, vice ministro ucraino della Difesa per l’Integrazione Europea”. Lo scrive l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato Militare della Nato. “L’Ucraina non solo ha una forte resilienza militare e sociale, ma ha anche un’industria della difesa in rapida crescita, con numerose opportunità per gli alleati. SlavaUkraini” ha aggiunto l’alto ufficiale sui social.

In base alle immagini diffuse l’incontro è avvenuto all’Halifax International Security Forum, ieri, 23 novembre 2024.

Il 16esimo Halifax International Security Forum si è aperto in Nuova Scozia dal 22 novembre e si chiude oggi. Questa ultima edizione ha riunito leader provenienti dalla politica, esercito, aziende, mondo accademico e media per affrontare le questioni di sicurezza più urgenti che riguardano la comunità internazionale. Con un focus sul dialogo proattivo e sulla collaborazione, il forum è dedicato all’esplorazione di soluzioni alle principali sfide globali previste per il prossimo anno.

In particolare secondo Politico da Halifax l’ex presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha affermato ieri che gli Stati Uniti dovrebbero dare priorità all’assistenza all’Ucraina nonostante l’incombente minaccia di un’invasione cinese attraverso lo stretto dell’isola autonoma. “Dovrebbero fare tutto il possibile per aiutare gli ucraini”, ha detto Tsai al forum. “Noi (Taiwan, ndr) abbiamo ancora tempo”.

“I commenti dell’ex leader taiwanese all’Halifax International Security Forum sono arrivati dopo che il capo del Comando indo-pacifico degli Stati Uniti, l’ammiraglio Samuel Paparo, ha dichiarato martedì che la fornitura di armi all’Ucraina aveva iniziato a influenzare la capacità dell’esercito statunitense di prepararsi a un conflitto in Asia”, annota Politico. “Una vittoria ucraina rappresenterà il deterrente più efficace contro future aggressioni”, ha affermato Tsai.

Va notato che al prestigioso evento c’era pure proprio l’ammiraglio Samuel J. Paparo, comandante del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti in due panel, dove hanno partecipato anche leader politici, militari e imprenditori provenienti da Stati Uniti, Canada, Europa, Medio Oriente, Asia orientale, Africa e America Latina. Paparo ha sottolineato l’impatto dell’Indo-Pacifico sulla sicurezza globale e la solidarietà di alleati e partner nell’affrontare collettivamente le sfide multiformi in tutta la regione.

[Ad Halifax, dove c’è stato botta e risposta su Ucraina Tsai-Paparo|PN_20241124_00031|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_130414_3320275E.jpg|24/11/2024 13:04:21|Nato, amm. Bauer incontra ucraino Boyev: focus su industria difesa|Nato|Estero]

Cremlino: aggiornamento dottrina nucleare messaggio all’Occidente. Nuovo missile un segnale

 

Roma, 24 nov. (askanews) – Il decreto del presidente russo Vladimir Putin che aggiorna la dottrina nucleare della Russia, va considerato un segnale all’Occidente. L’ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista pubblicata oggi dai media russi.

“Certamente, non ci possono essere coincidenze qui. C’è una certa coerenza” ha detto Peskov, rispondendo a una domanda sull’aggiornamento della dottrina. “(…) Putin – ha continuato Peskov – deve rispondere all’escalation senza precedenti che è principalmente alimentata dall’amministrazione uscente a Washington”.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha anche dichiarato, nell’intervista rilasciata oggi e pubblicata dai media russi, che l’attacco col nuovo missile ipersonico Oreshnik è stato un segnale “tempestivo ed efficace” all’Occidente nella situazione attuale.

“L’Occidente collettivo, guidato dagli Stati uniti, dimostra di essere disposto a fare qualsiasi cosa per reprimere la Russia e infliggerle una sconfitta strategica. Ecco perché segnali di avvertimento come questo, che dicono ‘non pensateci nemmeno’, cioè l’attacco con il nostro nuovo missile, sono tempestivi, necessari ed efficaci” ha affermato Peskov in un’intervista con il giornalista russo Pavel Zarubin.

 

[Peskov: “Putin risponde a escalation alimentata da amministrazione Biden”|PN_20241124_00030|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_130312_31B98B29.jpg|24/11/2024 13:03:20|Cremlino: aggiornamento dottrina nucleare messaggio all’Occidente. E lancio nuovo missile segnale efficace|Ucraina|Estero]

Accordo sul nucleare in crisi: Iran terrà negoziati con Gb, Germania, Francia, Ue

Roma, 24 nov. (askanews) – L’Iran terrà negoziati sulla questione nucleare con il Regno unito, la Germania, la Francia e l’Unione europea il 29 novembre a Ginevra. Lo hanno riferito oggi all’agenzia di stampa giapponese Kyodo fonti diplomatiche iraniane.

I negoziati hanno l’obiettivo di ritornare alla piattaforma dell’accordo nucleare iraniano, che vive un momento di profonda crisi.

Il governo riformista iraniano guidato dal presidente Masoud Pezeshkian sta cercando soluzioni insieme a Regno unito, Germania, Francia e Ue, alla luce del preannunciato approccio duro che la nuova amministrazione Usa di Donald Trump potrebbe avere a partire dall’arrivo alla Casa bianca a gennaio.

Dal ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nel 2018, gli Usa hanno partecipato con l’amministrazione Biden indirettamente ai negoziati attraverso il ruolo di mediazione dell’Ue, ma, essendo attualmente in una fase di transizione amministrativa, questa volta non parteciperanno. Questo sarà il primo round di negoziati da quando Pezeshkian è diventato presidente a luglio.

Il 21 novembre, il consiglio dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha adottato una risoluzione che invita l’Iran a migliorare la cooperazione con l’agenzia. L’Iran, in segno di protesta, ha annunciato contromisure che includono un’espansione delle sue attività di sviluppo nucleare. Questo ha ulteriormente acuito i contrasti con Regno unito, Germania e Francia, che avevano promosso la risoluzione, rendendo incerto l’esito dei negoziati.

[Il 29 novembre a Ginevra|PN_20241124_00029|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_125547_3F124067.jpg|24/11/2024 12:55:58|Accordo sul nucleare in crisi: Iran terrà negoziati con Gb, Germania, Francia, Ue|Iran|Estero]

Emirati, ritrovato il corpo del rabbino Kogan. Israele: atto di terrore antisemita

Milano, 24 nov. (askanews) – Le autorità degli Emirati hanno trovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, affermano l’ufficio del primo ministro e il ministero degli esteri israeliani in una dichiarazione congiunta. Kogan, rabbino Chabad negli Emirati Arabi Uniti, era scomparso da giovedì. L’ambasciata israeliana ad Abu Dhabi è stata in contatto con la famiglia di Kogan negli Emirati Arabi Uniti, afferma la dichiarazione. Anche i familiari residenti in Israele sono stati informati.

Israele ha definito l’omicidio “un atto di terrore antisemita spregevole” e promette di utilizzare tutti i mezzi disponibili per assicurare alla giustizia gli assassini. Kogan aveva la doppia cittadinanza israeliana e moldava e fa parte della sezione Chabad di Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i rapporti con gli Emirati Arabi Uniti alla fine del 2020. Kogan era imparentato con il rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato insieme con la moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008, ha ricordato il notiziario Channel 12.

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato di piangere “con dolore e indignazione” l’omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti.

“Questo vile attacco antisemita è un promemoria dell’inumanità dei nemici del popolo ebraico”, scrive su X. “Non ci impedirà di continuare a far crescere comunità fiorenti negli Emirati Arabi Uniti o altrove, specialmente con l’aiuto dell’impegno e del lavoro dedicati degli emissari Chabad in tutto il mondo”.

Il ministro della Difesa Israel Katz ha definito l’omicidio del rabbino un “crimine terroristico antisemita, codardo e spregevole”. “Lo Stato di Israele – ha assicurato – non si fermerà né resterà in silenzio finché i responsabili di questo atto criminale non pagheranno per le loro azioni”.

[Era scomparso da giovedì. Tel Aviv promette di usare tutti i mezzi per assicurare assassini alla giustizia|PN_20241124_00028|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_124737_123D42FC.jpg|24/11/2024 12:47:46|Emirati, ritrovato il corpo del rabbino Kogan. Israele: atto di terrore antisemita|M.O.|Estero]

M5S, Patuanelli: iscritti con Conte ma tutelare chi si è opposto

Roma, 24 nov. (askanews) – “È evidente che da questo percorso vi è una maggioranza della comunità del M5S, degli iscritti, della cosiddetta base, che ha dato na linea chiara. Un supporto a Conte, un rafforzamento del ruolo del presidente Conte nel Movimento e in qualche modo della sua classe dirigente”: lo ha detto il presidente dei senatori del Movimento 5 stelle, Stefano Patuanelli, parlando a margine dei lavori di Nova, la kermesse conclusiva del “processo costituente” interno, in corso al palzzo dei Congressi dell’Eur.

“Noi – ha aggiunto – dobbiamo riflettere su come tutelare i diritti di chi non è maggioranza, di chi ha fatto opposizione a questo percorso perché credo che perdere pezzi sia peggio per il Movimento nel suo complesso. È evidente che la riflessione politica che forse in questi due giorni non è stata fatta è come da questo percorso rafforzare l’azione del Movimento e non soltanto – ha concluso Patuanelli – isolare chi non la pensa come la maggioranza degli iscritti”.

[“Da costituente linea chiara, ora riflessione su chi non la pensa come la maggioranza”|PN_20241124_00027|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_121146_7B10D185.jpg|24/11/2024 12:12:02|M5S, Patuanelli: iscritti con Conte ma tutelare chi si è opposto|M5S|Politica]

L’Arte dell’Ascolto attraverso 120 interviste con grandi italiani

Roma, 24 nov. (askanews) – Sono 120 le interviste ai grandi italiani con 34 ore di musica su Spotify, nel “libro sonoro” di Filippo Poletti, edito da Guerini Next e in uscita il 26 novembre “L’Arte dell’ascolto: musica al lavoro”. Ad accompagnare la lettura delle 384 pagine è la playlist pubblicata su Spotify e composta da 34 ore di ascolti dei brani citati nelle 120 interviste, dalla tragedia greca fino a Vasco Rossi e Taylor Swift.

Il lettore può immergersi nell’ascolto tout court, ossia quell’arte necessaria alla corretta dialettica in ambito privato e sociale, essenziale per il buon funzionamento democratico, e anche in azienda, in famiglia, in amore, in amicizia, in politica, in comunicazione, ma sempre più dimenticata dalla società contemporanea.

Personalità di ogni ambito professionale come Francesco Alberoni, Piero Angela, Giorgio Armani, Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Walter Bonatti, Mike Bongiorno, Gillo Dorfles, Renato Dulbecco, Eugenio Finardi, Dario Fo, Vittorio Gregotti, Umberto Guidoni, Margherita Hack, Enzo Jannacci, Rita Levi-Montalcini, Alda Merini, Franco Modigliani, Indro Montanelli, Nicola Piovani, Carlo Rambaldi, Gianfranco Ravasi, Antonio Ricci, Gavino Sanna, Tiziano Sclavi, i fratelli Taviani, Antonio Tabucchi, Beatrice Venezi, Carlo Verdone, Luigi Veronelli, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Paolo Villaggio, Stefano Zecchi e Antonino Zichichi.

Musicologo, top voice di Linkedln in Italia con studi di chitarra e composizione, ma anche tecnico del suono, scrittore e giornalista: forse solo una personalità che associa un’inesauribile curiosità alla tenacia e la concretezza come Filippo Poletti poteva dedicarsi per ben 25 anni a un lavoro così monumentale sul tema essenziale dell’ascolto e, nel farlo, riporre l’accento sulla sua indiscutibile utilità pratica, quotidiana, declinata in tutti gli ambiti dei rapporti sociali, a partire dal mondo del lavoro.

Spiega Filippo Poletti: “Sono partito da una domanda semplice ma inusuale: come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi 100 anni? E, ancora, cosa significa ascoltare la musica da alpinista, archeologo, architetto, astrofisico, attore, biblista, chef, cineasta, critico musicale, deejay, dietologo, economista, enigmista, enogastronomo, etologo, giurista, filologo, filosofo, fisico, gioielliere, giornalista, imprenditore, matematico, medico, musicista, notaio, pittore, poeta, pubblicitario, regista, scrittore, sociologo e sportivo? A queste domande ho cercato di rispondere con questo ‘libro sonoro’, una vera e propria ‘storia della ricezione musicale’, suggerendo 4 tipi di ascolto abbinati a 4 colori, rispettivamente giallo, verde, rosso e blu”.

Dal 1999, ancora giovane musicologo e aspirante giornalista professionista, Filippo Poletti ha iniziato la sua personalissima indagine, andando alla caccia di grandi personalità, poi proseguita, come un fiume carsico, che ha percorso tutta la sua carriera, riproponendola ad ogni incontro importante o ad ogni nuova amicizia, convinto che “se gli ascolti sommati fanno tante vite, l’ascolto attivo è una competenza chiave nelle relazioni umane. Ieri, oggi e domani, infatti, affinare la capacità di ascoltare attivamente, non passivamente, servirà sempre”. Da qui la necessità di declinare gli esiti della lunghissima indagine in chiave concreta, proponendo di leggere le parole dei grandi italiani e di ascoltare i brani citati con una playlist creata ad hoc su Spotify.

“L’Arte dell’ascolto: musica al lavoro” è, dunque, un libro infinitamente stratificato e che offre molteplici approcci di lettura, dall’aneddotica biografica al manuale divulgativo, e che oltre ad ascoltare consapevolmente, come gesto di maturità personale e sociale, ci insegna anche a superare, attraverso l’esperienza altrui, la contrapposizione tra i generi, uscendo da logiche gerarchiche che proprio nei 100 anni rappresentati dai protagonisti delle interviste hanno spesso demotivato tanto pubblico alla frequentazione della musica, definita “forte” o “debole” da Filippo Poletti seguendo Quirino Principe. E forse “L’arte dell’ascolto: musica al lavoro” è anche il libro tanto atteso da Ezio Bosso, ricordato nel volume, per “togliere la paura” e spalancare finalmente le orecchie senza pregiudizi.

[Il nuovo libro di Filippo Poletti, dal 26 novembre|PN_20241124_00026|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_120429_BB38E1C5.jpg|24/11/2024 12:04:40|L’Arte dell’Ascolto attraverso 120 interviste con grandi italiani|Libri|Cultura]

M5S, oggi si chiude Nova, attesa per voto su alleanze e Grillo

Roma, 24 nov. (askanews) – Seconda giornata di Nova, la kermesse del Movimento 5 stelle che conclude il “processo costituente” avviato dal leader Giuseppe Conte dopo la sconfitta elettorale delle europee.

Prima delle conclusioni affidate a Conte, al palazzo dei Congressi dell’Eur il momento clou sarà la proclamazione dei risultati del voto on line degli iscritti sui quesiti elaborati nelle fasi precedenti ai tavoli tematici, attesa dopo le ore 15. Al voto temi programmatici, alleanze, nome e simbolo, limite dei due mandati elettivi nelle istituzioni e soprattutto ruolo del garante, attualmente ricoperto, con vasti poteri e vita natural durante, dal fondatore del Movimento, Beppe Grillo. Che ha contrastato duramente in questi mesi l’iniziativa di Conte e contestato la revisione della platea degli iscritti ammessi al voto e le procedure scelte per il “processo costituente”, ma contrariamente alle attese di alcuni dei suoi fedelissimi, non ha promosso azioni legali per bloccare tutto. E ieri, con l’annuncio del superamento del quorum della maggioranza degli aventi diritto, è stata superata anche la suspense rispetto alla possibilità che Grillo potesse usare i suoi poteri per invalidare o far ripetere la votazione. Il fondatore finora non si è materializzato nella platea della kermesse, e dopo la notizia del successo del voto on line potrebbe decidere di attendere l’esito dei singoli voti sui quesiti prima di prendere posizione pubblicamente. Tra le personalità di maggiore rilievo considerate a lui vicine, Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, ha fatto sapere di essere impossibilitata a presenziare, dovendo stare vicina alla madre che è stata ricoverata in ospedale.

Tra gli ospiti della giornata, la figura di maggiore rilievo è quella di Sahra Wagenknecht, leader del partito BSW, unica forza politica di sinistra in crescita in Germania, piuttosto lontana, tuttavia, dall’impostazione prevalentemente liberale-atlantista del centrosinistra italiano al quale guarda Conte in vista di una possibile alleanza alle prossime politiche.

[I risultati saranno annunciati dopo le 15. Chiusura affidata a Conte|PN_20241124_00025|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_120206_A343E380.jpg|24/11/2024 12:02:14|M5S, oggi si chiude Nova, attesa per voto su alleanze e Grillo|M5S|Politica]

Cinema, al Torino Film Festival è il giorno di Angelina Jolie

Roma, 24 nov. (askanews) – Al Torino Film Festival oggi è il gran giorno di Angelina Jolie. La superstar statunitense, annunciata all’ultimo momento tra i big di questa 42esima edizione, è attesa per presentare il suo nuovo film da regista “Without Blood”, che ha anche scritto e prodotto.

Il film è tratto da “Senza sangue” di Alessandro Baricco e lo scrittore sarà presente con Jolie alla presentazione ufficiale alle ore 17 al Cinema Ideal di Torino. I biglietti sono andati a ruba in poche ore dalla loro messa in vendita.

Jolie è solo una delle tante star arrivate al festival torinese, che ha già visto sfilare tra gli altri Ron Howard, Sharon Stone, Matthew Broderick accompagnato dalla moglie Sarah Jessica Parker e Rosario Dawson.

[Arriva a presentare il suo nuovo film da regista “Without Blood”|PN_20241124_00024|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_112251_46DDD7B4.jpg|24/11/2024 11:23:02|Cinema, al Torino Film Festival è il giorno di Angelina Jolie|Cinema|Spettacolo]

Violenza donne, lunedì Montecitorio si illumina di arancione

Milano, 24 nov. (askanews) – Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne lunedì Montecitorio si illumina di arancione: secondo lo slogan “Orange the World” la Camera aderisce alla campagna dell’Onu per la Giornata internazionale del 25 novembre contro la violenza sulle donne. Pertanto, la facciata di Montecitorio sarà illuminata dal colore arancione, simbolo dell’iniziativa, dalle 18 del 25 novembre all’una del 26.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato nel 2008 la campagna UNiTE by 2030 to End Violence against Women. Il colore distintivo della campagna è l’arancione. Come colore luminoso e ottimista, l’arancione rappresenta un futuro libero dalla violenza contro le donne e le ragazze.

Ogni anno, la campagna UNiTE si concentra su un tema specifico a sostegno della campagna globale, guidata dalla società civile, “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e dura fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani.

[Colore campagna Onu per Giornata internazionale del 25 novembre|PN_20241124_00023|gn00 ma00 in02 in04|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_110137_BF3085F6.jpg|24/11/2024 11:01:46|Violenza donne, lunedì Montecitorio si illumina di arancione|Violenza donne|Politica]

Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettronico

Roma, 24 nov. (askanews) – Ha avuto luogo ieri a Bari la XVIII edizione del Caduceo d’Oro, la premiazione annuale organizzata dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT, che quest’anno ha avuto come tema centrale il ruolo delle innovazioni tecnologiche nella sanità, con un focus su Intelligenza Artificiale, Telemedicina e Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). L’evento ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare l’accesso alle cure, ridurre le disuguaglianze territoriali e modernizzare il Servizio Sanitario Nazionale.

L’evento, presentato da Donatella Azzone, ha visto la partecipazione di illustri personalità del panorama sanitario e istituzionale, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha tenuto la prolusione inaugurale ed è stato insignito, assieme al Direttore di AGENAS Domenico Mantoan, del Caduceo d’Oro 2024 per l’impegno profuso nel miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato il ruolo strategico delle tecnologie digitali per affrontare le disuguaglianze e migliorare l’efficienza del sistema: “Le nuove tecnologie e l’innovazione sono fondamentali per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale. Credo – ha detto il ministro Schillaci – che l’innovazione serva soprattutto per migliorare l’accesso alle cure e far sì che le troppe disuguaglianze territoriali che ancora esistono nel nostro Paese vengano superate. Quando penso alle tecnologie, mi riferisco alla telemedicina, all’intelligenza artificiale e al Fascicolo Sanitario Elettronico, settori a cui stiamo dedicando molte risorse del PNRR, strumenti che permetteranno di avere una sanità pubblica più efficace, moderna e vicina ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in aree difficili”. Il Ministro ha poi posto l’accento su due aspetti centrali del PNRR per la sanità: “Il primo è il potenziamento della medicina territoriale, fondamentale per offrire cure più accessibili, decongestionare i pronto soccorso e migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti. Durante la pandemia, abbiamo visto l’efficienza degli operatori sanitari, ma anche le difficoltà dovute alla carenza di strutture sul territorio. Un problema che deve essere affrontato con decisione. Il secondo aspetto è legato alla digitalizzazione: telemedicina e intelligenza artificiale sono strumenti che rappresentano una vera svolta per il Servizio Sanitario Nazionale”.

Per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale, bisogna però imparare a dominarne gli algoritmi: “Stiamo facendo un grande investimento in Italia – ha detto ha detto Domenico Mantoan, direttore generale AGENAS – e credo che siamo il Paese in Europa più avanzato da questo punto di vista. Stiamo facendo una rivoluzione digitale che cambierà il modo in cui verranno curati i cittadini. Stiamo producendo un sistema per cui i dati sanitari di 60 milioni di italiani nascono digitali e vanno a finire tutti nel fascicolo sanitario elettronico con grandi prospettive per il miglioramento della cura, per lo sviluppo della ricerca e per la capacità di programmazione. Su questo è fondamentale l’uso dell’intelligenza artificiale. Stiamo preparando un progetto per consegnare un software di intelligenza artificiale ai medici di medicina generale. Quindi la sfida è riuscire a dominare gli algoritmi e comunque la decisione finale sarà sempre del medico”.

“Le nuove tecnologie – ha aggiunto il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato – possono e devono essere uno straordinario volano per migliorare le performance sanitarie. Oggi con la telemedicina si riesce ad operare a centinaia di chilometri di distanza, immagino che questa possa essere una straordinaria occasione”.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Pancani, sul tema: “Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della Sanità”, hanno preso parte anche Marco Marsella (Direttore “Digital, EU4Health and Health System Modernisation” at the European Commission’s Directorate General for Health and Food Safety) Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Andrea Mandelli (Presidente FOFI), Marco Cossolo (Presidente Federfarma Nazionale), Arturo Cavaliere (Presidente Sifo) ed il presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri.

“La tecnologia – ha concluso Luigi D’Ambrosio Lettieri presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat – deve essere un mezzo per potenziare il rapporto umano, non per sostituirlo. In questa giornata vogliamo lanciare un messaggio di fiducia e di responsabilità: il futuro della salute pubblica si costruisce con innovazione, ma anche con il rispetto dei valori etici e della centralità del paziente”.

L’evento si è chiuso con la consegna delle Benemerenze d’anzianità professionale e il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine.

[Schillaci: “Nuove tecnologie e innovazione fondamentali per aiutare il SSN”|PN_20241124_00022|rg14|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_105019_A4528CC1.jpg|24/11/2024 10:50:30|Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettronico|Salute|Cronaca, Puglia]

Vino, Colomba Bianca trionfa al “Meininger’s Cooperative Contest”

Milano, 24 nov. (askanews) – Primo posto come Cantina cooperativa in Sicilia, primo posto in Italia e terzo posto al mondo. Sono i riconoscimenti ottenuti da Colomba Bianca – Biocantine di Sicilia, al “Meininger’s International Cooperative Contest 2024”, concorso organizzato dal team editoriale di Weinwirtschaft, rivista specializzata tedesca pubblicata da Meininger Verlag GmbH. Il “Quarantanni rosso” di Colomba Bianca ha ottenuto 90 punti, il “Resilience Nero d’Avola” 88, il “Resilience Perricone” 87, il “Vitese Lucido” 85, il “Vitese Grillo” 84, e il “Vitese Nero d’Avola” 87 punti.

“Questi riconoscimenti rappresentano un tributo alla dedizione e al lavoro instancabile che la nostra squadra dedica alla viticoltura in Sicilia. Ci motivano e ci responsabilizzano ulteriormente, spingendoci a continuare sulla strada dell’innovazione e della qualità, portando avanti il nostro impegno a rappresentare al meglio la tradizione vinicola siciliana a livello internazionale” ha dichiarato Giuseppe Gambino, direttore vendite e sviluppo commerciale dell’azienda di Mazara del Vallo (Trapani), ricordando che “noi puntiamo da sempre all’eccellenza con l’obiettivo di creare prodotti di valore che possano essere da traino per un territorio che al momento non vive giorni felici, per le note questioni climatiche”.

Fondata nel 1970 da Gaetano Taschetta, Giuseppe Chirco e Ignazio Oliveri, l’azienda conta oggi su oltre 1.800 ettari interamente condotti a biologico, con una capacità produttiva di oltre 14 milioni di litri. Grazie alla passione di 2.480 vignaioli, Colomba Bianca custodisce e valorizza un patrimonio ampelografico composto da oltre 32 varietà autoctone e internazionali.

[L’azienda siciliana prima tra le coop italiane e terza al mondo|PN_20241124_00020|gn00 nv03 sp33|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_102306_7419E84A.jpg|24/11/2024 10:23:16|Vino, Colomba Bianca trionfa al “Meininger’s Cooperative Contest”|Vino|Cronaca, Agrifood]

Alla Biennale Arte la danza di Electric Dress di Puppies Puppies


Venezia, 24 nov. (askanews) – Durante la settimana conclusiva della 60esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere a cura di Adriano Pedrosa, un ricco programma di performance ha animato gli spazi dell’Arsenale, grazie agli otto artisti presenti con opere in mostra: Isaac Chong Wai, Joshua Serafin, Gabrielle Goliath, WangShui, La Chola Poblete, Puppies Puppies (Jade Guanaro Kuriki-Olivo), Antonio Jose Guzman & Iva Jankovic, Ahmed Umar.

Nelle immagini la performance My heart is beating as I lip sync to this song è presente Electric Dress di Puppies Puppies, una scultura al neon indossabile che rende omaggio alle vittime della sparatoria di massa avvenuta nel 2016 al Pulse, un locale notturno queer di Orlando in Florida.

La performer Martina Rota indossando l’Electric Dress balla nello spazio delle Corderie e canta in playback due canzoni pop molto orecchiabili e conosciute, creando un momento collettivo di ricordo e celebrazione.

[le performance per la chiusura di Stranieri Ovunque|20241123_video_23334427|vd01 vd02 vd34 vd23|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_23334427.jpg|24/11/2024 09:18:07|Alla Biennale Arte la danza di Electric Dress di Puppies Puppies|Video|Cultura, Videonews]

Risultati e classifica di serie A: Atalanta aggancia l’Inter

Roma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Parma-Atalanta 1-3.

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Inter, Atalanta 28, Napoli 26, Fiorentina, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como, Cagliari 10, Lecce 9, Monza, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Parma-Atalanta 1-3|PN_20241124_00019|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_090447_336EC151.jpg|24/11/2024 09:05:04|Risultati e classifica di serie A: Atalanta aggancia l’Inter|Calcio|Sport]

Formula1, Max Verstappen è campione del mondo

Roma, 24 nov. (askanews) – Max Verstappen chiude 5° il GP di Las Vegas e conquista con due gare di anticipo il suo quarto titolo mondiale. E’ uno-due Mercedes, con Russell che precede Hamilton e Sainz. Quarto Leclerc, con la Ferrari che guadagna sulla McLaren nel Costruttori: Norris chiude 6° con il giro veloce, Piastri è 7°.

Gara accorta ma anche d’attacco per il numero uno della Red Bull che ha capitalizzato il primo match point avuto a disposizione. Ma trionfa nella stagione più difficile, con una RB20 non certo brillante, ma che ha permesso di mettere ancora di più in luce il suo talento e la sua forza. 8 GP vinti in questo campionato e dominio nelle Sprint, così è diventato Max IV.

La gara è stata emozionante: vince il poleman Russell con una Mercedes che nella notte del Nevada brilla anche con il secondo posto di Hamilton. Bella Ferrari, che con Sainz va sul podio, mentre Leclerc chiude quarto. Il monegasco spinge al limite le gomme in avvio per un attacco su Russell che era da gestire meglio, ma alla fine arrivano comunque punti per tenere vive le speranze per il titolo Costruttori. McLaren sempre davanti, ma non è finita.

Il Mondiale torna il 29 novembre in Qatar.

[A Las Vegas vince Russell su Hamilton, quarto Leclerc|PN_20241124_00018|in04 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_090116_5F5BC262.jpg|24/11/2024 09:01:26|Formula1, Max Verstappen è campione del mondo|Formula1|Sport]

Veneto, Bankitalia: economia ha ristagnato nel primo semestre

Roma, 24 nov. (askanews) – Nel primo semestre del 2024 l’attività economica si è indebolita. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d’Italia, il prodotto è ristagnato rispetto al corrispondente periodo del 2023 (0,5 per cento in Italia). Ven-ICE, l’indicatore elaborato dalla Banca d’Italia per misurare la dinamica congiunturale di fondo dell’economia veneta, è rientrato in territorio negativo nel corso del secondo trimestre; a settembre è sceso ulteriormente. Alla fase ciclica sfavorevole ha contribuito in particolare la manifattura. Lo riferisce il rapporto di aggiornamento congiunturale “L’economia del Veneto”, pubblicato dalla banca d’Italia.

Secondo Unioncamere del Veneto nella media dei primi due trimestri del 2024 la produzione manifatturiera delle imprese con almeno 10 addetti si è ridotta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ultima edizione del Sondaggio congiunturale della Banca d’Italia, svolta questo autunno, conferma la prosecuzione del calo dell’attività industriale nei primi nove mesi dell’anno, anche sulla scorta dell’incertezza del quadro economico e geopolitico internazionale e delle difficoltà della Germania, primo mercato di sbocco per le esportazioni regionali.

Oltre il 60 per cento delle imprese industriali venete con almeno 20 addetti ha infatti rapporti commerciali diretti con la Germania (una quota significativamente più elevata della media italiana) e la metà di queste, segnala lo studio, ha sperimentato nei primi nove mesi dell’anno una riduzione delle vendite in volume in quel paese.

Anche le esportazioni complessive di beni in volume si sono ridotte nella prima metà del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risentendo della debolezza della domanda proveniente dai paesi dell’Unione monetaria. Il calo ha interessato quasi tutti i principali settori di specializzazione della regione.

Il comparto edile, prosegue Bankitalia, è cresciuto anche nella prima parte del 2024: l’avanzamento delle opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e il completamento dei lavori relativi al Superbonus hanno sostenuto il settore.(Segue)

[Pesa debolezza industria che risente di situazione Germania|PN_20241124_00016|gn00 rg21||24/11/2024 08:38:04|Veneto, Bankitalia: economia ha ristagnato nel primo semestre|Bankitalia|Economia, Veneto]

Calabria, Bankitalia: nel primo semestre crescita modesta (+0,4%)

Roma, 24 nov. (askanews) – Nella prima parte del 2024 l’espansione dell’economia calabrese è proseguita a ritmi modesti. Le stime basate sull’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) della Banca d’Italia indicano per il primo semestre un aumento del prodotto interno lordo (PIL) dello 0,4 per cento, un dato in linea con la media italiana. Secondo i risultati del sondaggio congiunturale condotto tra settembre e ottobre dalla Banca d’Italia, il fatturato delle imprese calabresi nei primi nove mesi dell’anno è cresciuto moderatamente. La redditività e la liquidità aziendale sono rimaste sui livelli elevati dello scorso anno. Lo si legge sul rapporto di aggiornamento congiunturale “L’economia della Calabria”, pubblicato dalla Banca d’Italia.

L’industria in senso stretto ha mostrato segnali di ripresa, si legge, sospinta principalmente dal comparto alimentare, che ha tratto vantaggio anche dall’aumento della domanda estera. Nel settore delle costruzioni è proseguita la fase espansiva del segmento delle opere pubbliche, che ha beneficiato degli interventi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); l’edilizia privata ha invece risentito del ridimensionamento degli interventi di riqualificazione connessi al Superbonus. L’espansione del settore terziario è stata frenata dalle difficoltà nel commercio al dettaglio.

I livelli occupazionali in regione hanno continuato a crescere, sebbene a un ritmo inferiore rispetto alla media nazionale, alimentati dalla componente del lavoro alle dipendenze. Ne è conseguita una riduzione del tasso di disoccupazione, a fronte di un tasso di partecipazione al mercato del lavoro sostanzialmente stabile e di un’ulteriore riduzione della popolazione in età lavorativa.(Segue)

[Redditività imprese cresciuta moderatamente|PN_20241124_00014|gn00 rg04||24/11/2024 08:32:19|Calabria, Bankitalia: nel primo semestre crescita modesta (+0,4%)|Bankitalia|Economia, Calabria]

Toscana, Bankitalia: crescita primo semestre frena allo 0,4%

Roma, 24 nov. (askanews) – Nella prima parte del 2024 l’attività economica in Toscana si è ulteriormente indebolita, condizionata dal rallentamento della domanda e dall’incertezza del quadro geopolitico. Le dinamiche si sono mostrate eterogenee tra i principali settori: alla crescita nelle costruzioni si sono contrapposti l’indebolimento dei servizi e la flessione dell’industria. L’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER), sviluppato dalla Banca d’Italia, segnala per il primo semestre un aumento del prodotto dello 0,4 per cento, allineato al dato stimato per l’intero Paese. L’indicatore coincidente Regio-coin Toscana ha mostrato una prosecuzione dell’andamento negativo delle componenti di fondo dell’attività, avviatosi a metà del 2022. Lo riporta il rapporto di aggiornamento congiunturale “L’economia della Toscana”, pubblicato dalla Banca d’Italia.

Nel corso del 2024 la flessione dell’attività industriale si è intensificata, con un calo diffuso del fatturato, specialmente tra le imprese più piccole e nel comparto della moda. Nonostante la perdurante debolezza della domanda globale, le esportazioni toscane sono ancora aumentate, grazie principalmente al contributo della farmaceutica e della gioielleria.

L’indebolimento ciclico e l’elevata incertezza hanno frenato l’attività di investimento, prosegue lo studio: i piani formulati a inizio periodo, che prevedevano un calo, sono stati confermati o rivisti al ribasso. Nel settore edile, nella prima parte dell’anno, l’attività ha continuato a crescere, specialmente nel comparto pubblico, che ha beneficiato dell’aumento dei lavori riconducibili a nuove opere, in parte connessi con l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). L’attività del terziario si è ulteriormente indebolita, condizionata dalla dinamica dei consumi.

I flussi turistici nelle strutture ricettive tradizionali si sono nel complesso ridotti: la crescita della componente straniera non ha pienamente controbilanciato la riduzione di quella domestica. La debolezza ciclica non si è tuttavia riflessa sulla situazione economico-finanziaria del settore produttivo: la gran parte delle imprese prevede per l’anno in corso di conseguire risultati reddituali favorevoli, in un contesto in cui anche la liquidità disponibile è rimasta elevata.(Segue)

[Crescita costruzioni mentre calano servizi e industria|PN_20241124_00012|gn00 rg17||24/11/2024 08:21:28|Toscana, Bankitalia: crescita primo semestre frena allo 0,4%|Bankitalia|Economia, Toscana]

Ucraina, anche da Parigi luce verde a uso missili per “autodifesa”

Milano, 24 nov. (askanews) – Prima gli Usa e la Gran Bretagna, e ora anche la Francia segnala a Kiev il permesso di utilizzare armi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo “per autodifesa”.

A parlare è stato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot: per lui l’Ucraina potrebbe anche lanciare contro la Russia i missili forniti da Parigi “nella logica dell’autodifesa”.

In un’intervista pubblicata in anticipo dall’emittente britannica BBC, il capo della diplomazia francese non ha precisato se ciò sia effettivamente già accadut. Inoltre non ha parlato di un permesso formale o recentemente formulato, anzi Barrot ha ribadito la posizione ben nota della Francia.

Il presidente Emmanuel Macron aveva già affermato a maggio, durante la sua visita di stato in Germania, che l’Ucraina deve essere in grado di neutralizzare gli obiettivi militari russi direttamente coinvolti nelle operazioni contro il suo territorio. Il diritto internazionale è chiaro: l’Ucraina ha il diritto di difendersi.

Intanto ieri l’Ucraina ha lanciato un missile teleguidato contro il porto della città di Berdyansk, sul Mar d’Azov, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo dell’amministrazione regionale , Evgenij Balitskij. “Nessun ferito. Gli incendi provocati dall’impatto sono stati spenti”, ha scritto. L’attività del porto non sarebbe stata compromessa.

Gli ucraini hanno riferito che una forte esplosione è stata udita nella città portuale poco prima della mezzanotte di venerdì sera. Dopo Mariupol, Berdyansk era il secondo porto più importante dell’Ucraina sul Mar d’Azov, un affluente del Mar Nero.

[Dopo Usa e Gran Bretagna, arriva l’ok della Francia|PN_20241124_00011|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_081036_5B5BA6AC.jpg|24/11/2024 08:10:44|Ucraina, anche da Parigi luce verde a uso missili per “autodifesa”|Ucraina|Estero]

Ucraina, da Parigi luce verde a uso missili per “autodifesa”

Milano, 24 nov. (askanews) – Prima gli Usa e la Gran Bretagna, e ora anche la Francia segnala a Kiev il permesso di utilizzare armi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo “per autodifesa”.

A parlare è stato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot: per lui l’Ucraina potrebbe anche lanciare contro la Russia i missili forniti da Parigi “nella logica dell’autodifesa”.

In un’intervista pubblicata in anticipo dall’emittente britannica BBC, il capo della diplomazia francese non ha precisato se ciò sia effettivamente già accadut. Inoltre non ha parlato di un permesso formale o recentemente formulato, anzi Barrot ha ribadito la posizione ben nota della Francia.

Il presidente Emmanuel Macron aveva già affermato a maggio, durante la sua visita di stato in Germania, che l’Ucraina deve essere in grado di neutralizzare gli obiettivi militari russi direttamente coinvolti nelle operazioni contro il suo territorio. Il diritto internazionale è chiaro: l’Ucraina ha il diritto di difendersi.

[Dopo Usa e Gran Bretagna, arriva l’ok della Francia|PN_20241124_00010|in04|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_080355_4298CE2C.jpg|24/11/2024 08:04:07|Ucraina, da Parigi luce verde a uso missili per “autodifesa”|Ucraina|Estero]

Cop29, Biden: “La rivoluzione dell’energia pulita” è inarrestabile

Milano, 24 nov. (askanews) – “Mentre alcuni potrebbero cercare di negare o ritardare la rivoluzione dell’energia pulita in corso in America e nel mondo, nessuno può invertirla, nessuno”. Così il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden sulla conclusione della conferenza COP29 a Baku, in Azerbaigian. Le sue parole, rilasciate dalla Casa Bianca in una nota, segnano il risultato raggiunto, davvero molto sofferto e frutto di negoziati senza sosta lungo giorni tumultuosi. “Alla COP29, grazie in parte agli instancabili sforzi di una robusta delegazione statunitense” guidata dall’inviato statunitense per il clima John Podesta (di origini italiane, ndr), “il mondo ha raggiunto un accordo su un altro risultato storico. A Baku, gli Stati Uniti hanno sfidato i paesi a fare una scelta urgente: o consegnare le comunità vulnerabili a disastri climatici sempre più catastrofici, o farsi avanti e mettere tutti noi su un percorso più sicuro verso un futuro migliore” dice Biden.

Dopo le preoccupazioni sul possibile fallimento dei colloqui sul clima a Baku, l’Occidente ha accettato di pagare 300 miliardi di dollari all’anno per finanziare la riduzione delle emissioni e l’adattamento climatico nei paesi in via di sviluppo a partire dal 2035. E sebbene i paesi in via di sviluppo, da Cuba all’India, abbiano criticato l’accordo, insieme, i paesi hanno comunque fissato un obiettivo di finanziamento internazionale. “Ciò contribuirà a mobilitare il livello di finanziamento, da tutte le fonti, di cui i paesi in via di sviluppo hanno bisogno per accelerare la transizione verso economie pulite e sostenibili, aprendo al contempo nuovi mercati per veicoli elettrici, batterie e altri prodotti di fabbricazione americana” annota il capo della Casa Bianca.

Un accordo vantaggioso per tutti insomma secondo Biden, anche frutto di un impegno dell’amministrazione americana uscente che tra poche settimane lascerà il passo a un’altra di segno differente, quella di Donald Trump. “Nel mio primo giorno in carica – afferma Biden – ho agito per riportare gli Stati Uniti a quell’accordo, ripristinare la leadership climatica globale dell’America e rinnovare l’impegno per l’ambizione climatica internazionale. Da allora, la mia amministrazione ha sfruttato la leadership della nostra nazione in materia di azione per il clima a livello nazionale per accelerare gli sforzi globali, anche in occasione delle COP 26, 27 e 28, per ridurre le emissioni, abbassare i costi energetici, creare posti di lavoro ben retribuiti, proteggere gli ecosistemi e rafforzare la resilienza, il tutto contribuendo a far crescere la nostra economia”. Per poi aggiungere, lasciando un compito a chi lo succederà: “Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare per raggiungere i nostri obiettivi climatici, il risultato di oggi ci avvicina di un passo significativo. A nome del popolo americano e delle generazioni future, dobbiamo continuare ad accelerare il nostro lavoro per mantenere un pianeta più pulito, più sicuro e più sano a portata di mano”.

[“Il mondo ha raggiunto un accordo su un altro risultato storico”|PN_20241124_00009|in04|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_080127_02AE92BB.jpg|24/11/2024 08:01:38|Cop29, Biden: “la rivoluzione dell’energia pulita” è inarrestabile|Clima|Estero]

Sardegna, Bankitalia: nel primo semestre economia ancora in frenata

Roma, 24 nov. (askanews) – Nella prima parte del 2024 l’attività economica in Sardegna ha continuato a rallentare. Secondo le stime basate sull’indicatore trimestrale dell’economia regionale della Banca d’Italia (ITER), il prodotto sarebbe aumentato dello 0,4 per cento nei primi sei mesi dell’anno nel confronto con il periodo corrispondente del 2023, in linea con la media italiana. Lo segnala il rapporto di aggiornamento congiunturale “L’economia della Sardegna”, pubblicato dalla banca d’Italia.

Nel corso del 2024 il quadro congiunturale dell’industria in senso stretto in regione è rimasto debole, con andamenti eterogenei tra comparti. Sul settore metallifero hanno continuato a incidere l’incertezza circa il riavvio di alcuni grandi impianti e il possibile ulteriore ridimensionamento della base produttiva. Una dinamica più favorevole ha caratterizzato invece l’industria alimentare, soprattutto quella casearia, e la raffinazione dei prodotti petroliferi. In un contesto di debolezza ciclica e di elevata incertezza, le imprese hanno confermato i piani formulati all’inizio dell’anno, che prevedevano in prevalenza una contrazione della spesa per investimenti.

Il valore della produzione nel comparto edile regionale si ridurrebbe lievemente nel complesso dell’anno in base alle previsioni degli operatori del settore, si legge, riflettendo il calo dell’edilizia residenziale privata, non compensato dall’espansione della domanda pubblica legata anche al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Nei servizi si è registrata un’espansione dell’attività: nel turismo il volume di affari è cresciuto e anche i passeggeri presso gli scali portuali e aeroportuali della regione sono aumentati; il commercio ha continuato invece a risentire dell’ulteriore rallentamento dei consumi delle famiglie.

Nonostante l’indebolimento congiunturale, prosegue l’analisi, la redditività delle imprese si è mantenuta sui livelli elevati osservati l’anno precedente e anche le disponibilità liquide sono rimaste cospicue. In un contesto di tassi di interesse ancora elevati – ancorché in leggera diminuzione – e di condizioni di offerta che si mantengono rigide, i prestiti al settore produttivo hanno continuato a ridursi. La domanda rivolta agli operatori bancari è lievemente aumentata, soprattutto per le esigenze connesse con la ristrutturazione del debito.(Segue)

[Industria debole, espansione nei servizi con il turismo|PN_20241124_00007|gn00 rg15||24/11/2024 07:59:46|Sardegna, Bankitalia: nel primo semestre economia ancora in frenata|Bankitalia|Economia, Sardegna]

Valle d’Aosta, Bankitalia: crescita proseguita nel I sem (+0,6%)

Roma, 24 nov. (askanews) – Nella prima parte del 2024 l’attività economica in Valle d’Aosta ha continuato a espandersi, seppure in misura più contenuta rispetto a quanto registrato nell’anno precedente. L’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER), elaborato dalla Banca d’Italia, mostra per il primo semestre dell’anno un aumento del prodotto dello 0,6 per cento, una variazione superiore a quella media sia nazionale sia della macroarea di riferimento. Lo riporta il rapporto di aggiornamento congiunturale “l’Economia della Valle d’Aosta”, pubblicato dalla Banca d’Italia.

I servizi, settore chiave per l’economia regionale, hanno sostenuto la crescita; il comparto turistico, in particolare, ha beneficiato dell’incremento del numero di visitatori dall’estero. Nell’industria si è registrata una marginale espansione, prosegue l’analisi, a cui ha contribuito la ripresa delle esportazioni, in particolare di macchinari e bevande; nel comparto siderurgico le vendite all’estero sono ancora calate, ma in misura nettamente più contenuta rispetto allo scorso anno. Nelle costruzioni l’attività è rimasta sui livelli elevati del 2023; il progressivo esaurirsi del sostegno fornito dal Superbonus è stato controbilanciato dal graduale avanzamento dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La spesa per investimenti delle imprese è risultata in calo, in linea con i piani formulati dalle aziende per l’anno in corso. Nei primi sei mesi del 2024 i finanziamenti al settore produttivo sono diminuiti e tale tendenza è proseguita anche nei mesi estivi. La rischiosità del credito, dopo essere aumentata nella seconda metà del 2023, si è mantenuta sui valori registrati nello scorso dicembre.

L’occupazione ha continuato a crescere, dice Bankitalia, favorendo un’ulteriore riduzione del tasso di disoccupazione, pur in presenza di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Il positivo andamento occupazionale ha sostenuto l’espansione del reddito disponibile delle famiglie. In un contesto di lieve calo dei prezzi, anche il potere di acquisto si è nel complesso rafforzato; ne hanno beneficiato i consumi, aumentati in misura superiore rispetto alla media nazionale.(Segue)

[Bene servizi e settore chiave del turismo|PN_20241124_00005|gn00 rg20||24/11/2024 07:52:27|Valle d’Aosta, Bankitalia: crescita proseguita nel I sem (+0,6%)|Bankitalia|Economia, Valle d’Aosta]

Vino, Aepi: sono tutti under 40 i quattro migliori enotecari d’Italia

Milano, 24 nov. (askanews) – Giovane, professionale, empatico, dotato di capacità manageriali. È questo l’identikit dell’enotecario che emerge dai risultati del Concorso migliore enotecario professionista d’Italia. I vincitori hanno infatti tutti meno di quarant’anni e sono Silvia Angelozzi per la categoria “Enoteche con mescita”, Daniele Liurni con il doppio premio “Enoteche con asporto” e “Migliore Enoteca di Roma Città Metropolitana”, Daniele Leopardi, “Migliore Enotecario italiano all’Estero” a Parigi, e Mattia Manganaro, “Miglior Enotecario Under 30”.

“Ciò che emerge dal Concorso è un elemento importante per l’intero settore: gli enotecari professionisti sono giovani, molto preparati e sanno unire sensibilità, doti comunicative e manageriali, preparazione tecnica e capacità di capire le tendenze del futuro” sottolineano gli organizzatori, spiegando che “dalle prove di gara risulta infatti che anche la maggiore sfida per il settore enologico, avvicinare i vini ai giovani, può essere vinta a patto di cambiare approccio”.

Secondo i vincitori del Concorso, “i giovani consumano il vino se vengono lasciati liberi di scegliere, esprimersi e interpretare il proprio gusto. Bisogna quindi lavorare ‘per sottrazione’, raccontare meno e coinvolgere di più, ciò significa anche saper ascoltare, cosa che, spesso, il mondo del vino fa poco”. E in questo senso l’enotecario può il trait d’union tra consumatore e produttore. “L’enotecario ha il compito di avvicinare al vino con professionalità senza intimorire le persone – ha evidenziato il presidente Aepi, Filippo Gastaldi – trasmettendo passione ma anche rispetto per ogni cliente, che non deve essere visto come un numero, ma come una persona con proprie esigenze, possibilità e gusti”.

Il titolo di “Ambasciatore Aepi” è stato assegnato a Carlo Hausmann, Dg di Agro Camera. Il Concorso si avvale del patrocinio del Masaf, della Regione Lazio e della Città Metropolitana Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con Vinarius Associazione Enoteche Italiane, con il sostegno del Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio Collio, Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Istituto Tutela della Grappa del Trentino e Consorzio di Tutela Vini del Trentino. Sono inoltre partners il Bureau du Champagne, che rappresenta il Comité Champagne in Italia, e l’Enoteca del Barolo.

[Silvia Angelozzi, Daniele Liurni, Daniele Leopardi e Mattia Manganaro|PN_20241124_00004|gn00 nv03 sp33|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_073704_E3ABFCCE.jpg|24/11/2024 07:37:13|Vino, Aepi: sono tutti under 40 i quattro migliori enotecari d’Italia|Vino|Cronaca, Agrifood]

Vino, Ais: a Torcolato e Recioto premi qualità della guida “Vinetia”

Milano, 24 nov. (askanews) – Il “Torcolato Breganze Doc 2020” di Ca’ Biasi e il “Recioto di Soave Docg 2022” di Agostino Vicentini si sono aggiudicati i due premi di qualità assegnati dalle commissioni composte rispettivamente da giornalisti e ristoratori, nell’ambito dell’undicesima edizione di “Vinetia”, la guida di Ais Veneto che ogni anno seleziona i migliori vini della regione.

Assegnato anche il “Premio Fero – Miglior vino del Veneto”, riconoscendo i più pregiati prodotti enoici per ciascuna delle sette categorie. A trionfare per la categoria “Miglior Spumante Metodo Martinotti” è stato “Vigneto Giardino Asciutto Valdobbiadene Docg Rive di Colbertaldo 2023” di Adami, mentre il premio per il “Miglior Spumante Metodo Classico” è stato attribuito a “Cuvée Augusto 10-10 Extra Brut 2012” di Dal Cero. Il “Miglior Vino Bianco” è andato a “Riserva Del Lupo Lugana Riserva Doc 2020” di Ca’ Lojera, mentre il “Miglior Vino Rosa” è stato assegnato a “Tecla Chiaretto di Bardolino Doc 2023” di Benazzoli. Il premio per il “Miglior Vino Rosso” è stato conferito a “Gemola Rosso Colli Euganei Doc 2019” di Vignalta, mentre il “Miglior Vino Rosso da Invecchiamento” è stato l'”Amarone Della Valpolicella Riserva Docg 2015″ di Brigaldara. Infine il riconoscimento per il “Miglior Vino Dolce” è andato al “Torcolato Breganze Doc 2020” di Ca’ Biasi.

I degustatori hanno premiato complessivamente 247 vini con i “4 Rosoni”, che rappresentano la fascia di punteggio più alta assegnata dalla commissione di degustazione. Altre 85 etichette hanno ricevuto il “Ducato”, il riconoscimento dedicato alle referenze che combinano alta qualità con prezzi vantaggiosi. Infine, i migliori 50 produttori su un totale di oltre 400 sono stati insigniti del “Premio Rialto” per l’eccellenza nella produzione vinicola.

“Anche per l’edizione 2025 di ‘Vinetia’ c’è stata una grande partecipazione da parte delle Cantine del territorio veneto, con oltre 400 aziende e quasi 2.100 vini degustati” ha spiegato Giovanni Geremia, curatore della guida, evidenziando che “‘Vinetia’ rappresenta una scrupolosa analisi del mondo enoico della nostra regione, con realtà distribuite su tutte e sette le province: unica Guida ai vini del Veneto, è semplice da consultare sia su smartphone attraverso l’app dedicata, sia sull’omonimo sito”.

“Questa guida è un’opera collettiva, il risultato di una ricerca approfondita e mirata a esplorare ogni angolo del Veneto per scoprire le sue migliori espressioni enoiche” ha detto il presidente di Ais Veneto, Gianpaolo Breda, ricordando che “questo intenso lavoro continuerà con ‘Vinetia Tasting’, l’evento che porta in assaggio le migliori etichette della regione. Per questa grande manifestazione abbiamo ampliato l’offerta coinvolgendo più di 100 aziende e diversi Consorzi di tutela, con tante masterclass che si alterneranno durante la giornata e sarà inoltre l’occasione per celebrare i 250 neo-sommelier che hanno conseguito il diploma, entrando a far parte della nostra grande famiglia professionale”. L’appuntamento con la 14esima edizione dell’evento che porta in degustazione i vini premiati dalla Guida è fissato per domenica 23 marzo 2025 al polo fieristico di Santa Lucia di Piave (Treviso).

[Il “Vinetia Tasting” si terrà il 23 marzo 2025 a Santa Lucia di Piave|PN_20241124_00003|gn00 nv03 sp33|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_072607_9EE1E973.jpg|24/11/2024 07:26:13|Vino, Ais: a Torcolato e Recioto premi qualità della guida “Vinetia”|Vino|Cronaca, Agrifood]

Romania al voto per primo turno delle presidenziali. Favorito Ciolacu

Roma, 24 nov. (askanews) – Circa 19 milioni di romeni sono chiamati oggi al voto per il primo turno delle presidenziali. Con 19mila seggi elettorali nel Paese, la tornata elettorale, la prima di tre nell’arco di una ventina di giorni (con le politiche l’1 dicembre e il ballottaggio per il capo di stato l’8 dicembre), si preannuncia serrata, anche se il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu è dato come favorito, tallonato dal leadeer nazionalista George Simion, possibile sfidante al secondo turno. Le urne hanno aperto alle 7:00 ora locale (le 6:00 in Italia) e chiuderanno alle 21:00 (le 20:00 in Italia).

In Italia, dove vive la maggiore comunità romena all’estero, sono stati allestiti dall’ambasciata 157 seggi (sette in più rispetto alle Europee di giugno) e ci si aspetta un’alta affluenza, in particolare per le presidenziali: nel mondo i romeni della diaspora hanno iniziato a votare già venerdì.

Sebbene la Romania sia una repubblica semi-presidenziale, queste elezioni sono ampiamente considerate dal pubblico come le più importanti del Paese e la battaglia tra 14 contendenti è molto sentita in una nazione che ha visto il tasso di partecipazione al voto sempre in calo per le politiche e le europee degli ultimi anni.

Cinque figure di spicco dominano la corsa per Palazzo Cotroceni: Marcel Ciolacu, George Simion, Mircea Geoana, Elena Lasconi e Nicolae Ciuca. Se il passaggio al ballottaggio dell’attuale premier socialdemocratico Ciolacu è dato per scontato, non è chiaro chi sarà il suo contendente.

Al centro delle campagne elettorali, sia per le presidenziali che per il rinnovo del Parlamento, sicuramente l’aumento del costo della vita e la guerra in Ucraina. La maggior parte dei candidati alle presidenziali si è dedicata al dibattito sul debito crescente e quasi tutti sono concordi sulla prosecuzione degli aiuti a Kiev, tranne il leader nazional-conservatore di AUR George Simion che si oppone. Molti elettori sposano la sua idea che gli aiuti all’Ucraina abbiano fatto aumentare prezzi e inflazione e che sperano che la situazione economica migliorerà se la guerra finirà. Proprio Simion è dato secondo nei sondaggi e potrebbe essere lo sfidante di Ciolacu al ballottaggio.

Ciolacu, favorito e attuale premier, promuove la stabilità economica e il benessere sociale, nonostante i pochi risultati da capo di governo. Simion, leader populista del partito AUR, ottiene le simpatie degli elettori disillusi che cercano un cambiamento radicale. I sondaggi lo collocano costantemente come il contendente più forte per il secondo posto.

Elena Lasconi, riformista liberale, guida l’Unione Salva Romania (USR). Nota per la sua posizione anti-corruzione e la sua visione modernizzante, si rivolge principalmente agli elettori cdelle città e più giovani. Altro candidato in lizza è Mircea Geoana, che si è presentato come indipendente: l’ex vicesegretario generale della Nato ha fatto appello ai moderati e agli elettori pro-europei, ma i suoi legami passati con il Psd e la mancanza di una solida base politica interna hanno indebolito la sua posizione. Altro contendente è il leader del Partito Nazionale Liberale (Pnl) Nicolae Ciuca: ex premier e generale in pensione, ha puntato su stabilità ed esperienza.

di Daniela Mogavero

[Avanti nei sondaggi Psd ma lo tallonano i nazionalisti|PN_20241124_00002|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_070547_E3E9B5D0.jpg|24/11/2024 07:05:58|Romania al voto per primo turno delle presidenziali. Favorito Ciolacu|Romania|Estero]

Collaborazione tra Ron Santiago de Cuba e designer londinese Nephthys

Milano, 24 nov. (askanews) – Ron Santiago de Cuba ha collaborato con l’artista e designer londinese Nephthys Illustrated per creare una trilogia di stampe da collezione in edizione limitata che celebrano la cultura del rum e dei cocktail. Tre le opere, una con la scritta “Un Daiquiri Por Favor”, un’altra con la didascalia “Ring for Rum” e una terza dedicata al classico Mojito che inneggia al parola brindisi in spagnolo: “Salud!”.

Le stampe si possono acquistare assieme a una bottiglia di “Ron Santiago de Cuba Extra Anejo 11 Anni”, il fiore all’occhiello della gamma, ideale tanto liscio che nella mixology. “Negli ultimi mesi ho notato un crescente interesse da parte dei miei clienti per stampe a tema rum e sebbene le mie collezioni abbiano incluso altre bevande alcoliche, il rum era una categoria che non avevo ancora esplorato” ha spiegato Nephthys, aggiungendo che “il rum, per me, è incredibilmente versatile, vivace e pieno di carattere: gustarlo, sia liscio che in un cocktail, è un’esperienza che riguarda la celebrazione e il godersi i semplici momenti della vita, un tema ricorrente nella mia arte. La fusione di cultura, qualità e stile di vita – ha concluso – rende Ron Santiago de Cuba il partner ideale per le mie opere”.

Prima di questo progetto, il marchio che rappresenta una delle massime espressioni della produzione del Sud-Est dell’isola caraibica, aveva collaborato con il ballerino Carlos Acosta per il rilancio del “Ron Santiago de Cuba 20 Anni Extra Anejo Gran Reserva”, distribuito in Italia, come le altre referenze, da Rinaldi 1957.

[Per una trilogia di stampe da collezione in edizione limitata|PN_20241124_00001|gn00 nv03 sp33|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241124_070221_E7F52801.jpg|24/11/2024 07:02:33|Collaborazione tra Ron Santiago de Cuba e designer londinese Nephthys|Enogastronomia|Cronaca, Agrifood]

Ucraina, Tajani: da Putin missili vecchi. Vuole spaventare Kiev

Roma, 23 nov. (askanews) – “Io penso che sia come facevano gli antichi guerrieri che battevano la spada sullo scudo per intimorire l’avversario. I missili di cui parla” Putin, “con i quali è stato fatto un esperimento l’altro giorno, sono missili vecchi, non c’è nessuna novità, sono missili ritoccati, insomma hanno rifatto un po’ il trucco a missili che” già “avevano per cercare di spaventare l’avversario ucraino, per fare la voce grossa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando, nel corso della trasmissione “4 di sera week end” su Rete 4, del lancio contro Kiev del nuovo missile ipersonico balistico russo con cui Putin punta a minacciare l’Europa.

“Che poi Putin possa fare minacce pericolose, questo è vero. Lui è cresciuto con la cultura del KGB, cioè lui pensa che tutto si risolva con la forza e con l’uso delle forze armate e conosce poco evidentemente lo strumento della diplomazia che è quello al quale siamo abituati noi come paese democratico”, ha aggiunto Tajani.

E sulla decisione del presidente Usa Joe Biden di concedere all’Ucraina l’uso dei missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo “io credo – ha detto il vicepremier – che gli americani abbiano reagito alla presenza di soldati nordcoreani pronti a combattere contro gli ucraini, perché questo significa alzare il tono dello scontro. E’ una provocazione quella dei russi a coinvolgere un altro paese, la Corea del Nord, che non ha nulla a che fare con l’Ucraina, non ha mai avuto contenzioni storici con l’Ucraina”.

[“Hanno rifatto un po’ il trucco a missili che già avevano”|PN_20241123_00069|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_210623_42AF2460.jpg|23/11/2024 21:06:30|Ucraina, Tajani: da Putin missili vecchi. Vuole spaventare Kiev|Ucraina|Estero]

Conte batte Grillo alla costituente M5S: passato il quorum fra gli iscritti

Roma, 23 nov. (askanews) – Non basta la contestazione di un piccolo gruppo di militanti, in apertura della due giorni del Movimento 5 stelle al palazzo dei Congressi dell’Eur, a rovinare la giornata di Giuseppe Conte. Attorno alle 19.30 sale sul palco per annunciare di aver superato lo scoglio più temuto dell’intero “processo costituente” avviato in estate: il quorum della metà più uno nel voto on line dei circa 89mila iscritti, necessario per validare le modifiche statutarie. È, di fatto, la sconfitta per il fondatore Beppe Grillo, da mesi impegnato a contestare la linea politica proposta da Conte, con la collocazione “nel campo progressista”, e le stesse procedure della costituente e del voto.

Il dettaglio dei risultati si conoscerà domenica, alla chiusura delle urne virtuale prevista per le 15. Ma dopo gli appelli all’astensione lanciati da qualche difensore del “Movimento delle origini”, il quorum raggiunto rende alquanto probabile il superamento del ruolo di “garante a vita” per Grillo. Ma è assai probabile anche l’accoglimento delle alte proposte-chiave di Conte: a partire dal superamento del limite dei due mandati elettivi nelle istituzioni, che secondo il comune sentire del gruppo dirigente resta uno dei maggiori ostacoli al consolidamento del Movimento sui territori e nei risultati elettorali. Da verificare la tenuta di nome e simbolo: anche sulla possibilità di cambiare “il brand” Conte e i suoi, al termine del lavoro preparatorio durato mesi, hanno sottoposto la scelta al voto degli iscritti.

In questa situazione è arduo immaginare che il comico genovese si presenti a Roma per bere l’amaro calice della sconfitta, ma certamente, dopo gli scontri degli ultimi mesi, una qualche forma di presenza magari a distanza, in video, sul blog, Grillo la deve quantomeno a quanti hanno sostenuto la sua battaglia a difesa, parole sue, dei “principi fondamentali” del M5S.

Contestatori a parte, anche i big del Movimento presenti dedicano qualche parola allo scontro interno. “Io – dice la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, che non ha abbracciato la causa della diserzione di Nova perorata dai ‘grillini’ più ortodossi ma ha criticato nei mesi scorsi il clima ostile creatosi nei confronti di Grillo – sogno sempre il Movimento aperto, grande, inclusivo che mi ha convinto a impegnarmi”. La presidente della Sardegna Alessandra Todde taglia corto sul tema Grillo: “Non gli direi nulla, la cosa importante è che siamo cresciuti, siamo un movimento adulto, non abbiamo padroni e troveremo la nostra strada”. Secondo Chiara Appendino, vicepresidente del M5S, Grillo “ha fondato il Movimento e se vuole venire può parlare come tanti altri”. “È casa sua”, sottolinea l’ex presidente della Camera Roberto Fico, che, richiesto di un parere su contestatori e opposizione interna, rivendica di essere stato “spesso in minoranza” ma di essere “ancora qui”; quanto ai possibili abbandoni delle personalità più vicine a Grillo, per Fico “è sempre una perdita se si è corretti nel dibattere internamente. Perché spesso noi abbiamo avuto persone che avevano secondi fini e questo non si deve più permettere: lo abbiamo visto anche con le scissioni che ci sono state nel Movimento, sono state ferite gravi”.

[Piccola contestazione nell’assemblea Nova. Fico: nessun problema, io spesso in minoranza|PN_20241123_00068|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_205613_BFF7ADFD.jpg|23/11/2024 20:56:29|Conte batte Grillo alla costituente M5S: passato il quorum fra gli iscritti|M5S|Politica]

Violenza donne, Roccella: oggi scene lontane da lotte per la libertà

Roma, 23 nov. (askanews) – “Manifestare contro la violenza sulle donne, parlare di educazione al rispetto, di libertà, per poi esibirsi negli atti e negli slogan che abbiamo visto andare andare in scena prima e durante le manifestazioni di oggi, è una contraddizione stridente, ed è qualcosa che intristisce chiunque abbia davvero a cuore questi temi. E colpiscono anche i silenzi di chi non ha ritenuto di prendere le distanze da ingiurie, immagini bruciate, sedi di associazioni prese di mira con frasi minacciose”. Lo dichiara in una nota Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

“Pensare di usare una giornata di così forte valore simbolico per inscenare dimostrazioni arcigne e aggressive, intrise di ideologia – prosegue -, contraddice decenni di lotte delle donne, e non ha nulla a che fare con la battaglia per debellare la violenza, nella quale siamo tutti impegnati. Solidarietà – conclude Roccella – a tutti coloro che oggi sono stati oggetto di aggressioni verbali e simboliche fuori luogo, fuori tempo e fuori da ogni idea di rispetto e di libertà”.

[“Usare 25 novembre per dimostrazioni aggressive è contraddizione stridente”|PN_20241123_00067|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_202044_C97687DC.jpg|23/11/2024 20:20:53|Violenza donne, Roccella: oggi scene lontane da lotte per la libertà|Violenza donne|Politica]

Risultati e classifica di serie A: Juventus al terzo posto

Roma, 23 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Milan-Juventus 0-0.

Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Inter 28, Napoli 26, Atalanta, Fiorentina, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como, Cagliari 10, Lecce 9, Monza, Venezia 8.

Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

[La serie A dopo Milan-Juventus 0-0|PN_20241123_00066|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_201339_5124EC0B.jpg|23/11/2024 20:13:48|Risultati e classifica di serie A: Juventus al terzo posto|Calcio|Sport]

Cop29, approvate regole per mercato internazionale del carbonio

Roma, 23 nov. (askanews) – I paesi ricchi potranno ora raggiungere i propri obiettivi climatici pagando i paesi dell’Africa o dell’Asia invece di ridurre le proprie emissioni di gas serra, grazie all’adozione, alla Cop29, di nuove regole già sospettate di “greenwashing”. La decisione, presa stasera dai paesi riuniti alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima a Baku e accolta con applausi, arriva – spiega Le Figaro – dopo anni di spinoso dibattito sullo scambio di crediti per la riduzione delle emissioni di carbonio.

Finora i crediti di carbonio venivano utilizzati principalmente dalle aziende che volevano cancellare le proprie emissioni per affermare di essere ‘carbon neutral’, un mercato sfuggito a tutte le regole internazionali e segnato da numerosi scandali. D’ora in poi, per raggiungere gli obiettivi climatici derivanti dall’accordo di Parigi, i paesi – soprattutto quelli ricchi e più inquinanti – potranno acquistare crediti di carbonio o firmare transazioni direttamente con altri paesi “in regola” che supererebbero i loro stessi obiettivi.

Questa possibilità – ricorda ancora Le Figaro – era prevista dall’articolo 6.2 dell’Accordo di Parigi del 2015, che stabilisce le basi dell’azione globale per il clima e la decisione di questa sera lo rende effettivo.

[I Paesi inquinanti potranno acquistare crediti da quelli “in regola”|PN_20241123_00065|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_194552_3EBE0A14.jpg|23/11/2024 19:46:05|Cop29, approvate regole per mercato internazionale del carbonio|Clima|Estero]

M5S, Conte annuncia: raggiunto quorum nel voto online iscritti

Roma, 23 nov. (askanews) – Il voto online degli iscritti sulle proposte di linee programmatiche e sulle ipotesi di cambiamenti nelle regole interne del Movimento 5 stelle ha superato il quorum necessario per dare validità anche alle modifiche statutarie. Fra le proposte in discussione, l’eliminazione o il ridimensionamento del ruolo del garante, attualmente occupato dal fondatore del M5S, Beppe Grillo. A dare l’annuncio dal palco dell’assemblea nazionale ‘Nova’, in corso al palazzo dei Congressi dell’Eur, è stato il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, interrompendo l’intervento del direttore del TgLa7 Enrico Mentana (contestato da qualche attivista presente in platea).

“In un momento in cui trionfa la disaffezione per l’impegno politico, l’astensionismo, abbiamo raggiunto il quorum. È una soddisfazione per tutti – ha detto l’ex premier – ma una vittoria per chi ha deciso di decidere, di impegnarsi per il futuro del M5S, a prescindere dagli orientamenti di voto che non sono ancora noti. Adesso è importante continuare a votare per chi non lo ha ancora fatto”, ha concluso Conte.

[“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere”|PN_20241123_00064|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_193919_05991ED4.jpg|23/11/2024 19:39:25|M5S, Conte annuncia: raggiunto quorum nel voto online iscritti|M5S|Politica]

Tennis, Sinner: “E’ sempre dura, non c’è mai nulla di scontato”

Roma, 23 nov. (askanews) – “E’ sempre dura, non c’è nulla di scontato, Matteo (Berrettini, Ndr) ha dato una mano importante vincendo il suo singolare, per la sua confidenza e per la squadra”. Così Jannik Sinner commenta la sua vittoria su De Minaur che ha dato il punto decisivo all’Italia per conquistare la seconda finale consecutiva di coppa Davis.

“Poi non possiamo controllare tutto – continua – ma sono molto contento di giocare così in una situazione non semplice. Sono questi i momenti per cui mi alleno. Oggi era una partita difficile, dura, ma siamo di nuovo contenti di essere in finale”.

[Con la vittoria su De Minaur l’Italia in finale di Davis|PN_20241123_00063|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_184124_0141DFDE.jpg|23/11/2024 18:41:30|Tennis, Sinner: “E’ sempre dura, non c’è mai nulla di scontato”|Tennis|Sport]

Coppa Davis, l’Italia in campo domani alle 16 contro l’Olanda

Roma, 23 nov. (askanews) – L’Italia tornerà in campo domenica alle 16 per la finale contro l’Olanda, già affrontata (e battuta) nel girone di Bologna. Stavolta, però, ci sarà il titolo in palio. L’Italia diventa la terza nazione nella storia in grado di raggiungere per due anni di fila sia la finale di Coppa Davis che di Fed/Billie Jean King Cup dopo gli Stati Uniti d’America (1963-64, 1978-79, 1981-82 e 1990-91 – gli ultimi a riuscirci) e l’Australia (1963-64 e 1964-65).

[Italia doppia finale uomini e donne come Usa e Australia|PN_20241123_00062|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_181242_1429B102.jpg|23/11/2024 18:12:47|Coppa Davis, l’Italia in campo domani alle 16 contro l’Olanda|Tennis|Sport]

Coppa Davis, dopo Berrettini vince anche Sinner: l’Italia è in finale contro l’Olanda

 

Roma, 23 nov. (askanews) – L’Italia torna in finale di Coppa Davis dopo un anno esatto sempre a Malaga. Gli azzurri hanno battuto 2-0 l’Australia conquistando il punto decisivo con Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo ha battuto Alex De Minaur con il punteggio di 6-3, 6-4, ottenendo la nona vittoria in carriera contro il tennista aussie. Una partita tutt’altro che semplice per Sinner visto che De Minaur ha giocato un match di altissimo livello. Non è bastato, però, per impensierire l’altoatesino, alla 72esima vittoria stagionale. Berrettini, nella prima partita, ha battuto in tre set Kokkinakis e regalato il primo punto agli Azzurri contro l’Australia. Avvio in salita per il tennista romano che, dopo aver sprecato tre set point, ha concesso il primo parziale all’australiano sul tie-break e sembra aver perso la scia, ma poi si rifà alla grande e, vinto 6-3 il secondo parziale, si è aggiudicato anche il terzo e la partita con il 7-5 finale.

“Sono felicissimo perché ho portato il primo punto alla squadra, è stato un match difficilissimo. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis”. Matteo Berrettini ha così espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai per il successo che vale l’1-0 sull’Australia nella seconda semifinale di Coppa Davis. “I ragazzi mi hanno tirato su – ha proseguito – mi hanno detto che se continuavo a giocare così avrei vinto, ho continuato a lottare: è il primo passo di una bella semifinale”.

L’Italia tornerà in campo domenica alle 16 per la finale contro l’Olanda, già affrontata (e battuta) nel girone di Bologna. Stavolta, però, ci sarà il titolo in palio. L’Italia diventa la terza nazione nella storia in grado di raggiungere per due anni di fila sia la finale di Coppa Davis che di Fed/Billie Jean King Cup dopo gli Stati Uniti d’America (1963-64, 1978-79, 1981-82 e 1990-91 – gli ultimi a riuscirci) e l’Australia (1963-64 e 1964-65)

 

[Jannik porta a casa il secondo punto battendo De Minaur e la squadra australiana|PN_20241123_00061|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_180722_84C42A6B.jpg|23/11/2024 18:07:27|Coppa Davis, dopo Berrettini vince anche Sinner: Italia è in finale contro l’Olanda|Tennis|Sport]

Coppa Davis, vince Sinner: Italia è in finale contro l’Olanda

Roma, 23 nov. (askanews) – L’Italia torna in finale di Coppa Davis dopo un anno esatto sempre a Malaga. Gli azzurri hanno battuto 2-0 l’Australia conquistando il punto decisivo con Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo ha battuto Alex De Minaur con il punteggio di 6-3, 6-4, ottenendo la nona vittoria in carriera contro il tennista aussie. Una partita tutt’altro che semplice per Sinner visto che De Minaur ha giocato un match di altissimo livello. Non è bastato, però, per impensierire l’altoatesino, alla 72esima vittoria stagionale.

[Jannik porta a casa il secondo punto battendo De Minaur|PN_20241123_00060|gn00 in02 ma00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_180300_6DD08E74.jpg|23/11/2024 18:03:07|Coppa Davis, vince Sinner: Italia è in finale contro l’Olanda|Tennis|Sport]

M5S, Fico: contestazioni? Nessun problema, io spesso in minoranza

Roma, 23 nov. (askanews) – Nova, l’assemblea conclusiva del “processo costituente” del M5S, è “un momento molto importante, c’è voglia di partecipazione”. Lo ha detto ai cronisti l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, presente alla manifestazione in corso al palazzo dei Congressi dell’Eur.

Quanto alla contestazione di alcuni attivisti al momento dell’apertura della kermesse, “non c’è nessun problema ad avere opinioni diverse e contestare ciò che non si ritiene giusto. Un movimento plurale, grande, importante come il nostro, che ha determinato per anni l’agenda politica nazionale, penso che non abbia nessun problema ad avere opinioni interne diverse”, ha detto Fico.

A chi gli ha chiesto se non sia mancato in parte l’impegno dei vertici del Movimento per rassicurare gli oppositori interni sulla possibilità di avere piena agibilità politica anche dopo la conclusione della fase costituente, Fico ha replicato: “Molte volte sono stato spesso in minoranzaio, anche se sono stato sempre dirigente del M5S. Però, non ero d’accordo su alcune questioni con la Lega, ho lavorato all’accordo con il Partito democratico sul Conte 2. Il Movimento politico si muove, cresce, ha delle contraddizioni, delle opportunità, funziona così. Per me ci deve essere la massima apertura e l’appello è alla massima apertura”.

[“Per me ci deve essere la massima apertura e l’appello è alla massima apertura”|PN_20241123_00059|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_175204_93636842.jpg|23/11/2024 17:52:13|M5S, Fico: contestazioni? Nessun problema, io spesso in minoranza|M5S|Politica]

Tennis, Andy Murray nuovo allenatore di Djokovic

Roma, 23 nov. (askanews) – Sarà Andy Murray il nuovo coach di Novak Djokovic. Lo scozzese, fresco di ritiro la scorsa estate dopo il torneo Olimpico, accompagnerà il serbo nella preparazione alla prossima stagione e almeno fino al termine del prossimo Australian Open, torneo in cui Murray è arrivato 5 volte in finale: in quattro occasioni sconfitto proprio da Djokovic. Lo scozzese, alla prima esperienza dunque da allenatore, sarà a fianco dell’ex n°1 del mondo e avversario per quasi tutta la carriera sul campo. A confermarlo, oltre a varie indiscrezioni, anche un video apparso sui social di Djokovic dal contenuto piuttosto chiaro: “comunque non gli piaceva stare in pensione”.

[Lo scozzese alla prima esperienza come coach|PN_20241123_00057|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_174914_C43EF2AB.jpg|23/11/2024 17:49:25|Tennis, Andy Murray nuovo allenatore di Djokovic|Tennis|Sport]

Libri, l’ineluttabile bisogno di ritrovarsi in “Una risma di carta”

 

Milano, 23 nov. (askanews) – Lenita Elena Fabbri, avvocata di professione, debutta nel mondo della scrittura con il suo primo romanzo, Una risma di carta (Scatole Parlanti): un racconto intimista che condensa, in pochi ma profondi interrogativi irrisolti, i valori e le aspirazioni di una donna matura. La protagonista, con una determinazione quasi disperata, si chiede il “perché” dei dolorosi passaggi della vita che sembrano sfuggirle, come l’inspiegabile fine di un amore vissuto intensamente.

Per affrontare questi quesiti, ripetuti quasi ossessivamente, Fabbri alterna il racconto di episodi di vita reale a momenti onirici carichi di simbolismo. Gli elementi simbolici, inizialmente abbozzati e avvolti in una sorta di nebbia narrativa, si schiariscono man mano che la scrittura evolve, rivelando il desiderio ostinato di decifrare il mistero di una “stanza opaca”, di un “uomo in silenzio” e di un enigma che sembra racchiudere l’essenza stessa della vita.

Il romanzo si presenta con una scrittura semplice e lineare, quasi ingenua nelle prime pagine, per poi aprirsi gradualmente a concetti più complessi. Come cerchi concentrici, la narrazione si avvolge attorno a simboli ricorrenti: una stanza enigmatica, un rebus, l’uomo e i sogni che intrecciano i ricordi d’infanzia. Tra questi, emergono immagini potenti: lo spaventoso mare dalle infinite possibilità, la dolcezza protettiva del padre, una risma di carta che rappresenta le parole della vita; e un paio di scarpe, simbolo del coraggio di camminare da soli.

È proprio nei sogni che l’autrice cerca le risposte alle sue domande, e nelle parole fissate sulle “pagine come quadri” della risma di carta che trova la chiave per riscoprire il proprio DNA emotivo, la propria identità di donna e i nodi cruciali del suo vissuto. La risma diventa il simbolo di una soluzione: un contenitore di pensieri quotidiani da esplorare e mettere in ordine per arrivare al cuore delle cose.

Il romanzo di Fabbri è un viaggio interiore alla ricerca di sé, un invito a ricomporre con uno sguardo rinnovato la propria storia di vita per raggiungere una piena consapevolezza. È il racconto dell’ineluttabile bisogno di ritrovarsi e di dare un senso ai frammenti che compongono il proprio cammino.

 

[Il romanzo d’esordio di Lenita Elena Fabbri|PN_20241123_00058|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_174919_0A9EED91.jpg|23/11/2024 17:49:44|Libri, l’ineluttabile bisogno di ritrovarsi in “Una risma di carta”|Libri|Cultura]

Inter show: Verona travolto 5-0, doppietta Thuram

 

Roma, 23 nov. (askanews) – Ottavo risultato utile di fila in campionato dell’Inter che domina al Bentegodi e sorpassa provvisoriamente il Napoli (impegnato domenica contro la Roma) in testa alla classifica. In avvio traverse di Tengstedt e Correa, schierato titolare dopo 552 giorni. Infortunio muscolare per Acerbi: dentro De Vrij. I nerazzurri si scatenano in 24 minuti: la sblocca Correa su assist di Thuram, che raddoppia su invito del Tucu. Il francese fa doppietta, poker di De Vrij. La chiude Bisseck prima dell’intervallo.

 

[Cinque gol in 24 minuti, a segno anche Correa, de Vrij e Bisseck|PN_20241123_00056|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_171908_BDFD0E0D.jpg|23/11/2024 17:19:17|Inter Show: Verona travolto 5-0, doppietta Thuram|Calcio|Sport]

Coppa Davis, Sinner vince il primo set contro De Minaur

 

Roma, 23 nov. (askanews) – Il primo set del secondo match di semifinale tra Italia e Australia (azzurri avanti 1-0) è di Jannik Sinner che chiude il parziale con un servizio vincente 6-3. Non è stato un set semplice per Jannik visto che De Minaur ha giocato un tennis di alto livello. L’australiano ha scelto un approccio aggressivo ed è stato encomiabile in difesa, recuperando anche un break di vantaggio. Sinner (che finora ha messo in campo solo il 55% di prime) ha poi guadagnato con forza un altro break, custodito fino alla fine.

 

[Si chiude 6-3 il primo parziale contro De Minaur|PN_20241123_00055|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_171644_F6B97F39.jpg|23/11/2024 17:17:01|Coppa Davis, Sinner vince il primo set contro De Minaur|Tennis|Sport]

Israele vuole uccidere un comandante di Hezbollah e lancia bombe anti bunker nel centro di Beirut

Roma, 23 nov. (askanews) – Sarebbero 15 i morti nel centro di Beirut per un potente attacco aereo avvenuto nelle primissime ore del mattino. Lo affermano fonti libanesi, secondo le quali nell’attacco sarebbe stata utilizzata una bomba “bunker buster”. Secondo quanto riferito dal canale di notizie saudite al Hadath, nel mirino era il capo delle operazioni di Hezbollah, Muhammad Haydar. Haaretz ha scritto che, secondo fonti israeliane, il tentativo di uccidere il dirigente del movimento sciita libanese, considerato da Israele come terrorista, non è andato a segno.

L’attacco, a quanto scrive la BBC, ha distrutto un edificio residenziale di otto piani nel densamente popolato quartiere di Basta. L’esplosione è stata avvertita in tutta la città, causando panico tra i residenti e danni significativi alle infrastrutture circostanti. Secondo i soccorsi, ci sono molti feriti e il numero di vittime è destinato ad aumentare ulteriormente. Le autorità libanesi hanno condannato l’attacco, definendolo una violazione della sovranità nazionale e un atto di aggressione contro civili innocenti. Israele non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’operazione.

[Sale il bilancio delle vittime|PN_20241123_00054|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_171624_54D55946.jpg|23/11/2024 17:16:37|Israele vuole uccidere un comandante di Hezbollah e lancia bombe anti bunker nel centro di Beirut|M.O.|Estero]

A Roma il Congresso Nazionale su Salute Mentale e Neuroscienze


Roma, 23 nov. (askanews) – Si è tenuto a Roma il Congresso Nazionale su Salute Mentale e Neuroscienze, un importante incontro scientifico dedicato al futuro delle neuroscienze e della salute mentale, intitolato “Innovazione Terapeutica in Neurologia e Psichiatria attraverso la Neuromodulazione Non-Invasiva”. L’evento, organizzato da Brain&Care Research Foundation, sotto il coordinamento scientifico della dottoressa Graziella Madeo e del professore Giacomo Koch, ha rappresentato un’occasione di aggiornamento per i professionisti del settore medico-scientifico interessati alle più recenti innovazioni in neurologia e psichiatria.

Ad oggi la salute mentale e il benessere del cervello sono riconosciuti come elementi fondamentali per la qualità della vita e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le patologie del sistema nervoso sono responsabili del 10% del carico globale di malattia e, in particolare in Italia, cresce sempre di più l’impatto sulla popolazione delle patologie neurologiche e psichiatriche. I dati sottolineano l’urgenza di strategie terapeutiche e preventive sempre più avanzate e personalizzate.

Nel corso dell’evento è stata presentata la Italian Society of Non-Invasive Neuromodulation and Neurotechnology (ISNeT), una nuova realtà scientifica che nasce per promuovere la collaborazione interdisciplinare e lo sviluppo di tecniche avanzate di neuromodulazione non-invasiva e neurotecnologie.

“La ISNeT si propone di essere una società scientifica che accoglie tutte le discipline che lavorano nell’ambito delle neurotecnologie e della neuromodulazione non-invasiva per promuovere la salute mentale e il benessere del cervello” – afferma la dottoressa Madeo, neurologa e direttrice dell’Unità di Neuromodulazione e Ricerca Clinica di Brain&Care Group e responsabile scientifico del congresso – “È una realtà dinamica, trasparente, giovane e interdisciplinare che crediamo possa essere la casa per molti professionisti in ambito sanitario e per promuovere il miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti”.

Giacomo Koch, professore ordinario di Fisiologia Università di Ferrara, ha dichiarato: “Stiamo mettendo insieme diverse competenze, diverse professionalità che trovano in ISNET, in questa nuova società, un terreno fertile per condividere innovazione, tecnologia, ricerca scientifica nell’interesse del paziente per sviluppare un grande potenziale e renderlo fruibile e disponibile per i pazienti a cui il nostro lavoro è rivolto. La sfida è utilizzare in maniera intelligente e concertata il grande potenziale della tecnologia che deve essere sempre guidata da un’idea di ricerca scientifica e un’applicazione clinica che sia ragionata e parta da forti e robusti presupposti scientifici”.

Il Congresso Nazionale su Salute Mentale e Neuroscienze ha permesso così ai presenti di evidenziare le sfide più importanti del settore esplorando nuovi modelli di cura e prevenzione.

[Il summit scientifico su innovazioni terapeutiche nel settore|20241123_video_16563170|vd01 vd00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_16563170.jpg|23/11/2024 17:12:29|A Roma il Congresso Nazionale su Salute Mentale e Neuroscienze|Video|Cronaca, Videoinfo]

Risultati e classifica di serie A, l’Inter in testa

Roma, 23 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Verona-Inter 0-5

Tredicesima giornata Verona-Inter 0-5, ore 18:00 Milan-Juventus, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Classifica: Inter 28, Napoli 26, Atalanta, Fiorentina, Lazio 25, Juventus 24, Milan, Bologna 18, Udinese 16, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como, Cagliari 10, Lecce 9, Monza, Venezia 8.

14^ Giornata: venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta

[La serie A dopo Verona-Inter 0-5|PN_20241123_00053|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_170848_77362D18.jpg|23/11/2024 17:09:02|Risultati e classifica di serie A, l’Inter in testa|Calcio|Sport]

Milan games week & Cartoomics da tutto esaurito


Milano, 23 nov. (askanews) – Una festa da tutto esaurito per la Milan Games week & Cartoomics, in scena fino al 24 novembre negli spazi di Fiera Milano (Rho). Fra cosplayer e appassionati di ogni età una grande folla ha riempito i padiglioni per gustarsi il meglio del mondo dei videogame, dei fumetti, dei giochi, dei collezionabili, ma anche del cinema, delle serie tv e della musica con eventi, talk, panel e ospiti nazionali e internazionali, tra gli stand e sui palchi dei padiglioni 9, 11, 13, 15 e l’Auditorium.

Gli appassionati possono scegliere fra Esportshow, il distretto dedicato agli sport elettronici nei padiglioni 13 e 15 e il mondo dei comics e dei manga nei padiglioni 9 e 11, con tutti i grandi nomi fra cui Panini Comics, Edizioni BD, Saldapress, Gigaciao, Bao publishing, Tunuè, Astorina, J-POP Manga, Saldapress, Star Comics.

Fra i grandi nomi internazionali presenti in fiera più attesi Jason Aaron, Hiroyuki Eto, Takahiro Yoshimatsu, Auri Hirao, Bruce Heard, J.P. Ahonen, Bartosz Stzybor.

Il Padiglione 11 ospita Electric Town, dove spicca il Nintendo Stage che porterà sul palco i suoi titoli più celebri, giocati assieme celebrità del settore fra cui Mario Kart, con Jeopard17; The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, con RoundTwo e molti altri. Tante postazioni per giocare e sul palco si canta anche con Let’s Sing 2025.

Grande spazio ai videogiochi nella Gaming Zone (padiglioni 13 e 15). Tante sfide sui titoli del momento e le grandi finali tra i migliori team e pro-player che si alternano sul palco. Non solo: una Freeplay Area realizzata con il supporto di isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, è attrezzata con circa 200 postazioni che le attribuiscono il titolo di più grande area mai realizzata in MGWCMX, per giocare gratuitamente ai giochi più recenti.

Il quartiere Indie Dungeon è il palcoscenico della creatività Made in Italy, con particolare cura per le realtà indipendenti: con oltre 30 studi presenti, si tratta dell’area indie di MGWCMX più grande di sempre, allestita da sempre in collaborazione con l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, IIDEA. Moonryde presente con il suo stand esclusivo, per le finali del Moonryde Invitational in partnership con Red Bull.

Nell’Auditorium va in scena il “Fantasticon Film Fest”, la seconda edizione del festival dedicato al genere anime, fantasy e horror con una sezione competitiva dedicata ai corti di genere.

Il Central Stage è il palcoscenico su cui si terranno alcuni fra gli appuntamenti più attesi, con panel e ospiti del panorama eSport e del videogioco, fra cui anche Shinji Mikami, inventore del capolavoro Resident Evil.

Spazio anche ai grandi nomi del boardgaming come Hasbro e HeroQuest, con tante novità. Pieni gli stand delle icone delle Carte da Gioco e da Collezione Wizard of the Coast, oltre che Bushiroad, The Pokemon Company e TOPPS e poi tanti action figure e curiosità per i collezionisti a partire dall’immancabile Funko.

[La grande festa pop a Fiera Milano (Rho)|20241123_video_16471583|vd01 vd02 vd03|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_16471583.jpg|23/11/2024 17:02:08|Milan games week & Cartoomics da tutto esaurito |Video|Cronaca, Videonews]

Ron Howard apre il 42 TFF con “Eden”, film che indaga la natura umana


Torino, 23 nov. (askanews) – Un’emozionato Ron Howard ha aperto il 42esimo Torino Film Festival con il suo nuovo film, “Eden”, presentato in anteprima internazionale. La prima al Teatro Regio, è stata preceduta dalla premiazione del regista, che ha ricevuto la Stella della Mole.

“È davvero un grande onore essere qui oggi in questa città e ricevere questo premio ma da regist vedere il mio film proiettato su questo grande schermo e davanti a questo grande pubblico mi rende anche terribilmente nervoso”.

“Eden”, con un cast stellare che comprende Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Bruhl, Sydney Sweeney, è il film che Ron Howard voleva fare da 15 anni. Una storia misteriosa che avvolge l’isola di Floreana alle Galapagos, dove un medico e filosofo tedesco e la sua compagna si trasferiscono nel ’29, diventando un modello di sopravvivenza e di vita migliore a contatto con la natura, tanto da ispirare un’altra coppia a seguire i loro passi, così come una audace ed egocentrica baronessa disposta a tutto, con al seguito il suo harem. Ma la convivenza difficile e gli istinti umani hanno la meglio, portando al conflitto senza scrupoli, trasformando profondamente ogni personaggio. Un thriller sulla sopravvivenza che porta a interrogarsi sui lati più oscuri di ognuno, con una natura potente e protagonista.

[Il regista premiato con la Stella della Mole|20241123_video_16200988|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_16200988.jpg|23/11/2024 16:57:50|Ron Howard apre il 42 TFF con “Eden”, film che indaga la natura umana|Video|Spettacolo, Videonews]

Mini Aceman, il crossover nato 100% elettrico

Milano, 23 nov. (askanews) – Si posiziona a metà fra la Mini Cooper e la più grande Countryman. E’ la nuova Mini Aceman, il crossover elettrico che punta su connettività, go-kart feeling e sostenibilità lungo tutto la filiera di produzione.

La Mini Aceman prodotta in Cina in joint venture con Great Wall Motors (Gwm) è costruita su una nuova piattaforma elettrica ed è soggetta a una tassazione del 27,5%, cui bisogna aggiungere il 10% già esistente (37,5% il totale). Un extra costo che Mini per il momento ha deciso di non ribaltare sul listino: i prezzi della versione entry level E partono da 32.100 euro.

Due le versioni al debutto negli allestimenti Essential, Favoured, Classic e John Cooper Works: la E con batteria da 42,5 kW un potenza di 184 CV e 305 km di autonomia e la SE con batteria più capiente da 54,2 kW, 218 CV e 406 km di autonomia. Le batterie supportano una ricarica a 75 e 95 kW. E’ prevista anche una versione John Cooper Works (Jcw) da 258 CV e 355 km di autonomia.

La Aceman misura circa 4 metri (4,07) e all’interno riprende il design minimal delle nuove Mini con un grande display oled touch al centro e sotto la toggle bar di controllo. I materiali sono in parte riciclati. Mini Aceman dispone di cinque posti e di un bagagliaio da 300 litri (mille litri con i sedili abbattuti). E’ possibile personalizzare il look dei fari anteriori e posteriori e le luci dell’abitacolo (con i Mini Experience Modes), acquistare servizi digitali come la navigazione con traffico e in 3D e app sullo store dedicato. Gli Adas sono di ultima generazione con le funzioni parking e driving assistant con alcuni upgrade, come il parcheggio da remoto, offerti come optional. Al debutto l’assistente vocale attivabile con “Hey Mini!” e la digital key su smartphone.

I prezzi della versione SE partono da 35.500 euro, fino ai 44.500 del top di gamma eJcw.

Per rimarcare la centralità della sostenibilità, Mini ha presentato il progetto realizzato quest’anno insieme agli studenti di Sos School of Sustainability, fondata nel 2015 da Mario Cucinella che offre un programma post-laurea di 9 mesi nell’ambito dell’Architettura e Design Sostenibile.

Si tratta del “Design for the circular economy”, focalizzato sulla rigenerazione dei rifiuti per realizzare un luogo di incontro urbano dove l’arredo è pensato per dare una seconda vita alla plastica raccolta da Plastic Free con il supporto di Mini. Nata nel 2019, la Onlus ha visto più di 35mila volontari coinvolti in oltre 300 città nel 2023 e 2024, con una raccolta di 650 kg di mozziconi e quasi 400mila Kg di plastica e rifiuti tolti da spiagge, aree verdi e aree urbane italiane. L’installazione, una struttura a nuvola con sedute realizzate con la stampa 3D, prevede l’utilizzo di 423kg di rifiuti urbani recuperati.

[Compatto ma con 5 posti. Autonomia fino a 406 km|PN_20241123_00052|gn00 sp21 nv01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_165433_E11AF555.jpg|23/11/2024 16:54:43|Mini Aceman, il crossover nato 100% elettrico|Auto|Economia, Motori]

COP29, Miliband (Gb): continuiamo a cercare una soluzione


Milano, 23 nov. (askanews) – Il Segretario all’Energia del Regno Unito Ed Miliband esprime il suo sostegno a un accordo alla conferenza COP29 delle Nazioni Unite in stallo a Baku, in Azerbaigian, che propone che le nazioni ricche aumentino il loro impegno finanziario nei confronti dei paesi più poveri per combattere il cambiamento climatico, accettando al contempo che l’accordo potrebbe non ottenere l’approvazione. “Alla fine, le parti dovranno decidere l’accordo offerto e se è un accordo accettabile o meno. Personalmente penso che dobbiamo andare avanti”, afferma Miliband, il giorno in cui le nazioni più a rischio clima al mondo hanno abbandonato le consultazioni a Baku per protesta, mentre le tensioni latenti su un accordo finanziario duramente combattuto sono uscite allo scoperto.

[“Aumentando fondi possiamo aiutare la transizione”|20241123_video_16413017|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_16413017.jpg|23/11/2024 16:44:37|COP29, Miliband (Gb): continuiamo a cercare una soluzione|Video|Estero, Videonews]

Coppa Davis, Berrettini: match difficilissimo, felice di aver portato primo punto alla squadra

 

Roma, 23 nov. (askanews) – “Sono felicissimo perché ho portato il primo punto alla squadra, è stato un match difficilissimo. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis”. Matteo Berrettini ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai per il successo che vale l’1-0 sull’Australia nella seconda semifinale di Coppa Davis. “I ragazzi mi hanno tirato su – ha proseguito – mi hanno detto che se continuavo a giocare così avrei vinto, ho continuato a lottare: è il primo passo di una bella semifinale”. Il finalista di Wimbledon nel 2021 si è soffermato anche sul fantastico pubblico che ha gremito l’impianto di Malaga e che ha sostenuto la nostra Nazionale: “Malaga è diventata italiana, sembra provincia di non so cosa. Sono sicuro che non sono solo italiani, sono sicuro che ci siano persone da tutto il mondo: quando c’è una partita con un avversario così è uno degli sport più belli del mondo. Il calore del pubblico mi era mancato tantissimo“. Sulla imminente partita di Jannik Sinner, numero 1 del mondo impegnato contro un rivale sempre battuto nel corso della sua carriera: “Ora devo un attimo recuperare, devo prendermi cura del mio corpo e appena possibile verrà in panchina a supportare Jannik e tutto il resto della squadra: siamo un team molto unito“.

 

[“I ragazzi mi hanno tirato su, Malaga è diventata italiana”|PN_20241123_00051|gn00 ma00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_163728_67B21565.jpg|23/11/2024 16:37:37|Tennis, Berrettini: “Il primo set dovevo vincerlo sei volte”|Tennis|Sport]

Cinema, al Torino Film Industry incontro su doppiaggio, IA e sfide

Torino, 23 nov. (askanews) – Nell’ambito del Torino Film Industry (organizzato in collaborazione con Torino Piemonte Film Commission), al Circolo dei Lettori si è svolto l’incontro “La figura del doppiatore, tra Intelligenza Artificiale, nuove sfide e tradizione” che ha visto protagonista l’ANAD – Associazione Nazionale Attori Doppiatori insieme ad O.D.S. storica società di doppiaggio torinese. Un momento di confronto per interrogarsi su cosa sia il doppiaggio oggi, perché alcuni lo definiscono un mestiere in pericolo nonostante la forte espansione degli ultimi anni, e le nuove sfide e criticità legate all’Intelligenza Artificiale e il machine learning.

Ad animare questo dibattito sono intervenuti tra gli altri Daniele Giuliani, presidente di ANAD e voce italiana di Paura in Inside Out 2 e di Jon Snow de Il Trono di Spade; Ilaria Latini, doppiatrice del canarino Titti nei Looney Tunes e voce di attrici quali Katie Holmes in Dawson’s Creek, Amy Adams in L’uomo d’acciaio, Come d’incanto, Arrival e Hayley Atwell in Captain America e Mission: Impossible – Dead Reckoning; Flavio Aquilone, la voce italiana del Draco Malfoy di Tom Felton nella saga di Harry Potter, di Zac Efron da High School Musical a The Greatest Showman, di Light Yagami nell’anime Death Note.

Flavio Aquilone, classe 1990, doppiatore da quando aveva quattro anni ha detto: “Il doppiaggio è un lavoro in continua evoluzione. Gli anni ’80 e ’90 hanno segnato un periodo di passaggio importante perché l’arrivo delle nuove tecnologie ha decretato unaumento significativo della produttività. Quello che prima di faceva in poco tempo è stato velocizzato raggiungendo tecnicamente livelli eccellenti. Allo stesso tempo però la resa artistica del doppiaggio, in alcuni casi, è stata compromessa. Dal 2015, con l’arrivo delle piattaforme di streaming, sono cambiate molte cose – ha proseguito Aquilone è arrivato molto più lavoro per noi doppiatori perché si sono triplicati i clienti, segnando una grande espansione del doppiaggio. Le piattaforme hanno iniziato a editare gli stessi prodotti in tante lingue diverse e, a seconda del Paese, il lavoro veniva fatto in maniera diversa”.

Proprio in questa direzione l’ANAD (nata negli anni ’80 per salvaguardare il mestiere e incentivare la qualificazione professionale) è diventata membro di UVA – United Voice Artists, la prima confederazione mondiale che raccoglie tutte le Associazioni di categoria operanti fuori dall’Italia. “Abbiamo scoperto che ci sono Associazioni gemelle all’ANAD in Paesi dove non pensavamo neppure che si editassero i film” – ha spiegato Aquilone – “e avere un contatto diretto con loro è uno strumento importantissimo perché ci aiuta a capire le differenze strutturali del nostro lavoro in altri luoghi e a creare un fronte comune per trovare soluzioni alle minacce e criticità legate all’AI”.

ANAD che ha permesso di rendere concreta la collaborazione con le maggiori Major. Dallo scorso 17 giugno, infatti, gli attori doppiatori hanno un nuovo strumento a salvaguardia della propria voce: la presenza di clausole contrattuali specifiche nelle cessioni diritti prodotte da tutte le Major che tutela i lavoratori dall’utilizzo incontrollato e non concordato delle loro voci.

Ilaria Latini, nel mondo del doppiaggio dall’età di quattro anni, ha riportato l’attenzione sul significato che sta alla base del doppiaggio: “Tradurre un’opera vuol dire accrescerne il valore, vuol dire prendere parte alla sua creazione, riportandola nella propria lingua e nella propria cultura. Noi cerchiamo sempre di rispettare il più possibile quello c’è stato fatto e pensato da chi l’ha creata e dagli stessi attori originali, con un profondo lavoro di creazione ed empatia allo stesso tempo”.

L’incontro è entrato poi nel vivo sul tema dell’Intelligenza Artificiale, un argomento che desta molta preoccupazione nel settore e ne chiede con urgenza una regolamentazione a livello mondiale perché il rischio è che il doppiaggio di un film o una serie risulti meno empatico e non riesca a restituire le emozioni in modo credibile. “Il settore del doppiaggio è stato sempre aperto all’evoluzione tecnologica – ha spiegato Daniele Giuliani, presidente di ANAD dal 2020 e anche lui doppiatore da quando era bambino. Noi oggi lavoriamo con il Pro Tools che è uno strumento meraviglioso che consente di fare qualunque cosa con le incisioni dei nostri doppiatori; ma non ci dobbiamo dimenticare che la scelta alla base che determina l’uso di questo strumento è sempre una scelta umana. Con l’ANAD stiamo portando avanti in questi anni un confronto con le Istituzioni italiane ma non solo, un anno fa abbiamo portato queste questioni all’attenzione anche della Commissione europea, perché le Istituzioni sono chiamate a tutelare le forme artistiche – ha proseguito Giuliani”.

“Oggi il vero tema – cha concluso il presidente di ANAD – è che le grandi società pensano che con l’Intelligenza Artificiale possano risparmiare sostituendo il lavoro dei professionisti con il lavoro artificiale. Ma se il pubblico si opponesse a questo uso sbagliato dell’AI sono sicuro che le grandi aziende cambierebbero atteggiamento perché il mercato è fondamentale ed è fortemente influenzato dall’opinione degli spettatori. Quindi il nostro compito è continuare a sensibilizzare il pubblico e far capire che il lavoro umano e artistico hanno un valore che nessun lavoro artificiale potrà mai avere e se ci si innamora di un personaggio di un film o di una serie è anche e soprattutto per alcune piccole sfumature nei suoi movimenti o nella voce, che nessuno strumento digitale sarebbe in grado di riprodurre, perché l’arte è meravigliosa nelle sue imperfezioni”.

[Organizzato dall’ANAD-Associazione Nazionale Attori Doppiatori|PN_20241123_00050|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_163104_F14450BD.jpg|23/11/2024 16:31:12|Cinema, al Torino Film Industry incontro su doppiaggio, IA e sfide|Cinema|Spettacolo]

Sanità, Niguarda scala classifica Lean Healthcare Award 2024

Roma, 23 nov. (askanews) – Sale di nuovo sul podio del Lean Healthcare Award 2024 il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Con il progetto “Lean_Optimization Surgery Flow” il Niguarda si qualifica terzo classificato nella categoria Lean Project alla settima edizione degli “Oscar” della sanità, il concorso che premia le eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane. Con oltre 250 progetti presentati da 98 aziende sanitarie provenienti da 14 regioni, la competizione nazionale si conferma un appuntamento fondamentale per l’innovazione nel settore sanitario italiano. 

Nella serata di gala che si è svolta al Palazzo Brancaccio di Roma sono stati premiati i vincitori, a selezionarli è stata una giuria altamente qualificata, composta da sessanta esperti. Prima classificata è l’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria grazie a un programma che prevede l’efficientamento dei pronto soccorso. Ma va alla Liguria il primo premio Azienda Lean 2024.

“Grande successo per la manifestazione che premia i migliori progetti di riorganizzazione sanitaria, diventata punto di riferimento per le aziende del settore: confrontarsi per capire come e dove migliorare i servizi per i cittadini – commenta Alessandro Bacci, docente di Lean Management all’Università di Siena e responsabile scientifico del premio -. Applicare le metodologie Lean e Value Based significa infatti aumentare il valore per il paziente in termini di miglioramento dei servizi e riduzione delle liste di attesa, eliminando sprechi e inefficienze”.

[L’ospedale milanese di nuovo sul podio|PN_20241123_00048|rg10|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_161022_A7550C93.jpg|23/11/2024 16:10:28|Sanità, Niguarda scala classifica Lean Healthcare Award 2024|Sanità|Cronaca, Lombardia]

Roma, migliaia al corteo contro la violenza sulle donne: “Disarmiamo il patriarcato”. Bruciata foto Valditara

 

Roma, 23 nov. (askanews) – A Roma sfila il corteo organizzato da Non una di meno “contro la violenza patriarcale”. La manifestazione è iniziata a Piazzale Ostiense per concludersi in Piazza Vittorio Emanuele II. “Scendiamo in piazza al grido ‘Disarmiamo il patriarcato’ perché abbiamo altre priorità che la logica geopolitica cancella: lottiamo contro la violenza e la cultura dello stupro che ci opprimono, contro i confini interni e esterni, contro la militarizzazione dei territori e la devastazione ambientale ormai dispiegate e presenti nel nostro quotidiano. Disarmiamo il patriarcato, per fermare la guerra, nelle case, sui corpi, sui territori e sulle nostre vite”, ha spiegato il collettivo annunciando la mobilitazione: “Le parole del ministro Valditara confermano l’urgenza di scendere in piazza: il patriarcato esiste, non è ideologia e il razzismo istituzionale non è la risposta. L’assassino, il violento, l’abusante sono figli della nostra società e hanno quasi sempre le chiavi di casa! Che cosa ha fatto il governo? Ha negato l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, ha depotenziato i percorsi di fuoriuscita dalla violenza, ha attaccato il diritto all’aborto e ai percorsi di affermazione di genere, ha discriminato le famiglie omogenitoriali”. Al grido di “Valditara pezzo di m…”, un’immagine del ministro dell’Istruzione e del Merito è stata bruciata con un fumogeno in strada di fronte al dicastero in Viale Trastevere, dove si sono radunate alcune centinaia di persone dei collettivi studenteschi, nell’ambito della manifestazione nazionale di Non Una Di Meno.

Altre iniziative locali sono state lanciate per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

[Organizzato da Non una di meno: “Il Governo nega diritti e discrimina”|PN_20241123_00044|in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_154553_94C09081.jpg|23/11/2024 15:46:07|Giornata contro la violenza sulle donne, a Roma il corteo di Non una di meno: “Disarmiamo il patriarcato”|Violenza donne|Cronaca]

Coppa Davis, Italia-Australia 1-0: Berrettini vince al terzo set

 

Roma, 23 nov. (askanews) – Inizia nel migliore dei modi la semifinale Davis per l’Italia: Berrettini batte in tre set Kokkinakis e regala il primo punto agli Azzurri contro l’Australia. Avvio in salita per il tennista romano che, dopo aver sprecato tre set point, concede il primo parziale all’australiano sul tie-break e sembra aver perso la scia, ma poi si rifà alla grande e, vinto 6-3 il secondo parziale, si aggiudica anche il terzo e la partita con il 7-5 finale. Ora tocca alla sfida tra Sinner e De Minaur, poi l’eventuale doppio. “Sono felicissimo perché ho portato il primo punto alla squadra, è stato un match difficilissimo. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis”. Matteo Berrettini ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai per il successo che vale l’1-0 sull’Australia nella seconda semifinale di Coppa Davis. “I ragazzi mi hanno tirato su – ha proseguito – mi hanno detto che se continuavo a giocare così avrei vinto, ho continuato a lottare: è il primo passo di una bella semifinale“.

 

[L’azzurro batte Kokkinakis 6-7, 6-3, 7-5|PN_20241123_00046|gn00 ma00 in04 rj01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_160708_C86B101B.jpg|23/11/2024 16:07:17|Coppa Davis, Italia-Australia 1-0: Berrettini vince al terzo set|Tennis|Sport]

Al 42 TFF presentato “Il corpo”, intenso giallo con Claudia Gerini


Torino, 23 nov. (askanews) – Un giallo denso di mistero in cui ogni personaggio sembra aver qualcosa da nascondere e offre un motivo per far dubitare allo spettatore di essere il colpevole. Presentato in anteprima Fuori Concorso al 42esimo Torino Film Festival, “Il Corpo” di Vincenzo Alfieri, che arriverà nelle sale il 28 novembre. Tra ambientazioni cupe, inquadrature particolari, pioggia, rumori e luci spettrali, in una notte l’ispettore interpretato da Giuseppe Battiston deve risolvere il caso della sparizione dall’obitorio del corpo di una’affascinante imprenditrice trovata improvvisamente morta. Tanti potrebbero averla uccisa e avere delle ragioni per far sparire il cadavere, primo tra tutti il marito della donna (Andrea Di Luigi).

Il regista: “Ero sposato da poco quando ho iniziato a parlare del film con il produttore e mi interessava molto indagare le piccole fratture che possono crearsi in un matrimonio, in una chiave dark; a me piace parlare dell’ordinario in chiave straordinaria, attraverso il genere, in questo caso il giallo. “Secondo me nella vita non c’è mai un solo binario, il giusto o sbagliato, il bello o il brutto, ci sono tante sfumature e questo film vuole essere un po’ così”.

Nel film Claudia Gerini è la donna di cui sparisce il corpo: “Questa donna eccentrica e a tratti malvagia, imprevedibile che fa cose strane perché è ricca e può comprare tutto e tutti. C’è tutto un rimando di ambiguità, di diverse nuances di emozioni”. Anche l’ispettore Battiston si rivela ambiguo e fin dall’inizio sembra avere le idee molto chiare: “È particolare perché come tutti i personaggi ha un lato oscuro che lo rende particolarmente interessante”.

[Fuori Concorso il film di Vincenzo Alfieri in sala dal 28 novembre|20241123_video_15463660|vd01|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_video_15463660.jpg|23/11/2024 15:55:39|Al 42 TFF presentato “Il corpo”, intenso giallo con Claudia Gerini|Video|Spettacolo, Videonews]

Cinema, al 42 TFF presentato “Il corpo”, giallo con Claudia Gerini

Torino, 23 nov. (askanews) – Un giallo denso di mistero in cui ogni personaggio sembra aver qualcosa da nascondere e offre un motivo per far dubitare allo spettatore di essere il colpevole. Presentato in anteprima Fuori Concorso al 42esimo Torino Film Festival, “Il Corpo” di Vincenzo Alfieri, che arriverà nelle sale il 28 novembre. Tra ambientazioni cupe, inquadrature particolari, pioggia, rumori e luci spettrali, in una notte l’ispettore interpretato da Giuseppe Battiston deve risolvere il caso della sparizione dall’obitorio del corpo di una’affascinante imprenditrice trovata improvvisamente morta. Tanti potrebbero averla uccisa e avere delle ragioni per far sparire il cadavere, primo tra tutti il marito della donna (Andrea Di Luigi).

Il regista: “Ero sposato da poco quando ho iniziato a parlare del film con il produttore e mi interessava molto indagare le piccole fratture che possono crearsi in un matrimonio, in una chiave dark; a me piace parlare dell’ordinario in chiave straordinaria, attraverso il genere, in questo caso il giallo. Secondo me nella vita non c’è mai un solo binario, il giusto o sbagliato, il bello o il brutto, ci sono tante sfumature e questo film vuole essere un po’ così” ha aggiunto.

Nel film Claudia Gerini è la donna di cui sparisce il corpo: “Questa donna eccentrica e a tratti malvagia, imprevedibile che fa cose strane perché è ricca e può comprare tutto e tutti – ha detto l’attrice – c’è tutto un rimando di ambiguità, di diverse nuances di emozioni”.

Anche l’ispettore Battiston si rivela ambiguo e fin dall’inizio sembra avere le idee molto chiare: “È particolare – ha affermato – perché come tutti i personaggi ha un lato oscuro che lo rende particolarmente interessante”. (Il video su www.askanews.it)

[Fuori Concorso il film di Vincenzo Alfieri in sala dal 28 novembre|PN_20241123_00045|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_154613_012C56C2.jpg|23/11/2024 15:46:28|Cinema, al 42 TFF presentato “Il corpo”, giallo con Claudia Gerini|Cinema|Spettacolo]

M5S, fedeli di Grillo contestano Conte in apertura di assemblea

Roma, 23 nov. (askanews) – Subito uno scontro all’apertura di Nova, la due giorni che conclude il processo costituente avviato in estate dal Movimento 5 stelle. Ha preso la parola Giuseppe Conte e un gruppo di fedeli alla linea sostenuta dal fondatore Beppe Grillo ha iniziato a contestarlo in coro. Nel “punto più basso della politica, nel momento di massimo inquinamento in cui sembra questione da addetti al lavori, in cui la politica è condizionata dall’influenza dei soliti gruppi economici che decidono il destino di tutti, nel momento in cui milioni di italiani non vanno a votare abbiamo pensato di dare l’esempio con il processo costituente”.

Quando sonno arrivate le prime urla di contestazione, il leader del Movimento ha commentato: “Abbiamo aperto anche a chi, in una comunità di 89mila iscritti, ha tentato fin dall’inizio di contestarlo. Ma noi siamo aperti anche al dissenso”, ha aggiunto Conte, coperto dagli applausi e dai cori dei suoi sostenitori, che hanno coperto le voci dei contestatori (alcuni dei quali indossavano magliette con i volti dei fondatori, Grillo e Gianroberto Casaleggio) che urlavano “dimissioni, dimissioni! Voi non siete il Movimento, siete come il Pd!”.

“Mettersi contro un processo democratico è la contraddizione più forte che ci possa essere con un principio fondamentale del Movimento 5 stelle”, ha detto l’ex premier alludendo agli appelli all’astensione nelle votazioni on line riservate agli iscritti e che si concluderanno domani. Fra i contestatori l’ex parlamentare stellato Marco Bella, che recentemente aveva lanciato appunto un appello agli iscritti perché disertino il voto

[La replica: aperti al dissenso ma appello al non voto contro principi Movimento|PN_20241123_00043|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_154344_AD10E18C.jpg|23/11/2024 15:43:57|M5S, fedeli di Grillo contestano Conte in apertura di assemblea|M5S|Politica]

Cinema, Ron Howard al 42 TFF: con Eden indago gli istinti più oscuri

Torino, 23 nov. (askanews) – Ron Howard ha aperto il 42esimo Torino Film Festival con il suo nuovo film, “Eden”, presentato in anteprima internazionale. La prima al Teatro Regio, è stata preceduta dalla premiazione del regista sul palco che ha ricevuto la Stella della Mole. “È davvero un grande onore essere qui in questa città e ricevere questo premio, ma da regista vedere il mio film proiettato su questo grande schermo e davanti a questo grande pubblico mi rende anche terribilmente nervoso” ha detto.

“Eden”, con un cast stellare che comprende Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Bruhl, Sydney Sweeney è il film che Ron Howard voleva fare da 15 anni. Una storia misteriosa che avvolge l’isola di Floreana alle Galapagos. Qui un medico e filosofo tedesco e la sua compagna si trasferiscono nel ’29 dalla Germania, diventando un modello di sopravvivenza e vita migliore a contatto con la natura, tanto da ispirare un’altra coppia a seguire i loro passi, così come un’audace ed egocentrica baronessa disposta a tutto, con al seguito il suo harem. Ma la convivenza difficile e gli istinti umani hanno la meglio, portando al conflitto senza scrupoli e alla tragedia, trasformando profondamente ogni personaggio.

“Quando ho scoperto questa storia ero in vacanza con la mia famiglia e abbiamo iniziato a chiederci cosa avremmo fatto al posto di ogni personaggio – ha raccontato il regista – se avremmo ceduto o meno agli istinti più oscuri e questo è ciò che mi ha attratto della storia”.

Un thriller sulla sopravvivenza che porta a interrogarsi sui lati più oscuri di ognuno, con una natura potente e protagonista. Ron Howard ha raccontato di aver capito dopo la pandemia che era il momento giusto per fare questo film proprio perché era sempre più diffusa tra le persone la voglia di interrogarsi sulla propria vita e rimettere tutto in discussione, chiedendosi in quale direzione si stava andando e se verso un futuro migliore.

Inoltre, ha detto, “era per me una sfida capire e comprendere cosa accadesse a ognuno di questi personaggi ed entrare in empatia anche con quelli che commettono cose atroci”.

Il grande regista di capolavori “A Beautiful Mind”, “Apollo 13”, “Il Codice da Vinci” ha affermato che fare un film per lui “è un grande viaggio di scoperta”, anche interiore, e ogni volta cerca di capire quale sia la cosa giusta in quel preciso momento storico e che possa dare delle risposte al pubblico. Infine, parlando del boom dei film sulle piattaforme ha detto: “È un processo inarrestabile, ma i festival mi ricordano quanto sia bello e entusiasmante venire e vedere i film tutti insieme e condividerli”.

[Il regista a Torino presenta il nuovo film, un survival thriller|PN_20241123_00042|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2024/11/20241123_153518_1C1C59F2.jpg|23/11/2024 15:35:29|Cinema, Ron Howard al 42 TFF: con Eden indago gli istinti più oscuri|Cinema|Spettacolo]