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Askanews visita lo stabilimento dove si coniano le monete
Roma, 22 feb. (askanews) – Si apre il velo sulla collezione numismatica 2023. La prima moneta emessa dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato del nuovo anno è quella dedicata a Bergamo e Brescia capitali della cultura, realizzata in rame, del valore nominale di 5 euro, riconoscimento per le due comunità duramente colpite dalla pandemia Covid-19. Con una tiratura di 4mila pezzi, uscita il 20 febbraio al prezzo di 45 euro, sta già andando a ruba.
Antonio Cascelli Direttore Zecca: “E’ una moneta in rame, sul dritto sono rappresentati alcuni edifici storici. Sul rovescio della moneta è rappresentata la vittoria alata con alcuni dei mosaici più rappresentativi”.
Askanews ha visitato la sede del Poligrafico a Roma. Qui si lavora a ritmo serrato per coniare e realizzare la nuova collezione numismatica del 2023.
Oltre a quelle dedicate a Bergamo e Brescia, il 21 febbraio sono state emesse altre tre monete: per la “Serie Fontane d’Italia” la micro-moneta in oro (tiratura 2mila pezzi) che celebra la Fontana di Diana e Attone, che abbellisce il Parco della Reggia di Caserta capolavoro assoluto di Vanvitelli. E proprio al genio e alla creatività architettonica di Luigi Vanvitelli si ispirano le due monete in argento (6mila pezzi) e in oro (1.500 pezzi), dedicate al 250esimo Anniversario della sua scomparsa.
“Le due monete dedicate a Vanvitelli sono 5 euro in argento e 20 euro in oro. Su entrambe le monete, è rappresentato il volto del Vanvitelli, mentre sul rovescio di quella in argento c’è un prospetto dell’ingresso della Reggia di Caserta e sul rovescio della moneta in oro è rappresentata la scultura della fontana di Venere e Adone”.