Meloni domani da Zelensky: Ucraina può contare su sostegno Italia – askanews.it

Meloni domani da Zelensky: Ucraina può contare su sostegno Italia

Rzezzow (Polonia), 20 feb. (askanews) – Una visita per riaffermare il sostegno dell’Italia all’Ucraina e fugare ogni dubbio dopo le parole del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriverà domani a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un incontro che avverrà a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione (il 24 febbraio) e all’indomani della visita a sopresa nella capitale del presidente americano Joe Biden. “Siamo qui per restare, non ce ne andremo”, ha assicurato Biden, annunciando un ulteriore stanziamento di “miliardi” sotto forma di assistenza al bilancio di Kiev. Lo stesso sostegno che domani Meloni ribadirà a Zelensky. I due si erano già parlati faccia a faccia per un quarto d’ora a margine dell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelles, ma la visita è un passaggio simbolico importante, anche alla luce delle parole del leader di Forza Italia, che hanno creato qualche apprensione a Kiev. “Sono molto grato all’Italia per la scelta di mandarci armi sia per la difesa antiaerea che per le artiglierie. Per noi è fondamentale non perdere il sostegno italiano e di nessun altro Paese”, ha detto ieri il leader ucraino in un’intervista. Zelensky si è detto anche “fiducioso” che “Giorgia”, da “donna forte” qual è, possa “tenere compatto il suo governo”. Una garanzia che Meloni darà, assicurando il sostegno pieno del governo italiano, come già fatto oggi pomeriggio a Varsavia nell’incontro avuto con il premier polacco Mateusz Morawiecki. “L’Italia – ha ribadito – è stata da subito decisa a sostegno dell’Ucraina, fin dall’inizio dell’invasione, ci siamo stati con il sostegno finanziario, militare, umanitario, civile: a 360 gradi l’Ucraina sa di poter contare su di noi. L’Ucraina può contare sull’Italia perchè ci siamo stati e ci saremo”. Allo stesso modo può “contare sull’Italia” anche la Polonia, che è “il confine morale e materiale dell’Occidente, una nazione a cui come europei dobbiamo dire grazie”. Sul piano pratico, l’Italia, insieme alla Francia, manderà a Kiev i sistemi antimissile Samp-T. Ma Zelensky, in vista della probabile nuova offensiva di Mosca, potrebbe tornare a chiedere anche l’invio di caccia. Un impegno non semplice da assumere su cui però, Meloni, a Bruxelles non aveva chiuso la porta, dicendo che “noi ci siamo e non dico altro”. La presidente del Consiglio dirà anche che l’Italia resterà a fianco di Kiev anche una volta terminato il conflitto. “Meloni – ha spiegato oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani – riferirà a Zelensky della voglia dell’Italia di essere protagonista della ricostruzione di questo paese, che sarà parte del mercato interno dell’Unione europea”. Lasciata Varsavia, nella serata, Meloni partirà in treno dal confine polacco alla volta di Kiev. Orari e programma della missione sono top secret, ma la premier dovrebbe visitare alcuni luoghi simbolo della guerra prima dell’incontro, nel pomeriggio, con Zelensky.
Feb 20, 2023
Premier fa tappa oggi a Varsavia: “Ci siamo stati e ci saremo” Rzezzow (Polonia), 20 feb. (askanews) – Una visita per riaffermare il sostegno dell’Italia all’Ucraina e fugare ogni dubbio dopo le parole del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriverà domani a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un incontro che avverrà a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione (il 24 febbraio) e all’indomani della visita a sopresa nella capitale del presidente americano Joe Biden.

“Siamo qui per restare, non ce ne andremo”, ha assicurato Biden, annunciando un ulteriore stanziamento di “miliardi” sotto forma di assistenza al bilancio di Kiev. Lo stesso sostegno che domani Meloni ribadirà a Zelensky. I due si erano già parlati faccia a faccia per un quarto d’ora a margine dell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelles, ma la visita è un passaggio simbolico importante, anche alla luce delle parole del leader di Forza Italia, che hanno creato qualche apprensione a Kiev. “Sono molto grato all’Italia per la scelta di mandarci armi sia per la difesa antiaerea che per le artiglierie. Per noi è fondamentale non perdere il sostegno italiano e di nessun altro Paese”, ha detto ieri il leader ucraino in un’intervista. Zelensky si è detto anche “fiducioso” che “Giorgia”, da “donna forte” qual è, possa “tenere compatto il suo governo”.

Una garanzia che Meloni darà, assicurando il sostegno pieno del governo italiano, come già fatto oggi pomeriggio a Varsavia nell’incontro avuto con il premier polacco Mateusz Morawiecki. “L’Italia – ha ribadito – è stata da subito decisa a sostegno dell’Ucraina, fin dall’inizio dell’invasione, ci siamo stati con il sostegno finanziario, militare, umanitario, civile: a 360 gradi l’Ucraina sa di poter contare su di noi. L’Ucraina può contare sull’Italia perchè ci siamo stati e ci saremo”. Allo stesso modo può “contare sull’Italia” anche la Polonia, che è “il confine morale e materiale dell’Occidente, una nazione a cui come europei dobbiamo dire grazie”. Sul piano pratico, l’Italia, insieme alla Francia, manderà a Kiev i sistemi antimissile Samp-T. Ma Zelensky, in vista della probabile nuova offensiva di Mosca, potrebbe tornare a chiedere anche l’invio di caccia. Un impegno non semplice da assumere su cui però, Meloni, a Bruxelles non aveva chiuso la porta, dicendo che “noi ci siamo e non dico altro”. La presidente del Consiglio dirà anche che l’Italia resterà a fianco di Kiev anche una volta terminato il conflitto. “Meloni – ha spiegato oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani – riferirà a Zelensky della voglia dell’Italia di essere protagonista della ricostruzione di questo paese, che sarà parte del mercato interno dell’Unione europea”.

Lasciata Varsavia, nella serata, Meloni partirà in treno dal confine polacco alla volta di Kiev. Orari e programma della missione sono top secret, ma la premier dovrebbe visitare alcuni luoghi simbolo della guerra prima dell’incontro, nel pomeriggio, con Zelensky.