//*@id=”id”]" /> //*@id=”id”]" /> Raccolte punti: 20 milioni di famiglie ne hanno fatta almeno una – askanews.it

Raccolte punti: 20 milioni di famiglie ne hanno fatta almeno una

Milano, 17 feb. (askanews) – Sono venti milioni le famiglie italiane che almeno una volta nella vita hanno fatto una raccolta punti, confermandosi un’abitudine che accomuna tutti, da nord a sud del Paese. E se nove italiani su 10 ne seguono regolarmente una, c’è addirittura un 38% che arriva a farne più di tre all’anno. A raccontare questa passione nazional-popolare è l’ultima indagine di AstraRicerche in occasione del lancio della raccolta punti 2023 di Mulino Bianco di cui in ogni casa ci sono in media sei premi vinti grazie ai concorsi ideati dal brand nel corso degli ultimi 45 anni. Per capire il fenomeno, basti pensare che solo la raccolta punti del 2022 ha coinvolto oltre un milione di famiglie e di queste 270mila si sono aggiudicate i premi in palio. Ma chi sono i pazienti artefici delle raccolte punti, queste iniziative nate per fidelizzare i consumatori a un brand? Secondo la ricerca hanno tra i 35 e i 45 anni e sono prevalentemente donne impegnate a conquistare i premi finali. Ovviamente anche qui c’è una scala di preferenze: i più ambiti sono quelli utili e accessibili a tutta la famiglia (51,5%), poi quelli di qualità (49%) ma anche coccola per sé (24,5 %) o un oggetto cult e vintage (16,3%). Anche le motivazioni che spingono gli italiani a cimentarsi in queste maratone sono le più diverse: il risparmio in primis, la curiosità per i premi in palio (49,7%), ma anche il semplice piacere della collezione e perché no, il gusto della sfida (18%). E come spesso accade anche in questo caso l’unione fa la forza:tre su quattro(74,7%) per portarle a termine collaborano coi propri familiari, o la trasformano, e sono il 46%, in una tradizione che unisce nonni e nipoti. E se quasi uno su due porta spesso a termine una raccolta punti, con un 17,6% che le completa tutte, ci sono tre su 10 che talvolta falliscono prima di tagliare il traguardo, per il costo dell’acquisto dei prodotti (47%), la difficoltà di recuperare e conservare i bollini (28,5%) ma anche la mancanza di costanza (23,2%) o la perdita lungo la strada della motivazione (16,7%). Per loro vale la lezione di una collezionista d’eccezione come Orietta Berti che ha collaborato con Barilla-Mulino Bianco per dare consigli ai consumatori su come completare una raccolta punti. Dalle bambole in abiti ottocenteschi alle acquasantiere, passando per le raccolte punti di biscotti e prodotti da colazione, la cantante emiliana ha l’esperienza e la pazienza di una collection addicted celebrata dal pubblico e dai rotocalchi. Le sue collezioni sono un esempio di costanza, per non fallire a un passo dal traguardo.
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Feb 17, 2023 ,
Ma tre su 10 falliscono: indagine AstraRicerche per Mulino Bianco

Milano, 17 feb. (askanews) – Sono venti milioni le famiglie italiane che almeno una volta nella vita hanno fatto una raccolta punti, confermandosi un’abitudine che accomuna tutti, da nord a sud del Paese. E se nove italiani su 10 ne seguono regolarmente una, c’è addirittura un 38% che arriva a farne più di tre all’anno. A raccontare questa passione nazional-popolare è l’ultima indagine di AstraRicerche in occasione del lancio della raccolta punti 2023 di Mulino Bianco di cui in ogni casa ci sono in media sei premi vinti grazie ai concorsi ideati dal brand nel corso degli ultimi 45 anni. Per capire il fenomeno, basti pensare che solo la raccolta punti del 2022 ha coinvolto oltre un milione di famiglie e di queste 270mila si sono aggiudicate i premi in palio.

Ma chi sono i pazienti artefici delle raccolte punti, queste iniziative nate per fidelizzare i consumatori a un brand? Secondo la ricerca hanno tra i 35 e i 45 anni e sono prevalentemente donne impegnate a conquistare i premi finali. Ovviamente anche qui c’è una scala di preferenze: i più ambiti sono quelli utili e accessibili a tutta la famiglia (51,5%), poi quelli di qualità (49%) ma anche coccola per sé (24,5 %) o un oggetto cult e vintage (16,3%).

Anche le motivazioni che spingono gli italiani a cimentarsi in queste maratone sono le più diverse: il risparmio in primis, la curiosità per i premi in palio (49,7%), ma anche il semplice piacere della collezione e perché no, il gusto della sfida (18%). E come spesso accade anche in questo caso l’unione fa la forza:tre su quattro(74,7%) per portarle a termine collaborano coi propri familiari, o la trasformano, e sono il 46%, in una tradizione che unisce nonni e nipoti.

E se quasi uno su due porta spesso a termine una raccolta punti, con un 17,6% che le completa tutte, ci sono tre su 10 che talvolta falliscono prima di tagliare il traguardo, per il costo dell’acquisto dei prodotti (47%), la difficoltà di recuperare e conservare i bollini (28,5%) ma anche la mancanza di costanza (23,2%) o la perdita lungo la strada della motivazione (16,7%). Per loro vale la lezione di una collezionista d’eccezione come Orietta Berti che ha collaborato con Barilla-Mulino Bianco per dare consigli ai consumatori su come completare una raccolta punti. Dalle bambole in abiti ottocenteschi alle acquasantiere, passando per le raccolte punti di biscotti e prodotti da colazione, la cantante emiliana ha l’esperienza e la pazienza di una collection addicted celebrata dal pubblico e dai rotocalchi. Le sue collezioni sono un esempio di costanza, per non fallire a un passo dal traguardo.

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