Nomacorc Ocean di Vinventions fatto con scarti recuperati su coste Asia
Milano, 3 feb. (askanews) – Un tappo da vino realizzato riciclando la plastica abbandonata nelle zone costiere dell’Asia: e’ il Nomacorc Ocean di Vinventions, leader mondiale nelle soluzioni di chiusura per l’industria vinicola. Per il lancio di questo progetto l’azienda fondata nel 2015 dal belga Gert Noel, ha scelto la storica cantina siciliana Donnafugata, che sara’ la prima al mondo ad usare questo tappo per il suo Bianco Sicilia Doc “Damarino”.
“Gli ‘Ocean bound plastic’ (Obp) sono scarti di plastica recuperati nelle regioni costiere dove i sistemi di raccolta sono carenti o addirittura inesistenti e dove e’ dunque maggiore il rischio di inquinamento” ha spiegato Vinventions, il cui product manager di Nomacorc, Romain Thomas, ha ricordato che “secondo studi scientifici, i rifiuti destinati a finire negli oceani generano quasi l’80% dell’inquinamento marino: utilizzando gli Obp, l’obiettivo e’ quello di far parte anche noi della catena di valore per incrementare l’uso di questa materia riciclata e la necessita’ di raccolta di questi rifiuti, riducendo il loro volume e il rischio che rappresentano per la natura”. “La scelta dei siti di raccolta e’ essenziale affinche’ queste azioni siano veramente efficaci contro l’inquinamento marino” ha proseguito il manager, sottolineando che “la materia prima utilizzata per questi tappi proviene dalle zone costiere dell’Asia, dove le emissioni di inquinamento marino sono considerate le piu’ elevate al mondo”.
“Siamo orgogliosi che Vinventions ci abbia scelto per il lancio di questo progetto perche’ ci consente di rafforzare il nostro impegno per la sostenibilita’ ambientale con risultati concreti e tangibili: grazie all’introduzione di questo tappo sul nostro Damarino abbiamo contribuito al riciclo di 1,15 tonnellate di OBP” ha dichiarato Jose’ Rallo, titolare di Donnafugata con il fratello Antonio, ricordando che dal punto di vista tecnico “e’ un tappo dalle comprovate prestazioni tra i piu’ utilizzati dalla filiera del vino”.
Vino, un tappo di plastica riciclata per ridurre inquinamento mari
Milano, 3 feb. (askanews) – Un tappo da vino realizzato riciclando la plastica abbandonata nelle zone costiere dell’Asia: e’ il Nomacorc Ocean di Vinventions, leader mondiale nelle soluzioni di chiusura per l’industria vinicola. Per il lancio di questo progetto l’azienda fondata nel 2015 dal belga Gert Noel, ha scelto la storica cantina siciliana Donnafugata, che sara’ la prima al mondo ad usare questo tappo per il suo Bianco Sicilia Doc “Damarino”.
“Gli ‘Ocean bound plastic’ (Obp) sono scarti di plastica recuperati nelle regioni costiere dove i sistemi di raccolta sono carenti o addirittura inesistenti e dove e’ dunque maggiore il rischio di inquinamento” ha spiegato Vinventions, il cui product manager di Nomacorc, Romain Thomas, ha ricordato che “secondo studi scientifici, i rifiuti destinati a finire negli oceani generano quasi l’80% dell’inquinamento marino: utilizzando gli Obp, l’obiettivo e’ quello di far parte anche noi della catena di valore per incrementare l’uso di questa materia riciclata e la necessita’ di raccolta di questi rifiuti, riducendo il loro volume e il rischio che rappresentano per la natura”. “La scelta dei siti di raccolta e’ essenziale affinche’ queste azioni siano veramente efficaci contro l’inquinamento marino” ha proseguito il manager, sottolineando che “la materia prima utilizzata per questi tappi proviene dalle zone costiere dell’Asia, dove le emissioni di inquinamento marino sono considerate le piu’ elevate al mondo”.
“Siamo orgogliosi che Vinventions ci abbia scelto per il lancio di questo progetto perche’ ci consente di rafforzare il nostro impegno per la sostenibilita’ ambientale con risultati concreti e tangibili: grazie all’introduzione di questo tappo sul nostro Damarino abbiamo contribuito al riciclo di 1,15 tonnellate di OBP” ha dichiarato Jose’ Rallo, titolare di Donnafugata con il fratello Antonio, ricordando che dal punto di vista tecnico “e’ un tappo dalle comprovate prestazioni tra i piu’ utilizzati dalla filiera del vino”.