Candidato centrosinistra: si nasconde; l’ex vice: sfregio democrazia
Milano, 31 gen. (askanews) – Come spesso nelle ultime settimane, e’ stata una dichiarazione tagliente di Letizia Moratti a indirizzare oggi il dibattito elettorale in Lombardia, a meno di due settimane dal voto per le regionali, innescando una serie di botta e risposta tra i principali candidati alla presidenza della Regione. Il tema, che e’ gia’ stato al centro delle polemiche nei giorni scorsi, e’ il mancato confronto tra i candidati, che finora si sono espressi a volte sulle stesse platee ma solo in tempi diversi e in un faccia a faccia in contemporanea solo il 24 gennaio scorso su Rai tre per 37 minuti, durante i quali Attilio Fontana per il centrodestra, Pierfrancesco Majorino per centrosinistra e M5S, Letizia Moratti per la sua lista civica e il Terzo Polo, Mara Ghidorzi per Unione Popolare, hanno avuto a disposizione un minuto per rispondere a ciascuna domanda.
Agli altri faccia a faccia Attilio Fontana si e’ sempre negato, perche’, ha ripetuto anche oggi, ritiene “poco seri” i dibattiti nei talk show in cui “ci si sovrappone, si grida e si fanno sceneggiate”. Ancora piu’ esplicito era stato il 23 gennaio scorso: “Fintanto che i miei avversari continueranno a raccontare bugie il confronto non ha senso di esistere”.
Oggi Letizia Moratti e’ tornata all’attacco rivolgendosi direttamente al suo ex presidente: “Attilio, mi giungono voci che hai annullato le tue presenze televisive quindi per par condicio neanche noi altri candidati possiamo parlare e presentare i nostri programmi. Sfuggi ai dibattiti e ai confronti, ma almeno abbi il coraggio di presentare quelle che sono le tue proposte. E’ doveroso nei confronti degli elettori”, ha detto in un video pubblicato sui Twitter, definendo la posizione di Fontana di “uno sfregio alla democrazia, un insulto ai lombardi”.
“Fontana fugge perche’ ha paura – gli ha fatto da contraltare il candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza della Regione – Si nasconde dietro a risibili accuse agli altri di gratuite offese. Tutt’altro. Non penso che nessuno dei suoi competitor sia incivile e maleducato. Io insisto a chiedere e pretendere questo confronto”, ha detto Pierfrancesco Majorino, ricordando che “nella competizione per la Regione Lazio i confronti si fanno.In Lombardia no”.
In serata, la replica di Fontana: “La scelta di non partecipare ai ‘confronti diretti’ e’ legata ai toni con cui si sta svolgendo la campagna elettorale da parte dei suoi competitor e non certo alla professionalita’ di chi le organizza”. Attilio Fontana afferma, attraverso il suo portavoce, che “continuera’ a illustrare al pubblico televisivo e radiofonico il suo programma, ma senza interruzioni reciproche e offese gratuite. Ogni elettore, sulla base di tali proposte sara’ in grado di esercitare la propria scelta” e “ribadisce che sara’ presente solo ai confronti Rai stabiliti dal regolamento della Commissione parlamentare di vigilanza”.
La Rai ha annunciato una seconda tribuna elettorale il 10 febbraio, ultimo giorno prima del silenzio che precede l’apertura dei seggi.
Mda/Int13
In Lombardia Majorino e Moratti dicono: Fontana ha paura, sfugge al confronto
Milano, 31 gen. (askanews) – Come spesso nelle ultime settimane, e’ stata una dichiarazione tagliente di Letizia Moratti a indirizzare oggi il dibattito elettorale in Lombardia, a meno di due settimane dal voto per le regionali, innescando una serie di botta e risposta tra i principali candidati alla presidenza della Regione. Il tema, che e’ gia’ stato al centro delle polemiche nei giorni scorsi, e’ il mancato confronto tra i candidati, che finora si sono espressi a volte sulle stesse platee ma solo in tempi diversi e in un faccia a faccia in contemporanea solo il 24 gennaio scorso su Rai tre per 37 minuti, durante i quali Attilio Fontana per il centrodestra, Pierfrancesco Majorino per centrosinistra e M5S, Letizia Moratti per la sua lista civica e il Terzo Polo, Mara Ghidorzi per Unione Popolare, hanno avuto a disposizione un minuto per rispondere a ciascuna domanda.
Agli altri faccia a faccia Attilio Fontana si e’ sempre negato, perche’, ha ripetuto anche oggi, ritiene “poco seri” i dibattiti nei talk show in cui “ci si sovrappone, si grida e si fanno sceneggiate”. Ancora piu’ esplicito era stato il 23 gennaio scorso: “Fintanto che i miei avversari continueranno a raccontare bugie il confronto non ha senso di esistere”.
Oggi Letizia Moratti e’ tornata all’attacco rivolgendosi direttamente al suo ex presidente: “Attilio, mi giungono voci che hai annullato le tue presenze televisive quindi per par condicio neanche noi altri candidati possiamo parlare e presentare i nostri programmi. Sfuggi ai dibattiti e ai confronti, ma almeno abbi il coraggio di presentare quelle che sono le tue proposte. E’ doveroso nei confronti degli elettori”, ha detto in un video pubblicato sui Twitter, definendo la posizione di Fontana di “uno sfregio alla democrazia, un insulto ai lombardi”.
“Fontana fugge perche’ ha paura – gli ha fatto da contraltare il candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza della Regione – Si nasconde dietro a risibili accuse agli altri di gratuite offese. Tutt’altro. Non penso che nessuno dei suoi competitor sia incivile e maleducato. Io insisto a chiedere e pretendere questo confronto”, ha detto Pierfrancesco Majorino, ricordando che “nella competizione per la Regione Lazio i confronti si fanno.In Lombardia no”.
In serata, la replica di Fontana: “La scelta di non partecipare ai ‘confronti diretti’ e’ legata ai toni con cui si sta svolgendo la campagna elettorale da parte dei suoi competitor e non certo alla professionalita’ di chi le organizza”. Attilio Fontana afferma, attraverso il suo portavoce, che “continuera’ a illustrare al pubblico televisivo e radiofonico il suo programma, ma senza interruzioni reciproche e offese gratuite. Ogni elettore, sulla base di tali proposte sara’ in grado di esercitare la propria scelta” e “ribadisce che sara’ presente solo ai confronti Rai stabiliti dal regolamento della Commissione parlamentare di vigilanza”.
La Rai ha annunciato una seconda tribuna elettorale il 10 febbraio, ultimo giorno prima del silenzio che precede l’apertura dei seggi.
Mda/Int13