Sessantesimo anniversario dello Statuto di autonomia
Trieste, 31 gen. (askanews) – Due delle tre ragioni storiche dell’autonomia del Friuli Venezia Giulia – situazione geopolitica del confine orientale e arretratezza economica – sono venute meno. Resta dunque un solo motivo per rivendicare la specialita’, e sono le minoranze linguistiche. Da questo bisogna impostare il futuro “inserendo in modo esplicito nel testo dello Statuto le minoranze linguistiche e culturali, come elemento fondamentale del nostro autogoverno”. Lo ha detto oggi in aula Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nel corso del suo intervento sui 60 anni dello Statuto di autonomia, varato il 31 gennaio 1963. Proprio per sottolineare l’importanza del tema minoranze, Zanin ha voluto salutare nelle quattro lingue tutelate dalla Regione l’affollata platea di ex consiglieri, assessori e presidenti di Consiglio e Giunta regionale, tra i quali anche Cristiano Degano, Roberto Antonione, Riccardo Illy e Renzo Travanut. Zanin ha poi lanciato una sua proposta auspicando “una visione innovativa del tema delle minoranze: ciascuna comunita’ linguistica abita in un territorio e credo che si debba ridisegnare la realta’ territoriale del Fvg in modo piu’ aderente a questa realta’. I modelli ci sono: citta’ metropolitane, comunita’, Province autonome, unioni intercomunali, ma va in ogni caso trovata una soluzione a questo problema”.
Fvg, Zanin: minoranze elemento fondamentale nostro autogoverno
Trieste, 31 gen. (askanews) – Due delle tre ragioni storiche dell’autonomia del Friuli Venezia Giulia – situazione geopolitica del confine orientale e arretratezza economica – sono venute meno. Resta dunque un solo motivo per rivendicare la specialita’, e sono le minoranze linguistiche. Da questo bisogna impostare il futuro “inserendo in modo esplicito nel testo dello Statuto le minoranze linguistiche e culturali, come elemento fondamentale del nostro autogoverno”. Lo ha detto oggi in aula Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nel corso del suo intervento sui 60 anni dello Statuto di autonomia, varato il 31 gennaio 1963. Proprio per sottolineare l’importanza del tema minoranze, Zanin ha voluto salutare nelle quattro lingue tutelate dalla Regione l’affollata platea di ex consiglieri, assessori e presidenti di Consiglio e Giunta regionale, tra i quali anche Cristiano Degano, Roberto Antonione, Riccardo Illy e Renzo Travanut. Zanin ha poi lanciato una sua proposta auspicando “una visione innovativa del tema delle minoranze: ciascuna comunita’ linguistica abita in un territorio e credo che si debba ridisegnare la realta’ territoriale del Fvg in modo piu’ aderente a questa realta’. I modelli ci sono: citta’ metropolitane, comunita’, Province autonome, unioni intercomunali, ma va in ogni caso trovata una soluzione a questo problema”.