Roma, 29 nov. (askanews) – Più di 400 romeni, presenti domenica a Marino, alle porte di Roma hanno celebrato in anticipo la Festa Nazionale della Romania, festeggiata ogni anno il 1 Dicembre. Ospiti dell’associazione “Villaggio Romeno”, si sono sentiti, per qualche ora, più vicini a casa, più vicini alla loro patria con “Uniti sotto il tricolore”.
I romeni presenti hanno accolto alcuni dei più importanti artisti del paese, esponenti del folklore nazionale delle regioni storiche romene, vestiti con abiti festivi, sventolando bandiere e cantando insieme. L’ambasciatrice di Romania in Italia Gabriela Dancau ha inviato un messaggio ai romeni presenti “persone laboriose, che si sono costruite, con sacrificio, qui, un bel destino”.
“Vi mando questo messaggio per esprimere il mio apprezzamento per ciascuno di voi, veri promotori della Romania in Italia, vera immagine del nostro Paese, persone laboriose che hanno saputo costruirsi un bel destino, con dignità e sacrifici. L’evento di oggi è una lodevole iniziativa dell’associazione Villaggio Romeno e credo sia importante avere iniziative del genere, perché i risultati si vedono e si possono valutare solo se abbiamo dei progetti e se riusciamo a comunicare quello che vogliamo”, ha detto Dancau.
In apertura dello spettacolo, la solista Mihaela Bolog è salita sul palco insieme al gruppo da lei coordinato, Roma-nia, formato da studenti e giovani romeni cresciuti e stabiliti nella Penisola, che vogliono portare avanti la ricchezza del folklore romeno! Mihaela Bolog: “Ho sentito le emozioni del pubblico, che ci hanno fatto venire le lacrime agli occhi. Mi sono resa conto, attraverso i versi che ho composto, che le esperienze di vita sono comuni. Sono orgogliosa di poter portare avanti le tradizioni e sono fiera dei miei alunni e studenti, soprattutto perché alcuni sono appena agli inizi”. Sempre dall’Italia, la band Fagarasenii ha cantato alla fine dell’evento.
Dalla contea di Mures (Transilvania), la coppia di solisti Mihaela e Ciprian Istrate è arrivata in mezzo al pubblico, sulle note di un canto ben augurale natalizio. I due hanno commosso i presenti con canzoni che li hanno consacrati, come “Soltanto noi due” o “I figli sono la nostra ricchezza”, accompagnati dall’ensemble strumentale “Ceterasi de pe Campie”.
Ecco il loro messaggio per la comunità : “Buona Festa Nazionale ai romeni d’Italia! Siamo stati accolti a braccia aperte, la gente ha cantato insieme a noi, sventolato bandiere, alcuni avevano le lacrime agli occhi! Abbiamo cantato anche per chi è lontano da casa, per le famiglie troppe volte separate dal fenomeno migratorio. Tanti genitori hanno fatto, stanno facendo sacrifici per i propri figli, lavorando in altri Paesi. Preghiamo che stiano insieme il più possibile. Quando diciamo “Casa” a cosa pensiamo? Possiamo sentirci a “casa” ovunque, anche lontano dalla Romania. Stasera ci siamo sentiti a casa tra di voi!” Maria Ghinea, di Vâlcea, ha presentato sul palco canzoni del repertorio della regione storica di Oltenia, dedicate alla famiglia e alla nostalgia! “È una grazia e una benedizione poter portare qui le nostre canzoni! Ci sono persone che sono venute da 250 chilometri di distanza per stare con noi e ascoltarci! Auguro ai romeni in Italia buona salute e che Dio esaudisca tutti i loro desideri! Penso alle mamme che hanno i figli all’estero, e penso che per tutte loro, la Romania rappresenti casa!”, ha dichiarato l’amata solista.
Mioara Velicu, dalla regione storica della Moldavia, con un’invidiabile energia ai suoi 78 anni, ha chiesto al pubblico nell’apertura del suo recital: “Ci sono moldavi nella sala?” “Sì!” – ha risposto gran parte del pubblico, in un fragoroso applauso! Ha intrattenuto il pubblico con battute, barzellette ma soprattuto con la sua voce penetrante che è entrata direttamente nell’anima degli spettatori! “E’ una giovane speranza della canzone popolare romena”, come ha voluto essere definita, con l’autoironia che la caratterizza, dall’attore Iulian Praja, presentatore dell’evento. Bellissima l’interpretazione a cappella della canzone italiana “Mamma son tanto felice”, omaggio al paese che ha ospitato lo spettacolo.
Il momento culminante è stato rappresentato dalla suite di canti patriottici presentata da Nicolae Furdui Iancu, uno dei più importanti solisti di folklore romeno, che si è esibito per la prima volta a Roma! Sulle note “Noi siamo romeni” il pubblico si è alzato, commosso, in piedi. Un momento intenso, simbolico, all’insegna dell’unione, nello spirito e nel sentimento, tra i romeni della diaspora.
Il Maestro Furdui Iancu, dopo il concertoha dichiarato: “Quando si avvicina la Festa Nazionale, ognuno di noi vive più intensamente l’amore per la patria. Soprattutto quelli che vivono fuori dai confini. A noi romeni mancano ancora il paese, i costumi, le tradizioni e la nostalgia dei parenti a casa. Essere un patriota oggi significa quello che ha sempre significato! Cioè dare il meglio per il prossimo. I romeni sono una nazione nobile, caratterizzata dall’ottimismo, dall’amore verso gli altri. Per la Festa Nazionale, ma anche per le feste natalizie che si avvicinano, auguro ai romeni in Italia di vivere felici e in salute e non dimenticare mai le loro radici, di cui devono essere fieri!” L’ideatrice dell’evento”Unisi sub Tricolor”, Luciana Ludusan, presidente dell’Associazione “Villaggio Romeno”, ha consegnato, dopo lo spettacolo, un diploma d’onore al maestro Nicolae Furdui Iancu, ma anche a tutti gli artisti, e ha ringraziato le istituzioni che hanno permesso di organizzare l’evento, la squadra di collaboratori e soprattutto al caloroso e numeroso pubblico!
“È stato uno spettacolo da sogno, ringraziamo gli organizzatori. Ogni volta che siamo vicini ad artisti romeni, quando li ascoltiamo, ci ricordiamo di quando eravamo a casa, in Romania. Siamo presi dal lavoro, giorno dopo giorno, e raramente abbiamo l’opportunità di sederci e stare insieme, per festeggiare. Anche quando lavoro, ascolto canzoni tradizionali romene su YouTube! Buon compleanno, Romania”, ha detto Valeria, infermiera che vive e lavora da oltre 15 anni a Roma.
L’evento “Uniti sotto il tricolore” è stato organizzato con il sostegno del Dipartimento per i Romeni all’Estero (Governo della Romania) e si svolge sotto il Patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e del Comune di Albano Laziale.