Roma, 27 ott. – Sempre più italiani usano lo SPID, il sistema unico di identità digitale, che permette di accedere ai siti della pubblica amministrazione, con credenziali certificate: lo SPID si ottiene con un processo di verifica, che lega indissolubilmente un nome utente al codice fiscale e all’identità di un cittadino.
Dopo un inizio problematico, grazie all’obbligo introdotto per i professionisti, l’adozione è esplosa e oggi quasi 30 milioni di italiani ne fanno uso: richiedere lo SPID è semplice e si può fare anche online. Fino ad oggi solo i maggiorenni potevano fruire del servizio.
Anche i minori di 18 anni possono ora avere accesso al mondo dei servizi della Pubblica Amministrazione grazie all’introduzione dello SPID per minorenni.
La novità, che prevede un periodo di prova con scadenza al 30 giugno 2023, è stata fortemente voluta con l’obbiettivo di creare nei cittadini, fin dalla giovane età, una mentalità matura e consapevole. Approfondiamo l’argomento insieme agli esperti tech di MisterGadget.
Come utilizzare lo SPID per minorenni. Il legislatore ha previsto due diverse modalità e possibilità di utilizzo dello SPID per minorenni, distinguendo tra over e under 14, con l’obbiettivo di tutelare al massimo la sicurezza digitale delle fasce più piccole, che ancora con tutta probabilità non hanno piena domestichezza con il mondo di internet e i suoi pericoli.
In particolare, i minori di età compresa tra 5 e 13 anni potranno utilizzare lo SPID esclusivamente per accedere ai servizi online legati al mondo della scuola, tra cui il registro elettronico, utile per consultare il loro rendimento, le assenze, e tutto ciò che riguarda la loro “storia” scolastica.
Per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni, lo SPID servirà invece per accedere a molti più servizi: tra questi ci sono i servizi dell’INPS, il Fascicolo Sanitario Elettronico all’interno del quale consultare la propria situazione medica, monitorare e scaricare referti e molto altro, oppure il Portale dell’Automobilista dove vedere i punti della patente disponibili.
Infine, gli studenti potranno utilizzare la propria identità digitale per iscriversi al nuovo anno scolastico.
Richiedere lo SPID. Lo SPID per minorenni deve essere necessariamente richiesto dai genitori o in loro assenza, da chi esercita la responsabilità genitoriale nei confronti del minore.
È sufficiente fare richiesta direttamente al proprio gestore SPID, e seguire le indicazioni per completare il processo di verifica richiesto.
“L’IdP consegna al genitore il codice di verifica affinché lo stesso sia messo a disposizione del minore che lo utilizza per effettuare il processo di rilascio dell’identità digitale, previa verifica dell’identità personale e acquisizione del consenso al trattamento dei dati personali anche da parte del minore che ha compiuto almeno quattordici anni”, informa l’AGID.
Una volta rilasciato, lo SPID sarà utilizzabile fin da subito.
Utilizzare lo SPID per minorenni. Fino al raggiungimento della maggiore età, l’identità digitale sarà strettamente legata a quella del tutore responsabile.
Ad ogni accesso, il genitore (o chi per lui), riceverà una notifica di avviso: a questo punto potrà scegliere se confermare o bloccare l’operazione. Raggiunto il traguardo dei 18 anni i figli potranno decidere se aprire una nuova identità digitale non legata a quella del genitore, oppure mantenere la stessa, con la cessazione però di ogni tipologia di legame col proprio (ormai ex) responsabile.
