Milano, 14 set. (askanews) – Il colera in Siria è una seria minaccia per il Paese dilaniato dalla guerra. Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la prima epidemia di colera confermata da anni nella regione: è necessaria un’azione urgente per prevenire ulteriori casi e morti, dicono dal Palazzo di Vetro.
Imran Riza, che rimane per il momento il rappresentante delle Nazioni Unite e il coordinatore umanitario in Siria, ha espresso seria preoccupazione per l’epidemia. Il numero di casi confermati di colera finora è di 20 ad Aleppo, 4 a Latakia e 2 a Damasco. Le Nazioni Unite in Siria chiedono ai paesi donatori di fornire urgenti finanziamenti aggiuntivi per contenere l’epidemia e impedirne la diffusione. “Esortiamo tutte le parti interessate a garantire un accesso senza ostacoli e duraturo alle comunità colpite, nonché il sostegno dei paesi vicini per accelerare le approvazioni necessarie per garantire la consegna tempestiva di medicinali salvavita e forniture mediche”.
L’epidemia si concentra nelle province di Aleppo e Deir al Zor. Si ritiene che derivi dall’acqua contaminata del fiume Eufrate, che scorre attraverso le province, e che viene usata sui raccolti.
L’epidemia è un indicatore della grave carenza di acqua in tutta la Siria causata dai cambiamenti climatici e dal conflitto.