Ne discutono con gli assessori capitolini Catarci, Funari e Zevi
Roma, 26 gen. (askanews) – Una ‘mappa delle mappe’ delle oltre 6.250 realta’ sociali attive a Roma, in ambito laico e cattolico, nell’autoreddito e nella produzione agricola, alimentare, di servizi e culturale. E una proposta di collaborazione integrata tra realta’ di attivazione e amministrazione capitolina, sul modello dei Poli civici, elaborata sulla base delle analisi dei ‘casi di successo’ di rete, mutualismo e aggregazione che hanno meglio resistito alla pandemia, rappresentando in molti territori la prima risposta e la piu’ efficace a diritti e bisogni dei piu’ esclusi ma non solo. Sono i contenuti principali della ricerca ‘Reti di mutualismo e poli civici a Roma’ che verra’ presentata domani 27 gennaio in Campidoglio dalle ore 17.30 presso la sala del Carroccio dall’Associazione Fairwatch, Labsu Universita’ la Sapienza e Fondazione Charlemagne che hanno collaborato per la sua realizzazione. All’evento intervengono Andrea Catarci, assessore al Decentramento, Partecipazione e servizi al territorio, Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla Salute, Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e Politiche Abitative, Federico Stolfi, assessorato alla Cultura. Illustrano la ricerca: Carlo Cellamare, Labsu, Universita’ di Roma La Sapienza, Riccardo Troisi per associazione Fairwatch, Luca Brignone per Labsu e Stefania Mancini per la Fondazione Charlemagne.
Per la prima volta nel volume 21 “nodi” e aggregazioni tra realta’ diverse – dall’Esquilino a la Pisana, da Spinaceto a Montesacro, dal Quarticciolo a Corviale, da Tor Sapienza a Cinecitta’, dal Tufello a Tor Bella Monaca – sono stati oggetto di un’analisi quantitativa e qualitativa, che si presenta in Campidoglio, insieme alla proposta di creare, in collaborazione con l’amministrazione capitolina e le istituzioni del territorio, veri e propri “Poli civici” per rafforzare l’offerta di servizi, le opportunita’ di formazione e lavoro, le potenzialita’ culturali e mutualistiche gia’ attivate in modo autonomo dalle realta’ intervistate.
Roma Capitale, grazie ai fondi Pnrr, sta realizzando un progetto di realizzazione e rafforzamento di 30 Biblioteche, grazie ai fondi Pnrr, per trasformarle in centri culturali polivalenti e innovativi. Nel volume, a partire dalle analisi condotte, si presentano alcuni modelli di strutturazione e organizzazione generale di “Poli civici”, a partire da tre proposte sviluppate nei quartieri di Tor Bella Monaca, Quarticciolo e Esquilino, contestualizzate in una rassegna normativa con alcuni casi di successo nazionali e internazionali.
In Campidoglio università e associazioni propongono Poli Civici
Roma, 26 gen. (askanews) – Una ‘mappa delle mappe’ delle oltre 6.250 realta’ sociali attive a Roma, in ambito laico e cattolico, nell’autoreddito e nella produzione agricola, alimentare, di servizi e culturale. E una proposta di collaborazione integrata tra realta’ di attivazione e amministrazione capitolina, sul modello dei Poli civici, elaborata sulla base delle analisi dei ‘casi di successo’ di rete, mutualismo e aggregazione che hanno meglio resistito alla pandemia, rappresentando in molti territori la prima risposta e la piu’ efficace a diritti e bisogni dei piu’ esclusi ma non solo. Sono i contenuti principali della ricerca ‘Reti di mutualismo e poli civici a Roma’ che verra’ presentata domani 27 gennaio in Campidoglio dalle ore 17.30 presso la sala del Carroccio dall’Associazione Fairwatch, Labsu Universita’ la Sapienza e Fondazione Charlemagne che hanno collaborato per la sua realizzazione. All’evento intervengono Andrea Catarci, assessore al Decentramento, Partecipazione e servizi al territorio, Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla Salute, Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e Politiche Abitative, Federico Stolfi, assessorato alla Cultura. Illustrano la ricerca: Carlo Cellamare, Labsu, Universita’ di Roma La Sapienza, Riccardo Troisi per associazione Fairwatch, Luca Brignone per Labsu e Stefania Mancini per la Fondazione Charlemagne.
Per la prima volta nel volume 21 “nodi” e aggregazioni tra realta’ diverse – dall’Esquilino a la Pisana, da Spinaceto a Montesacro, dal Quarticciolo a Corviale, da Tor Sapienza a Cinecitta’, dal Tufello a Tor Bella Monaca – sono stati oggetto di un’analisi quantitativa e qualitativa, che si presenta in Campidoglio, insieme alla proposta di creare, in collaborazione con l’amministrazione capitolina e le istituzioni del territorio, veri e propri “Poli civici” per rafforzare l’offerta di servizi, le opportunita’ di formazione e lavoro, le potenzialita’ culturali e mutualistiche gia’ attivate in modo autonomo dalle realta’ intervistate.
Roma Capitale, grazie ai fondi Pnrr, sta realizzando un progetto di realizzazione e rafforzamento di 30 Biblioteche, grazie ai fondi Pnrr, per trasformarle in centri culturali polivalenti e innovativi. Nel volume, a partire dalle analisi condotte, si presentano alcuni modelli di strutturazione e organizzazione generale di “Poli civici”, a partire da tre proposte sviluppate nei quartieri di Tor Bella Monaca, Quarticciolo e Esquilino, contestualizzate in una rassegna normativa con alcuni casi di successo nazionali e internazionali.