Eventi sportivi, eccellenze universitarie e turismo
Roma, 26 gen. (askanews) – Il Piemonte ha incontrato New York ieri sera alle Nazioni Unite, a chiusura della permanenza della delegazione piemontese negli Stati Uniti per la consegna della bandiera dei Giochi Mondiali Universitari che nel 2025 si svolgeranno a Torino, Bardonecchia, Pragelato, Torre Pellice e Pinerolo.
All’evento, voluto dalla Regione Piemonte e organizzato in collaborazione con Unca (The United Nations Correspondant Association, l’associazione che raggruppa tutti i giornalisti presenti all’ONU), il Consolato d’Italia a New York, l’ENIT, ICE, Visit Piemonte e Ceipiemonte, hanno preso parte Camera di Commercio di Torino, Edisu Piemonte, Universita’ e Politecnico di Torino, Universita’ di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Istituto Salesiano Torino Rebaudengo, Comitato Torino 2025 FISU Games, IC World, Monferrato Travel, Langhe Experience – Tours & Events, Sapori d’Italia – Lago Maggiore, ATL del Cuneese, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Turismo Torino e Provincia, Consorzio Turismo Bardonecchia..
Obiettivo dell’incontro completare la costruzione della rete di rapporti e le attivita’ di promozione e comunicazione del “Sistema Piemonte” con le eccellenze sportive, culturali, produttive ed enogastronomiche e con il Piemonte Regione Europea dello sport, che si conferma cosi’ non solo attrattore di eventi sportivi internazionali, ma anche facilitatore dei rapporti commerciali con l’estero a favore del mondo delle imprese che vogliono aprirsi al mercato internazionale.
“Siamo arrivati negli Stati Uniti per prendere la bandiera delle Universiadi e portarla in Italia, ma la nostra missione, fin da subito, ha avuto anche altre ambizioni. Questo incontro all’Onu, cuore pulsante della vita politica internazionale, e’ il coronamento di una lunga serie di appuntamenti con realta’ turistiche, economiche, imprenditoriali e sportive statunitensi. Soggetti che vogliamo attrarre grazie alle potenzialita’ del nostro territorio, convincendole che il Piemonte e’ la Regione giusta in cui investire – afferma l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca -. Cosi’ come abbiamo portato le Universiadi con noi, vogliamo portare turisti e investitori a scoprire le bellezze artistiche, sportive e gastronomiche del nostro territorio. Con questo appuntamento alle Nazioni Unite mostriamo a New York e agli Stati Uniti che dall’altra parte dell’Oceano c’e’ un tesoro da scoprire”.
“La presenza del Piemonte a New York, dopo le tappe di dicembre a Chicago e a Orlando, conferma il nostro impegno per la promozione delle eccellenze regionali negli Stati Uniti, che sono tra i nostri principali mercati internazionali di riferimento – dichiara Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio – L’outdoor, la cultura, i grandi eventi e il nostro patrimonio enogastronomico compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale. E con questi incontri rafforziamo un percorso che vuol essere un motore di crescita, tanto per il turismo quanto per altre attivita’ produttive ad esso collegate”.
“Dopo il workshop ‘We are Piemonte’ del 24 gennaio, che ha messo in contatto oltre 60 fra tour operator e agenzie di viaggio americani con il mondo del turismo piemontese, l’incontro alla sede ONU con i rappresentanti istituzionali e gli operatori economici newyorkesi ci ha offerto una nuova occasione per presentare il nostro territorio ad una qualificata platea di ospiti – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del CdA di Visit Piemonte – E’ con orgoglio che siamo qui per aprire nuovi canali di collaborazione e sviluppo a favore di tutte gli imprenditori piemontesi del turismo e non solo”.
A dare il benvenuto nel Palazzo di Vetro alla delegazione piemontese la presidente di Unca Valeria Robecco e il responsabile della rappresentanza permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, vice presidente del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Dopo il suo saluto, sono intervenuti, oltre all’assessore regionale Fabrizio Ricca e al presidente del CdA di Visit Piemonte Beppe Carlevaris, il presidente del Ceip Dario Peirone.
A raccontare il Piemonte, oltre le parole dei protagonisti, e’ stata la cucina dello chef stellato Massimo Camia, che ha realizzato un menu in collaborazione con Moreno Cerutti, il torinese che, prima al ristorante San Carlo e poi all’osteria Carlina, sta portando avanti con successo il racconto della nuova cucina piemontese a New York. Cerutti e Camia, con la supervisione del direttore dei IlGusto Luca Ferrua, hanno selezionato una serie di prodotti per raccontare tutti i volti del Piemonte che faranno innamorare New York: grandi formaggi come Bettelmatt, Gorgonzola e Castelmagno, il cioccolato e il torrone, i grissini torinesi fatti secondo la ricetta tradizionale e da poco in portati in America. Vini che svelano il territorio come l’Erbaluce, il Ruche’, il Nizza, la Barbera d’Asti, il Roero e il Nebbiolo. E uno dei grandi protagonisti e’ stato il vermouth, in questo momento di gran moda a New York.
Hanno animato la serata anche alcuni testimonial con il racconto delle proprie esperienze in Piemonte, come Stacy Stout, che dopo la formazione a Pollenzo e’ diventata un’importante manager della ristorazione in una grande azienda newyorkese, e lo stesso Moreno Cerutti, che ha svelato come i piatti della tradizione piemontese e torinese sono diventati di culto a New York.
Il ‘Sistema Piemonte’ si presenta a New York
Roma, 26 gen. (askanews) – Il Piemonte ha incontrato New York ieri sera alle Nazioni Unite, a chiusura della permanenza della delegazione piemontese negli Stati Uniti per la consegna della bandiera dei Giochi Mondiali Universitari che nel 2025 si svolgeranno a Torino, Bardonecchia, Pragelato, Torre Pellice e Pinerolo.
All’evento, voluto dalla Regione Piemonte e organizzato in collaborazione con Unca (The United Nations Correspondant Association, l’associazione che raggruppa tutti i giornalisti presenti all’ONU), il Consolato d’Italia a New York, l’ENIT, ICE, Visit Piemonte e Ceipiemonte, hanno preso parte Camera di Commercio di Torino, Edisu Piemonte, Universita’ e Politecnico di Torino, Universita’ di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Istituto Salesiano Torino Rebaudengo, Comitato Torino 2025 FISU Games, IC World, Monferrato Travel, Langhe Experience – Tours & Events, Sapori d’Italia – Lago Maggiore, ATL del Cuneese, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Turismo Torino e Provincia, Consorzio Turismo Bardonecchia..
Obiettivo dell’incontro completare la costruzione della rete di rapporti e le attivita’ di promozione e comunicazione del “Sistema Piemonte” con le eccellenze sportive, culturali, produttive ed enogastronomiche e con il Piemonte Regione Europea dello sport, che si conferma cosi’ non solo attrattore di eventi sportivi internazionali, ma anche facilitatore dei rapporti commerciali con l’estero a favore del mondo delle imprese che vogliono aprirsi al mercato internazionale.
“Siamo arrivati negli Stati Uniti per prendere la bandiera delle Universiadi e portarla in Italia, ma la nostra missione, fin da subito, ha avuto anche altre ambizioni. Questo incontro all’Onu, cuore pulsante della vita politica internazionale, e’ il coronamento di una lunga serie di appuntamenti con realta’ turistiche, economiche, imprenditoriali e sportive statunitensi. Soggetti che vogliamo attrarre grazie alle potenzialita’ del nostro territorio, convincendole che il Piemonte e’ la Regione giusta in cui investire – afferma l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca -. Cosi’ come abbiamo portato le Universiadi con noi, vogliamo portare turisti e investitori a scoprire le bellezze artistiche, sportive e gastronomiche del nostro territorio. Con questo appuntamento alle Nazioni Unite mostriamo a New York e agli Stati Uniti che dall’altra parte dell’Oceano c’e’ un tesoro da scoprire”.
“La presenza del Piemonte a New York, dopo le tappe di dicembre a Chicago e a Orlando, conferma il nostro impegno per la promozione delle eccellenze regionali negli Stati Uniti, che sono tra i nostri principali mercati internazionali di riferimento – dichiara Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio – L’outdoor, la cultura, i grandi eventi e il nostro patrimonio enogastronomico compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale. E con questi incontri rafforziamo un percorso che vuol essere un motore di crescita, tanto per il turismo quanto per altre attivita’ produttive ad esso collegate”.
“Dopo il workshop ‘We are Piemonte’ del 24 gennaio, che ha messo in contatto oltre 60 fra tour operator e agenzie di viaggio americani con il mondo del turismo piemontese, l’incontro alla sede ONU con i rappresentanti istituzionali e gli operatori economici newyorkesi ci ha offerto una nuova occasione per presentare il nostro territorio ad una qualificata platea di ospiti – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente del CdA di Visit Piemonte – E’ con orgoglio che siamo qui per aprire nuovi canali di collaborazione e sviluppo a favore di tutte gli imprenditori piemontesi del turismo e non solo”.
A dare il benvenuto nel Palazzo di Vetro alla delegazione piemontese la presidente di Unca Valeria Robecco e il responsabile della rappresentanza permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, vice presidente del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Dopo il suo saluto, sono intervenuti, oltre all’assessore regionale Fabrizio Ricca e al presidente del CdA di Visit Piemonte Beppe Carlevaris, il presidente del Ceip Dario Peirone.
A raccontare il Piemonte, oltre le parole dei protagonisti, e’ stata la cucina dello chef stellato Massimo Camia, che ha realizzato un menu in collaborazione con Moreno Cerutti, il torinese che, prima al ristorante San Carlo e poi all’osteria Carlina, sta portando avanti con successo il racconto della nuova cucina piemontese a New York. Cerutti e Camia, con la supervisione del direttore dei IlGusto Luca Ferrua, hanno selezionato una serie di prodotti per raccontare tutti i volti del Piemonte che faranno innamorare New York: grandi formaggi come Bettelmatt, Gorgonzola e Castelmagno, il cioccolato e il torrone, i grissini torinesi fatti secondo la ricetta tradizionale e da poco in portati in America. Vini che svelano il territorio come l’Erbaluce, il Ruche’, il Nizza, la Barbera d’Asti, il Roero e il Nebbiolo. E uno dei grandi protagonisti e’ stato il vermouth, in questo momento di gran moda a New York.
Hanno animato la serata anche alcuni testimonial con il racconto delle proprie esperienze in Piemonte, come Stacy Stout, che dopo la formazione a Pollenzo e’ diventata un’importante manager della ristorazione in una grande azienda newyorkese, e lo stesso Moreno Cerutti, che ha svelato come i piatti della tradizione piemontese e torinese sono diventati di culto a New York.