Sogin, workshop su futuri sviluppi ricerca al Parco Tecnologico – askanews.it

Sogin, workshop su futuri sviluppi ricerca al Parco Tecnologico

Roma, 23 gen. (askanews) – Si e’ svolto il 20 e il 21 gennaio a Roma il workshop internazionale, promosso dall’Organo Commissariale di Sogin, dedicato ai possibili sviluppi delle attivita’ di ricerca del futuro Parco Tecnologico che sara’ realizzato insieme al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. Il Workshop, dal titolo “Research plans for the Technology Park annexed to the Italian National near-surface Repository for radioactive waste”, e’ stato aperto dai saluti del Vice Commissario, Angela Bracco, ideatrice dell’evento e organizzatrice del programma scientifico, assieme ad Annafrancesca Mariani, Direttore del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, che ha illustrato il progetto italiano, e a Francesco Troiani, Direttore Sviluppo Business e Innovazione Tecnologica. Ai lavori sono stati invitati e hanno partecipato attivamente oltre 50 esperti appartenenti alle maggiori Istituzioni ed Enti scientifici del settore, nazionali e internazionali, per un confronto sullo stato dell’arte della ricerca nell’ambito della radioprotezione e della gestione dei rifiuti radioattivi. Erano presenti, fra gli altri, i rappresentanti della Commissione Europea, delle Agenzie ed Enti di Belgio, Giappone, Regno Unito, Romania, Finlandia, e Stati Uniti, le principali Istituzioni nazionali del settore, quali l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO) oltre a imprese e diversi docenti universitari italiani ed europei. Nel corso del workshop, articolato in sei sessioni, spiega Sogin, “sono state approfondite le nuove tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti radioattivi, il rilevamento della radioattivita’ per scopi industriali, gli aspetti connessi alla misurazione della radioattivita’ per l’ambiente e alla caratterizzazione dei materiali radioattivi, uso e valorizzazione dei radioisotopi”. Le relazioni date costituiranno il materiale per un Libro Bianco da pubblicarsi nella rivista scientifica “Il Nuovo Cimento” della Societa’ Italiana di Fisica. Tale documento sara’ un riferimento ad alta valenza tecnica nella definizione dei filoni di ricerca che potranno essere attivati nel Parco Tecnologico, con l’obiettivo di renderlo un polo di ricerca italiano, di respiro internazionale, all’avanguardia nell’innovazione scientifica e tecnologica. Con questa iniziativa Sogin “conferma l’impegno nell’accrescere, in sinergia con Enti nazionali e internazionali, le competenze italiane nella radioprotezione, gestione dei rifiuti, sicurezza e salvaguardia dell’ambiente”. “Il workshop, a cui seguira’ un Libro Bianco, ha rappresentato un bel momento di confronto – ha commentato Angela Bracco, Vice Commissario di Sogin – affinche’ il futuro Parco Tecnologico, previsto nel progetto italiano del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, possa rappresentare un valore aggiunto per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del territorio che ospitera’ la struttura e dell’intero Paese. Ringrazio i numerosi esperti che sono intervenuti in queste due giornate di lavori”.
Gen 23, 2023

Che sorgera’ insieme al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi

Roma, 23 gen. (askanews) – Si e’ svolto il 20 e il 21 gennaio a Roma il workshop internazionale, promosso dall’Organo Commissariale di Sogin, dedicato ai possibili sviluppi delle attivita’ di ricerca del futuro Parco Tecnologico che sara’ realizzato insieme al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.

Il Workshop, dal titolo “Research plans for the Technology Park annexed to the Italian National near-surface Repository for radioactive waste”, e’ stato aperto dai saluti del Vice Commissario, Angela Bracco, ideatrice dell’evento e organizzatrice del programma scientifico, assieme ad Annafrancesca Mariani, Direttore del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, che ha illustrato il progetto italiano, e a Francesco Troiani, Direttore Sviluppo Business e Innovazione Tecnologica.

Ai lavori sono stati invitati e hanno partecipato attivamente oltre 50 esperti appartenenti alle maggiori Istituzioni ed Enti scientifici del settore, nazionali e internazionali, per un confronto sullo stato dell’arte della ricerca nell’ambito della radioprotezione e della gestione dei rifiuti radioattivi. Erano presenti, fra gli altri, i rappresentanti della Commissione Europea, delle Agenzie ed Enti di Belgio, Giappone, Regno Unito, Romania, Finlandia, e Stati Uniti, le principali Istituzioni nazionali del settore, quali l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO) oltre a imprese e diversi docenti universitari italiani ed europei.

Nel corso del workshop, articolato in sei sessioni, spiega Sogin, “sono state approfondite le nuove tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti radioattivi, il rilevamento della radioattivita’ per scopi industriali, gli aspetti connessi alla misurazione della radioattivita’ per l’ambiente e alla caratterizzazione dei materiali radioattivi, uso e valorizzazione dei radioisotopi”.

Le relazioni date costituiranno il materiale per un Libro Bianco da pubblicarsi nella rivista scientifica “Il Nuovo Cimento” della Societa’ Italiana di Fisica. Tale documento sara’ un riferimento ad alta valenza tecnica nella definizione dei filoni di ricerca che potranno essere attivati nel Parco Tecnologico, con l’obiettivo di renderlo un polo di ricerca italiano, di respiro internazionale, all’avanguardia nell’innovazione scientifica e tecnologica.

Con questa iniziativa Sogin “conferma l’impegno nell’accrescere, in sinergia con Enti nazionali e internazionali, le competenze italiane nella radioprotezione, gestione dei rifiuti, sicurezza e salvaguardia dell’ambiente”.

“Il workshop, a cui seguira’ un Libro Bianco, ha rappresentato un bel momento di confronto – ha commentato Angela Bracco, Vice Commissario di Sogin – affinche’ il futuro Parco Tecnologico, previsto nel progetto italiano del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, possa rappresentare un valore aggiunto per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del territorio che ospitera’ la struttura e dell’intero Paese. Ringrazio i numerosi esperti che sono intervenuti in queste due giornate di lavori”.