Un dato che as Tokyo e’ sempre guardato con grande attenzione
Roma, 20 gen. (askanews) – Dopo tredici anni di trend in calo, nel 2022 i suicidi sono cresciuti rispetto all’anno precedente, mandando un segnale d’allarme in un paese che tiene con molta attenzione sotto controllo questo dato. I dati preliminari forniti oggi dal governo di Tokyo segnalano che in tutto il paese ci sono stati 21.543 morti per suicidio, con un incremento di 577 rispetto al 2021.
A spingere in particolare in alto il dato e’ stato l’incremento dei suicidi maschili, che sono aumentati di 604 arrivando a 14.543.
“L’aumento tra gli uomini 40enni o 60enni, come anche tra i pensionati e i disoccupati, spicca” ha segnalato all’agenzia di stampa Kyodo un funzionario del ministero della Sanita’. “I suicidi tra persone famose – ha aggiunto – potrebbero aver avuto un impatto”.
Appare in calo il numero dei suicidi tra le donne, sceso su base annua di 27, per fermarsi a 7.041. Tuttavia si tratta ancora di un dato esorbitante rispetto ai dati pre-pandemici, qualcosa come 1.000 volte superiore.
Il dato definitivo verra’ diffuso a marzo. Solitamente tende a essere ancora piu’ alto di quello preliminare.
Il Giappone ha vissuto nella seconda meta’ degli anni ’90, al picco della cosiddetta “crisi Heisei” un boom di suicidi che arrivarono a superare quota 30mila.
Nel secondo decennio degli anni 2000, pero’, il dato comincio’ a calare, fino ad arrivare al minimo cdi 20.169 moerti nel 2019. Poi la pandemia porto’ una crescita dei suicidi, in particolare tra le donne solitamente abbastanza meno numerose in questo tipo di statistica.
Molto preoccupante il dato dei suicidi tra i disoccupati, che nel 2022 sono sostanzialmente raddoppiati, arrivando a 1.038, e tra i pensionati che sono cresciuti a 5.037, con un +705.
Sebbene solitamente per la maggior parte dei suicidi viene indicata come motivazione questioni di salute (11.125) o problemi di famiglia (4.214). Tuttavia appare abbastanza diretta la causalita’ tra i dati economici e quelli dei suicidi. In particolare, in questo momento, il peggioramento dei dati economici e una crescita dell’inflazione potrebbe aver avuto un impatto, secondo gli esperti.
Unico dato non negativo nell’infornata fornita oggi e’ quello dei dati tra gli alunni dlelle elementari, delle scuole medie e delle scuole medie superiori: sono calati di tre unita’ a 441.
Giappone, nel 2022 sono tornati a crescere dopo 13 anni i suicidi
Roma, 20 gen. (askanews) – Dopo tredici anni di trend in calo, nel 2022 i suicidi sono cresciuti rispetto all’anno precedente, mandando un segnale d’allarme in un paese che tiene con molta attenzione sotto controllo questo dato. I dati preliminari forniti oggi dal governo di Tokyo segnalano che in tutto il paese ci sono stati 21.543 morti per suicidio, con un incremento di 577 rispetto al 2021.
A spingere in particolare in alto il dato e’ stato l’incremento dei suicidi maschili, che sono aumentati di 604 arrivando a 14.543.
“L’aumento tra gli uomini 40enni o 60enni, come anche tra i pensionati e i disoccupati, spicca” ha segnalato all’agenzia di stampa Kyodo un funzionario del ministero della Sanita’. “I suicidi tra persone famose – ha aggiunto – potrebbero aver avuto un impatto”.
Appare in calo il numero dei suicidi tra le donne, sceso su base annua di 27, per fermarsi a 7.041. Tuttavia si tratta ancora di un dato esorbitante rispetto ai dati pre-pandemici, qualcosa come 1.000 volte superiore.
Il dato definitivo verra’ diffuso a marzo. Solitamente tende a essere ancora piu’ alto di quello preliminare.
Il Giappone ha vissuto nella seconda meta’ degli anni ’90, al picco della cosiddetta “crisi Heisei” un boom di suicidi che arrivarono a superare quota 30mila.
Nel secondo decennio degli anni 2000, pero’, il dato comincio’ a calare, fino ad arrivare al minimo cdi 20.169 moerti nel 2019. Poi la pandemia porto’ una crescita dei suicidi, in particolare tra le donne solitamente abbastanza meno numerose in questo tipo di statistica.
Molto preoccupante il dato dei suicidi tra i disoccupati, che nel 2022 sono sostanzialmente raddoppiati, arrivando a 1.038, e tra i pensionati che sono cresciuti a 5.037, con un +705.
Sebbene solitamente per la maggior parte dei suicidi viene indicata come motivazione questioni di salute (11.125) o problemi di famiglia (4.214). Tuttavia appare abbastanza diretta la causalita’ tra i dati economici e quelli dei suicidi. In particolare, in questo momento, il peggioramento dei dati economici e una crescita dell’inflazione potrebbe aver avuto un impatto, secondo gli esperti.
Unico dato non negativo nell’infornata fornita oggi e’ quello dei dati tra gli alunni dlelle elementari, delle scuole medie e delle scuole medie superiori: sono calati di tre unita’ a 441.