Troncone (Adr): “proseguiamo nel percorso della qualita’”
Roma, 20 gen. (askanews) – Da oggi i passeggeri del Leonardo da Vinci potranno ammirare, nella piazza dell’area d’imbarco A dell’aeroporto, inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella lo scorso maggio, l’opera – mai esposta al pubblico – dell’artista Marcantonio denominata “Grande Anima”.
Si tratta, si legge in una nota, di un’opera di arte contemporanea, dal forte impatto visivo e che riproduce in dimensioni originali per una lunghezza di dodici metri e un peso totale di oltre settecento chilogrammi, lo scheletro di una balena, illuminato al suo interno da lampade provenienti da tutto il mondo. Le luci che illuminano l’imponente installazione ne costituiscono l’anima ancora accesa, al contempo rappresentando la nostra societa’: se l’animale vive, dipende anche da noi. E’ un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalla nostra cura, ricordandoci come la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata ai comportamenti umani.
“Grande Anima ci rammenta come sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e soprattutto come l’umanita’ e le altre specie siano strettamente interdipendenti. Oltre a ricordare a tutti noi, con questo grande impatto visivo, che ogni comportamento ha un impatto sul pianeta, ci consente anche di raccontare ai nostri passeggeri la piena integrazione della strategia ESG nel nostro business. Con questa opera proseguiamo, come miglior aeroporto d’Europa per la qualita’ da 5 anni, nel nostro percorso di costruzione dell’aeroporto del futuro: non solo ponte verso il mondo, ma luogo di riflessione, contaminazione e accrescimento, anche culturale. Proprio questa visione ci ha condotti ormai da tempo verso la definizione del Leonardo da Vinci come The Careport, parola che integra il concetto di cura nel cuore dell’aeroporto: vogliamo accogliere i nostri passeggeri in un mondo sostenibile, attento e genuinamente inclusivo”, ha commentato l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone.
Fiumicino, nell’area imbarco A esposta opera artista Marcantonio
Roma, 20 gen. (askanews) – Da oggi i passeggeri del Leonardo da Vinci potranno ammirare, nella piazza dell’area d’imbarco A dell’aeroporto, inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella lo scorso maggio, l’opera – mai esposta al pubblico – dell’artista Marcantonio denominata “Grande Anima”.
Si tratta, si legge in una nota, di un’opera di arte contemporanea, dal forte impatto visivo e che riproduce in dimensioni originali per una lunghezza di dodici metri e un peso totale di oltre settecento chilogrammi, lo scheletro di una balena, illuminato al suo interno da lampade provenienti da tutto il mondo. Le luci che illuminano l’imponente installazione ne costituiscono l’anima ancora accesa, al contempo rappresentando la nostra societa’: se l’animale vive, dipende anche da noi. E’ un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalla nostra cura, ricordandoci come la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata ai comportamenti umani.
“Grande Anima ci rammenta come sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e soprattutto come l’umanita’ e le altre specie siano strettamente interdipendenti. Oltre a ricordare a tutti noi, con questo grande impatto visivo, che ogni comportamento ha un impatto sul pianeta, ci consente anche di raccontare ai nostri passeggeri la piena integrazione della strategia ESG nel nostro business. Con questa opera proseguiamo, come miglior aeroporto d’Europa per la qualita’ da 5 anni, nel nostro percorso di costruzione dell’aeroporto del futuro: non solo ponte verso il mondo, ma luogo di riflessione, contaminazione e accrescimento, anche culturale. Proprio questa visione ci ha condotti ormai da tempo verso la definizione del Leonardo da Vinci come The Careport, parola che integra il concetto di cura nel cuore dell’aeroporto: vogliamo accogliere i nostri passeggeri in un mondo sostenibile, attento e genuinamente inclusivo”, ha commentato l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone.