Milano, 31 gen. (askanews) – Ore di vera “incertezza” e per questo presenti “per dimostrare solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”: una delegazione di nove deputati del Parlamento Europeo, multipartitica, a Mariupol, nel sud della Russia, in un luogo significativo per la crisi ucraina che dal 2014 è in una fase critica, ma che mai come oggi rischia di scoppiare come una vera polveriera.
“L’accumulo di truppe russe ai confini dell’Ucraina è fonte di enorme preoccupazione per tutti noi in Europa, perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza di tutto il nostro continente” ha detto in una conferenza stampa dal porto il presidente della commissione Esteri del Parlamento Europeo David McAllister, della Cdu (Germania, Ppe). “Questa crisi può essere risolta soltanto con mezzi diplomatici”, ha detto.
McAllister guida la delegazione, insieme con la francese Nathalie Loiseau di Renew Europe, presidente della sottocommissione Difesa. I deputati vogliono raccogliere informazioni su quello che succede: “Parleremo a rappresentanti politici, delle imprese, dell’esercito e della società civile. Siamo qui per mostrare solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini, in questa situazione di incertezza. Il Parlamento sostiene pienamente e senza equivoci la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.