Roma, 18 gen. (askanews) – Sono oltre 12.000 le persone detenute ufficialmente in 27 carceri e strutture penitenziarie in Libia, ma altre migliaia sono trattenute illegalmente e spesso in “condizioni disumane in strutture controllate da gruppi armati o in strutture ‘segrete'”. E’ quanto ha affermato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un nuovo rapporto al Consiglio di Sicurezza delle Nazione Unite riportato dall’Associated Press.
Nel documento Guterres afferma che la missione Onu in Libia continua a documentare casi di detenzione arbitraria, tortura, violenza sessuale e altre violazioni del diritto internazionale in strutture gestite dal governo e altri gruppi.
“Resto profondamente preoccupato per le continue violazioni dei diritti umani di migranti, rifugiati e richiedenti asilo in Libia – ha dichiarato Guterres nel rapporto – migranti e rifugiati, donne e uomini, hanno continuato ad affrontare crescenti rischi di stupro, molestie sessuali e tratta da parte di gruppi armati, trafficanti transnazionali, nonché da parte di funzionari della Direzione per la lotta all’immigrazione illegale, che opera sotto il ministero dell’Interno”.