Roma, 5 lug. (askanews) – La Champagne è scandalizzata per la nuova legislazione russa sull’etichettatura dei vini definita “inaccettabile” e in base alla quale il termine “Champagne”, “Shampanskoe” in russo, sarà da ora in poi riservato ai vini effervescenti russi mentre i vini di Champagne dovranno riportare in etichetta la dicitura “vino spumante”.
Il Comité Champagne, che ha sede a Epernay e riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne in una nota “disapprova questa normativa che non assicura ai consumatori russi un’informazione chiara e trasparente sull’origine e le caratteristiche dei vini”. Di fatto, questa nuova legge rimette in discussione più di vent’anni di colloqui bilaterali tra l’Unione Europea e la Russia sulla protezione delle denominazioni d’origine.
Il Comité Champagne sta ovviamente analizzando i dettagli e le conseguenze di questa legge, “di cui non era stato informato dalle autorità russe” e fa appello alla diplomazia francese ed europea “per ottenere la modifica di questa legge inaccettabile”.
Il nome Champagne è protetto in più di 120 paesi e “il Comité Champagne – si legge in una nota – è determinato a portare avanti i dialoghi con le autorità russe per ottenere il diritto d’uso esclusivo del nome Champagne sul territorio russo”.