Roma, 28 mag. (askanews) – IL FATTO
Disco verde dal Governo alla proroga delle missioni internazionali dell’Italia per la pace e la stabilizzazione delle aree di conflitto nel mondo
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 21 maggio 2020, alle ore 18.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 21. Il Consiglio dei Ministri, previa comunicazione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in considerazione della necessità di adempiere agli impegni assunti dall’Italia, ha deliberato in merito alla prosecuzione delle missioni e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione e all’avvio di nuove missioni per il 2020, ai sensi dell’articolo 2, commi 1 e 2, e dell’articolo 3, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145.
OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 21 MAGGIO 2020
Approvato il decreto di attuazione della direttiva europea di regolamentazione del mercato del gas naturale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2019/692 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 che modifica la direttiva 2009/73/CE relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale.
Le modifiche introdotte rispetto alla disciplina vigente mirano, tra l’altro, ad assicurare che le norme applicabili ai gasdotti di trasporto che collegano due o più Stati membri siano applicabili anche ai gasdotti di trasporto che collegano l’Unione con i Paesi terzi. L’obiettivo è di rafforzare il mercato interno del gas naturale nell’Unione europea, garantire coerenza del quadro giuridico e, soprattutto, evitare distorsioni della concorrenza e ripercussioni negative sulla sicurezza dell’approvvigionamento del gas.
LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 21/05/2020
-Ok all’attuazione delle modifiche alla direttiva Ue sugli obblighi in materia di Iva sulla vendita a distanza di beni e servizi
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2017/2455 del Consiglio del 5 dicembre 2017 che modifica la direttiva 2006/112/CE e la direttiva 2009/132/CE per quanto riguarda taluni obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni. Le nuove disposizioni sono volte a ridurre gli oneri connessi alla fornitura all’interno dell’Unione europea dei servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione e di quelli forniti per via elettronica resi nei confronti di committenti non soggetti passivi d’imposta, anche ampliando il novero dei prestatori di tali servizi che possono accedere al regime speciale del “mini sportello unico” (conosciuto come MOSS, acronimo di “Mini One Stop Shop”). In particolare, la direttiva ha introdotto una soglia a livello europeo entro la quale i servizi delle categorie già elencate, resi per via elettronica, forniti in Stati membri diversi da quello di stabilimento del prestatore, sono imponibili ai fini IVA nello Stato di stabilimento, derogando quindi ai criteri di territorialità previsti in via generale laddove rese nei confronti di committenti non soggetti passivi. Allo stesso tempo si è introdotto l’obbligo, nel caso in cui si sia optato per l’utilizzo del regime MOSS, dell’adozione delle norme in materia di fatturazione dello Stato membro di identificazione del prestatore. Quest’ultimo, quindi, sebbene fornisca servizi in più di uno Stato dell’Unione europea, dovrà rispettare le regole di fatturazione di un unico Stato membro, quello di identificazione.
– Ok all’attuazione della direttiva Ue sulla orotezione dei lavoratori contro i rischi derivati da agenti cancerogeni e mutageni
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni durante il lavoro. Il testo modifica le norme volte ad assicurare un’adeguata sorveglianza sanitaria dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni durante il lavoro. In particolare, rispetto all’attuale normativa, si prevede che il medico o l’autorità responsabile della sorveglianza sanitaria dei lavoratori possa segnalare che la stessa debba proseguire anche dopo il termine dell’esposizione, per il periodo di tempo che ritiene necessario per proteggere la salute del lavoratore interessato. Inoltre, il testo prevede specifiche modifiche alle norme sui lavoratori esposti alla polvere di silice cristallina respirabile.
-Deliberazioni amministrative
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis) della legge 23 agosto 1988, n. 400, ha deliberato di non consentire la prosecuzione della procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di realizzazione di un parco eolico, con relative opere accessorie necessarie alla connessione elettrica con la Rete di Trasmissione Nazionale, composto da 12 aerogeneratori di altezza di 115 metri di potenza complessiva pari a 40,8 MW, da ubicarsi in un’area ricadente nei Comuni di Cerignola e Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Il Governo ha inoltre stabilito di non consentire la prosecuzione della procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di realizzazione di un parco eolico composto da 10 aerogeneratori, con altezza di 126 metri e potenza complessiva pari a 34, 5 MW, con relative opere accessorie necessarie alla connessione con la Rete di Trasmissione nazionale (RTN).
-Golden power
-Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, a norma dell’articolo 1 del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, nella forma di imposizione di specifiche condizioni, in relazione all’operazione notificata dalle società GSE TRIESTE S.R.L., M23 S.R.L., SPH S.R.L., AL SHAMAL 3 LLC.
-Nomine
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato: la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato dott. Filippo SANTARELLI, Leopoldo LARICCHIA e Maurizio AURIEMMA; la nomina a dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco del dirigente superiore ing. Carlo DALL’OPPIO, con incarico di direttore della Direzione regionale dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile della Calabria; la nomina a dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco del dirigente superiore ing. Giampietro BOSCAINO, con incarico di direttore della Direzione regionale dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile della Basilicata. Inoltre, su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’avvio della procedura per la nomina dell’ammiraglio di squadra in quiescenza Donato MARZANO a Presidente della Lega navale italiana; la promozione a Generale di corpo d’armata dei generali di divisione del ruolo normale delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni dell’Esercito in promozione a Generale di squadra aerea del ruolo naviganti normale dell’Arma aeronautica del Generale di divisione in servizio permanente Nicola LANZA DE CRISTOFORIS; la promozione ad Ammiraglio di squadra dell’ammiraglio di divisione del ruolo normale del Corpo di stato maggiore della Marina militare in servizio permanente Aurelio DE CAROLIS; la promozione ad Ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo del genio della Marina militare in servizio permanente Giuseppe ABBAMONTE.
-Leggi Regionali –
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Provincia di Trento n. 2 del 23 marzo 2020, recante “Misure urgenti di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e altre disposizioni”, in quanto alcune disposizioni in materia di contratti pubblici contrastano con la normativa statale di riferimento in materia di appalti, violando l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione. Il Governo ha invece deciso di non impugnare: la legge della Regione Puglia n. 9 del 27/03/2020, recante “Promozione e valorizzazione delle sagre di qualità e modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per il prelievo venatorio)”; la legge della Regione Lombardia n. 4 del 31/03/2020, recante “Differimento dei termini stabiliti da leggi e regolamenti regionali e disposizioni urgenti in materia contabile e di agriturismi, in considerazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 5 del 01/04/2020, recante “Ulteriori misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19”; la legge della Provincia di Bolzano n. 2 del 27/03/2020, recante “Modifiche di leggi provinciali in materia di cultura, formazione professionale, enti locali, ordinamento degli uffici e del personale, tutela dei consumatori e degli utenti, rapporti della Provincia con l’Unione europea, beni culturali, istruzione, pubblico spettacolo, utilizzo delle acque pubbliche, tutela del paesaggio e dell’ambiente, caccia e pesca, agricoltura, turismo, artigianato, esercizi pubblici, economia, commercio, igiene e sanità, edilizia scolastica, comunicazione, lavoro e trasporti”.