Narra la rivolta di donne dopo un naufragio
Roma, 2 dic. (askanews) – In prima assoluta italiana al Teatro della Pergola di Firenze, arriva “La Colonia”, testo utopistico scritto da Marivaux nel 1750, che narra di una rivolta di donne, dopo un naufragio su un’isola deserta, contro i mariti che vogliono legiferare senza coinvolgerle, per costruire un nuovo mondo in quella colonia sperduta in mezzo all’oceano. Un’opera di straordinaria attualita’ sulla condizione femminile scelta dal regista Beppe Navello.
“Questa e’ una commedia del 1750, una commedia che racconta una favola. Gli uomini, sull’isola deserta, decidono di legiferare per stabilire diritti e doveri dei cittadini che dovranno ricostruire la societa’”.
La commedia e’ pensata per numerosi personaggi – piu’ della meta’ sono donne, rarita’ nella tradizione teatrale – ai quali Marivaux offre la possibilita’ di misurarsi con molteplici registri interpretativi.
“E’ una commedia che usa tutti gli strumenti del buon teatro, in particolare il registro comico, e la musica. E’ una commedia musicale – prosegue Navello – potremmo dire un’operetta. Non e’ un comizio, non e’ un discorso a tesi, e’ speriamo del buon teatro”.
La compagine di interpreti, che fa parte de la “Compagnia di Sala Prove”, nata una decina di anni fa proprio grazie a Navello – e’ composta da Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Luigi Tabita, Stefano Moretti, Maria Alberta Navello, Fabrizio Martorelli, Giuseppe Nitti, Cecilia Casini, Giulia Lanzilotto, Claudia Ludovica Marino, Erica Trinchera e Alessandro Panatteri. Le tematiche espresse, che risuonano straordinariamente contemporanee alle nostre orecchie, erano uno dei piu’ controversi argomenti nel dibattito filosofico e sociale dell’Illuminismo francese.
La Produzione e’ realizzata dall’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con il Teatro della Toscana e con il sostegno di MIC Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del Progetto “Marivaux: le utopie”.
La Colonia, testo utopistico di Marivaux alla Pergola di Firenze
Roma, 2 dic. (askanews) – In prima assoluta italiana al Teatro della Pergola di Firenze, arriva “La Colonia”, testo utopistico scritto da Marivaux nel 1750, che narra di una rivolta di donne, dopo un naufragio su un’isola deserta, contro i mariti che vogliono legiferare senza coinvolgerle, per costruire un nuovo mondo in quella colonia sperduta in mezzo all’oceano. Un’opera di straordinaria attualita’ sulla condizione femminile scelta dal regista Beppe Navello.
“Questa e’ una commedia del 1750, una commedia che racconta una favola. Gli uomini, sull’isola deserta, decidono di legiferare per stabilire diritti e doveri dei cittadini che dovranno ricostruire la societa’”.
La commedia e’ pensata per numerosi personaggi – piu’ della meta’ sono donne, rarita’ nella tradizione teatrale – ai quali Marivaux offre la possibilita’ di misurarsi con molteplici registri interpretativi.
“E’ una commedia che usa tutti gli strumenti del buon teatro, in particolare il registro comico, e la musica. E’ una commedia musicale – prosegue Navello – potremmo dire un’operetta. Non e’ un comizio, non e’ un discorso a tesi, e’ speriamo del buon teatro”.
La compagine di interpreti, che fa parte de la “Compagnia di Sala Prove”, nata una decina di anni fa proprio grazie a Navello – e’ composta da Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Luigi Tabita, Stefano Moretti, Maria Alberta Navello, Fabrizio Martorelli, Giuseppe Nitti, Cecilia Casini, Giulia Lanzilotto, Claudia Ludovica Marino, Erica Trinchera e Alessandro Panatteri. Le tematiche espresse, che risuonano straordinariamente contemporanee alle nostre orecchie, erano uno dei piu’ controversi argomenti nel dibattito filosofico e sociale dell’Illuminismo francese.
La Produzione e’ realizzata dall’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con il Teatro della Toscana e con il sostegno di MIC Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del Progetto “Marivaux: le utopie”.