Il presidente della Toscana al primo Festival delle Regioni
Firenze, 5 dic. (askanews) – “E’ stata un’occasione importante per definire il nuovo regionalismo alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Meloni, del vice Salvini, dei ministri Calderoli e Fitto al fine di costruire delle strategie che possano dare l’equilibrio dei poteri tra Stato e Regioni. Sono stato chiamato a cogliere, nella discussione finale, le sintesi emerse nei cinque tavoli di lavoro. Vari i temi approfonditi: dalle reti dei servizi, alle aree metropolitane, all’equilibrio dei poteri locali e nazionali fino alle energie rinnovabili e ai vincoli delle diverse burocrazie”. Cosi’ il presidente della Toscana Eugenio Giani ha commentato i lavori della prima giornata del Festival delle Regioni e delle province autonome, in svolgimento oggi e domani a Milano.
Giani ha partecipato al tavolo tecnico dei presidenti sull’analisi dei modelli urbani in ambito regionale e ha poi presieduto l’esito dei cinque tavoli tematici.
“Il primo Festival delle Regioni – ha proseguito Giani – rappresenta un’occasione importante per concertare insieme il ruolo delle Regioni in coordinamento con lo Stato centrale, quello che e’ un nuovo regionalismo nell’interesse dei cittadini. Nessuno pensi che l’autonomia differenziata aumentiil divario tra le Regioni. Al contrario, autonomia significa poter leggere il proprio territorio in un modo piu’ innovativo, completo e moderno rispetto a quello che si e’ visto in questi anni. Le regioni provviste di poteri e di capacita’ di guida saranno in grado di offrire in primis servizi migliori ai cittadini”.
Il Festival delle Regioni avra’ cadenza annuale e rappresentera’ un’occasione per un confronto istituzionale con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati, al fine di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo e le diverse identita’ delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.
Per la prima volta le Regioni si sono date appuntameno all’interno di una cornice di alto livello istituzionale per una riflessione, mediante cinque tavoli tematici, sulle prospettive del nuovo regionalismo nel nostro Paese.
Domani il programma prevede il proseguimento dei lavori nella Villa Reale di Monza, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al termine dei lavori ci sara’ il passaggio del testimone dalla Lombardia al Piemonte, che ospitera’ la seconda edizione nel 2023.
Autonomia, Giani: verso nuovo regionalismo a favore cittadini
Firenze, 5 dic. (askanews) – “E’ stata un’occasione importante per definire il nuovo regionalismo alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Meloni, del vice Salvini, dei ministri Calderoli e Fitto al fine di costruire delle strategie che possano dare l’equilibrio dei poteri tra Stato e Regioni. Sono stato chiamato a cogliere, nella discussione finale, le sintesi emerse nei cinque tavoli di lavoro. Vari i temi approfonditi: dalle reti dei servizi, alle aree metropolitane, all’equilibrio dei poteri locali e nazionali fino alle energie rinnovabili e ai vincoli delle diverse burocrazie”. Cosi’ il presidente della Toscana Eugenio Giani ha commentato i lavori della prima giornata del Festival delle Regioni e delle province autonome, in svolgimento oggi e domani a Milano.
Giani ha partecipato al tavolo tecnico dei presidenti sull’analisi dei modelli urbani in ambito regionale e ha poi presieduto l’esito dei cinque tavoli tematici.
“Il primo Festival delle Regioni – ha proseguito Giani – rappresenta un’occasione importante per concertare insieme il ruolo delle Regioni in coordinamento con lo Stato centrale, quello che e’ un nuovo regionalismo nell’interesse dei cittadini. Nessuno pensi che l’autonomia differenziata aumentiil divario tra le Regioni. Al contrario, autonomia significa poter leggere il proprio territorio in un modo piu’ innovativo, completo e moderno rispetto a quello che si e’ visto in questi anni. Le regioni provviste di poteri e di capacita’ di guida saranno in grado di offrire in primis servizi migliori ai cittadini”.
Il Festival delle Regioni avra’ cadenza annuale e rappresentera’ un’occasione per un confronto istituzionale con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati, al fine di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo e le diverse identita’ delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.
Per la prima volta le Regioni si sono date appuntameno all’interno di una cornice di alto livello istituzionale per una riflessione, mediante cinque tavoli tematici, sulle prospettive del nuovo regionalismo nel nostro Paese.
Domani il programma prevede il proseguimento dei lavori nella Villa Reale di Monza, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al termine dei lavori ci sara’ il passaggio del testimone dalla Lombardia al Piemonte, che ospitera’ la seconda edizione nel 2023.