Dopo annuncio Von der Leyen “proposte nelle prossime settimane”
Bruxelles, 5 dic. (askanews) – Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, e’ tornato a parlare della sua proposta di un nuovo fondo basato sull’emissione di debito comune, sulla falsariga dello “Sure”, il programma di sostegno ai sistemi nazionali cassa integrazione durante la crisi pandemica, con il nuovo obiettivo di affrontare la crisi legata ai rincari energetici, e alle questioni geopolitiche emerse con la guerra russa in Ucraina.
La stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, pur senza citare Sure, ha parlato ieri nel suo discorso a Bruges della necessita’ di istituire “un Fondo per la sovranita’ europea”, e di rivedere le norme del quadro Ue sugli aiuti di Stato, in modo da sostenere di piu’ la politica industriale europea in alcuni settori strategici, come stanno facendo gli americani con la nuova legge “Inflation Reduction Act”.
“Stiamo portando avanti con determinazione – ha detto Gentiloni durante la conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo, stasera a Bruxelles, – il dialogo con Washington sull”Inflation Reduction Act’. E come ha sottolineato ieri la presidente von der Leyen, sullo sfondo della crescente concorrenza globale per gli investimenti in tecnologie pulite, stiamo riflettendo su come semplificare e adattare le nostre norme sugli aiuti di Stato e su come sviluppare e sostenere al meglio la nostra politica industriale europea comune”.
“Ho frequentemente sottolineato – ha ricordato il commissario all’Economia – il collegamento tra il lavoro per affrontare le sfide della competitivita’ e quello per evitare i rischi di frammentazione” del mercato unico. “Penso – ha continuato – che queste due questioni siano strettamente collegate, perche’ naturalmente dobbiamo rafforzare la nostra competitivita’ in un dialogo, e non in una guerra commerciale con i nostri amici americani, anche in risposta alle conseguenza dell’Inflation Reduction Act”.
“Ma questo rafforzamento della nostra competitivita’ deve essere ottenuto con interventi sul quadro degli aiuti di Stato e con strumenti di sostegno comune. La presidente e’ stata molto chiara nel legare questi due aspetti. Le soluzioni arriveranno nelle prossime settimane. E anche le proposte arriveranno nelle prossime settimane”, ha annunciato Gentiloni.
In queste circostanze economiche, incerte e rischiose a causa della guerra in Ucraina, i rincari energetici e l’inflazione, “io ho usato il riferimento al programma ‘Sure’ – ha ricordato ancora il commissario – come strumento Ue basato su prestiti, e non per dire che dobbiamo predisporre di nuovo uno strumento per il sostegno universale contro il rischio di disoccupazione. E penso che” quel riferimento “sia ancora il caso di farlo, se ci riferiamo all’importanza di avere strumenti comuni basati su prestiti”.
“Affronteremo questioni simili, per esempio con il ‘RepowerEU'”, il programma per sbarazzarsi della dipendenza energetica dalla Russia e dalle fonti fossili, “che magari rafforzeremo. Ma comunque la situazione si sta evolvendo continuamente, per esempio riguardo alla competitivita’ della nostra industria e alla sua catena di approvvigionamento”, ha concluso Gentiloni.
Gentiloni: serve Fondo sovrano Ue, debito comune come lo “Sure”
Bruxelles, 5 dic. (askanews) – Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, e’ tornato a parlare della sua proposta di un nuovo fondo basato sull’emissione di debito comune, sulla falsariga dello “Sure”, il programma di sostegno ai sistemi nazionali cassa integrazione durante la crisi pandemica, con il nuovo obiettivo di affrontare la crisi legata ai rincari energetici, e alle questioni geopolitiche emerse con la guerra russa in Ucraina.
La stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, pur senza citare Sure, ha parlato ieri nel suo discorso a Bruges della necessita’ di istituire “un Fondo per la sovranita’ europea”, e di rivedere le norme del quadro Ue sugli aiuti di Stato, in modo da sostenere di piu’ la politica industriale europea in alcuni settori strategici, come stanno facendo gli americani con la nuova legge “Inflation Reduction Act”.
“Stiamo portando avanti con determinazione – ha detto Gentiloni durante la conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo, stasera a Bruxelles, – il dialogo con Washington sull”Inflation Reduction Act’. E come ha sottolineato ieri la presidente von der Leyen, sullo sfondo della crescente concorrenza globale per gli investimenti in tecnologie pulite, stiamo riflettendo su come semplificare e adattare le nostre norme sugli aiuti di Stato e su come sviluppare e sostenere al meglio la nostra politica industriale europea comune”.
“Ho frequentemente sottolineato – ha ricordato il commissario all’Economia – il collegamento tra il lavoro per affrontare le sfide della competitivita’ e quello per evitare i rischi di frammentazione” del mercato unico. “Penso – ha continuato – che queste due questioni siano strettamente collegate, perche’ naturalmente dobbiamo rafforzare la nostra competitivita’ in un dialogo, e non in una guerra commerciale con i nostri amici americani, anche in risposta alle conseguenza dell’Inflation Reduction Act”.
“Ma questo rafforzamento della nostra competitivita’ deve essere ottenuto con interventi sul quadro degli aiuti di Stato e con strumenti di sostegno comune. La presidente e’ stata molto chiara nel legare questi due aspetti. Le soluzioni arriveranno nelle prossime settimane. E anche le proposte arriveranno nelle prossime settimane”, ha annunciato Gentiloni.
In queste circostanze economiche, incerte e rischiose a causa della guerra in Ucraina, i rincari energetici e l’inflazione, “io ho usato il riferimento al programma ‘Sure’ – ha ricordato ancora il commissario – come strumento Ue basato su prestiti, e non per dire che dobbiamo predisporre di nuovo uno strumento per il sostegno universale contro il rischio di disoccupazione. E penso che” quel riferimento “sia ancora il caso di farlo, se ci riferiamo all’importanza di avere strumenti comuni basati su prestiti”.
“Affronteremo questioni simili, per esempio con il ‘RepowerEU'”, il programma per sbarazzarsi della dipendenza energetica dalla Russia e dalle fonti fossili, “che magari rafforzeremo. Ma comunque la situazione si sta evolvendo continuamente, per esempio riguardo alla competitivita’ della nostra industria e alla sua catena di approvvigionamento”, ha concluso Gentiloni.