Al via la costruzione delle antenne nel deserto australiano
Milano, 5 dic. (askanews) – L’Australia ha iniziato a costruire una vasta rete di antenne nell’Outback, la zona desertica nell’entroterra del Paese. Si tratta di Ska, Square khilometer Array, un ambizioso progetto scientifico che portera’ alla costruzione del piu’ grande radiotelescopio al mondo.
Oltre alle circa 130mila antenne da installare nel territorio degli aborigeni australiani, una rete simile e complementare sara’ costruita in Sudafrica, per formare una gigantesca parabola virtuale.
Una volta ultimato, il radiotelescopio fornira’ risposte a domande fondamentali sulla creazione dell’universo.
“Dopo il completamento della costruzione, i due telescopi complementari saranno le orecchie su entrambi i lati del pianeta, permettendoci di ascoltare quei mormorii dall’universo profondo che stanno portando entusiasmo nella scienza approfondendo la nostra comprensione dell’universo in cui viviamo e le origini della vita”, ha dichiarato George Freeman, ministro britannico dell’energia e della strategia industriale.
“Non solo questa e’ una grande pietra miliare mentre iniziamo la costruzione – ha aggiunto Ed Husic, ministro australiano della Scienza – ma stiamo anche intraprendendo un incredibile viaggio scientifico insieme per sviluppare il radiotelescopio piu’ grande e piu’ capace del mondo”.
Ska studiera’ i fenomeni cosmici piu’ violenti come le supernove, i buchi neri e il “Big Bang”. Nel progetto sono coinvolti sedici paesi in cinque continenenti. L’Italia ha un ruolo di primo piano con l’Inaf.
Ska, il più grande radiotelescopio al mondo diventa realtà
Milano, 5 dic. (askanews) – L’Australia ha iniziato a costruire una vasta rete di antenne nell’Outback, la zona desertica nell’entroterra del Paese. Si tratta di Ska, Square khilometer Array, un ambizioso progetto scientifico che portera’ alla costruzione del piu’ grande radiotelescopio al mondo.
Oltre alle circa 130mila antenne da installare nel territorio degli aborigeni australiani, una rete simile e complementare sara’ costruita in Sudafrica, per formare una gigantesca parabola virtuale.
Una volta ultimato, il radiotelescopio fornira’ risposte a domande fondamentali sulla creazione dell’universo.
“Dopo il completamento della costruzione, i due telescopi complementari saranno le orecchie su entrambi i lati del pianeta, permettendoci di ascoltare quei mormorii dall’universo profondo che stanno portando entusiasmo nella scienza approfondendo la nostra comprensione dell’universo in cui viviamo e le origini della vita”, ha dichiarato George Freeman, ministro britannico dell’energia e della strategia industriale.
“Non solo questa e’ una grande pietra miliare mentre iniziamo la costruzione – ha aggiunto Ed Husic, ministro australiano della Scienza – ma stiamo anche intraprendendo un incredibile viaggio scientifico insieme per sviluppare il radiotelescopio piu’ grande e piu’ capace del mondo”.
Ska studiera’ i fenomeni cosmici piu’ violenti come le supernove, i buchi neri e il “Big Bang”. Nel progetto sono coinvolti sedici paesi in cinque continenenti. L’Italia ha un ruolo di primo piano con l’Inaf.