Omaggio anche a Strada e Paolo Petrangeli
Roma, 2 dic. (askanews) – Definirlo concerto sarebbe riduttivo e il pubblico che sta portando al sold out le tante tappe del nuovo tour di Silvestri, lo percepisce subito (dopo Palermo, Cosenza, Padova, Parma, Milano, Torino, Bologna e la doppia a Roma, vanno sold out anche la doppia data di Cagliari, Firenze e Taranto). Con “Teatri22” si entra nel mondo dell’artista con il palco trasformato in un’accogliente sala prove e una scaletta fatta di storie che sono il centro delle sue canzoni e perfetto veicolo di musica e racconto.
Silvestri canta, prova, racconta, lascia spazio alla riflessione, suona la chitarra acustica, elettrica, il pianoforte ma soprattutto fa arte, ed e’ cosi’ bravo a tenere la scena che dopo le tre ore di spettacolo il pubblico e’ ancora tutto sottopalco a richiedere l’ennesimo bis.
Tra un gioco di luci perfetto e una scenografica che riporta all’ambiente intimo del suo vero studio di registrazione (a cura di Fabiana Luciani e Lisa Lelli), il live racchiude tante storie, quotidiane e straordinarie, nate dalla vita reale o dalla fantasia dell’artista o del pubblico che era stato chiamato dallo stesso Silvestri a presentargli degli spunti per la scrittura di nuovi brani.
In scaletta trovano spazio cosi’ gli omaggi sentiti e meravigliosamente rispettosi a Paolo Pietrangeli con “Contessa” e a Lucio Dalla con “Cara”, e attraverso le canzoni sul palco arrivano le storie di Paolo Borsellino con “L’Appello”, di Gino Strada con “le Navi” – a cui l’artista dedica l’intero tour – ma anche di tutte le donne che subiscono violenza quotidiana con l’intensa e cruda “Monolocale”, mentre sull’esecuzione de “Il mio nemico” sullo schermo scorrono le immagini del cortometraggio “A guerra finita”, di Simone Massi, realizzato in collaborazione con Emergency. Ma la lunga scaletta racchiude anche le canzoni piu’ importanti della storia musicale di Silvestri come “Testardo” con un ricordo ad un altro dei suoi maestri, Gigi Proietti, “L’Autostrada”, “Il Flamenco della doccia”, “La cosa giusta”, “Precario e’ il Mondo”, “Desaparecido”, “La mia casa” e non solo: il pubblico viene coinvolto nella costruzione dell’album ancora in elaborazione, diventando davvero parte integrante della produzione musicale dell’artista. Nelle date romane non sono mancate le sorprese con l’arrivo sul palco di Rancore nella prima serata, con cui ha cantato la straordinaria “Argentovivo” e l’inedito “il Matto” e Fulminacci, nella seconda, con cui ha regalato un meraviglioso mashup tra “Resistenza” e “Le cose in comune”.
La musica, centrale, e’ rappresentata da una band straordinaria con Piero Monterisi alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Daniele Fiaschi alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Duilio Galioto a tastiere e cori, Marco Santoro a fagotto, tromba e cori, Jose Ramon Caraballo a percussioni, tromba e cori. E il cast artistico e tecnico che ha reso possibile la riuscita dello spettacolo si completa con Daniele “Il Mafio” Tortora (Fonico di sala), Stefano Mariani (Fonico di palco), Giampaolo Diletti (Backliner), Andrea “Perez” Peretti (Backliner), Stefano Sebastianelli (Light designer), Samuele Huynh Hong Son – Antica Proietteria (Visual), Luca Cataldo – Antica Proietteria (Visual), Giacomo Citro (Contributi video), Lisa Lelli (Allestimento scenografico), Federica Luciani (Allestimento scenografico), Paolo De Francesco (Artwork). La produzione e’ di Francesco Barbaro per OTR live.
Daniele Silvestri: sold out ricordando Proietti,Dalla, Borsellino
Roma, 2 dic. (askanews) – Definirlo concerto sarebbe riduttivo e il pubblico che sta portando al sold out le tante tappe del nuovo tour di Silvestri, lo percepisce subito (dopo Palermo, Cosenza, Padova, Parma, Milano, Torino, Bologna e la doppia a Roma, vanno sold out anche la doppia data di Cagliari, Firenze e Taranto). Con “Teatri22” si entra nel mondo dell’artista con il palco trasformato in un’accogliente sala prove e una scaletta fatta di storie che sono il centro delle sue canzoni e perfetto veicolo di musica e racconto.
Silvestri canta, prova, racconta, lascia spazio alla riflessione, suona la chitarra acustica, elettrica, il pianoforte ma soprattutto fa arte, ed e’ cosi’ bravo a tenere la scena che dopo le tre ore di spettacolo il pubblico e’ ancora tutto sottopalco a richiedere l’ennesimo bis.
Tra un gioco di luci perfetto e una scenografica che riporta all’ambiente intimo del suo vero studio di registrazione (a cura di Fabiana Luciani e Lisa Lelli), il live racchiude tante storie, quotidiane e straordinarie, nate dalla vita reale o dalla fantasia dell’artista o del pubblico che era stato chiamato dallo stesso Silvestri a presentargli degli spunti per la scrittura di nuovi brani.
In scaletta trovano spazio cosi’ gli omaggi sentiti e meravigliosamente rispettosi a Paolo Pietrangeli con “Contessa” e a Lucio Dalla con “Cara”, e attraverso le canzoni sul palco arrivano le storie di Paolo Borsellino con “L’Appello”, di Gino Strada con “le Navi” – a cui l’artista dedica l’intero tour – ma anche di tutte le donne che subiscono violenza quotidiana con l’intensa e cruda “Monolocale”, mentre sull’esecuzione de “Il mio nemico” sullo schermo scorrono le immagini del cortometraggio “A guerra finita”, di Simone Massi, realizzato in collaborazione con Emergency. Ma la lunga scaletta racchiude anche le canzoni piu’ importanti della storia musicale di Silvestri come “Testardo” con un ricordo ad un altro dei suoi maestri, Gigi Proietti, “L’Autostrada”, “Il Flamenco della doccia”, “La cosa giusta”, “Precario e’ il Mondo”, “Desaparecido”, “La mia casa” e non solo: il pubblico viene coinvolto nella costruzione dell’album ancora in elaborazione, diventando davvero parte integrante della produzione musicale dell’artista. Nelle date romane non sono mancate le sorprese con l’arrivo sul palco di Rancore nella prima serata, con cui ha cantato la straordinaria “Argentovivo” e l’inedito “il Matto” e Fulminacci, nella seconda, con cui ha regalato un meraviglioso mashup tra “Resistenza” e “Le cose in comune”.
La musica, centrale, e’ rappresentata da una band straordinaria con Piero Monterisi alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Daniele Fiaschi alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Duilio Galioto a tastiere e cori, Marco Santoro a fagotto, tromba e cori, Jose Ramon Caraballo a percussioni, tromba e cori. E il cast artistico e tecnico che ha reso possibile la riuscita dello spettacolo si completa con Daniele “Il Mafio” Tortora (Fonico di sala), Stefano Mariani (Fonico di palco), Giampaolo Diletti (Backliner), Andrea “Perez” Peretti (Backliner), Stefano Sebastianelli (Light designer), Samuele Huynh Hong Son – Antica Proietteria (Visual), Luca Cataldo – Antica Proietteria (Visual), Giacomo Citro (Contributi video), Lisa Lelli (Allestimento scenografico), Federica Luciani (Allestimento scenografico), Paolo De Francesco (Artwork). La produzione e’ di Francesco Barbaro per OTR live.