Il ministro dello sport e dei giovani: dimissioni opportune
Roma, 1 dic. (askanews) – “Opportune e tempestive le dimissioni di tutto il Consiglio d’amministrazione: c’e’ un tema che riguarda la Juventus che deve essere valutato dalle autorita’ competenti, c’e’ un tema che riguarda il calcio in generale e se ne occuperanno con ruoli differenti la Federazione da una parte, la magistratura dall’altra. Dobbiamo testimoniare una capacita’ di affrontare il tema e non eluderlo”. Lo ha detto il ministro per lo Sport ed i giovani Abodi a margine della quinta edizione del Premio Angi, a Roma.
“La Juventus e’ la punta estrema e per certi versi clamorosa ma non dobbiamo voltarci dall’altra parte perche’ probabilmente non e’ l’unica. E’ il momento di mettere ordine e andare anche a controllare in maniera piu’ puntuale, perche’ ci sono societa’ che si comportano in modo estremamente corretto e societa’ che evidentemente hanno interpretato in modo troppo particolare le norme e determinano un problema sul versante dell’equa competizione e della dimostrazione che si deve avere un comportamento corretto dal punto di vista gestionale”, ha aggiunto.
Caso Juventus, Abodi: probabilmente non è l’unica, mettere ordine
Roma, 1 dic. (askanews) – “Opportune e tempestive le dimissioni di tutto il Consiglio d’amministrazione: c’e’ un tema che riguarda la Juventus che deve essere valutato dalle autorita’ competenti, c’e’ un tema che riguarda il calcio in generale e se ne occuperanno con ruoli differenti la Federazione da una parte, la magistratura dall’altra. Dobbiamo testimoniare una capacita’ di affrontare il tema e non eluderlo”. Lo ha detto il ministro per lo Sport ed i giovani Abodi a margine della quinta edizione del Premio Angi, a Roma.
“La Juventus e’ la punta estrema e per certi versi clamorosa ma non dobbiamo voltarci dall’altra parte perche’ probabilmente non e’ l’unica. E’ il momento di mettere ordine e andare anche a controllare in maniera piu’ puntuale, perche’ ci sono societa’ che si comportano in modo estremamente corretto e societa’ che evidentemente hanno interpretato in modo troppo particolare le norme e determinano un problema sul versante dell’equa competizione e della dimostrazione che si deve avere un comportamento corretto dal punto di vista gestionale”, ha aggiunto.