“Un’occasione per rilanciare l’Agenda Onu oltre il suo termine”
Roma, 29 nov. (askanews) – L’edizione 2030 dell’Esposizione universale “sara’ una pietra miliare”, perche’ “marchera’ la celebrazione del Bie, un’occasione cruciale per fare il punto sui primi 100 anni di attivita’ dell’organizzazione. L’Italia vuole portare il suo contributo a innovare il concetto di Expo preservando i sui valori fondamentali”. Lo ha detto ministro degli Esteri Antonio Tajani in un videomessaggio inviato alla 171esima Assemblea Generale del Bureau International des Expositions, dedicato alle candidature per Expo 2030.
Il ministro ha sottolineato l'”approccio multilaterale e inclusivo” del nostro Paese, fondato sulla “liberta’ di parola”, il suo impegno “per trovare soluzioni globali alle sfide mondiali. Ecco perche’ abbiamo deciso di candidare Roma all’edizione dell’Expo 2030: una competizione sfidante per dei tempi difficili”.
L’Expo sara’, secondo Tajani, e’ “l’occasione per rilanciare l’Agenda 2030 dell’Onu oltre la sua scadenza. Il nostro progetto ‘persone e Territori’ vuole affrontare le sfide piu’ pressanti come i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare, l’inclusivita’ e l’innovazione, trovando soluzioni per i territori nei quali viviamo, nuovi modi di vivere insieme”. Roma, “al crocevia di tre continenti da tre migliaia di anni – ha sottolineato il ministro – e’ la meta ideale perche’ ha da sempre raccolto idee, talenti e soluzioni oltre i propri confini, un mosaico unico di storia, natura e inclusione, dove le persone hanno sempre vissuto insieme nei valori della liberta’, dell’unione e dell’inclusione”, Roma 2030, ha aggiunto “mette l’accento sulle persone, senza distinzione di etnia, genere, religione o credo di altra natura”.
Expo2030, Tajani: edizione del centenario a Roma che innovi Expo
Roma, 29 nov. (askanews) – L’edizione 2030 dell’Esposizione universale “sara’ una pietra miliare”, perche’ “marchera’ la celebrazione del Bie, un’occasione cruciale per fare il punto sui primi 100 anni di attivita’ dell’organizzazione. L’Italia vuole portare il suo contributo a innovare il concetto di Expo preservando i sui valori fondamentali”. Lo ha detto ministro degli Esteri Antonio Tajani in un videomessaggio inviato alla 171esima Assemblea Generale del Bureau International des Expositions, dedicato alle candidature per Expo 2030.
Il ministro ha sottolineato l'”approccio multilaterale e inclusivo” del nostro Paese, fondato sulla “liberta’ di parola”, il suo impegno “per trovare soluzioni globali alle sfide mondiali. Ecco perche’ abbiamo deciso di candidare Roma all’edizione dell’Expo 2030: una competizione sfidante per dei tempi difficili”.
L’Expo sara’, secondo Tajani, e’ “l’occasione per rilanciare l’Agenda 2030 dell’Onu oltre la sua scadenza. Il nostro progetto ‘persone e Territori’ vuole affrontare le sfide piu’ pressanti come i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare, l’inclusivita’ e l’innovazione, trovando soluzioni per i territori nei quali viviamo, nuovi modi di vivere insieme”. Roma, “al crocevia di tre continenti da tre migliaia di anni – ha sottolineato il ministro – e’ la meta ideale perche’ ha da sempre raccolto idee, talenti e soluzioni oltre i propri confini, un mosaico unico di storia, natura e inclusione, dove le persone hanno sempre vissuto insieme nei valori della liberta’, dell’unione e dell’inclusione”, Roma 2030, ha aggiunto “mette l’accento sulle persone, senza distinzione di etnia, genere, religione o credo di altra natura”.