Roma, 19 lug. (askanews) – IL FATTO
Approvato dal governo il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica
Il Consiglio dei ministri si è riunito venerdì 19 luglio 2019, alle 12.48 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti. La riunione è terminata alle 13.26. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un disegno di legge in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.
Il testo introduce disposizioni volte ad assicurare un livello elevato di sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, degli enti e degli operatori nazionali, pubblici e privati, da cui dipende l’esercizio di una funzione essenziale dello Stato ovvero la prestazione di un servizio essenziale per il mantenimento di attività civili, sociali o economiche fondamentali per gli interessi dello Stato e dal cui malfunzionamento o interruzione, anche parziali, ovvero utilizzo improprio, possa derivare un pregiudizio per la sicurezza nazionale.
A questo scopo, il disegno di legge prevede, tra l’altro: la definizione delle finalità del perimetro e delle modalità di individuazione dei soggetti pubblici e privati che ne fanno parte, nonché delle rispettive reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici rilevanti per le finalità di sicurezza nazionale cibernetica per i quali si applicano le misure di sicurezza e le procedure introdotte; l’istituzione di un meccanismo teso ad assicurare un procurement più sicuro per i soggetti inclusi nel perimetro che intendano procedere all’affidamento di forniture di beni e servizi ICT destinati a essere impiegati sulle reti, sui sistemi e per i servizi rilevanti; l’individuazione delle competenze del Ministero dello sviluppo economico – per i soggetti privati inclusi nel perimetro – e dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) – per le amministrazioni pubbliche; l’istituzione di un sistema di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi introdotti; lo svolgimento delle attività di ispezione e verifica da parte delle strutture specializzate in tema di protezione di reti e sistemi nonché, per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del crimine informatico, delle Amministrazioni da cui dipendono le Forze di polizia e le Forze armate, che ne comunicano gli esiti.
OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 19 LUGLIO 2019
Disco verde alle sanzioni per violazioni norme Ue su limiti emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Lorenzo Fontana e del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione dell’articolo 20 del regolamento (UE) 2015/757 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 (di seguito “Regolamento”) sugli obblighi di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di CO2 generate dal trasporto marittimo, introduce la disciplina sanzionatoria per la violazione delle norme in materia.
La finalità è collegata alla necessità per cui tutti i settori dell’economia, compreso il settore del trasporto marittimo internazionale, concorrano alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Il testo quantifica in modo diverso la sanzione pecuniaria amministrativa, a seconda che la condotta illecita consista nella inadempienza totale o parziale degli obblighi di monitoraggio, ovvero la violazione sia dovuta alla mancata predisposizione e trasmissione del piano di monitoraggio o al mancato rispetto degli obblighi di verifica periodica e di modifica del piano stesso. L’attività di vigilanza e di accertamento, ai fini dell’irrogazione delle sanzioni, è esercitata dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.
LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 19/07/2019
-Ratifica di Trattati internazionali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Lorenzo Fontana e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo di adesione dell’Accordo commerciale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall’altra, per tener conto dell’adesione dell’Ecuador, con Allegati, fatto a Bruxelles l’11 novembre 2016. Il testo costituisce lo strumento giuridico per l’adesione dell’Ecuador all’Accordo commerciale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Colombia e il Perù, dall’altra. L’Accordo prevede una progressiva e reciproca liberalizzazione degli scambi grazie all’eliminazione dei dazi su tutti i prodotti industriali e della pesca e il miglioramento dell’accesso al mercato dei prodotti agricoli. Il testo prevede specifiche misure per la tutela delle indicazioni geografiche (IG) europee e l’impegno dell’Ecuador all’apertura del mercato degli appalti pubblici e al rispetto delle norme in materia di lavoro e ambiente.
-Piani di bacino per la difesa dal rischio idrogeologico
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha approvato l’adozione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), del 2° aggiornamento annuale 2016 per i comuni di Altamura (BA), Albano di Lucania (PZ), Cersosimo (PZ), Grassano (MT), Gravina in Puglia (BA), Lauria (PZ), Marsico Nuovo (PZ), Oriolo (CS), Potenza, Montalbano Jonico (MT), Matera e Poggiorsini (BA) e del 1° aggiornamento annuale 2017 per i comuni di Albano di Lucania (PZ), Maratea (PZ), Potenza, Tito (PZ) e Craco (MT) del Piano di bacino stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico nel territorio dell’ex Autorità Interregionale di bacino della Basilicata.
-Ssn Regione Calabria, conferma commissario ad acta e nomina sub comisssario
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, ha deliberato la conferma del dott. Saverio COTTICELLI nell’incarico di commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario nella Regione Calabria, nonché il conferimento dell’incarico di sub commissario alla dott.ssa Maria Crocco, a norma dell’articolo 2, comma 84, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, come modificato dall’articolo 1, comma 569, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
-Costituzione in giudizio alla Consulta per conflitto di attribuzioni
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la costituzione in giudizio nel conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Sicilia avverso il provvedimento della Banca d’Italia del 26.3.2019 n. 406824/19 di scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della Banca di credito cooperativo di San Biagio Platani, con sede in San Biagio Platani (AG), e nomina degli organi straordinari.
-Nomina del presidente aggiunto del Consiglio di Stato
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la delibera del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, ha deliberato di proporre al Presidente della Repubblica l’adozione del decreto di nomina a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato del Presidente di Sezione Sergio SANTORO, con decorrenza 21 giugno 2019, a norma dell’articolo 6-bis, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 354, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2004, n.45.
-Leggi regionali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato venti leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato:
di impugnare: la legge della Regione Veneto n. 15 del 16/05/2019, recante “Legge regionale di adeguamento ordinamentale 2018 in materia di affari istituzionali, in quanto una norma riguardante le procedure concorsuali pubbliche regionali viola il principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui agli articoli 3, 51, primo comma, e 97, della Costituzione, e invade la competenza riservata alla legislazione statale nelle materie del diritto civile, della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere l) e m), e terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione Calabria n. 14 del 31/05/2019, recante “Interpretazione autentica del comma 1 dell’articolo 10 della legge regionale 2 marzo 2005, n. 8 (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2005)”, in quanto una norma in materia di personale regionale viola il principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione; la legge della Regione Emilia Romagna n. 5 del 03/06/2019, recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione”, in quanto una norma riguardante le procedure concorsuali pubbliche regionali viola il principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui agli articoli 3, 51, primo comma, e 97, della Costituzione, e invade la competenza riservata alla legislazione statale nelle materie del diritto civile, della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere l) e m), e terzo comma, della Costituzione. Il Governo ha altresì deciso di non impugnare: la legge della Regione della Regione Lazio n. 8 del 20/05/2019, recante “Disposizioni finanziarie di interesse regionale e misure correttive di leggi regionali varie”; la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 1 del 24/05/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 8 agosto 2018, n. 6 riguardante “Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/ Südtirol per gli esercizi finanziari 2018-2020”; la legge della Regione Campania n. 6 del 30/05/2019, recante “Modifica alla legge regionale 11 agosto 2001, n. 10 e abrogazione delle leggi regionali 16 maggio 2001, n. 7, 3 settembre 2002, n. 20 e 12 dicembre 2003, n. 25 in materia di personale” la legge della Regione Marche n. 13 del 30/05/2019, recante “Modifica alla legge regionale 13 marzo 1995, n. 23 “Disposizioni in materia di trattamento indennitario dei Consiglieri regionali”; la legge della Regione Molise n. 7 del 29/05/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 10 dicembre 2018, n.9”; la legge della Regione Toscana n. 26 del 31/05/2019, recante “Ricapitalizzazione ammortamenti non sterilizzati delle aziende sanitarie. Modifiche alla l.r. 19/2019”; la legge della Regione Calabria n. 15 del 31/05/2019, recante “Modifiche alla l.r.37/2015”; la legge della Regione Calabria n. 17 del 31/05/2019, recante “Interventi per l’assistenza a favore dei ciechi pluriminorati”; la legge della Regione Calabria n. 18 del 31/05/2019, recante “Modifica alla legge regionale n. 2/2019”; la legge della Regione Calabria n. 19 del 31/05/2019, recante “Istituzione del premio di studi economici in memoria di Don Carlo De Cardona”; la legge della Regione Emilia Romagna n. 6 del 03/06/2019, recante “Modifiche alla Legge Regionale 12 dicembre 1997, n. 43 ‘Interventi a favore di forme collettive di garanzia nel settore agricolo. Abrogazione della L.R. 14 aprile 1995, n. 37′”; la legge della Regione Liguria n. 9 del 29/05/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 1 febbraio 2011, n. 1 (Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali)”; la legge della Regione Liguria n. 10 del 29/05/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 4 luglio 2007, n. 25 (Testo unico in materia di trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea) e alla legge regionale 7 novembre 2013, n. 33 (Riforma del sistema del trasporto pubblico regionale e locale)”; la legge della Regione Campania n. 8 del 04/06/2019, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Delibera di Giunta regionale del 2 aprile 2019, n. 127. Importo complessivo di euro 98.383,46”; la legge della Regione Campania n. 9 del 04/06/2019, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Delibera di Giunta regionale del 2 aprile 2019, n. 128. Importo complessivo di euro 14.205.253,03”; la legge della Regione Campania n. 10 del 04/06/2019, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Delibera di Giunta regionale del 2 aprile 2019, n. 129. Importo complessivo di euro 38.037,41”; la legge della Regione Campania n. 11 del 04/06/2019, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126.Delibera di Giunta regionale del 2 aprile 2019, n. 130. Importo complessivo di euro 3.406,44”. Il Consiglio dei ministri, infine, ha deliberato la rinuncia all’impugnativa della legge Regione Toscana n. 37 del 20/07/2018, recante: “Interventi normativi relativi alla prima variazione al bilancio di previsione 2018-2020”.