Mosca, 12 giu. (askanews) – Dal 18 al 20 giugno l’Istituto Luce-Cinecittà presenta a Mosca il primo Italian Doc Fest. La sede prestigiosa al Documentary Film Center vedrà per tre giorni proiettati doc italiani (sottotitolati in russo) di ultima generazione. Da “Message to a Man” di San Pietroburgo allo “Show US! 8-th American Documentary Film Festival” di Mosca, il pubblico russo si è sempre dimostrato un vero divoratore di film documentari e il genere, anno dopo anno, vede crescere la sua fetta di mercato. “La scelta di Mosca, da parte dell’Istituto Luce-Cinecittà – come sede, secondo Enrico Bufalini, direttore Archivio Storico, Cinema e Documentaristica dell’Istituto Luce-Cinecittà – si inserisce nel quadro generale della missione culturale e dell’azione di diffusione e internazionalizzazione del cinema italiano”.
Attraverso sette documentari, sottolinea Rino Sciarretta, direttore esecutivo della rassegna moscovita, “lo spettatore compie un viaggio in Italia attraverso gli occhi e la mente dei registi che ne raccontano sia le vicende storiche (“L’uomo che non cambiò la storia” di Enrico Caria), sia quelle più curiose e divertenti di una fortunata stagione cinematografica (quella degli anni ’50, ’60 e ’70) che fece di Roma e dell’Italia un punto di riferimento del cinema e del costume a livello internazionale, come vediamo in “The King of Paparazzi”, di Giancarlo Scarchilli e Massimo Spano.
L’ambasciatore italiano a Mosca Pasquale Terracciano sarà presente e farà un suo intervento all’evento speciale nell’ambito dell’Italian Doc Fest per le previste masterclass “Archives: a Living Memory” con Enrico Bufalini e la proiezione del film “L’Uomo che non cambiò la storia”, di Enrico Caria. L’evento vede il sostegno della Rai. Askanews è media partner.