Roma, 31 mag. (askanews) – IL FATTO
Esame di Leggi regionali
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 30 maggio 2019, alle 15,56 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 16,07. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato quindici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare:
la legge della Regione Valle d’Aosta n. 1 del 27/03/2019, recante “Modificazioni alla legge regionale 24 dicembre 2018, n. 12 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2019/2021), e altre disposizioni urgenti”, in quanto alcune disposizioni in materia di personale eccedono dalla competenza statutaria e si discostano altresì dalle norme contenute nella legislazione statale in materia di pubblico impiego, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, la quale riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile;
la legge della Regione Piemonte n. 16 del 09/04/2019, recante “Istituzione del Fattore famiglia”, in quanto alcune norme riguardanti le compartecipazioni alla spesa sanitaria e l’accesso alle prestazioni sociali incidono sui livelli essenziali di assistenza, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. m), contrastando altresì con i principi fondamentali dettati dallo Stato in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
la legge della Regione Piemonte n. 17 del 09/04/2019, recante “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”, in quanto una norma, che coinvolge solo alcuni soggetti del Terzo settore nella fase di programmazione del Piano per l’invecchiamento attivo, viola i principi di sussidiarietà e cooperazione di cui all’art. 118 Cost., nonché i principi di uguaglianza e di non discriminazione di cui agli artt. 2 e 3 della Costituzione. Un’altra norma riguardante l’impegno civico delle persone anziane invade la materia dell’ordine pubblico e della sicurezza, riservata alla legislazione statale dall’ all’articolo 117, secondo comma, lett. h) della Costituzione;
la legge della Regione Puglia n. 14 del 28/03/2019, recante “Testo unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza”, in quanto varie norme in materia di politiche di sicurezza invadono ambiti inerenti all’ordine pubblico e alla sicurezza, la cui disciplina è riservata in via esclusiva al legislatore statale dall’art. 117, secondo comma, lett. h), della Costituzione. Un’altra norma riguardante i benefici previsti in favore delle vittime della criminalità e del terrorismo pone a carico del Servizio sanitario prestazioni che non sono ricomprese tra i livelli essenziali di assistenza, stabiliti dalla normativa statale, in violazione del principio del contenimento della spesa pubblica sanitaria, quale principio generale di coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione.
Di non impugnare:
la legge della Regione Piemonte n. 11 del 27/03/2019, recante “Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)”;
la legge della Regione Lombardia n. 6 del 03/04/2019, recante “Disposizioni in merito alla fusione delle società partecipate in modo totalitario Azienda regionale centrale acquisti S.p.a. (Arca S.p.a.), Lombardia Informatica S.p.a. (Lispa) e Infrastrutture Lombarde S.p.a. (Ilspa) – Nuova denominazione della società incorporante: Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti S.p.a. (Aria S.p.a.)”;
la legge della Regione Lombardia n. 7 del 03/04/2019 “Norme sul rafforzamento del governo del sistema sociosanitario lombardo”;
la legge della Regione Veneto n. 13 del 29/03/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 25 ottobre 2001, n. 29 “Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali” e successive modificazioni”;
la legge della Regione Veneto n. 14 del 04/04/2019, recante “Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;
la legge della Regione Marche n. 7 dell’ 01/04/2019, recante “Disposizioni per garantire una buona vita fino all’ultimo e l’accesso alle cure palliative nella regione Marche”;
la legge della Regione Piemonte n. 12 del 05/04/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 (Norme per la tutela della salute, il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto)”;
la legge della Regione Piemonte n. 13 del 05/04/2019, recante “Disposizioni in materia di promozione e valorizzazione della famiglia e della genitorialità in ambito regionale. Modifiche alle leggi regionali 8 gennaio 2004, n. 1 (Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento) e 15 gennaio 1973, n. 3 (Criteri generali per la costruzione, l’impianto, la gestione ed il controllo degli asili-nido comunali costruiti e gestiti con il concorso dello Stato di cui alla Legge 6 dicembre 1971, n. 1044 e con quello della Regione)”;
la legge della Regione Piemonte n. 14 del 05/04/201, recante “Disposizioni in materia di tutela, valorizzazione e sviluppo della montagna”;
la legge della Regione Piemonte n. 15 del 09/04/2019, recante “Disposizioni per il consolidamento della rete di assistenza per la salute neuropsichica dell’età evolutiva e dell’adolescenza”;
la legge della Regione Piemonte n. 18 del 09/04/2019, recante “Disposizioni in materia di sostegno ai mutui destinati alla prima casa”;
la legge della Regione Sicilia n. 3 del 03/04/2019, recante “Norme in materia di composizione della giunta comunale. Quorum dei votanti per l’elezione del sindaco nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti”.
Il Consiglio dei Ministri, infine, ha deliberato la rinuncia all’impugnativa della legge della Regione Basilicata n. 3 del 28 febbraio 2018, recante “Interventi in materia di continuità assistenziale”, e della legge della Regione Basilicata n. 10 del 27 giugno 2018, recante “Disposizioni in materia sanitaria”, nonché la rinuncia parziale all’impugnativa della legge della Regione Basilicata del 22 novembre 2018, n. 38, recante “Seconda variazione al bilancio di previsione pluriennale 2018/2020 e disposizioni in materia di scadenza di termini legislativi e nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”.
OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 30 MAGGIO 2019
Costituzione in giudizio del Governo davanti alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Puglia
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha deliberato la costituzione nel giudizio per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Puglia in relazione alla sentenza del Tar Puglia – sede di Bari, Sez. I, n. 260/2019.