Attività di governo del 7 marzo 2019 – askanews.it

Attività di governo del 7 marzo 2019

Mar 8, 2019
Roma, 8 mar. (askanews) – IL FATTO

Ok Cdm a ratifica ed esecuzione 8 trattati internazionali

Il Consiglio dei ministri, riunitosi giovedì 7 marzo 2019, alle ore 21, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte (segretario il sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti), su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha approvato otto disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti trattati internazionali.

Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti approvati.

1.       Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica gabonese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, fatta a Libreville il 28 giugno 1999 La Convenzione disciplina gli aspetti fiscali delle relazioni economiche tra i residenti di Italia e Gabon, realizzando una più efficiente ed equilibrata ripartizione della materia imponibile. Grazie a tale accordo, gli investitori italiani in Gabon godranno di una posizione privilegiata rispetto agli operatori economici di altre nazionalità.

2.       Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003 Gli obiettivi del Protocollo ricomprendono e ampliano quelli già perseguiti a livello comunitario con il registro EPER e a livello nazionale attraverso la “dichiarazione INES”: sviluppare l’accesso del pubblico alle informazioni ambientali attraverso l’implementazione di un registro delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti (principalmente di origine industriale) coerente a livello internazionale, diretto a monitorare le emissioni effettive annue, piuttosto che quelle autorizzate. L’istituzione del registro permette ai cittadini dell’Unione europea di accedere direttamente alle informazioni sulle emissioni rilasciate dai complessi industriali, permettendo una partecipazione informata alle decisioni che riguardano l’ambiente.

3.       Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti all’Accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell’area atlantica contigua, con Annessi e Atto Finale, fatto a Monaco il 24 novembre 1996, adottati a Monaco il 12 novembre 2010 La ratifica comporta una variazione significativa dell’estensione territoriale dell’Accordo sulla conservazione dei cetacei nel Mar Nero, Mar Mediterraneo e aree atlantiche contigue (ACCOBAMS), che al momento dell’entrata in vigore si amplierà fino ad includere anche l’intera estensione delle acque di giurisdizione (ZEE) atlantiche della Spagna e larga parte di quelle del Portogallo, con l’esclusione delle acque di giurisdizione che circondano gli arcipelaghi atlantici portoghesi. L’entrata in vigore dell’emendamento consentirà pertanto ai Paesi firmatari dell’Accordo, nelle acque interessate dall’allargamento, di garantire una omogenea applicazione del regime di tutela, delle risoluzioni e degli impegni adottati in seno ad ACCOBAMS a tutte le specie di cetacei presenti, peraltro già tutte specificamente tutelate dalla normativa della Ue, che vieta la cattura o il disturbo intenzionale o collegato ad attività antropiche di tutte le specie di cetacei.

4.       Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Minamata sul mercurio, con Allegati, fatta a Kumamoto il 10 ottobre 2013 L’obiettivo della Convenzione è la protezione della salute e dell’ambiente dalle emissioni e dai rilasci antropogenici di mercurio e di composti del mercurio. Il testo prevede misure per ridurre i livelli di mercurio nell’ambiente, contemperando l’esigenza di armonizzazione con le politiche di sviluppo nazionali. Sono previste misure per lo stoccaggio temporaneo del mercurio, per i rifiuti contenenti mercurio e i siti contaminati.

5.       Ratifica ed esecuzione dell’Accordo in materia di cooperazione di polizia tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Cuba, fatto a L’Avana il 16 settembre 2014 L’Accordo sancisce l’impegno dei due Paesi a rafforzare ed intensificare la collaborazione e il reciproco scambio di informazioni e prassi al fine di prevenire e combattere la criminalità e il terrorismo. L’Intesa si pone l’obiettivo di creare uno strumento giuridico per regolamentare la collaborazione operativa, intensificando i rapporti tra gli omologhi organismi dei due Paesi.

6.       Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica dell’Ecuador in materia di cooperazione di polizia, fatto a Quito il 21 luglio 2016 L’Accordo in materia di cooperazione di polizia è finalizzato ad intensificare la collaborazione per la prevenzione, il contrasto e la conduzione di indagini sul crimine nelle sue varie forme e si pone quale strumento giuridico per regolamentare sia sotto il profilo strategico che operativo la cooperazione di polizia consentendo di intensificare i rapporti tra gli omologhi organismi dei due Paesi preposti alla sicurezza pubblica.

7.       Ratifica ed esecuzione dei Protocolli emendativi degli articoli 50(a) e 56 della Convenzione sull’aviazione civile internazionale fatti a Montreal il 6 ottobre 2016 I protocolli prevedono l’ampliamento del numero di seggi in seno al Consiglio e alla Commissione per la Navigazione Aerea dell’ICAO, che si rende opportuno per garantire la più ampia rappresentatività globale all’interno dell’organo di governo dell’Organizzazione. La crescita del traffico aereo internazionale e della sua importanza nell’economia degli Stati membri, infatti, ha reso necessario equilibrare la rappresentanza nel Consiglio aumentando i relativi seggi e, di conseguenza, di allargare la composizione della Commissione composta da esperti con diversa provenienza e professionalità.

8.       Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Argentina sulla cooperazione in materia di sicurezza, fatto a Buenos Aires l’8 maggio 2017. L’Accordo è finalizzato a promuovere, sviluppare e rafforzare la collaborazione di polizia per prevenire e contrastare la criminalità nelle sue varie forme e il terrorismo. Sotto il profilo tecnico-operativo l’Accordo si rende necessario per realizzare una cooperazione bilaterale di polizia efficiente ed efficace, in modo da renderla più aderente alle attuali esigenze di entrambi i Paesi, in conformità a quanto previsto dai rispettivi ordinamenti giuridici ed obblighi internazionali.

OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 7 MARZO 2019
Emergenze nel settore agricolo e lattiero-caseario
Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, conclusosi alle 22.47, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale.
Il decreto prevede importanti misure a sostegno del settore lattiero-caseario e ovicaprino, del settore olivicolo-oleario, con particolare riferimento alle gelate della Regione Puglia nei mesi di febbraio e marzo e al contrasto della Xylella fastidiosa e altre forme di fitopatie, nonché del settore agrumicolo e ulteriori misure per il sostegno e la promozione dei settori agroalimentari in crisi.

LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 7/3/2019
– Messa in sicurezza della Ex-Stoppani
Misure urgenti per l’emergenza nello stabilimento Stoppani sito nel Comune di Cogoleto (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la proroga del commissariamento per il superamento dello stato di emergenza e la messa in sicurezza degli stabilimenti della ex Stoppani di Cogoleto (Genova).

– Piano gestione rischio alluvioni distretto idrografico Sicilia
Approvazione del Piano di gestione del rischio alluvioni relativo al distretto idrografico della Sicilia (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, vista la delibera della Giunta regionale della Regione Siciliana n. 274 del 25 luglio 2018, nonché il parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha deliberato l’adozione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, del Piano di gestione del rischio alluvioni relativo al distretto idrografico della Regione Siciliana, predisposto ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo n.49 del 2010, di attuazione della direttiva 2007/60/CE.

– Deliberazioni amministrative

Il Consiglio dei ministri ha deliberato, a norma dell’articolo 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, di consentire la prosecuzione dell’esercizio della “discarica rifiuti non pericolosi in località Cerreto”, nel territorio del comune di Roccasecca (FR), formulando tuttavia modifiche che prevedono l’innalzamento limitato a soli 10 metri e una proroga di soli 14 mesi.

– Deliberazioni di Protezione civile

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga, per 12 mesi, dello stato d’emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nei territori della Città metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli, i cui Comuni appartengono agli Ambiti territoriali ottimali (ATO) 2, 3, 4 e 6.

– Corte dei Conti

Il Consiglio dei ministri, vista la delibera del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, ha deliberato la promozione a Presidente di sezione della Corte dei conti dei Consiglieri Marco PIERONI, Maria Teresa DOCIMO, Luisa Consuelo MOTOLESE, Emma ROSATI, Maurizio STANCO, Andrea ZACCHIA e Roberto BENEDETTI, con decorrenza 5 febbraio 2019.

– Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana

Il Consiglio dei ministri, viste le designazioni effettuate dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa della Regione Siciliana, ha deliberato la nomina dell’avv. Antonino CALECA e dell’avv. Giovanni ARDIZZONE a componenti del Consiglio di giustizia amministrativa – Sezione giurisdizionale.

Inoltre, vista la designazione effettuata dal Ministro dell’interno Matteo Salvini e il parere favorevole espresso dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa della Regione Siciliana ha deliberato la nomina del Prefetto dott.ssa Isabella ALBERTI a componente del Consiglio di giustizia amministrativa – Sezione consultiva.
A norma dello Statuto speciale della Regione Siciliana, alle deliberazioni in merito è intervenuto, su delega del Presidente della Regione, appositamente invitato, il Vicepresidente Gaetano Armao.

– Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro
Il Consiglio dei ministri, vista la designazione effettuata dall’Associazione bancaria italiana, ha deliberato la nomina del professor Giuseppe GHISOLFI a componente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) in rappresentanza delle categorie delle imprese.

– Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
Il Consiglio dei ministri, visti i pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, ha deliberato la nomina del prof. Paolo SAVONA a Presidente della CONSOB – Commissione nazionale per le società e la borsa.

– Movimento dei prefetti
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha deliberato il seguente movimento di prefetti.
Dott. Mario PAPA   è destinato a svolgere le funzioni di Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rientrando dalla posizione di fuori ruolo con incarico di Commissario straordinario del Governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse

dott.ssa Giuliana PERROTTA   da Capo dell’Ispettorato Generale di Amministrazione, è collocata fuori ruolo per lo svolgimento dell’incarico di Commissario straordinario del Governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse

dott.ssa Giovanna Stefania CAGLIOSTRO   da Potenza, è collocata fuori ruolo per lo svolgimento dell’incarico di Commissario dello Stato per la Regione Siciliana

dott.ssa Liliana BACCARI   da Lecco, è destinata a svolgere le funzioni di Capo dell’Ispettorato Generale di Amministrazione

dott. Darco PELLOS   da Trapani, è destinato a svolgere le funzioni di Direttore Centrale per le risorse umane presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile

dott. Annunziato VARDE’   da Brescia, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Potenza

dott. Attilio VISCONTI   da Pavia, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brescia

dott.ssa Silvana TIZZANO   da Imperia, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Pavia

dott. Donato Giovanni CAFAGNA   da Taranto, è . destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Verona

dott.ssa Antonella BELLOMO   da Matera è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Taranto

dott. Umberto GUIDATO   da Vicenza, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brindisi

dott.ssa Patrizia PALMISANI   da Lodi, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Monza e della Brianza

dott.ssa Maria Luisa D’ALESSANDRO   da Fermo, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Sassari

dott. Vittorio LAPOLLA   nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Pesaro e Urbino

dott.ssa Giuseppa SCADUTO   nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Enna

dott. Pietro SIGNORIELLO   nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Vicenza

dott.ssa Anna Aida BRUZZESE   nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Nuoro

dott.ssa Vincenza FILIPPI   nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Fermo

dott.s.sa Paola SPENA   nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Sondrio

dott. Tommaso RICCIARDI   nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Trapani

dott. Demetrio MARTINO   nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Matera

dott. Michele FORMIGLIO   nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Lecco

dott. Giancarlo DI VINCENZO   nominato prefetto, è collocato a disposizione con incarico, ai sensi dell’art. 12, comma 2 bis, del D.Lgs. n.139/2000

dott. Fabio MARSILIO   nominato prefetto, è collocato fuori ruolo presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica

dott. Francesco ZITO   nominato prefetto, rimane in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri

dott. Marcello CARDONA   Dirigente Generale di P.S., è nominato prefetto ed è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Lodi

dott. Vito Danilo. GAGLIARDI   Dirigente Generale di P.S., è nominato prefetto ed è collocato in posizione di fuori ruolo per lo svolgimento dell’incarico di Vice Commissario del Governo per la Regione Friuli Venezia Giulia

dott. Alberto INTINI
Dirigente generale di P.S., è nominato prefetto ed è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Imperia

– Intervento in giudizi di legittimità costituzionale
Il Consiglio dei ministri ha deliberato la determinazione di intervento nei giudizi di legittimità costituzionale promossi dalle Regioni Basilicata, Calabria, Sardegna, Umbria, Toscana, Piemonte, Marche ed Emilia Romagna avverso taluni articoli del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”.

– Leggi regionali
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato dieci leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato
· di impugnare:
1. la legge della Regione Toscana n. 3 del 07/01/2019, recante “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2018”, in quanto alcune norme in tema di contratti pubblici si pongono in contrasto con l’ordinamento europeo e invadono la competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza, in violazione dell’art. 117, primo e secondo comma, lettera e), della Costituzione. Esse ledono altresì il principio di sussidiarietà e di buon andamento della pubblica amministrazione in violazione degli artt. 118, primo comma, e 97, primo comma, della Costituzione. Altre disposizioni riguardanti la modifica e la revoca degli incarichi dirigenziali violano i principi di buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione di cui agli articoli 97 e 98 della Costituzione;
2. la legge della Regione Sardegna n. 1 del 11/01/2019, recante “Legge di semplificazione 2018”, in quanto alcune norme riguardanti l’organizzazione amministrativa del parco naturale violano gli standard di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema posti dal legislatore statale nell’esercizio della competenza esclusiva ex art. 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione; altre norme riguardanti il personale regionale confliggono con i principi di coordinamento della finanza pubblica e con la disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della PA (ordinamento civile), in violazione dell’articolo 117, terzo comma, e secondo comma, lett. l), della Costituzione, nonché dell’art. 97 della Costituzione; un’altra norma in materia di distanze tra fabbricati invade la competenza esclusiva statale in materia di ordinamento civile, in violazione dell’art. 117, comma secondo, lettera l), della Costituzione. Ulteriori norme infine in materia sanitaria ledono i livelli essenziali di assistenza, riservati allo Stato dall’articolo 117, secondo comma, lett. m) della Costituzione, nonché le garanzie costituzionali sotto i profili del buon andamento e della parità di trattamento di cui agli artt. 97 e 3 della Costituzione;

– di non impugnare:
1. la legge della Regione Toscana n. 1 del 02/01/2019, recante “Documento unico di regolarità contributiva. Modifiche alla l.r. 40/2009”;
2. la legge della Regione Toscana n. 2 del 02/01/2019, recante “Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (ERP)”;
3. la legge della Regione Valle D’Aosta n. 11 del 17/12/2018, recante “Disciplina dello svolgimento delle prove di francese all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione in Valle d’Aosta”;
4. la legge della Regione Abruzzo n. 40 del 14/12/2018, recante “Agenzia Regionale per la tutela dell’ambiente – Bilancio di previsione 2018 – 2020”;
5. la legge della Regione Sardegna n. 2 del 11/01/2019, recante “Disposizioni in materia di disturbo da gioco d’azzardo”;
6. la legge della Regione Sardegna n. 3 del 11/01/2019, recante “Istituzione della Municipalità della Nurra. Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 10 del 2011 e alla legge regionale n. 2 del 2016”;
7. la legge della Regione Sardegna n. 4 del 11/01/2019, recante “Controllo dell’attuazione delle leggi e valutazione delle politiche regionali”;
8. la legge della Regione Sardegna n. 6 dell’ 11/02/2019, recante “Modifiche delle leggi regionali n. 8 del 2016 e n. 43 del 2018 in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia FoReSTAS”.

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato la rinuncia parziale all’impugnativa della legge della Regione Puglia n. 67 del 28 dicembre 2018, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2019)”, nonché la rinuncia all’impugnativa della legge della Regione Puglia n. 53 del 12 dicembre 2017, recante “Riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie pugliesi per l’assistenza residenziale alle persone non autosufficienti. Istituzione RSA ad alta, media e bassa intensità assistenziale.”, e della legge della Regione Puglia n. 18 del 30 aprile 2018, recante “Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2017, n. 53 (Riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie pugliesi per l’assistenza residenziale alle persone non autosufficienti. Istituzione RSA ad alta, media intensità assistenziale)”.