Genova, 29 gen. (askanews) – “In Liguria la realtà supera la fantasia. La Regione di Bucci mette a disposizione 220 mila euro alle parrocchie, ‘per educare i giovani all’affettività e alle relazioni’. Siamo sconcertati. Da anni chiediamo alla Regione di occuparsi di questo tema fondamentale nelle vite delle persone, trovando solamente dei rifiuti. E ora scopriamo che dei fondi per un tema così importante finiranno alla Chiesa”. Lo afferma in una nota Selena Candia, capogruppo di Avs in Regione Liguria. “Non stiamo contestando – aggiunge Candia – il ruolo di oratori e attività aggregative religiose: sappiamo bene quanto siano importanti nella vita dei quartieri, e quante persone vi dedicano il loro tempo e la loro passione. Ma così facendo questa destra retrograda e omofoba facilita l’appropriazione religiosa di un tema che deve essere laico”. “Ci sono diversi problemi legali e concettuali – sottolinea la capogruppo di Avs, che presenterà un’interrogazione in Consiglio regionale sul provvedimento – su cui vorremmo vedere chiaro. Come è possibile assegnare direttamente 220 mila euro senza fare un bando aperto a tutte le realtà che si occupano del tema? E perché mai dare alle parrocchie il compito di parlare di affettività?”. “A livello nazionale – conclude Candia – i fondi per l’educazione sessuale e all’affettività sono appena stati dirottati sulla formazione all’infertilità. Sembra parte di un disegno complessivo per mettere a tacere ogni possibilità di parlare ai giovani di sessualità, affettività e stereotipi di genere in modo contemporaneo”.