“Babygirl”, Kidman: film di una donna che sovverte il thriller erotico – askanews.it

“Babygirl”, Kidman: film di una donna che sovverte il thriller erotico

Il ruolo con cui ha vinto la Coppa Volpi. Dal 30 gennaio in sala
Gen 29, 2025
"Babygirl", Kidman: film di una donna che sovverte il thriller erotico
Il ruolo con cui ha vinto la Coppa Volpi. Dal 30 gennaio in sala
Video Player is loading.

;) Ops!Sei rimasto inattivo per troppo tempo.
Clicca qui per ricaricare il video.

;) Ops!Si è verificato un errore.
Clicca qui per ricaricare il video.

Current Time 0:03
Duration 1:44
Loaded: 11.43%
Stream Type LIVE
Remaining Time 1:41
 
1x
    • Chapters
    • descriptions off, selected
    • subtitles off, selected
    • en (Main), selected
    Roma, 28 gen. (askanews) – Arriva il 30 gennaio nei cinema “Babygirl”, il film audace, provocatorio con cui Nicole Kidman ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. L’attrice interpreta una donna d’affari che mette a repentaglio la propria vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente.

    Il film diretto dalla regista olandese Halina Reijn tocca temi come il desiderio, le fantasie, il sesso, il potere, il controllo, come ha spiegato la stessa Kidman: “Helena voleva sovvertire il genere thriller erotico, ma il film è anche uno studio su una donna piena di conflitti. Ha un potere enorme, ma come lo utilizza? Ha emozioni contrastanti e lo spettatore la segue in questo suo viaggio. Questo film è il ritratto realistico di una donna, per quello ho voluto assolutamente farlo”.

    Romy, la protagonista, non ha mai provato davvero piacere sessuale con il marito, interpretato da Antonio Banderas, e quando trova un giovane che la comanda la sua vita sessuale cambia, scopre lati sconosciuti di sé stessa e anche le proprie fragilità. “Il film mi ha aiutato anche a capire le generazioni più giovani, come quella rappresentata da Harris Dickinson. – ha detto Kidman – Qui ci sono due generazioni che si incontrano e una impara dall’altra. E’ un film pionieristico secondo me perché scritto da una donna che capisce molto bene anche la sessualità di generazioni molto diverse”.