Gli italiani e le bevande: più acqua, meno zuccherate e alcolici – askanews.it

Gli italiani e le bevande: più acqua, meno zuccherate e alcolici

Indagine Osservatorio Nestlé: trend più salutistico anche nel bere
Gen 16, 2025

Milano, 16 gen. (askanews) – Un’indagine dell’Osservatorio Nestlé ha analizzato i comportamenti degli italiani in relazione al consumo di liquidi durante l’ultimo anno. Dai dati emergono importanti trend sui cambiamenti nelle abitudini legate all’idratazione e all’assunzione di diverse bevande che riflettono una tendenza globale verso un’idratazione maggiormente consapevole di tutte le generazioni.

Ma cosa beviamo di più? Soprattutto acqua, che si conferma la protagonista nell’idratazione, con un aumento di consumo dichiarato dal 57,4% degli intervistati. Questo trend è particolarmente marcato tra i giovani dai 18 ai 34 anni (59,3%) e tra le donne (58,8%). A livello regionale, le percentuali più alte si registrano al Sud Italia (65,9%), seguito dal Nord Est (60,9%).

Bene anche tisane e infusi: le bevande calde beneficiano anch’esse del trend più salutistico degli italiani nell’ultimo anno, con un incremento di consumo segnalato del 24,3%. Questo trend è più evidente tra gli over 55 e curiosamente negli under 35. Succhi e spremute hanno visto un aumento del consumo per il 18,7% degli intervistati, con un trend particolarmente marcato tra le fasce d’età più giovani. A essere bevute meno sono invece le bevande zuccherate e gassate: il 39% degli intervistati dichiara di aver ridotto il consumo di bevande zuccherate, un segnale positivo verso scelte più salutari.

In calo anche le bevande energetiche: Il consumo di queste bevande è diminuito per il 22,5% degli italiani, sono soprattutto le donne ad aver ridotto questo tipo di bevande. La riduzione più drastica riguarda però i superalcolici, con un calo di consumo per il 43,7% degli intervistati. Anche vino e birra subiscono una contrazione, rispettivamente del 34% e del 29%. A distinguersi per una riduzione più marcata degli alcolici rispetto agli uomini sono le donne.

I dati emersi dall’indagine, condotta su più di 1.000 persone, suggeriscono di vivere il Dry January come un’occasione per riflettere sulle proprie abitudini rispetto all’idratazione, e sull’importanza di compiere scelte consapevoli per il nostro benessere quotidiano con un’attenzione crescente verso scelte salutari.

“Sembrerebbe che gli italiani abbiano adottato abitudini più sane – ha commentato Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell’Osservatorio Nestlé e presidente di Italian Obesity Network – e oltre all’aumento del consumo di frutta, verdura e legumi trovo positivo che si tenda a bere più acqua e tisane rispetto a qualche anno fa, piuttosto che bevande alcoliche o zuccherate”.