Milano, 16 gen. (askanews) – L’accordo di tregua annunciato fra Israele e Hamas sarà diviso in tre fasi. La prima è la più definita, i dettagli delle altre due varieranno a seconda di come andarà la prima (ad esempio dal numero di ostaggi israeliani ancora vivi). In tutto verranno liberati fino a 94 ostaggi israeliani (di cui si pensa che 30 siano morti) in cambio di 1.000 prigionieri palestinesi.
Secondo quanto stabilito finora la prima fase prevede un cessate il fuoco di 42 giorni, il rilascio di 33 ostaggi israealiani in cambio della liberazione di 100 detenuti palestinesi e l’aumento degli aiuti in entrata a Gaza.
Durante la seconda fase saranno liberati gli ostaggi rimanenti e rilasciati altri detenuti palestinesi, il numero non è stato definito, ma si parla di “alcune centinaia”. Le truppe israeliane cominceranno a ritirarsi dai centri abitati della Striscia, non dalle frontiere.
La terza fase prevede la restituzione dei corpi degli ostaggi morti e il via al piano di ricostruzione in Cisgiordania e nella Striscia, compresa la formazione di una nuova struttura governativa.