Roma, 16 gen. (askanews) – Palazzo Altemps ospita fino al 23 febbraio lo sguardo di Gabriele Basilico su Roma. La mostra, curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi, presenta un itinerario fra le principali ricerche realizzate dal fotografo milanese nella capitale. Cinquanta immagini in cui emerge la stratificazione di epoche e stili, la dialettica tra monumenti e tessuto edilizio ordinario, le architetture imponenti e lineari del razionalismo insieme ai templi, agli archi e ai palazzi della storia più antica.
Angelo Piero Cappello, direttore generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ha spiegato: “La grande fotografia di Basilico è concentrata soprattutto su quegli spazi urbani che narrano il passaggio dalla città industriale a quella post-industriale, spesso isolando delle immagini, senza la presenza umana. Invece quando si trova a lavorare su Roma l’occhio fotografico di Gabriele Basilico è costretto in qualche modo a venire a patti con una città che fa convivere la sua grande tradizione archeologica con la modernità più assoluta”.
Oltre alle immagini in bianco e nero che ritraggono la Roma antica e l’architettura civile e monumentale, in mostra ci sono scatti a colori realizzati lungo il Tevere e un focus dedicato all’archivio del fotografo, con 60 fogli originali di provini. Le fotografie in mostra sono la sintesi di quasi 30 anni di lavoro sulla città, come ha spiegato il curatore Matteo Balduzzi: “Sappiamo molto bene quanto Basilico abbia lavorato su Milano ma si sa un po’ di meno che a Roma per incarichi professionali Gabriele Basilico ha lavorato oltre 20 volte volte, dal 1985 al 2011. Quindi in qualche modo questa mostra segue anche lo sguardo e la carriera di Gabriele Basilico attraverso questa lente speciale, di una città unica al mondo”.