Roma, 15 gen. (askanews) – Nel giorno in cui il presidente sospeso della Corea del Sud Yoon Suk-yeol è stato arrestato, da Seoul arriva la notizia che alla moglie – Kim Keon-hee – potrebbe essere revocato il suo dottorato di ricerca, a causa della riapertura di un’indagine per plagio.
Si tratta dell’ennesima tegola che colpisce la stilosa first lady sudcoreana, dalle cui vicende sembra essere partita la tempesta che ha investito anche il potente marito. Kim ha dovuto affrontare accuse che vanno dalla manipolazione del mercato azionario all’interferenza nelle nomine elettorali. Fu proprio a partire da queste vicende che il principale partito di opposizione, il Partito democratico, propose un disegno di legge per avviare un’indagine speciale su di lei, al quale Yoon pose un veto. Questo fece cadere i suoi consensi e il presidente cominciò a scendere lungo un piano inclinato che, poi, il 3 dicembre ha portato al fallito tentativo di imporre la legge marziale e oggi al suo arresto.
La Kookmin University ha dichiarato di aver deciso di rivalutare lo status del dottorato di Kim, dopo che un’altra istituzione con sede a Seoul ha preliminarmente concluso che la sua tesi di laurea magistrale, presentata nel 1999, è frutto di un plagio. “Se la Sookmyung Women’s University finalizza l’annullamento della sua laurea magistrale sulla base delle sue conclusioni, la Kookmin University si riunirà per esaminare la validità del suo dottorato” ha dichiarato Lee Eun-hyung, direttore degli affari esterni dell’istituto, secondo quanto riporta il South China Morning Post.
La revoca della laurea magistrale potrebbe avere un impatto sul dottorato in design di Kim, conseguito alla Kookmin nel 2008, poiché perderebbe i requisiti necessari per il suo conseguimento.
Nel 2022, l’università aveva investigato sulla tesi di dottorato di Kim e aveva concluso che non vi fossero “deviazioni dal range normalmente accettato nelle discipline accademiche”, nonostante le accuse di plagio. Tuttavia, il ministero dell’Istruzione ha rivelato che la Kookmin, che aveva anche offerto a Kim un ruolo di insegnamento nel 2014, non aveva valutato adeguatamente la sua tesi di dottorato, assegnando la revisione a un membro di bassi livello del corpo docente.
Kim Keon-hee è nata a settembre 1972 nella provincia di Gyeonggi, con il nome di Kim Myeong-sin, che ha cambiato nel 2008. Dopo aver conseguito i suoi titoli accademici, ha fondato la sua azienda che organizza grandi eventi d’arte, Covana Contents, prima di sposare Yoon nel 2012.
La coppia non ha figli, ma possiede almeno sei cani e cinque gatti. Kim è un’attivista per i diritti degli animali e aveva promesso di porre fine al consumo di carne di cane nel paese prima della fine del mandato presidenziale del marito. Ha inoltre attirato l’attenzione degli amanti della moda per le sue scelte di abbigliamento durante importanti summit nazionali e internazionali, come il vertice Nato in Spagna nel 2022.
Nel 2021, un anno prima che Yoon diventasse presidente, Kim era stata già accusata di aver falsificato le sue credenziali accademiche per candidarsi a posizioni di insegnamento. Tra le altre affermazioni bollate come bugie, aveva dichiarato di aver lavorato come direttrice della “Korea Association of Game Industry (K-Games)” dal 2002 – mentre l’associazione è stata fondata nel 2004 – e di aver studiato alla New York University nel 2006.
Prima dell’insediamento di Yoon, il Partito democratico ha accusato Kim e sua madre di manipolazione del prezzo delle azioni della Deutsch Motors, un’azienda sudcoreana che si occupa di import di auto tedesche, guadagnando 2,3 miliardi di won (1,68 milioni di dollari). Tuttavia, nell’ottobre 2022, Kim è stata scagionata dalle accuse, poiché, pur essendo stato utilizzato il suo conto di trading, non era a conoscenza della manipolazione.
Un altro scandalo di rilievo si è verificato quando un video ha mostrato Kim accettare una borsa Christian Dior da 2.200 dollari, cosa che ha portato l’opposizione ad accusarla di violare le leggi anti-corruzione. Tuttavia, nell’ottobre di quest’anno, i procuratori sudcoreani hanno deciso di non procedere con le accuse.
Un documentario intitolato First Lady includeva conversazioni telefoniche registrate tra Kim e un giornalista investigativo in cui affermava di avere una forte influenza sul marito, definendolo “una marionetta”.