Roma, 15 gen. (askanews) – L’incaricato d’affari del Venezuela in Italia è stato convocato questa mattina alla Farnesina, dove ha ricevuto la forte protesta italiana per la mancanza di informazioni sulla detenzione del connazionale Alberto Trentini nel suo Paese. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.
“Ho fatto convocare stamani l’incaricato d’affari del Venezuela per protestare con forza per la mancanza di informazioni sulla detenzione del cittadino italiano Alberto Trentini e per contestare l’espulsione di 3 nostri diplomatici da Caracas”, ha spiegato Tajani. “L’Italia continuerà a chiedere al Venezuela di rispettare leggi internazionali e volontà democratica del suo popolo”, ha concluso il ministro.
“Nel pieno rispetto della sovranità territoriale del governo bolivariano e senza voler interferire nella diplomazia delle relazioni tra Italia e Venezuela, invochiamo l’attenzione di tutte le istituzioni dei due Paesi circa la drammatica situazione di Alberto Trentini e chiediamo la sua liberazione affinché possa tornare a casa e all’affetto dei suoi familiari e amici”. Così in una nota l`avvocata Alessandra Ballerini che assiste i familiari del cooperante di cui non si hanno più notizie dopo il suo arresto in Venezuela il 15 novembre scorso. “Alberto – si aggiunge – è un cooperante e proprio questa sua missione umanitaria in Venezuela deve costituire ‘un ponte di dialogo’ che consenta di raggiungere il risultato del suo pronto rientro in Italia. Lo chiediamo con forza e speranza. La tradizione di familiarità tra Italiani, una delle più importanti comunità nel paese sudamericano, e Venezuelani impone questo segnale di pacificazione”.