Milano, 12 gen. (askanews) – Val d’Oca, toponimo di una collina coltivata a Glera e brand di alta gamma di Cantina Produttori di Valdobbiadene, ha presentato il restyling di Rive Signature, collezione che punta a promuovere la riconoscibilità delle tre Rive, le tanto belle quanto ripide colline che caratterizzano l’area del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docge dalle quali provengono le uve di questa selezione: “Rive di Santo Stefano Extra Brut”, “Rive di San Pietro di Barbozza Brut” e “Rive di Colbertaldo Extra Dry”. Tre diverse espressioni che raccontano le peculiarità del territorio e dei suoi suoli, le diverse altitudini, l’orientamento dei vitigni e lo stile del residuo zuccherino, per un totale di 700mila bottiglie destinate esclusivamente al canale Horeca.
Le bottiglie della linea Rive Signature sono impreziosite da texture sottili ed effetti in rilievo su una carta opaca realizzata in cotone, sui cui spicca il nome in rosso della sottozona. Il filo conduttore con le etichette precedenti sono i colori declinati a seconda della referenza in tinte pastello e più tenui sempre che ne esalta il carattere elegante. “Desideriamo che i nostri clienti ed estimatori percepiscano l’eccellenza del vino già al primo sguardo” ha spiegato il Dg Stefano Gava, sottolineando che “la nuova immagine di Rive Signature vuole rappresentare al meglio ciò che è il nostro Prosecco: autenticità e legame con il territorio di Valdobbiadene. Ogni dettaglio del design è stato curato per riflettere la dedizione e la passione che mettiamo nella creazione di un Prosecco Superiore Docg riconosciuto a livello mondiale”. L’attenzione per il packaging è una delle caratteristiche di Val d’Oca che nel 1997 lanciò per prima una bottiglia nera satinata per i suoi vini più amati, la linea Cuvée Classiche e il Cartizze Docg.
Val d’Oca, presieduta da Francesco Gatto, è nata nel 2008 ma la sua storia affonda le sue radici in quella di Cantina Produttori di Valdobbiadene, cooperativa nata nel 1952 dall’iniziativa di 129 agricoltori e che è oggi una realtà da oltre mille ettari di vigneto gestiti da circa 600 soci, per un totale di 16 milioni di bottiglie.