Trentatre nuovi progetti e 5 milioni per il volontariato al sud – askanews.it

Trentatre nuovi progetti e 5 milioni per il volontariato al sud

Dalla Fondazione Con il Sud
Gen 9, 2025
Roma, 9 gen. (askanews) – Trentatrè nuovi progetti sono stati selezionati dalla Fondazione Con il Sud attraverso il Bando Volontariato 2024, rivolto al terzo settore meridionale e promosso con l’obiettivo di supportare progetti in grado di diffondere l’azione volontaria, attivando meccanismi di cittadinanza attiva e partecipazione sociale, coinvolgendo giovani e cittadini che non hanno mai svolto attività di volontariato, anche in un’ottica di ricambio generazionale e di attrazione di nuove risorse umane.

Dato l’elevato numero di proposte ricevute, molte delle quali interessanti e meritevoli di sostegno, ai 3 milioni messi a disposizione dal bando si aggiungono ulteriori 1,8, per un totale di quasi 5 milioni di euro.

“La promozione e il sostegno al volontariato accompagnano da sempre il lavoro della Fondazione nelle regioni del Sud”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “Questi nuovi progetti permetteranno alle comunità locali di usufruire di nuovi servizi, di realizzare nuove attività, di avere risposte concrete a difficoltà e bisogni, ma soprattutto consentiranno a tanti giovani di avvicinarsi al volontariato, vivendo un’esperienza unica di solidarietà e cittadinanza attiva e andando ad alimentare e arricchire di nuove forze e risorse una realtà dal valore e dall’importanza indiscutibili”.

11 progetti saranno avviati in Sicilia (province di Trapani, Palermo, Catania, Enna, Siracusa); 9 in Campania (province di Napoli, Caserta, Salerno); 4 in Puglia (province di Foggia e Lecce); 4 in Basilicata (province di Matera e Potenza); 2 in Calabria (province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone); 1 in Sardegna (Provincia del Sud Sardegna). Altri 2 progetti hanno carattere di interregionalità.

Le iniziative permetteranno di recuperare spazi e beni immobili (circa 900 mq di spazi degradati per un totale di 20 beni tra confiscati, ambientali, storico-culturali) traformandoli in luoghi gestiti da giovani volontari in cui saranno realizzati laboratori di solidarietà, percorsi di arte, sport, cultura e in cui saranno aperte caffetterie, spazi di coworking, ciclofficine, falegnamerie, portinerie per l’ascolto dei bisogni di chi è in difficoltà, con attenzione alle necessità delle persone LGBT+; coinvolgere scuole e giovani nella co-progettazione di servizi e attività necessari per il proprio territorio; realizzare percorsi formativi e di sensibilizzazione su legalità, cittadinanza attiva, ludopatia, rischi legati all’abuso di alcol, rispetto dei beni comuni, corretti stili di vita; creare app che mettano in contatto chi necessita di aiuto con i volontari; coinvolgere cittadini nella valorizzazione, conservazione del territorio e del patrimonio naturalistico, storico e culturale; realizzare un “armadio sociale” che metta a disposizione di chi ne ha bisogno abiti usati o di destinarli al riciclo creativo; favorire l’integrazione di persone straniere attraverso laboratori, corsi di formazioni per imparare l’italiano, cineforum, assemblee di condivisione su specifici temi, eventi comunitari; contrastare lo spopolamento di piccoli comuni promuovendo l’inclusione socio-abitativa di lavoratori stranieri e sensibilizzando le comunità locali.