L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per le frodi continuerà a essere uno dei temi caldi. Strumenti come modelli open-source e AI generativa permettono ai cybercriminali meno esperti di creare identità artificiali o utilizzare deepfake. Questi attacchi puntano più sulla quantità che sulla qualità, generando ondate di tentativi nella speranza che qualcuno abbia successo. Dall’altro lato, i truffatori più esperti continuano a sviluppare metodi sofisticati e mirati, difficili da individuare. Per le aziende la sfida è duplice: difendersi da frodi di massa alimentate dall’IA e da attacchi più complessi.
Anche a livello normativo, si stanno facendo passi avanti. L’AI Act dell’Unione Europea segna un punto di partenza per regolare l’uso etico dell’intelligenza artificiale, ma non affronta ancora in modo diretto le frodi nei pagamenti. Probabilmente in futuro vedremo regolamenti più mirati, ma la chiave sarà investire in sistemi di protezione avanzati per anticipare le minacce.
Inoltre, sempre più merchant stanno trasformando i loro modelli di business, diventando veri e propri marketplace e piattaforme per ampliare il proprio raggio d’azione. Allo stesso tempo, i fornitori di soluzioni Buy Now, Pay Later (BNPL) stanno integrando i loro servizi direttamente nel processo di acquisto, ispirandosi a esempi internazionali come Klarna, Affirm o Afterpay. Questo trend si sta affermando anche nel nostro Paese, dove i consumatori sono sempre più interessati a pagamenti flessibili e digitali. Basti considerare che nel 2023 il volume d’affari dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto i 444 miliardi di euro, con un incremento del 12% sull’anno precedente. Il BNPL ha toccato i 4,6 miliardi, con una penetrazione online del 6,5% sul totale del mercato e-commerce nazionale (dati Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano). Tecnologia modulare: adattarsi per crescere. In un mercato sempre più competitivo, le aziende devono essere rapide e flessibili. Le piattaforme digitali adottano sempre più infrastrutture di pagamento modulari e soluzioni low-code per lanciare nuovi prodotti e migliorare l’esperienza utente. Anche in Italia, questa flessibilità rappresenta un vantaggio strategico per le imprese che vogliono innovare senza rallentare i tempi di sviluppo.