Città del Vaticano, 9 gen. (askanews) – Nel mondo “esistono ancora molteplici forme di schiavitù, a cominciare da quella poco riconosciuta ma assai praticata che interessa il lavoro. Troppe persone vivono schiave del proprio lavoro, trasformato da mezzo in fine della propria vita, e spesso sono schiave di condizioni lavorative disumane, in termini di sicurezza, orari di lavoro e salario”. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso, nell’Aula della Benedizione del Palazzo Apostolico, ai membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
Il Papa ha, quindi, chiesto un impegno comune “per creare condizioni degne di lavoro e perché il lavoro, di per sé nobile e nobilitante, – ha detto – non diventi un ostacolo per la consapevolezza che realizzazione e la crescita della persona umana”.
Questo nella necessaria garanzia “che esistano effettive possibilità di lavoro, specialmente laddove una diffusa disoccupazione favorisce il lavoro nero e conseguentemente la criminalità”.
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