Città del Vaticano, 9 gen. (askanews) – Papa Francesco è tornato a chiedere il rispetto della libertà religiosanel mondo e a denunciare le “numerose persecuzioni contro varie comunità cristiane spesso perpetrate da gruppi terroristici, specialmente in Africa e in Asia”. Lo ha fatto stamane nel corso del suo discorso, letto nell’Aula della Benedizione del Palazzo Apostolico, ai membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
Francesco, rivolgendosi ai diplomatici, non ha mancato di rilevare che “forme più ‘delicate’ di limitazione della libertà religiosa, si riscontrano talvolta anche in Europa, dove crescono norme legali e prassi amministrative che limitano o annullano di fatto i diritti che formalmente le Costituzioni riconoscono ai singoli credenti e ai gruppi religiosi”.
“Al riguardo – ha concluso – desidero ribadire che la libertà religiosa costituisce un’acquisizione di civiltà politica e giuridica, poiché, quando essa è riconosciuta, la dignità della persona umana è rispettata nella sua radice, e si rafforzano l’ethos e le istituzioni dei popoli. I cristiani possono e vogliono contribuire attivamente all’edificazione delle società in cui vivono. Anche laddove non sono maggioranza nella società, essi sono cittadini a pieno titolo, specialmente in quelle terre in cui abitano da tempo immemorabile “.