Roma, 9 gen. (askanews) – “Cambiare si deve” è lo slogan di Chicca (Federica) Brambilla, imprenditrice lecchese, sorella dell’ex ministro Michela Vittoria, prima donna candidata alla presidenza della Federazione italiana gioco bridge, che terrà l’assemblea per l’elezione di presidente e consiglio in occasione del quadriennio olimpico 2025-2028, l’8 marzo a Salsomaggiore.
Di come rivitalizzare questo “sport della mente” e contrastare il calo dei tesserati (dal 2015 ad oggi siamo passati da 323 a 265 associazioni) Chicca, vincitrice di sette titoli nazionali, piu volte campionessa italiana, categoria master, ha parlato a Roma, al Circolo del Ministero degli Affari Esteri, davanti a una platea di presidenti di circolo e appassionati, illustrando il suo programma e presentando la sua squadra: una proposta in netta discontinuità con il passato e con gli obiettivi degli altri competitori, un cambiamento necessario per ritrovare appeal e valorizzare uno sport che può e deve coinvolgere i giovani.
“Nel nostro programma – sottolinea Chicca Brambilla – saranno centrali le Associazioni sportive dilettantistiche. Dobbiamo avere come priorità la loro sopravvivenza. Per farlo, dobbiamo abbassare gradualmente le quote FIGB sui tornei e sui simultanei, così da liberare risorse. Finanzieremo pesantemente le scuole bridge: se le ASD hanno più soldi e più allievi, possono crescere, e questa crescita va a vantaggio di tutti. Poi dovremo ridurre i campionati e liberare per quanto possibile il calendario agonistico, investire in marketing e comunicazione, ma senza sprecare risorse in iniziative inutili. Inoltre, vogliamo sviluppare un’app di insegnamento e gioco dedicata, che possa servire come porta d’ingresso per chi desidera avvicinarsi al bridge. Dobbiamo ridurre i campionati e renderli più avvincenti. Cercheremo di organizzarne almeno uno al Centro-Sud e, idealmente, daremo supporto alle associazioni per organizzare festival internazionali che possano coniugare il bridge con il turismo”.
A sostegno della sorella è intervenuta anche l’on. Michela Vittoria Brambilla, invitando ad avere il coraggio di cambiare: “Al bridge occorrono nuova linfa, nuove persone, nuove tecnologie e nuove competenze. Insomma – conclude – un nuovo inizio”.
Dei candidati che fanno parte della squadra di Chicca Brambilla erano presenti Massimo Penna, Cristiana Brigantini e Edoardo D’Avossa. “Le proposte alternative – afferma quest’ultimo, magistrato in pensione – sostanzialmente non si distinguono l’una dall’altra e sono animate da chi ha portato il bridge alla situazione in cui si trova adesso. Noi non abbiamo interessi da difendere né un passato da farci perdonare. Al bridge vogliamo solo dare”.