Roma, 9 gen. (askanews) – La disoccupazione media nell’area euro è scesa ai minimi storici e tra il 2020 e lo scorso autunno l’Italia è il Paese che ha registrato la maggiore riduzione su questa voce, pari a 3,5 punti percentuali. Lo riferisce la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino economico.
“Il tasso di disoccupazione è rimasto ai minimi storici. A settembre 2024 il tasso di disoccupazione nell’area dell’euro si è collocato al 6,3 per cento: si tratta del valore più basso mai registrato dall’introduzione della moneta unica – si legge – inferiore di 1,1 punti percentuali al livello precedente la pandemia osservato a gennaio 2020”.
“Il calo del tasso di disoccupazione è stato generalizzato tra i vari paesi, con alcune differenze. In questo periodo la Spagna e l’Italia, ad esempio, hanno registrato le maggiori riduzioni di tale tasso (-2,6 e -3,5 punti percentuali, rispettivamente), mentre la Germania ha registrato un lieve aumento (+0,3 punti percentuali)”, prosegue lo studio.
“A livello dell’area dell’euro la flessione è stata determinata da un lieve calo del numero di disoccupati, di circa 1,3 milioni di unità, associato a un significativo aumento delle forze di lavoro, salite di 8,6 milioni di unità rispetto a gennaio 2020”.