Fed, verbali Fomc: i rischi sull’inflazione sono aumentati – askanews.it

Fed, verbali Fomc: i rischi sull’inflazione sono aumentati

Dati sopra attese e probabili effetti di svolte politiche (Trump)
Gen 8, 2025

Roma, 8 gen. (askanews) – Negli Stati Uniti il processo disinflazionistico ha mostrato una rallentamento e secondo alcuni componenti del direttorio della Federal Reserve “potrebbe essere finito momentaneamente in stallo o potrebbe rischiare di farlo”. Inoltre “quasi tutti i partecipanti (del Fomc) ritengono che i rischi sulle prospettive di inflazione siano aumentati”, riportano i verbali della riunione del 17 e 18 dicembre, in cui la banca centrale degli Stati Uniti ha nuovamente tagliato di 0,25 punti percentuali i tassi sul dollaro.

Ma contestualmente la banca centrale Usa aveva diffuso nuove previsioni in base alle quali per quest’anno sono attesi solo altri due tagli dei tassi, invece dei quattro previsti tre mesi prima.

Tra i fattori alla base di queste valutazioni sui rischi di inflazione, “i partecipanti hanno menzionato recenti dati sull’inflazione, più forti del previsto, e i probabili effetti di potenziali cambiamenti sulle politiche commerciali e sull’immigrazione”. Un chiaro riferimento – senza menzionarlo direttamente – all’imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

Anche le ‘minute’ confermano l’impostazione più prudente per il futuro della linea moneta monetaria. I banchieri centrali “hanno indicato che il comitato si trova o è vicino al punto in cui sarà appropriato rallentare il ritmo dell’allentamento (monetario)”, posto che intendono riportare la lina verso la neutralità. (fonte immagine: Federal Reserve).