Roma, 7 gen. (askanews) – Negli Stati Uniti è stato registrato il primo decesso umano collegato all’influenza aviaria, hanno annunciato ieri le autorità sanitarie della Louisiana, specificando che la vittima è un paziente anziano che soffriva di altre patologie. Il paziente, di età superiore ai 65 anni, è stato il primo caso umano grave rilevato nel Paese. Era stato infettato dal virus H5N1 tramite pollame e uccelli selvatici. Soffrendo di problemi respiratori, era in “condizioni critiche”, hanno riferito le autorità sanitarie a dicembre, quando è stato reso noto il suo ricovero in ospedale.
L’indagine della sanità pubblica “non ha individuato altri casi di H5N1 né prove di trasmissione da persona a persona”. “Questo paziente rimane l’unico caso umano di H5N1 in Louisiana”, ha affermato il Dipartimento della Salute della Louisiana sul suo sito web. Per questo si ritiene che il rischio rappresentato dall’influenza aviaria per la popolazione generale sia “basso”. “Le persone che lavorano con uccelli, pollame o mucche, o che sono esposte a questi animali nell’ambito delle loro attività ricreative” corrono un “rischio più elevato”, è stato spiegato.
Sebbene non sia stata osservata alcuna diffusione della malattia tra gli esseri umani, il livello di circolazione del virus preoccupa gli esperti, soprattutto ora che Donald Trump si avvicina al suo insediamento alla Casa Bianca, avendo annunciato la sua volontà di eliminare l’agenzia responsabile della preparazione ai rischi epidemici.
L’amministrazione uscente non è esente da critiche: alcuni esperti ne hanno giudicato la risposta insufficiente e hanno segnalato carenze in termini di monitoraggio della contaminazione. Venerdì scorso le autorità hanno annunciato lo stanziamento di 306 milioni di dollari per rafforzare la risposta nazionale a questa minaccia, in particolare sostenendo programmi di sorveglianza epidemiologica e ricerca medica. “Sebbene il rischio per gli esseri umani sia basso, ci prepariamo sempre a tutti gli scenari possibili”, ha affermato in una nota il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Xavier Becerra.