Inflazione eurozona sale per terzo mese consecutivo, dicembre 2,4% – askanews.it

Inflazione eurozona sale per terzo mese consecutivo, dicembre 2,4%

Bce dovrebbe proseguire tagli tassi, secondo Ing senza accelerazioni
Gen 7, 2025

Roma, 7 gen. (askanews) – Nuova accelerazione dell’inflazione media nell’area euro: a dicembre la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è rafforzata al 2,4%, dal 2,2% registrato a novembre. Lo riporta Eurostat con la sua stima preliminare, secondo cui tra novembre e dicembre i prezzi, al netto della stagionalità, sono aumentati dello 0,4%.

Il livello dell’inflazione nell’eurozona si sta così ulteriormente allontanando dall’obiettivo ufficiale della Bce, che punta ad un carovita al 2% per l’area euro. Dicembre è il terzo mese consecutivo di rafforzamento.

Tuttavia questa deviazione era attesa e secondo l’istituzione – il cui obiettivo di inflazione riguarda periodi ragionevolmente lunghi, non un singolo o pochi mesi – dovrebbe rientrare nella seconda metà dell’anno. Tant’è che generalmente è previsto che la Bce prosegua la sua manovra di tagli dei tassi di interesse, il prossimo Consiglio direttivo operativo in tal senso si svolgerà il 30 gennaio.

Tornando ai dati di Eurostat, l’inflazione di fondo, l’indice depurato da alimentari, alcolici tabacchi e energia, ha visto la dinamica di crescita su base annua restare invariata al 2,7%, con un aumento dei prezzi dello 0,5% in un mese.

Guardando agli aumenti dei prezzi su base mensile, il maggior incremento riguarda i servizi, con un più 0,8%, in questo caso il tasso di crescita su base annua è salito al 4%, dal 3,9% di novembre. Si tratta di un raggruppamento che da mesi la Bce sta monitorando, dato il persistere di livelli di rincari superiori alla media.

L’energia ha registrato un rafforzamento dei prezzi dello 0,6% tra novembre e dicembre. E il tasso di variazione su base annua è tornato positivo, seppure marginalmente, per lo 0,1%, dopo molti mesi di valori negativi, a novembre aveva segnato un meno 2%.

Secondo gli economisti di Ing questi sviluppi faranno mantenere alla Bce un approccio cauto nel suo percorso di riduzione dei tassi. “Continuiamo ad attenderci che prosegua con i tagli -scrivono in una nota di analisi – m è improbabile che il ritmo della riduzione acceleri”.