Roma, 3 gen. (askanews) – Il 2024 sarà ricordato come l’anno nero di Stellantis. I dati della produzione in Italia si chiudono negativamente dopo due anni di crescita; segnano un forte dato negativo rispetto all’anno precedente, con una quantità tra autovetture e furgoni commerciali pari a 475.090 unità (-36,8%) contro le 751,384 del 2024. Per la prima volta tutti gli stabilimenti sono in negativo, gli autoveicoli con perdite maggiori rispetto ai veicoli commerciali. Precisamente le auto registrano un -45,7% con 283.090 unità. Per trovare un dato così basso di produzione bisogna spostare le lancette nel 1956. E’ quanto rileva un report della Fim-Cisl presentato in conferenza stampa dal segretario generale Ferdinando Uliano.
I veicoli commerciali con 192.000 unità (-16,6%) hanno avuto una flessione più contenuta in termini percentuali, anche se in termini di volumi l’impatto è consistente e pari ad oltre 38.000 unità. La riduzione della produzione è stato un continuo peggioramento dall’inizio del 2024, raggiungendo cali produttivi nelle auto dal 21% al 70%.