Roma, 2 gen. (askanews) – “Questa Amministrazione per volontà del Sindaco Gualtieri, ha voluto superare la delibera 140/2015 approvando il nuovo regolamento sui beni con finalità di interesse generale, per favorire la fruizione degli spazi pubblici da parte di quelle realtà che perseguono fini sociali, culturali e civici. Lo dimostra ampiamente il lavoro svolto finora che ha già consentito a tanti protagonisti della vita sociale della nostra città di continuare a operare sul territorio per fornire servizi alla nostra comunità”. E’ quanto afferma l’assessore al patrimonio e alle politiche abitative, Tobia Zevi, in merito alle preoccupazioni sul futuro delle realtà associative che hanno sede presso gli immobili di proprietà di Roma Capitale, il cui periodo di custodia è scaduto il 31 dicembre 2024.
“Alcune settimane fa la Giunta ha approvato una delibera, ora all’esame dell’Assemblea Capitolina, che sposta il termine delle concessioni al 30 giugno 2025, dunque, nessun allarme e nessun abusivismo in corso – prosegue Tobia Zevi – il ritardo che ha reso necessaria questa misura e che ha generato immotivati timori è dovuto alla grande mole delle istanze pervenute e alla complessità delle pratiche da lavorare, ma poiché crediamo fortemente nel valore del lavoro che stiamo mettendo in campo e della nostra visione del patrimonio pubblico, mi farò promotore nei prossimi giorni di un nuovo incontro con le realtà interessate dai provvedimenti in corso per fornire rassicurazioni, raccontare il procedere dell’attività amministrativa e discutere, in modo partecipato, sui prossimi obiettivi della gestione del patrimonio di Roma”.
Red/Nes