Roma, 30 dic. (askanews) – Le autorità sudcoreane controlleranno tutti i Boeing 737-800 presenti nel Paese dopo la tragedia dell’aereo che si è schiantato all’aeroporto internazionale di Muan, e in seguito alla segnalazione di un altro volo della stessa compagnia, costretto a rientrare per un problema al carrello.
L’aereo della Jeju Air diretto da Bangkok a Muan, in Corea del Sud, con 181 persone a bordo, domenica ha oltrepassato la pista durante l’atterraggio d’emergenza e si è schiantato contro una recinzione. Solo due persone sono sopravvissute, 179 sono morte.
É il peggior disastro aereo per la Corea del Sud, anche il presidente ad interim Choi Sang-mok ha pregato per le vittime a un memoriale improvvisato. Sono stati dichiarati sette giorni di lutto nazionale.
I parenti dei passeggeri deceduti chiedono di far luce sul disastro. Il pilota aveva avvertito la torre di controllo dell’impatto con un volatile in fase di atterraggio.
Ma pochi minuti dopo, ha lanciato una richiesta di soccorso, e nei video dell’incidente si vede la discesa sulla pista senza l’apertura del carrello. Una volta effettuato l’atterraggio “di pancia”, secondo molti esperti, a essere fatale è stato l’impatto con un muro; poi l’apparecchio ha preso fuoco.
I due sopravvissuti sono stati estratti miracolosamente dalla coda. Si attendono le analisi della scatola nera; funzionari statunitensi per la sicurezza aerea e personale della Boeing sono arrivati in Corea per unirsi agli investigatori nelle indagini.